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DEXAJECT INIET 1FL 50ML 2MG/ML Produttore: DOPHARMA RESEARCH B.V.

  • PRODOTTO VETERINARIO

DENOMINAZIONE

DEXA-JECT

CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA

Corticosteroidi per uso sistemico.

PRINCIPI ATTIVI

Desametasone 2 mg/ml (desametasone sodio fosfato 2,63 mg/ml).

ECCIPIENTI

Alcol benzilico, Cloruro di sodio, Citrato di sodio, Acido citrico anidro (per la regolazione del pH), Idrossido di sodio (per la regolazione del pH), Acqua per iniezione.

INDICAZIONI

Equini, bovini, suini, cani, gatti: trattamento di condizioni infiammatorie o allergiche. Bovini: induzione del parto; trattamento della chetosi primaria (acetonemia). Equini: trattamento di artrite, bursite otenosinovite.

CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR

Ad eccezione delle situazioni di emergenza, non usare negli animali affetti da diabete mellito, insufficienza renale, insufficienza cardiaca, iperadrenocorticismo o osteoporosi. Non usare nelle infezioni virali durante lo stadio viremico o in casi di infezioni micotiche sistemiche. Non usare negli animali affetti da ulcere gastrointestinali o corneali o da demodicosi. Non somministrare per via intrarticolare nei siti con evidenza di fratture, infezioni articolari batteriche e necrosi ossea asettica. Non usare in animali con ipersensibilita' nota al principio attivo, ai corticosteroidi e ad uno qualsiasi degli eccipienti presenti nel prodotto.

USO/VIA DI SOMMINISTRAZIONE

Intramuscolare (tutte le specie), endovenosa (equini), intrarticolare(equini).

POSOLOGIA

Il prodotto puo' essere somministrato per iniezione endovenosa o intramuscolare nel cavallo e per iniezione intramuscolare in bovino, suino, cane e gatto. Nel cavallo puo' essere anche somministrato per via intrarticolare. E' necessaria l'adozione delle normali tecniche di asepsi. Per misurare piccoli volumi inferiori a 1 ml, e' necessario utilizzare una siringa adeguatamente graduata per garantire l'accurata somministrazione della dose corretta. Per il trattamento di condizioni infiammatorie o allergiche sono raccomandate le seguenti dosi medie. Tuttavia, la dose effettiva utilizzata deve essere determinata in base alla gravita' dei sintomi e alla loro durata. Cavallo, bovino, suino: 0,06 mg/kg di peso corporeo, corrispondenti a 1,5 ml/50 kg. Cane, gatto: 0,1 mg/kg di peso corporeo, corrispondenti a 0,5 ml/10 kg. Per il trattamento della chetosi primaria nel bovino (acetonemia) viene raccomandata la somministrazione per via intramuscolare di una dose pari a 0,02-0,04 mg/kg di peso corporeo, corrispondente a una dose di 5-10 ml per animale, in base alle dimensioni del bovino e alla durata dei sintomi. E' necessario prestare attenzione al fine di evitare un sovradosaggio nelle razze Channel Island. Puo' essere necessario usare una dose maggiore se i sintomi sono presenti da lungo tempo o se si tratta di una recidiva della patologia. Per l'induzione del parto , allo scopo di evitare la dimensione eccessiva del feto e l'edema mammario nel bovino. Si raccomanda una singola somministrazione per via intramuscolare di una dose pari a 0,04 mg/kg di peso corporeo, corrispondente a una dose di 10 ml per animale, dopo il 260. giorno di gestazione. Il parto avviene normalmente entro 48-72 ore. Per il trattamento di artrite, bursiteo tenosinovite , mediante iniezione intrarticolare nel cavallo: 1-5 ml. I dosaggi indicati non sono specifici e vengono forniti come semplice guida. Iniezioni del prodotto all'interno degli spazi articolari o delle borse devono essere precedute dalla rimozione di un volume equivalente di fluido sinoviale. L'adozione di rigorose tecniche di asepsi e' essenziale.

CONSERVAZIONE

Non conservare a temperatura superiore ai 25 gradi C. Tenere il flaconcino nell'imballaggio esterno per proteggerlo dalla luce. Periodo di validita' dopo la prima apertura del confezionamento primario: 28 giorni.

AVVERTENZE

La risposta alla terapia a lungo termine deve essere monitorata a intervalli regolari da un medico veterinario. E' stato riportato che l'uso di corticosteroidi nel cavallo puo' indurre laminite. Di conseguenza, i cavalli trattati con queste preparazioni devono essere monitorati frequentemente durante il periodo di trattamento. A causa delle proprieta' farmacologiche del principio attivo, e' necessario prestare particolare attenzione quando il prodotto viene impiegato in animali con sistema immunitario indebolito. Ad eccezione dei casi di acetonemia e diinduzione del parto, la somministrazione di corticosteroidi induce unmiglioramento dei sintomi piuttosto che la risoluzione della patologia. E' necessario condurre indagini ulteriori sulla patologia concomitante. Per il trattamento di gruppi di animali, utilizzare un ago da prelievo per evitare di rimuovere il tappo per un numero eccessivo di volte. La rimozione del tappo deve essere limitata a un numero massimo di50 volte. In seguito a somministrazione per via intrarticolare, l'usodell'articolazione interessata deve essere ridotto al minimo per un mese ed e' necessario non eseguire interventi chirurgici a carico dell'articolazione per le otto settimane successive all'uso di questa via di somministrazione. Precauzioni speciali per chi somministra il prodotto agli animali: le persone con ipersensibilita' nota al principio attivo o a uno qualsiasi degli eccipienti devono evitare il contatto con il prodotto. Lavarsi le mani dopo aver maneggiato il prodotto. In casodi autoiniezione accidentale, rivolgersi immediatamente a un medico emostrargli il foglietto illustrativo o l'etichetta del prodotto. Le donne in stato di gravidanza non devono maneggiare questo medicinale veterinario. Sovradosaggio: un sovradosaggio puo' indurre sonnolenza e letargia nel cavallo. Incompatibilita': in assenza di studi di compatibilita' non miscelare con altri medicinali veterinari.

TEMPO DI ATTESA

Carne, visceri. Bovini: 8 giorni. Suini: 2 giorni. Equini: 8 giorni. Latte. Bovini: 72 ore (6 mungiture). Uso non consentito nei cavalli produttori di latte destinato al consumo umano.

SPECIE DI DESTINAZIONE

Bovini, equini, suini, cani, gatti.

INTERAZIONI

L'uso concomitante del prodotto con farmaci antinfiammatori non steroidei puo' esacerbare eventuali ulcere del tratto gastrointestinale. Poiche' i corticosteroidi possono ridurre la risposta immunitaria ai vaccini, il desametasone non deve essere impiegato in associazione con vaccini o nelle due settimane successive a un intervento di vaccinazione. La somministrazione di desametasone puo' indurre ipocaliemia ed aumentare di conseguenza il rischio di tossicita' da glicosidi cardioattivi. Si puo' verificare un aumento del rischio di ipocaliemia se il desametasone viene somministrato in concomitanza a diuretici depletori di potassio. L'uso concomitante con farmaci anticolinesterasici puo' condurre a un aumento della debolezza muscolare nei pazienti affetti da miastenia grave. I glicocorticoidi antagonizzano gli effetti dell'insulina. L'uso concomitante con fenobarbitale, fenitoina e rifampicina puo'ridurre gli effetti del desametasone.

EFFETTI INDESIDERATI

I corticosteroidi antinfiammatori, come il desametasone, possiedono un'ampia gamma di effetti collaterali. Sebbene singole dosi elevate siano generalmente ben tollerate, e' possibile l'insorgenza di effetti collaterali gravi in seguito all'uso a lungo termine e alla somministrazione di esteri a lunga durata d'azione. Di conseguenza, l'uso a medio e lungo termine deve essere limitato al minimo periodo necessario per controllare i sintomi. Nel corso del trattamento, gli stessi steroidi possono determinare l'insorgenza di iperadrenocorticismo iatrogeno (malattia di Cushing) caratterizzato da alterazioni significative nel metabolismo dei grassi, dei carboidrati, delle proteine e dei minerali, da cui possono derivare, ad esempio, una ridistribuzione del grasso corporeo, debolezza muscolare, perdita di proteine muscolari e osteoporosi. Nel corso del trattamento, dosi efficaci del prodotto sopprimono l'asse ipotalamo-ipofisi-surrene. In seguito all'interruzione del trattamento, possono insorgere sintomi di insufficienza surrenalica fino all'atrofia adrenocorticale, in grado di rendere l'animale incapace di affrontare in modo adeguato eventuali condizioni di stress. Deve pertanto essere prestata attenzione all'adozione di tecniche in grado di ridurre al minimo i problemi di insufficienza surrenalica conseguente allasospensione del trattamento (per ulteriori discussioni sull'argomento, vedere i testi standard). I corticosteroidi somministrati per via sistemica possono causare poliuria, polidipsia e polifagia, in particolare nel corso delle prime fasi della terapia. L'uso a lungo termine di alcuni corticosteroidi puo' determinare ritenzione di sodio e acqua e ipocaliemia. E' stato riportato che la somministrazione di corticosteroidi sistemici puo' causare il deposito di calcio a livello cutaneo (calcinosis cutis). I corticosteroidi possono ritardare la riparazione delle ferite e le loro azioni immunosoppressive possono indebolire la resistenza alle infezioni o esacerbare infezioni esistenti. Quando gli steroidi vengono impiegati in presenza di infezione batterica, e' generalmente necessaria una copertura con farmaci antibatterici. In presenza di infezioni virali, gli steroidi possono aggravare o accelerare laprogressione della malattia. Negli animali trattati con corticosteroidi e' stata riportata l'insorgenza di ulcere gastrointestinali, che possono essere esacerbate nei pazienti trattati con farmaci antinfiammatori non steroidei e negli animali con trauma al midollo spinale. Gli steroidi possono causare ingrossamento del fegato (epatomegalia) accompagnato da un aumento dei livelli sierici degli enzimi epatici. L'uso di corticosteroidi puo' indurre alterazioni nei parametri biochimici del sangue ed ematologici. E' possibile l'insorgenza di iperglicemia transitoria. Quando il prodotto viene impiegato per l'induzione del partonel bovino, e' possibile osservare un'alta incidenza di ritenzioni placentari ed eventuali conseguenti casi di metrite e/o subfertilita'. L'uso del desametasone per tale indicazione, particolarmente in momentiprecoci, puo' essere associato con una ridotta vitalita' del vitello.

GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO

Ad eccezione dell'uso del prodotto per l'induzione del parto nel bovino, l'impiego di corticosteroidi non e' raccomandato negli animali gravidi. E' noto che la somministrazione di questi composti negli stadi precoci della gravidanza ha causato l'insorgenza di anomalie fetali negli animali da laboratorio. La loro somministrazione negli stadi tardivi della gravidanza puo' causare aborto o parto prematuro. L'uso del prodotto nelle bovine in lattazione puo' causare una riduzione della produzione di latte.

Codice: 104432012
Codice EAN:

Codice ATC: H02AB02
  • Preparati ormonali sistemici,escl.ormoni sessuali e insuline
  • Corticosteroidi sistemici
  • Corticosteroidi sistemici, non associati
  • Glicocorticoidi
  • Desametasone
Temperatura di conservazione: non superiore a +25 gradi e al riparo dalla luce
Forma farmaceutica: SOLUZIONE INIETTABILE
Scadenza: 36 MESI
Confezionamento: FLACONE

SOLUZIONE INIETTABILE

36 MESI

FLACONE