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CALCIO MAGN CLOR 5F 290+610MG Produttore: MONICO SPA

  • FARMACO DI CLASSE C
  • RICETTA MEDICA RIPETIBILE

DENOMINAZIONE

CALCIO E MAGNESIO CLORURO MONICO

CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA

Soluzioni elettrolitiche, associazioni di elettroliti.

PRINCIPI ATTIVI

10 ml contengono: calcio cloruro biidrato 290 mg, magnesio cloruro esaidrato 610 mg, Ca++ 4 mEq/10 ml, Mg++ 6 mEq/10 ml, Cl- 10 mEq/10 ml.

ECCIPIENTI

Acqua per preparazioni iniettabili.

INDICAZIONI

Trattamento di stati patologici in cui e' richiesta la somministrazione congiunta di ioni calcio e ioni magnesio.

CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR

Ipersensibilita' ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti; fibrillazione ventricolare; segni di intossicazione digitalica; ipercalcemia, ipercalciuria; insufficienza renale oligurica grave; patologia miocardica grave; aritmie cardiache o danno del miocardio; frequenza respiratoria inferiore a 16 atti/minuto; calcoli renali (il medicinale puo' esacerbare tale condizione); sarcoidosi (il medicinale puo' potenziare l'ipercalcemia tipica di questa condizione); ipercoagulabilita'; pazienti in terapia con glicosidi cardioattivi; pazienti comatosi.

POSOLOGIA

Il medicinale deve essere somministrato per infusione endovenosa dopoopportuna diluizione con soluzione di glucosio 5% o di sodio cloruro 0,9% o di altre soluzioni compatibili. Non iniettare per via intramuscolare, o sottocutanea o nei tessuti perivascolari. La dose dipende dall'eta', dal peso e dalle condizioni cliniche del paziente; e' buona norma non superare una velocita' di infusione di 3 ml/min, iniziando con250 ml di una soluzione di concentrazione di circa l'1,5% di magnesiocloruro e 0,8% di calcio cloruro (ottenuta diluendo il contenuto di 7fiale in 250 ml di soluzione diluente). Nei bambini la sicurezza e l'efficacia del medicinale non sono state determinate. La somministrazione deve essere interrotta se il paziente manifesta dolore o rossore alsito di iniezione, in quanto cio' potrebbe indicare uno stravaso del farmaco. E'raccomandabile che il paziente rimanga disteso per un breveperiodo dopo la somministrazione.

CONSERVAZIONE

Conservare nella confezione originale e nel contenitore ermeticamentechiuso. Non refrigerare o congelare.

AVVERTENZE

Il medicinale deve essere somministrato con cautela in pazienti: con insufficienza renale; con insufficienza cardiaca, in modo particolare se digitalizzati; con miastenia grave; in trattamento con farmaci depressivi del sistema nervoso centrale e bloccanti neuromuscolari. Poiche' il calcio cloruro e' un acidificante, e' necessario usare cautela nel caso venga somministrato in condizioni quali patologie renali, cuorepolmonare, acidosi respiratoria o insufficienza respiratoria, in cui l'acidificazione puo' aggravare il quadro clinico. Inoltre, occorre usare cautela nelle condizioni in cui si puo' verificare un aumento del rischio di ipercalcemia, disidratazione o sbilancio elettrolitico. Neipazienti che hanno ricevuto trasfusioni di sangue citrato, la concentrazione di ioni calcio puo' risultare diversa da quella prevista. Durante l'infusione e' buona norma monitorare il bilancio dei fluidi, gli elettroliti, la pressione arteriosa, il tracciato elettrocardiograficoe i riflessi osteotendinei, questi ultimi al fine di monitorare un'eventuale paralisi respiratoria. Occorre monitorare attentamente i livelli sierici di calcio e magnesio durante la terapia per controllare chequesti non eccedano. Occorre anche monitorare le concentrazioni di calcio nelle urine per evitare ipercalciuria, poiche' l'ipercalciuria puo' tramutarsi in ipercalcemia. Usare subito dopo l'apertura del contenitore. La soluzione deve essere limpida, incolore e priva di particelle visibili. Il contenitore serve per una sola ed ininterrotta somministrazione e l'eventuale residuo non puo' essere utilizzato.

INTERAZIONI

Il calcio cloruro puo' interagire con i seguenti medicinali: diuretici tiazidici, in quanto si puo' verificare ipercalcemia dovuta ad una minor escrezione renale del calcio; glicosidi cardioattivi (digitalici), digossina e digitossina, poiche' un uso concomitante puo' aumentare il rischio di aritmie considerando che l'effetto inotropo e gli effetti tossici sono sinergici; verapamil (e altri bloccanti del canale del calcio), in quanto l'uso concomitante puo' diminuire l'effetto antiipertensivo del verapamil; medicinali contenenti magnesio, in quanto puo'aumentare il rischio di ipercalcemia o ipermagnesemia, soprattutto nei pazienti con disturbi renali; bloccanti neuromuscolari: i sali di calcio possono annullare l'azione dei bloccanti non depolarizzanti; in alcuni casi e' stato anche osservato un aumento e un prolungamento dell'azione della tubocurarina. Il magnesio cloruro puo' interagire con i seguenti medicinali: farmaci che deprimono il sistema nervoso centrale: quando i barbiturici, narcotici o altri ipnotici (o anestetici sistemici) o altri farmaci che deprimono il sistema nervoso centrale sono somministrati contemporaneamente al magnesio, il loro dosaggio deve essere modificato con attenzione a causa dell'effetto deprimente del sistema nervoso centrale additivo del magnesio. La depressione del sistemanervoso centrale e della trasmissione periferica causate da magnesio possono essere antagonizzate dal calcio; glicosidi cardioattivi (digitalici), digossina e digitossina: il magnesio cloruro deve essere somministrato con estrema attenzione in caso di pazienti che assumono digitalici a causa delle modificazioni della conduzione cardiaca che possono evolvere in aritmia cardiaca nel caso in cui si dovesse rendere necessaria la somministrazione di calcio per trattare l'intossicazione da magnesio; bloccanti neuromuscolari competitivi e depolarizzanti: la somministrazione parenterale di magnesio cloruro potenzia l'effetto dei bloccanti della placca neuromuscolare competitivi e depolarizzanti; antibiotici aminoglicosidici: l'effetto sul blocco neuromuscolare del magnesio somministrato per via parenterale e degli antibiotici aminoglicosidici puo' essere additivo; eltrombopag. La somministrazione prodotti contenenti alluminio, calcio o magnesio possono diminuire le concentrazioni plasmatiche dell'eltrombopag; rocuronio. La contemporanea somministrazione del rocuronio e del magnesio puo' aumentare il rischio ditossicita' da rocuronio (prolungamento del blocco neuromuscolare, depressione respiratoria e apnea); labetololo. La contemporanea somministrazione del labetololo e del magnesio puo' causare bradicardia e diminuzione della gittata cardiaca (respiro affannoso, vertigini o svenimenti); calcio antagonisti (isradipina, felodipina, nicardipina e nifedipina). La somministrazione concomitante di magnesio con un farmaco calcio antagonista puo' determinare ipotensione.

EFFETTI INDESIDERATI

Di seguito sono riportati gli effetti indesiderati del calcio e magnesio cloruro, organizzati secondo la classificazione sistemica organicaMedDRA. Non sono disponibili dati sufficienti per stabilire la frequenza dei singoli effetti elencati. Alcuni degli effetti indesiderati riportati di seguito si sono manifestati in caso di non adeguata somministrazione del farmaco, ad esempio somministrazione troppo veloce o viadi somministrazione diversa da quella endovenosa. Patologie del sistema nervoso. Disturbi mentali, coma. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Depressione respiratoria, pneumotorace. Patologie cardiache. Aritmia, fibrillazione ventricolare, bradicardia, sincope, arresto cardiaco. Patologie vascolari. Vasodilatazione, sudorazione, ipotensione, ipertensione, shock, vampate. Disturbi del metabolismo e della nutrizione Ipercalcemia, sindrome di Burnett (sindrome latte-alcali), acidosi metabolica. Patologie gastrointestinali. Irritazione gastrointestinale, stipsi, transito intestinale ritardato, ileo paralitico, sapore metallico, sapore calcareo, nausea, vomito, dolore addominale. Patologie renali e urinarie. Poliuria. Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Debolezza muscolare. Disordini dell'equilibrio idrico ed elettrolitico. Ipervolemia. Patologie sistemichee condizioni relative alla sede di somministrazione. Reazioni febbrili, rossore, rush, dolore e infezione nella sede di infusione, calcificazione cutanea, formazioni di ascessi, trombosi venosa, flebite venosache si estende dal sito di infusione, stravaso con conseguente possibile necrosi tissutale.

GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO

Non sono disponibili dati su possibili effetti negativi del medicinale quando somministrato durante la gravidanza o l'allattamento o sulla capacita' riproduttiva. Pertanto, il medicinale non deve essere usato durante la gravidanza e durante l'allattamento, se non in caso di assoluta necessita' e solo dopo aver valutato il rapporto rischio/beneficio. Evitare l'uso di magnesio 2 ore prima del parto. Se il magnesio cloruro viene somministrato (soprattutto per piu' di 24 ore prima del parto) per controllare le convulsioni in madri affette da tossiemia gravidica, i neonati possono mostrare segni di tossicita' da magnesio, incluso depressione neuromuscolare e respiratoria.

Codice: 030789010
Codice EAN:

Codice ATC: B05XA30
  • Sangue ed organi emopoietici
  • Succedanei del sangue e soluzioni perfusionali
  • Soluzioni endovena additive
  • Soluzioni elettrolitiche
  • Associazioni di elettroliti
Temperatura di conservazione: non congelare ne' mettere in frigorifero
Forma farmaceutica: CONCENTRATO PER SOLUZIONE PER INFUSIONE
Scadenza: 36 MESI
Confezionamento: FIALA

CONCENTRATO PER SOLUZIONE PER INFUSIONE

36 MESI

FIALA