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DECAPEPTYL IM22,5MG/2ML RP+SIR Produttore: IPSEN SPA

  • FARMACO MUTUABILE
  • RICETTA MEDICA RIPETIBILE

DENOMINAZIONE

DECAPEPTYL 22,5 MG / 2ML - POLVERE E SOLVENTE PER SOSPENSIONE INIETTABILE A RILASCIO PROLUNGATO

CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA

Analogo dell'ormone liberatore delle gonadotropine.

PRINCIPI ATTIVI

Ogni flaconcino contiene triptorelina pamoato, equivalente a 22,5 mg di triptorelina. Dopo ricostituzione in 2 ml di solvente, 1 ml della sospensione ricostituita contiene 11,25 mg di triptorelina. Contiene sodio, ma meno di 1 mmol (23mg) di sodio per flaconcino. Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

ECCIPIENTI

a) Flaconcino polvere contenente: poli (DL-lactide-co-glicolide) 75/25 ("PLG75/25")-COOH, poli (DL-lactide-co-glicolide) 85/15 lauril estere ("PLG85/15"), mannitolo, carmellosa sodica, polisorbato 80. b) Fialada 2ml contenente: acqua per preparazioni iniettabili.

INDICAZIONI

Trattamento del carcinoma della prostata e dei suoi secondarismi, in cui sia indicata la soppressione della produzione di testosterone; trattamento della puberta' precoce centrale (CPP) nei bambini di eta' maggiore o uguale i 2 anni, con insorgenza della CPP prima degli 8 anni nelle bambine e prima dei 10 anni nei bambini.

CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR

Ipersensibilita' al GnRH, ai suoi analoghi o ad uno qualsiasi degli eccipienti della specialita' medicinale al paragrafo 6.1 (vedere anche paragrafo 4.8); l'uso di triptorelina e' controindicato in gravidanza e durante l'allattamento con latte materno (vedere paragrafo 4.6).

POSOLOGIA

Posologia: la dose raccomandata di Decapeptyl 22,5 mg e': 22,5 mg di triptorelina (1 flaconcino), somministrato ogni 6 mesi (24 settimane) con singola iniezione intramuscolare. Pazienti con compromissione della funzione renale o epatica: non e' necessario l'aggiustamento del dosaggio in pazienti con alterata funzionalita' renale o epatica. Popolazione pediatrica. Puberta' precoce centrale (prima degli 8 anni nelle bambine e dei 10 anni nei bambini): il trattamento dei bambini con Decapeptyl 22,5 mg deve essere fatto sotto la supervisione generale di un endocrinologo pediatrico o un pediatra o un endocrinologo con esperienza nel trattamento della puberta' precoce centrale. Il trattamento deve essere interrotto al raggiungimento dell'eta' fisiologica di insorgenza della puberta' nei ragazzi e nelle ragazze e non deve essere continuato nelle ragazze con eta' di maturazione ossea superiore ai 12-13 anni. Sono disponibili dati limitati relativi al momento ideale dell'interruzione del trattamento nei bambini sulla base dell'eta' ossea, ad ogni modo e' raccomandata l'interruzione del trattamento nei bambini con eta' ossea di 13-14 anni. Metodo di somministrazione: come per tutti i medicinali somministrati tramite iniezione, il sito di iniezione deve essere cambiato periodicamente. Una volta ricostituita, la sospensione di Decapeptyl 22,5 mg deve essere iniettata per via intramuscolare in modo relativamente veloce e continuo al fine di evitare qualsiasipotenziale otturazione dell'ago. Precauzioni da adottare prima della manipolazione o somministrazione del farmaco: Decapeptyl 22,5 mg e' per solo uso intramuscolare. Poiche' Decapeptyl 22,5 mg e' una sospensione di microgranuli, deve essere rigorosamente evitata l'involontaria iniezione intravascolare. Per le istruzioni di ricostituzione del medicinale prima della somministrazione, vedere il paragrafo 6.6.

CONSERVAZIONE

Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione. Per le condizioni di conservazione della sospensione ricostituita, fare riferimento al paragrafo 6.3.

AVVERTENZE

L'uso degli agonisti del GnRH puo' causare riduzione della densita' minerale ossea. Nell'uomo dati preliminari suggeriscono che l'utilizzo di un bifosfonato in combinazione con un agonista del GnRH possa ridurre la perdita minerale ossea. E' necessario prestare particolare attenzione nel caso di pazienti con fattori di rischio aggiuntivi per l'osteoporosi (es. abuso cronico di alcol, fumatori, terapie a lungo termine con farmaci che riducono la densita' minerale ossea, come anticonvulsivanti o corticoidi, storia familiare di osteoporosi, malnutrizione).Nei pazienti trattati con antiipertensivi, puo' essere necessaria unacorrezione della terapia. Raramente il trattamento con agonisti del GnRH puo' rivelare la presenza di un pre-esistente, non noto, adenoma pituitario delle cellule gonadotrope. Questi pazienti possono presentare apoplessia pituitaria caratterizzata da improvviso mal di testa, vomito, alterazione della vista e oftalmoplegia. Sono stati riportati alterazioni dell'umore, inclusa la depressione. Vi e' un aumentato rischio di episodi di depressione (che possono essere gravi) nei pazienti intrattamento con agonisti del GnRH, come la triptorelina. I pazienti devono essere informati in proposito e trattati adeguatamente se compaiono i sintomi. E' necessario, durante la terapia, monitorare attentamente i pazienti con depressione nota. E' necessario prestare attenzionenell'effettuare iniezioni intramuscolari in pazienti che ricevono anticoagulanti a causa del potenziale rischio di ematomi nel sito di somministrazione. L'efficacia e la sicurezza di Decapeptyl 22,5 mg e' stata stabilita per la sola via intramuscolare. La somministrazione sottocutanea non e' raccomandata. Questo medicinale contiene meno di 1 mmol (23mg) di sodio per dose cioe' essenzialmente "senza sodio". Cancro della Prostata: la triptorelina, come altri agonisti del GnRH, causa inizialmente un aumento temporaneo dei livelli serici di testosterone. Come conseguenza possono occasionalmente verificarsi, durante le prime settimane di trattamento, casi isolati di temporaneo peggioramento dei segni e dei sintomi del carcinoma prostatico. Durante la fase inizialedel trattamento, puo' essere preso in considerazione l'utilizzo anchedi un anti-androgeno adatto a contrastare l'iniziale aumento dei livelli sierici di testosterone ed il peggioramento dei sintomi clinici. Un piccolo numero di pazienti puo' manifestare un temporaneo peggioramento dei segni e dei sintomi del carcinoma prostatico (recrudescenza tumorale) ed un temporaneo aumento del dolore correlato al tumore (dolore metastatico) che possono essere gestiti a livello di sintomi. Come con altri agonisti del GnRH, sono stati osservati casi isolati di compressione midollare (parestesie o senso di debolezza agli arti inferiori) o di ostruzione uretrale ed ematuria. Tali complicazioni regrediscono spontaneamente quando la testosteronemia raggiunge i livelli di castrazione (solitamente entro 20 giorni dalla prima somministrazione). Sesi verificano compressione midollare o alterazione renale, devono essere intrapresi i trattamenti standard per queste complicazioni e, in casi estremi, deve essere presa in considerazione una orchiectomia immediata (castrazione chirurgica). Durante le prime settimane di trattamento e' indicato un attento monitoraggio, soprattutto dei pazienti che soffrono di metastasi vertebrali, a rischio di compressione midollare e di quelli con ostruzione del tratto urinario. Dopo castrazione chirurgica, la triptorelina non induce nessuna ulteriore diminuzione dei livelli sierici di testosterone. Una volta raggiunti i livelli di castrazione entro la fine del primo mese, i livelli serici di testosterone sono mantenuti per tutto il periodo in cui i pazienti ricevono la somministrazione ogni 6 mesi (24 settimane). L'efficacia del trattamento puo' essere monitorata misurando i livelli serici di testosterone e l'antigene specifico prostatico. La deprivazione androgenica a lungo termine, tramite orchiectomia bilaterale o tramite somministrazione degli analoghi del GnRH, e' associata ad un aumentato rischio di perdita ossea e puo' portare ad osteoporosi e ad un aumentato rischio di fratture ossee. La terapia di deprivazione androgenica puo' prolungare l'intervallo QT. Nei pazienti con una storia di prolungamento dell'intervallo QT o con fattori di rischio per il prolungamento dell'intervallo QT e nei pazienti che ricevono medicinali concomitanti che possono prolungare l'intervallo QT (vedere paragrafo 4.5), prima di iniziare il trattamento con Decapeptyl 22,5 mg i medici devono valutare il rapporto rischio-beneficio inclusa la possibilita' di Torsioni di punta. E' stato osservato inoltre, sulla base di dati epidemiologici, che i pazienti, durante la terapia di deprivazione androgenica, possono manifestare modifiche metaboliche (es. intolleranza al glucosio, fegato grasso) od unaumentato rischio cardiovascolare. Comunque dati prospettici non hanno confermato un legame tra il trattamento con analoghi del GnRH ed un aumento nella mortalita' cardiovascolare. I pazienti ad alto rischio per malattie metaboliche o cardiovascolari devono essere valutati con attenzione prima di iniziare il trattamento ed adeguatamente monitoratidurante la terapia di deprivazione androgenica. La somministrazione di triptorelina a dosi terapeutiche provoca soppressione del sistema pituitario gonadico. La normale funzionalita' viene normalmente rispristinata dopo l'interruzione del trattamento. Test diagnostici sulla funzionalita' pituitaria gonadica condotti durante il trattamento e dopo l'interruzione della terapia con gli analoghi del GnRH possono quindi essere fuorvianti. L'efficacia del trattamento puo' essere monitorata misurando i livelli sierici di testosterone e dell'antigene prostatico specifico. Puberta' precoce: e' necessario effettuare un'approfondita ed individuale valutazione dei rischi e dei benefici prima di iniziareil trattamento di bambini con tumore al cervello in progressione. E' necessario escludere la pseudo puberta' precoce (tumore o iperplasia gonadica o surrenalica) e la puberta' precoce gonadotropina-indipendente (tossicosi testicolare, iperplasia familiare delle cellule di Leydig). Nelle bambine la stimolazione ovarica iniziale, seguita dalla deprivazione estrogenica indotta dal trattamento, puo' provocare, nel primomese, sanguinamento vaginale di intensita' da lieve a moderata. La terapia e' a lungo termine e individualizzata. Decapeptyl 22,5 mg deve essere somministrato con quanta piu' precisione possibile con periodi regolari di 6 mesi. Un eventuale ritardo, eccezionale, di pochi giorni (169 +/- 3 giorni) non influenza il risultato della terapia. Dopo l'interruzione del trattamento si avra' lo sviluppo delle caratteristiche puberali.

INTERAZIONI

E' necessario prestare attenzione quando la triptorelina viene somministrata in concomitanza ad altri farmaci che hanno effetti sulla secrezione pituitaria delle gonadotropine ed e' raccomandato che venga monitorata la situazione ormonale del paziente. Poiche' il trattamento di deprivazione androgenica puo' prolungare l'intervallo QT, deve essere attentamente valutato l'uso concomitante di Decapeptyl 22,5mg con medicinali noti per prolungare l'intervallo QT o con medicinali in grado di indurre Torsioni di punta come i medicinali antiaritmici di classe IA (ad esempio chinidina, disopiramide) o di classe III (ad esempio amiodarone, sotalolo dofetilide, ibutilide), metadone, moxifloxacina, antipsicotici, ecc (vedere paragrafo 4.4).

EFFETTI INDESIDERATI

Tollerabilita' generale negli uomini: poiche' i pazienti affetti da carcinoma prostatico sono generalmente anziani e presentano altre patologie, frequentemente presenti nella popolazione di questa fascia di eta', piu' del 90% dei pazienti inclusi negli studi clinici hanno riportato eventi avversi, per i quali spesso e' difficile valutare il nesso di causalita'. Come con terapie con altri agonisti del GnRH o dopo castrazione chirurgica, i piu' comuni eventi avversi osservati correlati al trattamento con triptorelina erano dovuti ai suoi attesi effetti farmacologici. Questi effetti comprendono vampate di calore e diminuzione della libido. Con l'eccezione di reazioni allergiche (rare) e reazioni al sito di iniezione (<5%), tutti gli eventi avversi sono noti per essere correlati alla variazione dei livelli di testosterone. Sono state riportate le seguenti reazioni avverse, per le quali la correlazione con il trattamento con triptorelina e' considerata almeno possibile.La maggior parte di queste reazioni sono note per essere correlate alla castrazione biochimica o chirurgica. La frequenza delle reazioni avverse viene classificata come segue: molto comune (>=1/10); comune (>=1/100- <1/10); non comune (>=1/1.000 - <1/100); rara (>=1/10.000 - <1/1.000); non nota (la frequenza non puo' essere definita sulla base deidati disponibili). Patologie del sistema emolinfopoietico. Non comuni: trombocitosi. Patologie cardiache. Non comuni: palpitazioni; frequenza non nota: prolungamento dell'intervallo qt (vedere paragrafi 4.4 e 4.5). Patologie dell'orecchio e del labirinto. Non comuni: tinnito, vertigini. Patologie endocrine. Frequenza non nota: apoplessia ipofisaria**. Patologie dell'occhio. Non comuni: alterazione della vista; rari:sensazione anomala negli occhi, disturbi della vista. Patologie gastrointestinali. Comuni: bocca secca, nausea; non comuni: dolore addominale, costipazione, diarrea, vomito; rari: distensione addominale, disgeusia, flatulenza. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sededi somministrazione. Molto comuni: astenia; comuni: reazione al sito di iniezione (incluso eritema, infiammazione e dolore), edema; non comuni: letargia, edema periferico, dolore, rigidita', sonnolenza; rari: dolore al torace, distassia, malattia simile all'influenza, piressia; frequenza non nota: malessere. Disturbi del sistema immunitario. Comuni: ipersensibilita'; rari: reazione anafilattica; frequenza non nota: shock anafilattico. Infezioni ed infestazioni. Rari: rinofaringite. Esami diagnostici. Comuni: aumento di peso; non comuni: aumento dell' alanina aminotransferasi, aumento dell' aspartato aminotransferasi, aumento della creatinina nel sangue, aumento della pressione del sangue, aumento dell'urea nel sangue, aumento della gamma- glutamil transferasi, diminuzione di peso; rari: aumento della fosfatasi alcalina nel sangue. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Non comuni: anoressia, diabete mellito, gotta, iperlipidemia, aumento dell'appetito. Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Molto comuni: dolore alla schiena; comuni: dolore muscolo-scheletrico, dolore alle estremita'; non comuni: artralgia, dolore osseo, crampi muscolari,debolezza muscolare, mialgia; rari: rigidita' delle articolazioni, gonfiore delle articolazioni, rigidita' muscolo- scheletrica, osteoartrite. Patologie del sistema nervoso. Molto comuni: parestesia agli arti inferiori; comuni: vertigini, mal di testa; non comuni: parestesia; rari: compromissione della memoria. Disturbi psichiatrici. Molto comuni:diminuzione della libido; comuni: perdita della libido, depressione*,cambiamenti d'umore *; non comuni: insonnia, irritabilita'; rari: stato confusionale, diminuzione dell'attivita', euforia; frequenza non nota: ansieta'. Patologie renali e urinarie. Non comuni: nicturia, ritenzione urinaria; frequenza non nota: incontinenza urinaria. Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella. Molto comuni: disfunzione erettile (inclusa mancanza di eiaculazione, disturbi nell'eiaculazione); comuni: dolore pelvico; non comuni: ginecomastia, dolore al seno, atrofia testicolare, dolore testicolare. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Non comuni: dispnea, epistassi; rari: ortopnea. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Molto comuni: iperidrosi; non comuni: acne, alopecia, eritema, prurito, rash, orticaria; rari: vescicola, porpora; frequenza non nota: edema angioneurotico. Patologie vascolari. Molto comuni: vampate di calore; comuni: ipertensione;rari: ipotensione. * Questa frequenza e' basata sulla frequenza dell'effetto di classe, comune a tutti gli agonisti del GnRH. ** Segnalato dopo la somministrazione iniziale in pazienti con adenoma ipofisario. Triptorelina causa un aumento transitorio dei livelli circolanti di testosterone entro la prima settimana dopo l'iniezione iniziale della formulazione a rilascio prolungato. Con questo iniziale aumento dei livelli circolanti di testosterone, una piccola percentuale di pazienti (<= 5%) puo' manifestare un temporaneo peggioramento dei segni e dei sintomi del carcinoma prostatico (recrudescenza tumorale), che di solito si manifesta con un aumento dei sintomi urinari (< 2%) inclusi disuriaed ematuria e dolore metastatico (5%), che possono essere gestiti a livello di sintomi. Questi sintomi sono transitori e di solito scompaiono in 1-2 settimane. Si sono verificati casi isolati di esacerbazione dei sintomi della malattia, ostruzione uretrale o compressione midollare da metastasi. I pazienti con lesioni vertebrali da metastasi e/o con ostruzione del tratto urinario superiore o inferiore devono quindi essere monitorati con attenzione durante le prime settimane di terapia (vedere paragrafo 4.4). L'uso degli agonisti del GnRH per il trattamento del carcinoma prostatico puo' essere associato ad un aumento della perdita ossea e puo' portare ad osteoporosi e ad un aumentato rischio di frattura ossea. Questo puo' anche portare ad una errata diagnosi dimetastasi ossee. Tollerabilita' generale nei bambini (vedere paragrafo 4.4). La frequenza delle reazioni avverse viene classificata come segue: molto comune (>=1/10); comune (>=1/100- <1/10); non comune (>=1/1.000 - <1/100); non nota (la frequenza non puo' essere definita sulla base dei dati disponibili). Patologie dell'occhio. Non comuni: alterazione della vista; frequenza non nota: disturbi della vista. Patologie gastrointestinali. Comuni: dolore addominale; non comuni: vomito, costipazione, nausea. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sededi somministrazione. Comuni: reazione al sito di iniezione (incluso dolore al sito di iniezione, eritema ed infiammazione al sito di iniezione); non comuni: malessere. Disturbi del sistema immunitario. Comuni:ipersensibilita'; frequenza non nota: shock anafilattico.

GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO

Gravidanza: Decapeptyl 22,5 mg e' indicato per uomini adulti e per bambini. I dati sull'uso in donne in stato di gravidanza sono molto limitati. Decapeptyl 22,5 mg non e' indicato per l'uso nelle donne. Prima di prescrivere Decapeptyl 22,5 mg deve essere confermato lo stato di non gravidanza della paziente. Triptorelina non deve essere utilizzata durante la gravidanza poiche' l'uso concomitante degli agonisti del GnRH e' associato ad un rischio teorico di aborto o di anomalie fetali. E' necessario, prima di iniziare il trattamento, esaminare con cura donne potenzialmente fertili per escludere lo stato di gravidanza. Metodi di contraccezione non ormonali devono essere utilizzati durante la terapia fino a quando non ricompare il ciclo mestruale. Studi su animali hanno mostrato effetti sui parametri riproduttivi (vedere paragrafo 5.3 Dati preclinici di sicurezza). Allattamento: triptorelina non deveessere utilizzata durante l'allattamento con latte materno.

Codice: 026999060
Codice EAN:

Codice ATC: L02AE04
  • Farmaci antineoplastici ed immunomodulatori
  • Terapia endocrina
  • Ormoni e sostanze correlate
  • Analoghi dell'ormone liberatore delle gonadotropine
  • Triptorelina
Temperatura di conservazione: nessuna particolare condizione di conservazione
Forma farmaceutica: POLVERE E SOLVENTE PER SOSPENSIONE INIETTABILE RILASCIO PROLUNGATO
Scadenza: 48 MESI
Confezionamento: FLACONE

POLVERE E SOLVENTE PER SOSPENSIONE INIETTABILE RILASCIO PROLUNGATO

48 MESI

FLACONE