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CALANTHA 60CPR RIV 2,5MG Produttore: LANOVA FARMACEUTICI SRL

  • PARAFARMACO
  • Prezzo: libero

DENOMINAZIONE

CALANTHA 2,5 MG COMPRESSE RIVESTITE CON FILM

CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA

Terapie endocrine. Ormone antagonista e agenti correlati: inibitore dell'aromatasi.

PRINCIPI ATTIVI

Principio attivo: letrozolo. Ogni compressa rivestita con film contiene 2,5 mg di letrozolo. Ogni compressa rivestita con film contiene 77,5 mg di lattosio. Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

ECCIPIENTI

Nucleo della compressa: lattosio monoidrato, cellulosa microcristallina, amido di mais, silice anidra colloidale, sodio amido glicolato (Tipo A), magnesio stearato. Rivestimento della compressa: alcol polivinilico, talco, titanio diossido (E171), macrogol 3350, chinolina giallo aluminum lake (E104), ossido di ferro rosso (E172), ossido di ferro nero (E172) (OPADRY II 85F32444 Giallo).

INDICAZIONI

Trattamento adiuvante del carcinoma mammario invasivo in fase precocein donne in postmenopausa con stato recettoriale ormonale positivo. Trattamento adiuvante del carcinoma mammario ormonosensibile invasivo in donne in postmenopausa dopo trattamento adiuvante standard con tamoxifene della durata di 5 anni. Trattamento di prima linea del carcinomamammario ormonosensibile, in fase avanzata, in donne in postmenopausa. Trattamento del carcinoma mammario in fase avanzata in donne in postmenopausa naturale o artificialmente indotta, dopo ripresa o progressione della malattia, che siano state trattate in precedenza con antiestrogeni. Trattamento neoadiuvante in donne in postmenopausa con carcinoma mammario con stato recettoriale ormonale positivo, HER-2 negativo in cui la chemioterapia non e' possibile e un immediato intervento chirurgico non e' indicato. L'efficacia non e' stata dimostrata in pazienti con carcinoma mammario in stato recettoriale ormonale negativo.

CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR

Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1; stato ormonale premenopausale; gravidanza (vedere paragrafo 4.6); allattamento (vedere paragrafo 4.6).

POSOLOGIA

Posologia. Pazienti adulte ed anziane: la dose raccomandata di Calantha e' di 2,5 mg una volta al giorno. Non e' richiesta alcuna modifica del dosaggio nelle pazienti anziane. Nelle pazienti con carcinoma mammario avanzato o metastatico, il trattamento con Calantha deve essere continuato finche' la progressione tumorale risulta evidente. Nel trattamento adiuvante e nel trattamento adiuvante dopo terapia standard contamoxifene, il trattamento con Calantha deve essere continuato per 5 anni o fino alla comparsa di recidiva del tumore, a seconda di cosa siverifichi per prima. Nel trattamento adiuvante puo' essere considerato anche uno schema di trattamento sequenziale letrozolo per 2 anni seguito da tamoxifene per 3 anni) (vedere paragrafi 4.4 e 5.1). Nel trattamento neoadiuvante, il trattamento con Calantha deve essere continuato da 4 a 8 mesi in modo da stabilire una riduzione ottimale del tumore. Se la risposta non e' adeguata, il trattamento con Calantha deve essere interrotto e deve essere programmato l'intervento chirurgico e/o devono essere discusse con la paziente ulteriori alternative terapeutiche. Popolazione pediatrica: Calantha non e' raccomandato per l'uso neibambini e negli adolescenti. La sicurezza e l'efficacia di letrozolo nei bambini e negli adolescenti di eta' maggiore di 17 anni non sono state ancora stabilite. Sono disponibili dati limitati e non puo' essere fatta alcuna raccomandazione riguardante la posologia. Compromissione renale Non e' richiesta alcuna modifica della dose di Calantha per le pazienti con insufficienza renale con clearance della creatinina >=10 ml/min. Non sono disponibili dati sufficienti nei casi di insufficienza renale con clearance della creatinina inferiori a 10 ml/min (vedere paragrafi 4.4 e 5.2). Compromissione epatica: non e' richiesta alcuna modifica della dose di Calantha per le pazienti con insufficienza epatica da lieve a moderata (Child-Pugh A o B). Non sono disponibili dati sufficienti per pazienti con insufficienza epatica grave. Pazienti con insufficienza epatica grave (Child-Pugh C) richiedono uno stretto controllo (vedere paragrafi 4.4 e 5.2). Modo di somministrazione: Calantha deve essere assunto per via orale e puo' essere assunto con o senza cibo.

CONSERVAZIONE

Questo medicinale non richiede alcuna particolare condizione di conservazione.

AVVERTENZE

Stato menopausale: nelle pazienti dove lo stato menopausale non e' chiaro prima di iniziare il trattamento con letrozolo devono essere misurati l'ormone luteinizzante (LH), l'ormone follicolo-stimolante (FSH) e/o l'estradiolo. Solo le donne con stato ormonale postmenopausale possono ricevere letrozolo. Compromissione renale: il letrozolo non e' stato studiato in un numero sufficiente di pazienti con una clearance della creatinina inferiore a 10 ml/min. In tali pazienti deve essere attentamente considerato il potenziale rapporto rischio/beneficio prima della somministrazione di Calantha. Compromissione epatica In pazienti con grave compromissione epatica (Child-Pugh C), l'esposizione sistemica e l'emivita terminale sono approssimativamente doppie rispetto ai volontari sani. Queste pazienti devono quindi essere tenute sotto stretto controllo (vedere paragrafo 5.2). Effetti sull'osso: Calantha e' unpotente agente di riduzione degli estrogeni. Le pazienti con anamnesidi osteoporosi e/o di fratture, o con aumentato rischio di osteoporosi, devono essere sottoposte ad una valutazione della densita' mineraleossea prima dell'inizio del trattamento adiuvante e del trattamento adiuvante dopo terapia standard con tamoxifene e devono essere monitorate durante e dopo il trattamento con letrozolo. Il trattamento o la profilassi dell'osteoporosi devono essere iniziati in modo appropriato emonitorati attentamente. Nel trattamento adiuvante potrebbe essere considerato anche uno schema di trattamento sequenziale (letrozolo per 2anni seguito da tamoxifene per 3 anni) sulla base del profilo di sicurezza della paziente (vedere paragrafi 4.2, 4.8 e 5.1). Tendinite e rottura del tendine Possono verificarsi tendinite e rotture del tendine (raro). Devono essere avviati un attento monitoraggio dei pazienti e misure appropriate (ad esempio l'immobilizzazione) per il tendine interessato (vedere paragrafo 4.8). Altre avvertenze: la somministrazione concomitante di Calantha con tamoxifene, altri anti-estrogeni o terapiecontenenti estrogeni deve essere evitata in quanto queste sostanze possono diminuire l'azione farmacologica del letrozolo (vedere paragrafo4.5). Lattosio Pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, deficit totale di lattasi o da malassorbimento diglucosio-galattosio, non devono assumere questo medicinale. Sodio: questo medicinale contiene meno di 1 mmol di sodio (23 mg) per compressa, cioe' essenzialmente "senza sodio" .

INTERAZIONI

Il metabolismo del letrozolo e' mediato in parte dal CYP2A6 e dal CYP3A4. La cimetidina, un inibitore debole aspecifico degli enzimi CYP450, non ha influenzato le concentrazioni plasmatiche del letrozolo. L'effetto degli inibitori potenti di CYP450 non e' noto. Ad oggi non vi e'esperienza clinica sull'uso di Calantha in combinazione con estrogenio altri agenti antineoplastici, oltre che il tamoxifene. Il tamoxifene, altri anti-estrogeni o terapie contenenti estrogeni possono diminuire l'azione farmacologica del letrozolo. In aggiunta la somministrazione concomitante di tamoxifene con il letrozolo ha dimostrato di ridurre sostanzialmente le concentrazioni plasmatiche del letrozolo. La somministrazione concomitante di letrozolo con tamoxifene, altri agenti anti-estrogeni o estrogeni deve essere evitata. In vitro, il letrozolo inibisce gli isoenzimi 2A6 e, moderatamente il 2C19 del citocromo P450,ma la rilevanza clinica non e' nota. Pertanto, deve essere usata cautela qualora sia necessario somministrare il letrozolo in concomitanza con medicinali la cui eliminazione dipende soprattutto da questi isoenzimi e il cui indice terapeutico e' ristretto (es. fenitoina, clopidrogel).

EFFETTI INDESIDERATI

Riassunto del profilo di sicurezza: le frequenze delle reazioni avverse per letrozolo sono principalmente basate su dati raccolti da studi clinici. Fino a circa un terzo delle pazienti trattate con letrozolo nella fase metastatica e circa l'80% delle pazienti in trattamento adiuvante, cosi' come nel trattamento adiuvante prolungato, hanno manifestato delle reazioni avverse. La maggior parte delle reazioni avverse sisono manifestate durante le prime settimane di trattamento. Le reazioni avverse riportate con maggiore frequenza negli studi clinici sono state vampate, ipercolesterolemia, artralgia, affaticamento, aumento della sudorazione e nausea. Ulteriori reazioni avverse importanti che sipossono manifestare con letrozolo sono: eventi scheletrici come osteoporosi e/o fratture ossee ed eventi cardiovascolari (comprendenti eventi cerebrovascolari e tromboembolici). La categoria di frequenza per queste reazioni avverse e' descritta ddi seguito. Elenco in tabella delle reazioni avverse Le frequenze delle reazioni avverse per letrozolo sono principalmente basate su dati raccolti da studi clinici. Le seguenti reazioni avverse, elencate nell'elenco seguente, sono state segnalate dagli studi clinici e dall'esperienza successiva alla commercializzazione di letrozolo. Le reazioni avverse sono classificate all'interno di ciascuna classe di frequenza, in ordine decrescente di frequenza,usando la seguente convenzione: molto comune >= 10%, comune da >=1% a< 10%, non comune da >= 0,1% a < 1%, raro da >= 0,01% a < 0,1%, moltoraro < 0,01%, non nota (la frequenza non puo' essere definita sulla base dei dati disponibili). Infezioni ed infestazioni. Non comune: infezione del tratto urinario. Tumori benigni, maligni e non specificati (cisti e polipi compresi). Non comune: dolore tumorale^1. Patologie delsistema emolinfopoietico. Non comune: leucopenia. Disturbi del sistema immunitario. Non nota: reazioni anafilattiche. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Molto comune: ipercolesterolemia; comune: anoressia, aumento dell'appetito. Disturbi psichiatrici. Comune: depressione; non comune: ansieta' (incluso nervosismo), irritabilita'. Patologie del sistema nervoso. Comune: cefalea, capogiri; non comune: sonnolenza, insonnia, compromissione della memoria, disestesia (incluse parestesia, ipoestesia), alterazione del gusto, accidente cerebrovascolare. Patologie dell'occhio. Non comune: cataratta, irritazione agli occhi, visione offuscata. Patologie cardiache. Non comune: tachicardia, eventi ischemici cardiaci (inclusa angina di nuova insorgenza o aggravamento di angina, angina che richiede un intervento chirurgico, infarto delmiocardio e ischemia miocardica); comune: palpitazioni^1. Patologie vascolari. Molto comune: vampate; comune: ipertensione; non comune: tromboflebiti (incluse tromboflebiti delle vene superficiali e profonde);raro: embolia polmonare, trombosi arteriosa, infarto cerebrovascolare. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Non comune: dispnea, tosse. Patologie gastrointestinali. Comune: nausea, dispepsia,^1 costipazione, dolore addominale, diarrea, vomito; non comune: secchezzadella bocca, stomatiti^1. Patologie epatobiliari. Non comune: aumentodegli enzimi epatici, iperbilirubinemia, ittero; non nota: epatite. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Molto comune: aumento della sudorazione; comune: alopecia, eruzione cutanea (inclusa eruzione eritematosa, maculopapulare, simile a psoriasi, e eritema vescicolare), secchezza della pelle; non comune: prurito, orticaria; non nota: angioedema, necrolisi epidermica tossica, eritema multiforme. Patologiedel sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Molto comune: artralgia; comune: mialgia, dolore alle ossa,^1 osteoporosi, fratture ossee, artrite; non comune: tendinite; raro: rottura del tendine. Patologie renali e urinarie. Non comune: aumento della frequenza urinaria. Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella. Comune: sanguinamento vaginale; non comune: secrezione vaginale, secchezza vaginale, dolore al seno. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Molto comune: affaticamento (inclusa astenia, malessere); comune: edema periferico, dolore toracico; non comune: edema generale, secchezza delle mucose, sete, piressia. Esami diagnostici.Comune: aumento di peso; non comune: perdita di peso. ^1 Reazioni avverse al farmaco segnalate solo nel trattamento della fase metastatica.Alcune reazioni avverse sono state segnalate con considerevoli differenze di frequenza nel trattamento adiuvante. Gli elenchi seguenti forniscono informazioni sulle significative differenze tra letrozolo versotamoxifene in monoterapia e tra letrozolo-tamoxifene in trattamento sequenziale. Monoterapia adiuvante con letrozolo verso tamoxifene in monoterapia - eventi avversi con differenze significative. Letrozolo, tasso di incidenza. Fratture ossee: 10,1% (13,8%); osteoporosi: 5,1% (5,1%); eventi tromboembolici: 2,1% (2,9%); infarto del miocardio: 1,0% (1,5%); iperplasia endometriale / tumore endometriale: 0,2% (0,4%). Tamoxifene, tasso di incidenza. Fratture ossee: 7,1% (10,5%); osteoporosi: 2,7% (2,7%); eventi tromboembolici: 3,6% (4,5%); infarto del miocardio: 0,5% (1,0%); iperplasia endometriale / tumore endometriale: 2,3% (2,9%). Nota: durata mediana del trattamento 60 mesi. Il periodo riportato comprende il periodo di trattamento più 30 giorni dopo l'interruzione del trattamento. Le percentuali in parentesi indicano le frequenzedegli eventi in qualsiasi momento dopo la randomizzazione, incluso ilperiodo successivo al trattamento. Il follow-up mediano è di 73 mesi.Trattamento sequenziale verso letrozolo - eventi avversi con differenze significative. Letrozolo in monoterapia. Fratture ossee: 9,9%; disturbi della proliferazione endometriale: 0,7%; ipercolesterolemia: 52,5%; vampate: 37,7%; sanguinamento vaginale: 6,3%. Letrozolo->tamoxifene. Fratture ossee: 7,6%*; disturbi della proliferazione endometriale: 3,4%**; ipercolesterolemia: 44,2%*; vampate: 41,7%**; sanguinamento vaginale: 9,6%**. Tamoxifene->letrozolo. Fratture ossee: 9,6%; disturbi della proliferazione endometriale: 1,7%**; ipercolesterolemia: 40,8%*; vampate: 43,9%**; sanguinamento vaginale: 12,7%**. * significativamente minore rispetto a letrozolo in monoterapia. ** significativamente maggiore rispetto a letrozolo in monoterapia. Nota: il periodo riportatoè quello durante il trattamento o quello compreso nei 30 giorni dopo l'interruzione del trattamento.

GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO

Donne in stato perimenopausale o in eta' fertile: Calantha deve essere usato solo in donne con uno stato di post-menopausa definito chiaramente (vedere paragrafo 4.4). Poiche' vi sono segnalazioni di donne chehanno recuperato la funzione ovarica durante il trattamento con letrozolo nonostante un chiaro stato postmenopausale all'inizio della terapia, il medico deve discutere di una contraccezione adeguata in caso dinecessita'. Gravidanza: sulla base dei dati sull'uomo in cui ci sono stati casi isolati di difetti alla nascita (fusione labiale, genitali ambigui), letrozolo puo' causare malformazioni congenite quando somministrato durante la gravidanza. Gli studi su animali hanno mostrato unatossicita' riproduttiva (vedere paragrafo 5.3). Calantha e' controindicato durante la gravidanza (vedere paragrafi 4.3 e 5.3). Allattamento: non e' noto se il letrozolo/metaboliti siano escreti nel latte materno. Il rischio per i neonati/lattanti non puo' essere escluso. Calantha e' controindicato durante l'allattamento (vedere paragrafo 4.3). Fertilita': l'azione farmacologica del letrozolo e' di ridurre la produzione di estrogeni attraverso l'inibizione dell'aromatasi. Nelle donne in premenopausa, l'inibizione della sintesi degli estrogeni determina come risposta aumenti nei livelli di gonadotropine (LH, FSH). Gli aumentati livelli di FSH stimolano a loro volta la crescita follicolare e possono indurre l'ovulazione.

Codice: 039124033
Codice EAN:

Codice ATC: L02BG04
  • Farmaci antineoplastici ed immunomodulatori
  • Terapia endocrina
  • Antagonisti ormonali e sostanze correlate
  • Inibitori dell'aromatasi
  • Letrozolo
Temperatura di conservazione: nessuna particolare condizione di conservazione
Forma farmaceutica: COMPRESSE RIVESTITE
Scadenza: 48 MESI
Confezionamento: BLISTER

COMPRESSE RIVESTITE

48 MESI

BLISTER