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BLIXIE 28CPR RIV 5MG Produttore: TECNIGEN SRL

  • FARMACO MUTUABILE
  • RICETTA LIMITATIVA

DENOMINAZIONE

BLIXIE 5 MG COMPRESSE RIVESTITE CON FILM

CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA

Farmaci anti-demenza, anticolinesterasici.

PRINCIPI ATTIVI

Ogni compressa contiene 5 mg di donepezil cloridrato corrispondente a4,56 mg di donepezil. Eccipienti con effetti noti: 91,25 mg di lattosio per compressa rivestita con film. Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

ECCIPIENTI

Nucleo della compressa: lattosio monoidrato, cellulosa microcristallina, idrossipropilcellulosa, magnesio stearato, amido di mais. Rivestimento della compressa: talco, macrogol 400, ipromellosa, titanio diossido (E171).

INDICAZIONI

Le compresse di Blixie sono indicate per il trattamento sintomatico della demenza da Alzheimer da lieve a moderatamente grave.

CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR

Blixie e' controindicato nei pazienti con ipersensibilita' al donepezil cloridrato, ai derivati della piperidina o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.

POSOLOGIA

Posologia. Adulti/anziani: il trattamento deve iniziare al dosaggio di 5 mg/die (monosomministrazione giornaliera). Blixie deve essere assunto per via orale la sera, appena prima di coricarsi. La dose di 5 mg/die deve essere mantenuta per almeno un mese cosi' da poter valutare le prime risposte cliniche al trattamento e consentire il raggiungimento delle concentrazioni allo steady-state di donepezil cloridrato. Dopola valutazione clinica del trattamento somministrato per un mese al dosaggio di 5 mg/die, la dose di Blixie puo' essere aumentata a 10 mg/die (monosomministrazione giornaliera). La dose massima giornaliera raccomandata e' di 10 mg/die. Dosi superiori di 10 mg/die non sono stati ancora sperimentati nel corso di studi clinici. Il trattamento deve essere iniziato e controllato da un medico esperto nella diagnosi e nel trattamento della demenza da Alzheimer. La diagnosi deve essere effettuata in conformita' alle linee guida accettate (ad es. DSM IV, ICD 10). La terapia con donepezil deve essere iniziata solo se e' disponibileuna persona che assista il paziente e che controlli regolarmente l'assunzione del farmaco. La terapia di mantenimento puo' proseguire fino a quando esiste un beneficio terapeutico per il paziente. Pertanto il beneficio clinico di donepezil deve essere regolarmente rivalutato. Quando l'effetto terapeutico non e' piu' evidente deve essere presa in considerazione la possibilita' di interrompere il trattamento. La risposta individuale al trattamento con donepezil non puo' essere prevista.Quando il trattamento viene sospeso, si osserva una graduale riduzione degli effetti benefici di Blixie. Compromissione renale ed epatica: un analogo schema posologico puo' essere applicato ai pazienti con compromissione renale, poiche' la clearance di donepezil cloridrato non viene modificata da questa condizione. Poiche' nei pazienti con compromissione epatica di grado lieve-moderato puo' verificarsi una maggiore esposizione al farmaco (vedere paragrafo 5.2), l'incremento della dosedeve essere effettuato in base alla tollerabilita' individuale. Non vi sono dati disponibili in pazienti con grave compromissione epatica. Popolazione pediatrica: la somministrazione di Blixie non e' raccomandata nei bambini.

CONSERVAZIONE

Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.

AVVERTENZE

L'uso di Blixie nei pazienti affetti da grave demenza di Alzheimer, da altre forme di demenza o di compromissione della memoria (p.es. deterioramento della funzione cognitiva correlato all'eta') non e' stato valutato. Anestesia: Blixie, quale inibitore della colinesterasi, puo' determinare un aumento del rilassamento muscolare, simile a quello determinato nei pazienti durante l'anestesia con succinilcolina. Disturbicardiovascolari: a causa della loro azione farmacologica, gli inibitori della colinesterasi possono avere effetti vagotonici sulla frequenza cardiaca (p.es. bradicardia). L'effetto di questo meccanismo puo' essere particolarmente rilevante nei pazienti con "malattia del nodo delseno" o con altri disturbi della conduzione cardiaca sopraventricolare, come blocco atrioventricolare o senoatriale. Sono stati segnalati casi di sincope e convulsioni. Quando questi pazienti vengono esaminatideve essere presa in considerazione l'eventualita' di blocco cardiacoo di pause sinusali prolungate. Disturbi gastrointestinali: i pazienti che sono maggiormente a rischio per lo sviluppo di ulcera, per esempio quelli con una storia pregressa di ulcera o quelli in terapia concomitante con farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS), devono essere monitorati per l'insorgenza di eventuali sintomi. Tuttavia, gli studi clinici condotti con donepezil non hanno evidenziato, rispetto al placebo, un aumento di incidenza degli episodi di ulcera peptica o di sanguinamento gastrointestinale. Disturbi genitourinari: sebbene non siastato osservato nel corso degli studi clinici condotti con donepezil,i farmaci colinomimetici possono causare ostruzione del flusso urinario. Disturbi neurologici: convulsioni: si ritiene che i farmaci colinomimetici possano causare convulsioni generalizzate. Tuttavia, i disturbi convulsivi possono anche essere una manifestazione del morbo di Alzheimer. I farmaci colinomimetici possono peggiorare o causare sintomi extrapiramidali. Disturbi polmonari: a causa della loro azione colinomimetica, gli inibitori della colinesterasi devono essere prescritti con cautela ai pazienti con una storia di asma o di pneumopatia ostruttiva. La somministrazione concomitante di Blixie con altri inibitori della colinesterasi, agonisti o antagonisti del sistema colinergico, deveessere evitata. Compromissione epatica grave: non vi sono dati disponibili per pazienti con grave compromissione epatica. Questo medicinalecontiene lattosio. I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit di Lapp lattasi o da malassorbimento di glucosio - galattosio, non devono assumere questo medicinale. Mortalita' negli studi clinici sulla Demenza Vascolare: sono stati effettuati tre studi clinici della durata di 6 mesi in soggetti che rientravano nei criteri NINDS-AIREN per una probabile o possibile demenza vascolare (VaD). I criteri NINDS-AIREN sono stabiliti per identificare i pazienti la cui demenza sembra essere dovuta solo a cause vascolari e per escludere pazienti con morbo di Alzheimer. Nel primo studio, il tasso di mortalita' e' stato di 2/198 (1,0%) nel gruppo donepezil cloridrato 5 mg, 5/206 (2,4%) nel gruppo donepezil cloridrato 10 mg e 7/199 (3,5%) nel gruppo placebo. Nel secondo studio, il tasso di mortalita' e' stato 4/208 (1,9%) nel gruppo donepezil cloridrato 5 mg, 3/215 (1,4%) nel gruppo donepezil cloridrato 10 mg e 1/193 (0,5%) nel placebo.Nel terzo studio il tasso di mortalita' e' stato di 11/648 (1,7%) nelgruppo donepezil cloridrato 5 mg e 0/326 (0%) nel placebo. Combinandoi risultati dei tre studi VaD, il tasso di mortalita' nel gruppo donepezil cloridrato (1,7%) e' stato numericamente piu' alto rispetto al placebo (1,1%). Tuttavia questa differenza non e' statisticamente significativa. La maggior parte dei decessi nei pazienti trattati sia con donepezil cloridrato che con placebo sembrano risultare da diverse cause vascolari, prevedibili nella popolazione anziana con malattia vascolare. Un'analisi di tutti gli eventi vascolari fatali e non fatali, nonha mostrato differenza nella frequenza di comparsa di questi eventi tra il gruppo trattato con donepezil cloridrato e quello trattato con placebo. Negli studi combinati sulla malattia di Alzheimer (n=4146) e quando questi studi sulla malattia di Alzheimer sono stati combinati con altri studi sulla demenza, inclusi quelli sulla demenza vascolare (totale n=6888), il tasso di mortalita' nel gruppo placebo e' risultato numericamente superiore a quello del gruppo donepezil cloridrato.

INTERAZIONI

Donepezil cloridrato e/o qualunque dei suoi metaboliti non inibisconoil metabolismo di teofillina, warfarin, cimetidina o digossina nell'uomo. Il metabolismo di donepezil cloridrato non viene modificato dallasomministrazione concomitante di digossina o cimetidina. Gli studi invitro hanno dimostrato che l'isoenzima 3A4 del citocromo P450, ed in minore misura il 2D6, sono coinvolti nel metabolismo di donepezil. Glistudi di interazione farmacologica condotti in vitro hanno evidenziato che il ketoconazolo e la chinidina, rispettivamente inibitori del CYP3A4 e del 2D6, inibiscono il metabolismo di donepezil. Pertanto, questi ed altri inibitori del CYP3A4, come l'itraconazolo e l'eritromicina, e gli inibitori del CYP2D6, come la fluoxetina, possono inibire il metabolismo di donepezil. In uno studio condotto su volontari sani, il ketoconazolo ha determinato un aumento delle concentrazioni medie di donepezil di circa il 30%. Gli induttori enzimatici come la rifampicina, la fenitoina, la carbamazepina e l'alcol possono ridurre i livelli di donepezil. Poiche' non si conosce l'entita' di un effetto inibitorioo induttivo, la somministrazione delle suddette associazioni farmacologiche deve essere effettuata con cautela. Donepezil cloridrato puo' interferire con i farmaci dotati di attivita' anticolinergica. E' inoltre possibile un'attivita' sinergica con il trattamento concomitante a base di farmaci come la succinilcolina, altri bloccanti neuromuscolario colinomimetici o con i beta-bloccanti che agiscono sulla conduzionecardiaca.

EFFETTI INDESIDERATI

Gli eventi avversi piu' comuni sono diarrea, crampi muscolari, affaticabilita', nausea, vomito e insonnia. Le reazioni avverse segnalate inpiu' di un singolo caso sono elencate di seguito, divise secondo la classificazione sistemica organica e la frequenza. Le frequenze sono definite come: molto comune (>=1/10); comune (da >=1/100 a <1/10); non comune: (da >=1/1000 a <1/100); raro (da >=1/10.000 a <1/1.000); molto raro (<1/10.000), non nota (la frequenza non puo' essere definita sulla base dei dati disponibili). Infezioni e infestazioni. Comune: raffreddore comune. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Comune: anoressia. Disturbi psichiatrici. Comune: allucinazioni**, agitazione**, comportamento aggressivo**, sogni anomali e incubi**. Patologie del sistema nervoso. Comune: sincope*, capogiri, insonnia; non comune: crisiconvulsive*; raro: sintomi extrapiramidali. Patologie cardiache. Non comune: bradicardia; raro: blocco seno-atriale, blocco atrio-ventricolare. Patologie gastrointestinali. Molto comune: diarrea, nausea; comune: vomito, disturbi addominali; non comune: emorragia gastrointestinale, ulcere gastriche e duodenali. Patologie epatobiliari. Raro: disfunzione epatica, inclusa epatite ***. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Comune: eruzione cutanea, prurito. Patologie del sistemamuscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Comune: crampi muscolari; molto raro: rabdomiolisi****. Patologie renali e urinarie. Comune: incontinenza urinaria. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Molto comune: cefalea; comune: affaticamento, dolore. Esami diagnostici. Non comune: incrementi minimi nelle concentrazioni sieriche della creatinchinasi muscolare. Traumatismo, avvelenameto e complicazioni di procedura. Comune: incidenti. * In caso di sincope o crisi convulsive, deve essere presa in considerazione la possibilita' di insorgenza di blocco cardiaco o di prolungate pause sinusali (vedere paragrafo 4.4). ** Casi di allucinazioni, sogni anomali, incubi, agitazione e comportamento aggressivo si sono risolti con la riduzione della dose o con la sospensione del trattamento. *** In caso didisfunzione epatica ad eziologia sconosciuta, deve essere presa in considerazione la sospensione del trattamento con Blixie. **** La comparsa di rabdomiolisi e' stata segnalata indipendentemente dalla sindromeneurolettica maligna e in stretta successione temporale con l'avvio della terapia a base di donepezil o con un aumento della dose.

GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO

Gravidanza: non vi sono dati disponibili sufficienti sull'uso di donepezil in gravidanza. Studi condotti sugli animali non hanno dimostratoeffetti teratogeni ma hanno evidenziato una tossicita' peri e post natale (vedere paragrafo 5.3 dati di sicurezza preclinici). Non e' noto il rischio potenziale per l'uomo. Blixie non deve essere usato in gravidanza a meno che non sia strettamente necessario. Allattamento: donepezil viene escreto nel latte dei ratti. Non e' noto se donepezil cloridrato venga escreto nel latte materno umano e non sono stati condotti studi clinici su donne che allattano. Pertanto, le donne in trattamento con donepezil devono evitare l'allattamento al seno.

Codice: 043017019
Codice EAN:

Codice ATC: N06DA02
  • Sistema nervoso
  • Psicoanalettici
  • Farmaci anti-demenza
  • Anticolinesterasici
  • Donepezil
Temperatura di conservazione: nessuna particolare condizione di conservazione
Forma farmaceutica: COMPRESSE RIVESTITE
Scadenza: 24 MESI
Confezionamento: BLISTER

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