Cercafarmaco.it

DESFLURANO PI LIQ INAL1FL250ML Produttore: PIRAMAL CRITICAL CARE IT.SPA

  • FARMACO DI CLASSE C
  • USO OSPEDALIERO

DENOMINAZIONE

DESFLURANO PIRAMAL 100% (V/V) LIQUIDO PER INALAZIONE

CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA

Sistema nervoso; anestetici; generali; idrocarburi alogenati.

PRINCIPI ATTIVI

Desflurano 100% (v/v).

ECCIPIENTI

Non presenti.

INDICAZIONI

Desflurano Piramal e' indicato come agente inalatorio per l'induzionee il mantenimento dell'anestesia generale per interventi chirurgici in pazienti adulti in degenza o ambulatoriali e per il mantenimento dell'anestesia nei neonati e nei bambini.

CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR

Desflurano non deve essere usato: in pazienti in cui sia controindicata l'anestesia generale. In pazienti con ipersensibilita' nota agli anestetici alogenati o ad altri composti idrocarburici alogenati; in pazienti con propensione nota o sospetta all'ipertermia maligna (MH) o con una tendenza ereditaria all'MH. Per l'induzione dell'anestesia nei bambini, a causa del rischio significativo di tosse, trattenimento del respiro, apnea, laringospasmo e aumento della salivazione. Per il mantenimento dell'anestesia in bambini non intubati con meno di 6 anni a causa di un aumento dell'incidenza delle reazioni avverse respiratorie.Come unico anestetico in pazienti a rischio di malattia arteriosa coronarica o in pazienti nei quali sia indesiderato l'aumento del battitocardiaco o della pressione sanguigna. In pazienti con storia di epatite confermata o in cui si siano verificate disfunzione epatica da lieve a moderata (come ad esempio ittero, febbre inspiegabile o leucocitosi/eosinofilia) dopo la somministrazione di un precedente anestetico alogenato. In pazienti che si sottopongono a procedure dentali al di fuori di un ospedale o un ambulatorio.

POSOLOGIA

Desflurano deve essere somministrato soltanto da personale esperto nella somministrazione dell'anestesia generale usando un vaporizzatore specificamente disegnato e calibrato per l'uso con desflurano. Deve essere immediatamente disponibile la strumentazione per il mantenimento della pervieta' delle vie aeree, la ventilazione artificiale, l'arricchimento di ossigeno e la rianimazione circolatoria. Parametri come ECG,pressione sanguigna, saturazione dell'ossigeno e livelli di p-CO2 dopo l'espirazione devono essere monitorati durante l'anestesia (vedere paragrafo 4.4). Posologia: la somministrazione dell'anestesia generale deve essere personalizzata in base alla risposta del paziente. Viene determinata in base all'effetto desiderato, prendendo in considerazionel'eta' del paziente ed il suo stato clinico. I valori MAC (la concentrazione alveolare minima alla quale il 50% dei pazienti non mostra risposta ad una incisione chirurgica standardizzata) per il desflurano diminuiscono con l'aumentare dell'eta' del paziente. La dose di desflurano deve essere corretta di conseguenza. La concentrazione percentuale di desflurano corrispondente ad 1 MAC e' stata determinata all'internodi un cilindro di gas come elencato di seguito. Concentrazione percentuale di desflurano corrispondente ad 1 mac secondo l'eta' del paziente e la miscela di inalazione (media +/- ds). Eta': 2 settimane. N*: 6;100% ossigeno: 9,2 +/- 0,0. Eta': 10 settimane. N*: 5; 100% ossigeno:9,4 +/- 0,4. Eta': 9 mesi. N*: 4; 100% ossigeno: 10,0 +/- 0,7; n*: 5;60% protossido di azoto/ 40% ossigeno: 7,5 +/- 0,8. Eta': 2 anni. N*:3; 100% ossigeno: 9,1 ± 0,6. Eta': 3 anni. N*: 5; 60% protossido di azoto/ 40% ossigeno: 6,4 +/- 0,4. Eta': 4 anni. N*: 4; 100% ossigeno: 8,6 ± 0,6. Eta': 7 anni. N*: 5; 100% ossigeno: 8,1 +/- 0,6. Eta': 25 anni. N*: 4; 100% ossigeno: 7,3 +/- 0,0; n*: 4; 60% protossido di azoto/40% ossigeno: 4,0 +/- 0,3. Eta': 45 anni. N*: 4; 100% ossigeno: 6,0 ±0,3; n*: 6; 60% protossido di azoto/ 40% ossigeno: 2,8 +/- 0,6. Eta':70 anni. N*: 6; 100% ossigeno: 5,2 ± 0,6; n*: 6; 60% protossido di azoto/ 40% ossigeno: 1,7. N* = numero di coppie crossover (usando il metodo up-down per la risposta quantale). Premedicazione: la premedicazione deve essere decisa dopo aver preso in considerazione le necessita' individuali di ciascun paziente. L'uso di medicinali anticolinergici e' una scelta dell'anestesista. Desflurano puo' essere associato con altre sostanze comunemente usate in anestesia, preferibilmente oppioidi per via endovenosa, benzodiazepine e ipnotici. Gli oppioidi o le benzodiazepine diminuiscono la quantita' di desflurano necessaria a produrre l'anestesia. La quantita' necessaria di Desflurano diminuisce anche con l'uso contemporaneo di protossido di azoto (N2O). Desflurano riduce la dose raccomandata di inibitori neuromuscolari (si veda anche il paragrafo 4.5). Induzione dell'anestesia negli adulti Tenendo in considerazione la scarsa tollerabilita' della respirazione del desflurano inun paziente sveglio, il rapporto rischio beneficio di tale procedura deve essere analizzato su base individuale. Negli adulti e' raccomandata una concentrazione iniziale del 3%, con incrementi dello 0,5-1,0% ogni 2 o 3 respiri. L'inspirazione di concentrazioni di 4-11% di desflurano producono generalmente l'anestesia chirurgica in 2-4 minuti. Possono essere usate concentrazioni piu' alte fino al 15%. Tali concentrazioni di desflurano diluiranno in modo proporzionale la concentrazione di ossigeno, e la somministrazione iniziale di ossigeno deve essere del 30% o superiore. Durante l'induzione negli adulti, l'incidenza generale della desaturazione dell'ossiemoglobina (SpO2<90%) era del 6%. Alte concentrazioni di desflurano possono indurre eventi avversi delle vie aeree superiori. Dopo l'induzione negli adulti con unmedicinale endovenoso, come il tiopental o il propofol, il desflurano puo' essere iniziato a circa il 3,0% (0,5 MAC) - 6,0% (1 MAC), indipendentemente dal fatto che il gas trasportatore sia O 2 o N2O/O2. Durante l'induzione dell'anestesia con desflurano puo' insorgere una continua eccitazione di breve durata. Induzione dell'anestesia nei bambini Il desflurano nondeve essere usato per l'induzione dell'anestesia generale nei bambinia causa dell'alta frequenza di insorgenza di tosse, trattenimento delrespiro, apnea, laringospasmo e aumento della salivazione (vedere paragrafi 4.3 e 4.4). Mantenimento dell'anestesia negli adulti Il desflurano al 2,5-8,5% puo' essere necessario quando la somministrazione viene effettuata con ossigeno o con aria arricchita in ossigeno. Negli adulti livelli chirurgici di anestesia possono essere sostenuti a concentrazioni ridotte di desflurano (2%-6%) quando viene usato insieme a protossido d'azoto. Se vengono utilizzate alte concentrazioni con ossido nitroso, e' importante assicurare che il mix gassoso inalato contenga un minimo di 25% di ossigeno. Dosi piu' basse di desflurano sono necessarie quando si utilizzano oppioidi, benzodiazepine o altri sedativi (vedere paragrafo 4.5). Mantenimento dell'anestesia nei bambini: il desflurano e' indicato per il mantenimento dell'anestesia negli infanti enei bambini. Possono essere mantenuti livelli adeguati di anestesia chirurgica in bambini con concentrazioni di desflurano di fine respirazione pari a 5,2-10% con o senza l'uso contemporaneo di protossido di azoto. Sebbene concentrazioni di fine respirazione fino al 18% di desflurano siano state somministrate per brevi periodi di tempo, se con il protossido d'azoto vengono usate alte concentrazioni, e' importante assicurare che la miscela inspirata contenga un minimo del 25% di ossigeno Il desflurano non deve essere usato per il mantenimento dell'anestesia in bambini non intubati con meno di 6 anni a causa di un aumento dell'incidenza delle reazioni avverse respiratorie (vedere paragrafi 4.3 e 4.4). Uso in chirurgia odontoiatrica: la somministrazione di Desflurano Piramal per l'uso odontoiatrico deve essere limitato ad interventi chirurgici in ospedale e ambulatorio (vedere paragrafo 4.3). Popolazioni particolari. Pazienti con compromissione renale e epatica: concentrazioni di 1-4% di desflurano insieme a protossido d'azoto o ossigeno sono state somministrate con successo in pazienti con compromissionecronica renale o epatica e durante il trapianto di rene. A causa del metabolismo ridotto, non e' necessario un aggiustamento di dose in pazienti con compromissione renale o epatica. Induzione in pazienti sottoposti a interventi di neurochirurgia: Desflurano deve essere somministrato a 0,8 MAC o un valore inferiore e insieme a induzione con barbiturici e iperventilazione (ipocapnia) fino alla decompressione cerebralein pazienti con aumenti noti o sospetti della pressione del fluido cerebrospinale (CSFP).

CONSERVAZIONE

Conservare a temperatura inferiore a 30 gradi C. Conservare il flacone in posizione verticale con il tappo ben chiuso.

AVVERTENZE

Desflurano deve essere usato con cautela in pazienti non intubati. Ipertermia maligna (MH): in individui sensibili (anamnesi di ipertermia maligna, miopatie come distrofia muscolare, sindrome di King, distrofia miotinica, miopatia central core), potenti anestetici per via inalatoria possono innescare uno stato ipermetabolico del muscolo scheletrico che porta ad alta richiesta di ossigeno e alla sindrome clinica notacome ipertermia maligna. Desflurano e' noto per essere un fattore scatenante potenziale dell'ipertermia maligna. La sindrome clinica e' segnalata dalla ipercapnia e puo' comprendere rigidita' muscolare, tachicardia, tachipnea, cianosi, aritmie e/o pressione sanguigna instabile. Alcuni di questi segni non specifici possono anche comparire durante l'anestesia leggera: ipossia acuta, ipercapnia ed ipovolemia. Il trattamento dell'ipertermia maligna comprende l'interruzione dei medicinali che provocano il sintomo, la somministrazione di dantrolene sodico pervia endovenosa, e l'applicazione della terapia di supporto. L'insufficienza renale puo' comparire piu' tardi e il flusso urinario deve essere monitorato e sostenuto se possibile. Il desflurano non deve essere usato in soggetti noti per essere suscettibili alla MH. Casi di MH conesito fatale sono stati riportati con desflurano. Iperkaliemia peri-operatoria: l'uso di anestetici inalatori e' stato associato con aumenti molto rari dei livelli di potassio sierico che hanno portato ad aritmie cardiache in pazienti durante la fase post operatoria, a volte conesito fatale. La condizione e' stata descritta in pazienti con malattia neuromuscolare sia latente sia evidente, in particolare la distrofia di Duchenne. L'uso del sussametonio (succinilcolina) e' stato associato con la maggior parte dei casi ma non con tutti. Questi pazienti hanno mostrato evidenza di danno muscolare con aumento delle concentrazioni di creatininchinasi sierica e mioglobinuria. Nonostante la presentazione simile rispetto all'ipertermia maligna, nessuno di questi pazienti ha mostrato segni o sintomi di rigidita' muscolare o stato ipermetabolico. Si raccomanda un trattamento immediato e vigoroso per l'iperkaliemia e le aritmie. E' indicata la successiva valutazione per la presenza di malattia neuromuscolare latente. Parimenti, la possibile presenza di malattia neuromuscolare latente e' successivamente chiarificata. Ostetricia: a causa del limitato numero di pazienti studiati, la sicurezza del desflurano non e' stata stabilita per l'uso nelle procedure ostetriche. Desflurano e' un rilassante uterino e riduce il flusso sanguigno utero-placentare (Vedere paragrafo 4.6). Aumento del glucosio: Desflurano e' stato associato con un aumento del glucosio intra- operatorio. Effetti sul fegato. Con l'uso di anestetici alogenati, sono stati segnalati disturbo della funzione epatica, ittero e necrosi epatica fatale: tali reazioni sembrano indicare ipersensibilita'. Desflurano puo' provocare sensibilita' all'epatite in pazienti che sono stati precedentemente sensibilizzati da una precedente esposizione ad anestetici alogenati. Cirrosi, epatite virale o altre malattie epatiche pre-esistenti possono essere un motivo per selezionare un anestetico diverso da un anestetico alogenato. Aumento della pressione del fluido cerebrospinale (CSFP): Desflurano puo' provocare un aumento dose-dipendentedella pressione del liquido cerebrospinale (CSFP) quando somministrato a pazienti con lesioni che occupano uno spazio. In tali pazienti, desflurano deve essere somministrato a 0,8 MAC o un valore inferiore e insieme a induzione con barbiturici e iperventilazione (ipocapnia) finoalla decompressione cerebrale. Deve essere fatta attenzione a mantenere la pressione di perfusione cerebrale. In caso di ipertensione intracranica pericolosa, l'uso di desflurano non e' raccomandato. Malattia cardiovascolare: in pazienti con malattia coronarica, e' importante mantenere la stabilita' emodinamica per prevenire ischemia cardiaca. Dopo un rapido aumento della concentrazione di desflurano, e' stato notato un marcato aumento delle pulsazioni, della pressione arteriosa mediae dei livelli di adrenalina e noradrenalina. Il desflurano non deve essere utilizzato come unico mezzo di anestesia in pazienti a rischio di malattia coronarica o in pazienti dove un aumento del battito cardiaco o un aumento della pressione non sia desiderabile. Puo' essere utilizzato con altri farmaci, preferibilmente oppiodi per via endovenosa eipnotici. Durante il mantenimento dell'anestesia, gli aumenti del ritmo cardiaco e della pressione sanguigna che si verificano dopo aumentiincrementali nella concentrazione di fine respirazione di desflurano,possono non rappresentare anestesia inadeguata. I cambiamenti dovuti all'attivazione simpatetica si risolvono in circa 4 minuti. Gli aumenti del battito cardiaco e della pressione sanguigna che si verificano prima o in assenza di rapidi aumenti della concentrazione di desflurano, possono essere interpretati come anestesia leggera. Ipotensione e depressione respiratoria aumentano quando l'anestesia e' piu' profonda. E' stata osservata aritmia in associazione all'uso di desflurano. Tutti i pazienti anestetizzati con desflurano devono essere costantemente monitorati. I parametri come ECG, pressione del sangue, saturazione dell'ossigeno e p-CO2 dopo l'espirazione devono essere monitorati in un ambiente dove sia disponibile un completo equipaggiamento di rianimazione e lo staff sia stato adeguatamente preparato. Assorbenti di CO2 secca Il desflurano puo' reagire con assorbenti di anidride carbonica secca (CO2) producendo monossido di carbonio che puo' portare ad alti livelli di carbossiemoglobina in alcuni pazienti. Casi studio suggeriscono che la calce di idrossido di bario e la calce sodica diventano secche quando vengono passati gas freschi attraverso cilindri di CO2 a flussi ad alta velocita' per molte ore o giorni. La formazione di CO non e' clinicamente significativa quando l'assorbente e' idratato normalmente. Attenersi strettamente alle istruzioni per l'uso degli assorbentidi CO2 dati dal produttore. Quando un medico sospetta che l'assorbente di CO2 possa essere secco, deve sostituirlo prima della somministrazione del desflurano. Dolore post-anestetico: deve essere preso in considerazione il rapido risveglio con desflurano nei casi in cui sia anticipato il dolore post-anestesia. Deve essere fatta attenzione di somministrare al paziente l'analgesico adeguato alla fine della procedura oprecocemente durante la degenza nell'unita' post-anestesia. Precauzioni generali: anestesie ripetute in un breve periodo di tempo devono essere somministrate con cautela. Gli effetti di desflurano in pazienti con ipovolemia, ipotensione o scarse condizioni generali non sono stati indagati in modo approfondito.

INTERAZIONI

Il protossido d'azoto usato simultaneamente diminuisce la MAC del desflurano. Miorilassanti depolarizzanti e non depolarizzanti: i rilassanti muscolari comunemente usati sono potenziati dal desflurano. Di seguito mostra le dosi di pancuronio, antracurio, sussametonio e vecuroniorichieste per ottenere una depressione del 95% (ED95) della trasmissione neuromuscolare secondo diverse concentrazioni di desflurano (queste dosi sono identiche a quelle richieste per isoflurano). La ED95 del vecuronio e' inferiore al 14%, con desflurano rispetto a isoflurano. Inoltre, il recupero dal blocco neuromuscolare e' piu' lungo con desflurano rispetto a isoflurano. Determinazione (mg / kg) del miorilassanteche induce depressione del 95% della trasmissione neuromuscolare. Macdesflurano: 0,65. Mac/ 60% n2o/o2. Pancuronio: 0,026; atracurio: 0,133; sussametonio: * nd; vecuronio: * nd. Mac desflurano: 1,25. Mac / 60% n2o/o2. Pancuronio: 0,018; atracurio: 0,119; sussametonio: * nd; vecuronio: * nd. Mac desflurano: 1,25. Ac / 100% o2. Pancuronio: 0,022; atracurio: 0,120; sussametonio: 0,360; vecuronio: 0,019. * ND = non determinata Si raccomanda il relaxometro per un dosaggio esatto. Medicinali pre-anestetici: durante gli studi clinici non sono state segnalate interazioni avverse clinicamente significative in relazione all'ampio uso di medicinali pre-anestetici o prodotti medicinali usati durante l'anestesia (anestetici per via endovenosa e anestetici locali). Gli effetti del desflurano sulla disponibilita' di altri medicinali non e' stata determinata. Oppiacei e benzodiazepine I pazienti anestetizzati con concentrazioni diverse di desflurano e che ricevono dosi crescenti di fentanil o midazolam hanno mostrato una riduzione significativa delle richieste di anestetico o della MAC. Si prevede che ci sia un'influenza simile sulla MAC con altri medicinali oppiacei e sedativi. Effetto di Fentanil o Midazolam sulla MAC di Desflurano. No fentanil. Concentrazione* di desflurano in o2: 6,33- 6,35%. Fentanil (3 mcg/kg). Concentrazione* di desflurano in o2: 3,12-3,46%; riduzione della concentrazione: 46-51%. Fentanil (6 mcg/kg). Concentrazione* di desflurano in o2: 2,25 -2,97%; riduzione della concentrazione: 53-64%. No midazolam. Concentrazione* di desflurano in o2: 5,85- 6,86%. Midazolam (25mcg/kg).Concentrazione* di desflurano in o2: 4,93%; riduzione della concentrazione: 15,7%. Midazolam (50mcg/kg). Concentrazione* di desflurano in o2: 4,88%; riduzione della concentrazione: 16,6%. * Pazienti con eta' compresa tra 18 e 65 anni.

EFFETTI INDESIDERATI

Desflurano puo' provocare una depressione cardiaca e respiratoria dose-dipendente e un leggero aumento dei livelli di glucosio ematico intra-operatori. La maggior parte degli effetti indesiderati sono lievi o moderati. Sono stati osservati nausea e vomito nel periodo post-operatorio, come conseguenza comune dell'intervento chirurgico e dell'anestesia generale, che possono essere dovuti all'anestetico per via inalatoria, ad altri medicinali somministrati durante e dopo l'operazione e alla risposta del paziente alla procedura chirurgica. Le reazioni avverse elencate di seguito sono classificate usando la seguente convenzione di frequenza: Molto comune (>= 1/10) Comune (>= 1/100, <1/10) Non comune (>= 1/1.000, <1/100), Raro (>= 1/10.000, <1/1.000) Molto raro (<1/10.000) Frequenza non nota (la frequenza non puo' essere definita sulla base dei dati disponibili). Di seguito si elencano le reazioni avverse al farmaco per sistemi e organi secondo la terminologia e le frequenze MedDRA. Reazioni avverse al farmaco. Infezioni ed infestazioni. Comune: faringite. Patologie del sistema emolinfopoietico. Non nota: coagulopatia. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Non nota: iperkaliemia, ipokaliemia, acidosi metabolica. Disturbi psichiatrici. Comune: sospensione del respiro; non comune: agitazione. Patologie del sistema nervoso. Comune: cefalea; non comune: sonnolenza; non nota: convulsioni, capogiri^3, emicrania^3, encefalopatia^3. Patologie dell'occhio. Comune: congiuntivite; non nota: cheratite ulcerosa^3, iperemia oculare^3, acuita' visiva ridotta^3, irritazione oculare^3, dolore oculare^3, cecita' transitoria^3. Patologie cardiache. Comune: aritmia nodale, bradicardia, tachicardia; non comune: infarto del miocardio, ischemia miocardica, aritmia; non nota: arresto cardiaco, torsioni di punta, insufficienza ventricolare, ipocinesia ventricolare, fibrillazione atriale, tachiaritmia^3, palpitazioni^3. Patologie vascolari. Comune: ipertensione; non comune: vasodilatazione; non nota: ipertensione maligna, emorragia, ipotensione, shock. Patologie respiratorie, toraciche emediastiniche. Comune: apnea^1, tosse^1, laringospasmo^2; non comune:ipossia^1; non nota: insufficienza respiratoria, dispnea, broncospasmo, emottisi. Patologie gastrointestinali. Molto comune: vomito^1, nausea^1, comune: salivazione eccessiva^1; non nota: pancreatite acuta, dolori addominali. Patologie epatobiliari. Non nota: insufficienza epatica, necrosi epatica, epatite, colestasi, ittero, funzione epatica compromessa, malattia epatica, ittero oculare^3. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Non nota: orticaria, eritema, sensazione di pelle che brucia^3. Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Non comune: mialgia; non nota: rabdomiolisi. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Non nota: ipertermia maligna, astenia, malessere, fatica^3. Esami diagnostici. Comune: aumento della creatinina fosfochinasi, ecg anomalo, prolungamento dell'intervallo qtc; non nota: cambiamenti della traccia st-t, inversione dell'onda t nell'ecg, aumento dell'alanina aminotrasferasi,aumento dell'aspartato aminotrasferasi, valori anormali della coagulazione, livelli di ammoniaca elevati, aumento della bilirubina, aumentodel glucosio nel sangue. Traumatismo, avvelenamento e complicazioni da procedura. Non nota: agitazione postoperatoria. Disturbi dell'orecchio e del labirinto. Non nota: vertigine. ^1 Segnalata durante l'induzione e il mantenimento dell'anestesia ^2 Segnalata durante l'induzione dell'anestesia ^3 Segnalata da non-pazienti in seguito ad esposizione accidentale. Popolazione pediatrica: la frequenza, la tipologia e l'intensita' di queste reazioni avverse sono considerate identiche per i bambini e gli adulti. Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Aglioperatori sanitari e' richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO

Gravidanza: a causa del limitato numero di pazienti studiati, la sicurezza del desflurano non e' stata stabilita per l'uso nelle procedure ostetriche. Desflurano e' un rilassante uterino e riduce il flusso sanguigno utero-placentare. Studi sugli animali hanno mostrato tossicita'riproduttiva (vedere paragrafo 5.3). Il desflurano dovrebbe essere utilizzato nelle donne in gravidanza solo quando assolutamente necessario. Allattamento: non ci sono informazioni sufficienti sull'escrezione del desflurano/metaboliti nel latte umano. Non puo' essere escluso il rischio per neonati/infanti. Si deve decidere se interrompere l'allattamento o interrompere/astenersi dalla terapia con Desflurano Piramal considerando il beneficio dell'allattamento per il bambino e il beneficio della terapia per la donna. L'allattamento deve essere evitato dopol'anestesia fino a che il desflurano non sia stato eliminato (circa 24 ore). Fertilita': non sono disponibili dati sugli effetti potenzialidel desflurano sulla fertilita' umana. Nei ratti, sono stati osservati effetti sulla fertilita' (vedere paragrafo 5.3).

Codice: 043018023
Codice EAN:

Codice ATC: N01AB07
  • Sistema nervoso
  • Anestetici
  • Anestetici generali
  • Idrocarburi alogenati
  • Desflurano
Temperatura di conservazione: inferiore a +30 gradi
Forma farmaceutica: LIQUIDO PER INALAZIONE
Scadenza: 36 MESI
Confezionamento: FLACONE

LIQUIDO PER INALAZIONE

36 MESI

FLACONE