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EMTRICITABINA TEN AUR 30CPR Produttore: AUROBINDO PHARMA ITALIA SRL

  • FARMACO OSPEDALIERO

DENOMINAZIONE

EMTRICITABINA E TENOFOVIR DISOPROXIL AUROBINDO 200 MG/245 MG COMPRESSE RIVESTITE CON FILM

CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA

Antivirali per uso sistemico; antivirali per il trattamento delle infezioni da HIV, associazioni.

PRINCIPI ATTIVI

Ciascuna compressa rivestita con film contiene 200 mg di emtricitabina e 245 mg di tenofovir disoproxil (equivalente a 300 mg di tenofovir disoproxil fumarato). Eccipiente con effetto noto: ogni compressa contiene 2 mg di lattosio. Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

ECCIPIENTI

Nucleo della compressa: cellulosa microcristallina, sodio croscarmelloso, mannitolo, amido pregelatinizzato, sodio stearil fumarato. Rivestimento della compressa. Colore bianco: ipromellosa 2910 (6 cps), triacetina, biossido di titanio (E171), lattosio.

INDICAZIONI

Trattamento dell'infezione da HIV-1: Emtricitabina e Tenofovir disoproxil Aurobindo e' indicato nella terapia antiretrovirale di associazione per il trattamento degli adulti con infezione da HIV-1 (vedere paragrafo 5.1). Emtricitabina e Tenofovir disoproxil Aurobindo e' inoltre indicato per il trattamento degli adolescenti con infezione da HIV-1 con resistenza agli NRTI o tossicita' che precludono l'utilizzo di agenti di prima linea, di eta' compresa tra 12 e meno di 18 anni (vedere paragrafi 4.2, 4.4 e 5.1). Profilassi pre-esposizione (pre-exposure prophylaxis, PrEP): Emtricitabina e Tenofovir disoproxil Aurobindo e' indicato, in associazione con pratiche sessuali sicure, per la profilassipre-esposizione al fine di ridurre il rischio di infezione da HIV-1 acquisita per via sessuale in adulti e adolescenti ad alto rischio (vedere paragrafi 4.2, 4.4 e 5.1).

CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR

Ipersensibilita' ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. Uso per la profilassi pre-esposizione insoggetti con stato HIV-1 positivo o sconosciuto.

POSOLOGIA

Emtricitabina e Tenofovir disoproxil Aurobindo deve essere iniziato da un medico con esperienza nel campo dell'infezione da HIV. Posologia.Trattamento dell'HIV negli adulti e negli adolescenti a partire da 12anni di eta', del peso di almeno 35 kg: una compressa, una volta al giorno. Prevenzione dell'HIV negli adulti e negli adolescenti a partireda 12 anni di eta', del peso di almeno 35 kg: una compressa, una volta al giorno. Sono disponibili formulazioni separate di emtricitabina etenofovir disoproxil per il trattamento dell'infezione da HIV-1 se sirende necessaria l'interruzione o la modifica della dose di uno dei componenti di Emtricitabina e Tenofovir disoproxil Aurobindo. Si rimanda al riassunto delle caratteristiche del prodotto di questi medicinali. Se si dimentica una dose di Emtricitabina e Tenofovir disoproxil Aurobindo entro 12 ore dall'ora abituale di assunzione, Emtricitabina e Tenofovir disoproxil Aurobindo deve essere assunto al piu' presto e deve essere proseguito lo schema di dosaggio abituale. Se si dimentica una dose di Emtricitabina e Tenofovir disoproxil Aurobindo oltre 12 ore ed e' quasi l'ora della dose successiva, non si deve assumere la dose dimenticata e si deve proseguire con lo schema di dosaggio abituale. Se si manifesta vomito entro 1 ora dall'assunzione di Emtricitabina e Tenofovir disoproxil Aurobindo, deve essere assunta un'altra compressa.Se si verifica vomito oltre 1 ora dopo l'assunzione di Emtricitabina e Tenofovir disoproxil Aurobindo, non deve essere assunta una seconda dose. Popolazioni speciali. Anziani: non e' richiesta alcuna modifica della dose (vedere paragrafo 5.2). Compromissione renale: Emtricitabina e tenofovir sono eliminati mediante escrezione renale e l'esposizione a emtricitabina e tenofovir aumenta in soggetti con disfunzione renale (vedere paragrafi 4.4 e 5.2). Adulti con compromissione renale: Emtricitabina e Tenofovir disoproxil Aurobindo deve essere utilizzato neisoggetti con clearance della creatinina (CrCl) < 80 ml/min solo se i benefici potenziali si possono considerare superiori ai rischi potenziali. Posologia raccomandata per gli adulti con compromissione renale. Compromissione renale lieve (crcl 50-80 ml/min). Trattamento dell'infezione da hiv-1: dati limitati ottenuti da studi clinici supportano la somministrazione di una dose unica giornaliera (vedere paragrafo 4.4);profilassi pre-esposizione: dati limitati ottenuti da studi clinici supportano la somministrazione una volta al giorno in soggetti non infetti da hiv-1 con crcl compresa tra 60 e 80 ml/min. L'uso non e' raccomandato in soggetti non infetti da hiv-1 con crcl < 60 ml/min in quantonon e' stato studiato in questa popolazione (vedere paragrafi 4.4 e 5.2). Compromissione renale moderata (crcl 30-49 ml/min). Trattamento dell'infezione da hiv-1: la somministrazione ogni 48 ore e' raccomandata sulla base dei modelli elaborati da dati di farmacocinetica a dose singola con emtricitabina e tenofovir disoproxil in soggetti non infetti da hiv con diversi livelli di compromissione renale (vedere paragrafo 4.4); profilassi pre-esposizione: l'uso non e' raccomandato in questa popolazione. Compromissione renale grave (crcl < 30 ml/min) e pazienti in emodialisi. Trattamento dell'infezione da hiv-1: non e' raccomandato in quanto l'appropriata riduzione della dose non puo' essere ottenuta con le compresse dell'associazione; profilassi pre- esposizione: l'uso non e' raccomandato in questa popolazione. Pazienti pediatrici con compromissione renale: l'uso non e' raccomandato in soggetti di eta' inferiore ai 18 anni con compromissione renale (vedere paragrafo 4.4). Compromissione epatica: non e' richiesta alcuna modifica della dosenei pazienti con compromissione epatica (vedere paragrafi 4.4 e 5.2).Popolazione pediatrica: la sicurezza e l'efficacia di emtricitabina +tenofovir disoproxil nei bambini al di sotto di 12 anni di eta' non sono state stabilite (vedere paragrafo 5.2). Modo di somministrazione: somministrazione orale. E' preferibile assumere Emtricitabina e Tenofovir disoproxil Aurobindo con il cibo. Le compresse rivestite con film possono essere disciolte in circa 100 ml di acqua, succo d'arancia o succo d'uva e assunte immediatamente.

CONSERVAZIONE

Conservare a temperatura inferiore a 30 gradi C.

AVVERTENZE

Trasmissione dell'HIV: anche se e' stato dimostrato che un'efficace soppressione virale con terapia antiretrovirale riduce notevolmente il rischio di trasmissione sessuale, non puo' essere escluso un rischio residuo. Si devono prendere precauzioni per impedire la trasmissione dell'HIV da parte di soggetti infetti in accordo con le linee guida nazionali. Pazienti che presentano ceppi di HIV-1 con mutazioni L'uso di emtricitabina + tenofovir disoproxil deve essere evitato in pazienti con pregresso trattamento antiretrovirale che presentano ceppi HIV-1 conla mutazione K65R (vedere paragrafo 5.1). Strategia generale di prevenzione dell'infezione da HIV-1 Emtricitabina + tenofovir disoproxil non e' sempre efficace nella prevenzione dell'acquisizione dell'HIV-1. Il tempo all'esordio della protezione dopo l'inizio della terapia con emtricitabina + tenofovir disoproxil non e' noto. Emtricitabina + tenofovir disoproxil deve essere usato per la profilassi pre-esposizione solo nel contesto di una strategia generale di prevenzione dell'infezione da HIV-1 che includa l'uso di altre misure di prevenzione dell'HIV-1(ad es. uso costante e corretto dei profilattici, conoscenza dello stato HIV-1, analisi regolare di altre infezioni sessualmente trasmesse). Rischio di resistenza in caso di infezione da HIV-1 non rilevata : Emtricitabina + tenofovir disoproxil deve essere usato solo per ridurreil rischio di acquisizione dell'HIV-1 in soggetti per cui e' stata confermata la negativita' all'HIV (vedere paragrafo 4.3). Durante l'assunzione di emtricitabina + tenofovir disoproxil per la profilassi pre- esposizione, la negativita' dei soggetti all'HIV deve essere riconfermata a intervalli frequenti (ad es. almeno ogni 3 mesi) usando un test combinato antigene/anticorpo. Emtricitabina + tenofovir disoproxil da solo non costituisce un regime completo per il trattamento dell'HIV-1 e, in soggetti con infezione da HIV-1 non rilevata che stanno assumendo solo emtricitabina + tenofovir disoproxil sono emerse mutazioni che conferiscono resistenza all'HIV-1. Se sono presenti sintomi clinici coerenti con un'infezione virale acuta e si sospetta un'esposizione recente (< 1 mese) all'HIV-1, l'uso di emtricitabina + tenofovir disoproxil deve essere ritardato di almeno un mese e lo stato HIV-1 deve esserericonfermato prima di iniziare il trattamento con emtricitabina + tenofovir disoproxil per la profilassi pre- esposizione. Importanza dell'aderenza al trattamento : L'efficacia di emtricitabina + tenofovir disoproxil per la riduzione del rischio di contrarre l'HIV-1 e' fortemente correlata all'aderenza al trattamento, come dimostrato dai livelli misurabili di farmaco nel sangue (vedere paragrafo 5.1). Agli soggetti non infetti da HIV-1 deve essere consigliato ad intervalli frequenti di aderire strettamente alla posologia giornaliera raccomandata di emtricitabina + tenofovir disoproxil. Pazienti co-infetti con virus dell'epatite B o C I pazienti con infezione da HIV-1 ed epatite cronica B o C sottoposti a trattamento con terapia antiretrovirale presentano un rischio maggiore di reazioni avverse epatiche gravi e potenzialmente fatali. I medici devono fare riferimento alle attuali linee guida terapeutiche per il trattamento dell'infezione da HIV in pazienti co-infetticon virus dell'epatite B (HBV) o virus dell'epatite C (HCV). La sicurezza e l'efficacia di emtricitabina + tenofovir disoproxil per la profilassi pre-esposizione (PrEP) in pazienti con infezione da HBV o HCV non sono state stabilite. In caso di terapia antivirale concomitante per l'epatite B o C, si rimanda anche al relativo riassunto delle caratteristiche del prodotto di questi medicinali. Vedere anche di seguito sotto Uso con ledipasvir e sofosbuvir o sofosbuvir e velpatasvir . Tenofovir disoproxil e' indicato per il trattamento dell'HBV ed emtricitabina ha dimostrato attivita' nei confronti di HBV in studi farmacodinamici, ma la sicurezza e l'efficacia di emtricitabina + tenofovir disoproxil non sono state stabilite in modo specifico in pazienti con infezione da HBV cronica. Nei pazienti infetti da HBV, l'interruzione della terapia con emtricitabina + tenofovir disoproxil puo' essere associataa gravi esacerbazioni acute dell'epatite. I pazienti infetti da HBV che interrompono la terapia con emtricitabina + tenofovir disoproxil devono essere tenuti sotto stretta osservazione, con un follow up sia clinico che di laboratorio, per almeno diversi mesi dopo l'interruzione del trattamento. Se appropriato, puo' essere giustificata la ripresa della terapia per l'epatite B. Nei pazienti con malattia epatica avanzata o cirrosi, l'interruzione del trattamento non e' raccomandata in quanto l'esacerbazione dell'epatite post-trattamento puo' condurre a scompenso epatico. Malattia epatica La sicurezza e l'efficacia di emtricitabina + tenofovir disoproxil non sono state stabilite in pazienti consignificative alterazioni epatiche di base. La farmacocinetica di tenofovir e' stata studiata in pazienti con compromissione epatica e non e' richiesto alcun aggiustamento della dose. La farmacocinetica di emtricitabina non e' stata studiata in pazienti con compromissione epatica. Considerato il minimo metabolismo epatico e la via di eliminazione renale di emtricitabina, e' improbabile che sia necessario un aggiustamento della dose di Emtricitabina e Tenofovir disoproxil Aurobindo neipazienti con compromissione epatica (vedere paragrafi 4.2 e 5.2). I pazienti infetti da HIV-1 con disfunzioni epatiche preesistenti, compresa l'epatite cronica attiva, durante la terapia antiretrovirale di associazione ( combination antiretroviral therapy , CART) mostrano un aumento nella frequenza delle alterazioni della funzionalita' epatica e devono essere monitorati secondo la comune pratica clinica. Se si ha evidenza di un peggioramento della patologia epatica in tali pazienti, si deve prendere in considerazione l'eventualita' di interrompere o sospendere il trattamento. Effetti a livello renale e osseo negli adulti Effetti a livello renale Emtricitabina e tenofovir vengono eliminati principalmente dai reni tramite una combinazione di filtrazione glomerulare e secrezione tubulare attiva. Con l'impiego di tenofovir disoproxil sono stati segnalati casi di insufficienza renale, compromissione renale, creatinina elevata, ipofosfatemia e tubulopatia prossimale (inclusa la sindrome di Fanconi) (vedere paragrafo 4.8). Monitoraggio della funzionalita' renale Prima di iniziare la terapia con Emtricitabina e Tenofovir disoproxil Aurobindo per il trattamento dell'infezione da HIV-1 o per la profilassi pre-esposizione si raccomanda la misurazionedella clearance della creatinina in tutti i soggetti.

INTERAZIONI

Sono stati effettuati studi d'interazione solo negli adulti. Poiche' emtricitabina + tenofovir disoproxil contiene emtricitabina e tenofovir disoproxil, qualsiasi interazione che sia stata osservata con questiprincipi attivi singolarmente puo' anche verificarsi con emtricitabina + tenofovir disoproxil. Sono stati effettuati studi d'interazione solo negli adulti. La farmacocinetica allo steady state di emtricitabinae di tenofovir non e' stata modificata quando emtricitabina e di tenofovir disoproxil sono stati somministrati insieme rispetto a ciascun farmaco somministrato singolarmente. Studi di interazione in vitro e difarmacocinetica clinica hanno dimostrato che il potenziale delle interazioni mediate da CYP450 che coinvolgono emtricitabina e tenofovir disoproxil con altri medicinali e' basso. Terapie concomitanti non raccomandate: Emtricitabina + tenofovir disoproxil non deve essere somministrato in concomitanza con altri medicinali contenenti emtricitabina, tenofovir disoproxil, tenofovir alafenamide o altri analoghi della citidina, come lamivudina (vedere paragrafo 4.4). Emtricitabina + tenofovir disoproxil non deve essere somministrato in concomitanza con adefovir dipivoxil. Didanosina: la co-somministrazione di Emtricitabina e Tenofovir disoproxil Aurobindo e didanosina non e' raccomandata (vedere paragrafo 4.4). Medicinali eliminati per via renale: dal momento che emtricitabina e tenofovir vengono principalmente eliminati dai reni, la co-somministrazione di emtricitabina + tenofovir disoproxil con medicinali che riducono la funzionalita' renale o che competono per la secrezione tubulare attiva (es. cidofovir) puo' incrementare le concentrazioni sieriche di emtricitabina, tenofovir e/o di altri medicinali co-somministrati. L'uso di emtricitabina + tenofovir disoproxil deve essereevitato con l'uso concomitante o recente di medicinali nefrotossici. Alcuni esempi includono, ma non si limitano a: aminoglicosidi, amfotericina B, foscarnet, ganciclovir, pentamidina, vancomicina, cidofovir ointerleukina-2 (vedere paragrafo 4.4). Altre interazioni. Le interazioni tra emtricitabina + tenofovir disoproxil o tra il suo singolo componente/i suoi singoli componenti e altri medicinali sono riportate di seguito. Quando disponibili, gli intervalli di confidenza del 90% sonoriportati tra parentesi. Interazioni tra Emtricitabina + tenofovir disoproxil o tra il suo singolo componente / i suoi singoli componenti ealtri medicinali. Anti-infettivi. Antiretrovirali. Inibitori delle proteasi. Atazanavir/ritonavir/tenofovir disoproxil (300 mg q.d./100 mg q.d./245 mg q.d.); atazanavir/ritonavir/emtricitabina: l'aggiustamentodella dose non e' raccomandato. L'aumento dell'esposizione a tenofovir puo' potenziare gli eventi avversi associati a tenofovir, incluse lerenali patologie. La funzionalita' renale deve essere strettamente monitorata (vedere paragrafo 4.4). Darunavir/ritonavir/tenofovir disoproxil (300 mg q.d./100 mg q.d./245 mg q.d.); darunavir/ritonavir/emtricitabina: l'aggiustamento della dose non e' raccomandato. L'aumento dell'esposizione a tenofovir puo' potenziare gli eventi avversi associati a tenofovir, incluse le patologie renali. La funzionalita' renale deveessere strettamente monitorata (vedere paragrafo 4.4). Lopinavir/ritonavir/tenofovir disoproxil (400 mg b.i.d./100 mg b.i.d./245 mg q.d.); lopinavir/ritonavir/emtricitabina: l'aggiustamento della dose non e' raccomandato. L'aumento dell'esposizione a tenofovir puo' potenziare gli eventi avversi associati a tenofovir, incluse le patologie renali. La funzionalita' renale deve essere strettamente monitorata (vedere paragrafo 4.4). Nrti. Didanosina/tenofovir disoproxil; didanosina/emtricitabina: la co-somministrazione di emtricitabina + tenofovir disoproxile didanosina non e' raccomandata (vedere paragrafo 4.4). L'aumento dell'esposizione sistemica alla didanosina puo' aumentare il rischio di reazioni avverse correlate alla didanosina. Raramente sono state riportate pancreatite e acidosi lattica, talvolta fatali. La co-somministrazione di tenofovir disoproxil e didanosina alla dose giornaliera di 400 mg e' stata associata ad una diminuzione significativa della conta di cellule cd4, possibilmente dovuta ad un'interazione intracellulare che incrementa i livelli di didanosina fosforilata (attiva). La riduzione a 250 mg della dose di didanosina co-somministrata con tenofovir disoproxil e' stata associata ad un'alta percentuale di fallimenti virologici nell'ambito di molte combinazioni testate per il trattamento dell'infezione da hiv-1. Lamivudina/tenofovir disoproxil: lamivudina ed emtricitabina + tenofovir disoproxil non devono essere somministrati contemporaneamente (vedere paragrafo 4.4). Efavirenz/tenofovir disoproxil: non e' richiesto alcun aggiustamento della dose di efavirenz. Anti-infettivi. Agenti antivirali del virus dell'epatite b (hbv). Adefovir dipivoxil /tenofovir disoproxil: adefovir dipivoxil ed emtricitabina +tenofovir disoproxil non devono essere somministrati contemporaneamente (vedere paragrafo 4.4). Agenti antivirali del virus dell'epatite c (hcv). Ledipasvir/sofosbuvir (90 mg/400 mg q.d.) + atazanavir/ritonavir (300 mg q.d./100 mg q.d.) + emtricitabina/tenofovir disoproxil (200 mg/245 mg q.d.)^1: l'aumento delle concentrazioni plasmatiche di tenofovir, derivante dalla co-somministrazione di tenofovir disoproxil, ledipasvir/sofosbuvir e atazanavir/ritonavir, puo' aumentare le reazioni avverse legate a tenofovir disoproxil, incluse le patologie renali. Lasicurezza di tenofovir disoproxil quando viene utilizzato con ledipasvir/sofosbuvir e un potenziatore farmacocinetico (ad es. Ritonavir o cobicistat) non e' stata stabilita. La combinazione deve essere usata con cautela con un monitoraggio renale frequente, se non sono disponibili altre alternative (vedere paragrafo 4.4). Ledipasvir/sofosbuvir (90mg/400 mg q.d.) + darunavir/ritonavir (800 mg q.d./100 mg q.d.) + emtricitabina/tenofovir disoproxil (200 mg/245 mg q.d.)^1: l'aumento delle concentrazioni plasmatiche di tenofovir, derivante dalla co-somministrazione di tenofovir disoproxil, ledipasvir/sofosbuvir e darunavir/ritonavir, puo' aumentare le reazioni avverse legate a tenofovir disoproxil, incluse le patologie renali. La sicurezza di tenofovir disoproxilquando viene utilizzato con ledipasvir/sofosbuvir e un potenziatore farmacocinetico (ad es. Ritonavir o cobicistat) non e' stata stabilita.La combinazione deve essere usata con cautela con un monitoraggio renale frequente, se non sono disponibili altre alternative (vedere paragrafo 4.4). Ledipasvir/sofosbuvir (90 mg/400 mg q.d.) + efavirenz/emtricitabina/ tenofovir disoproxil (600 mg/200 mg/245 mg q.d.): non e' raccomandato alcun aggiustamento della dose. L'aumentata esposizione a tenofovir potrebbe potenziare le reazioni avverse associate a tenofovir disoproxil, incluse le patologie renali.

EFFETTI INDESIDERATI

Riassunto del profilo di sicurezza. Infezione da HIV-1: in uno studioclinico in aperto randomizzato negli adulti (GS-01-934, vedere paragrafo 5.1), le reazioni piu' frequentemente riportate, considerate possibilmente o probabilmente correlate ad emtricitabina e/o tenofovir disoproxil sono state nausea (12%) e diarrea (7%). In questo studio, il profilo di sicurezza di emtricitabina e tenofovir disoproxil e' risultato essere coerente a quello precedentemente sperimentato con gli stessiagenti somministrati singolarmente con altri antiretrovirali. Profilassi pre-esposizione: non sono state identificate nuove reazioni avverse a emtricitabina + tenofovir disoproxil in due studi randomizzati controllati verso placebo (iPrEx, Partners PrEP) in cui 2.830 adulti non infetti da HIV-1 hanno ricevuto emtricitabina + tenofovir disoproxil una volta al giorno come profilassi pre-esposizione. I pazienti sono stati seguiti per una mediana, rispettivamente, di 71 settimane e 87 settimane. La reazione avversa piu' frequentemente segnalata nel gruppo emtricitabina + tenofovir disoproxil nello studio iPrEx e' stata la cefalea (1%). Elenco delle reazioni avverse: le reazioni avverse in pazienti infetti da HIV-1 da studi clinici e dall'esperienza post-marketing, considerate perlomeno possibilmente correlate al trattamento con i componenti di emtricitabina + tenofovir disoproxil, sono elencate di seguito, suddivise per classificazione per sistemi e organi e per frequenza. All'interno di ciascuna classe di frequenza, gli effetti indesiderati sono riportati in ordine decrescente di gravita'. Le frequenze sono definite come: molto comune (>= 1/10), comune (>= 1/100, < 1/10), non comune (>= 1/1.000, < 1/100) o rara (>= 1/10.000, < 1/1.000). Elenco delle reazioni avverse associate ai singoli componenti di emtricitabina + tenofovir disoproxil sulla base degli studi clinici e dell'esperienza post-marketing. Emtricitabina. Patologie del sistema emolinfopoietico. Comune: neutropenia; non comune: anemia^2. Disturbi del sistemaimmunitario. Comune: reazione allergica. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Comune: iperglicemia, ipertrigliceridemia. Disturbi psichiatrici. Comune: insonnia, sogni anormali. Patologie del sistema nervoso. Molto comune: cefalea; comune: capogiro. Patologie gastrointestinali. Molto comune: diarrea, nausea; comune: amilasi elevata inclusaelevata amilasi pancreatica, elevata lipasi sierica, vomito, dolori addominali, dispepsia. Patologie epatobiliari. Comune: elevata aspartato aminotransferasi sierica (ast) e/o elevata alanina aminotransferasi (alt) nel siero, iperbilirubinemia. Patologie della cute e del tessutosottocutaneo. Comune: eruzione vescicolo-bollosa, eruzione cutanea pustolosa, eruzione maculo-papulosa, eruzione cutanea, prurito, orticaria, alterazione del colorito cutaneo (iperpigmentazione)^2; non comune:angioedema^3. Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Molto comune: creatina chinasi elevata. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Comune: dolore, astenia. Tenofovir disoproxil. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Molto comune: ipofosfatemia^1; non comune: ipokaliemia^1; rara: acidosi lattica. Patologie del sistema nervoso. Molto comune: capogiro; comune: cefalea. Patologie gastrointestinali. Molto comune: diarrea, vomito, nausea; comune: dolori addominali, distensione addominale, flatulenza; non comune: pancreatite. Patologie epatobiliari. Comune: aumento delle transaminasi; rara: steatosi epatica, epatite. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Molto comune: eruzione cutanea;rara: angioedema. Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Non comune: rabdomiolisi^1, debolezza muscolare^1; rara: osteomalacia (manifestata come dolore osseo e che raramente contribuisce a fratture)^1,3, miopatia^1. Patologie renali e urinarie. Non comune: aumento della creatinina, proteinuria, tubulopatia renale prossimale inclusa la sindrome di fanconi; rara: insufficienza renale (acutae cronica), necrosi tubulare acuta, nefrite (inclusa nefrite interstiziale acuta)^3, diabete insipido nefrogenico. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Molto comune: astenia. ^1 Questa reazione avversa puo' comparire come conseguenza di una tubulopatia renale prossimale. In assenza di tale condizione non viene considerata correlata a tenofovir disoproxil. ^2 Nei pazienti pediatrici sono state osservate comunemente anemia e molto comunemente alterazioni del colore cutaneo (aumento della pigmentazione) quando trattati con emtricitabina. ^3 Questa reazione avversa e' stata identificata tramite sorveglianza post-marketing ma non e' stata osservata, per emtricitabina, durante gli studi clinici randomizzati controllati negli adulti o nella popolazione pediatrica HIV o, per tenofovir disoproxil, negli studi clinici randomizzati controllati o nei programmi di accesso allargato. La categoria di frequenza e' stata stimata mediante un calcolo statistico basato sul numero totale di pazienti esposti ad emtricitabina durante gli studi clinici randomizzati controllati (n = 1.563) o a tenofovir disoproxil durante gli studi clinici randomizzati controllati e i programmi di accesso allargato (n = 7.319). Descrizione di alcune reazioni avverse. HIV-1 ed epatite B. Compromissione renale: poiche' emtricitabina + tenofovir disoproxil puo' causare un danno renale, si raccomanda il monitoraggio della funzionalita' renale (vedere paragrafo 4.4 e 4.8 Sintesi del profilo di sicurezza ). La tubulopatia renale prossimale si e' generalmente risolta o e' migliorata dopo interruzione del trattamento con tenofovir disoproxil. In alcuni pazienti infetti da HIV-1, tuttavia, la riduzione della clearance della creatinina non si e' risolta completamente malgrado l'interruzione del trattamento con tenofovir disoproxil. I pazienti a rischio di compromissione renale (come i pazienti con fattori di rischio renali al basale, malattia da HIV in stato avanzato o i pazienti che assumono contemporaneamente medicinali nefrotossici) hanno un maggiore rischio di ripristino incompleto della funzionalita' renale nonostante l'interruzione del trattamento con tenofovir disoproxil (vedere paragrafo 4.4). Acidosi lattica: sono stati riportati casi di acidosi lattica con la somministrazione di tenofovir disoproxil da solo o in combinazione con altri antiretrovirali. I pazienti con fattori predisponenti, come i pazienti con malattia epatica scompensata o pazienti che stanno assumendo medicinali concomitanti noti per indurre l'acidosi lattica, sono a rischio maggiore di sviluppare acidosi lattica grave durante il trattamento con tenofovir disoproxil, inclusi esiti fatali. HIV-1.

GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO

Gravidanza: un elevato numero di dati su donne in gravidanza (oltre 1.000 gravidanze esposte) indica che non vi sono malformazioni o tossicita' fetale/neonatale associate a emtricitabina e tenofovir disoproxil. Gli studi sugli animali condotti con emtricitabina e tenofovir disoproxil non mostrano tossicita' riproduttiva (vedere paragrafo 5.3). Pertanto, se necessario, si puo' prendere in considerazione l'uso di emtricitabina + tenofovir disoproxil durante la gravidanza. In letteratura, e' stato dimostrato che l'esposizione a tenofovir disoproxil nel terzo trimestre di gravidanza riduce il rischio di trasmissione di HBV dalla madre al figlio se alle madri viene somministrato tenofovir disoproxil, in aggiunta all'immunoglobulina contro l'epatite B e al vaccino anti-epatite B ai neonati. In tre studi clinici controllati, ad un totale di 327 donne in gravidanza con infezione da HBV cronica e' stato somministrato tenofovir disoproxil (245 mg) una volta al giorno dalla settimana gestazionale 28-32 fino a 1-2 mesi dopo il parto; le donne e i neonati sono stati seguiti fino a 12 mesi dopo il parto. Nessun segnale di sicurezza e' emerso da questi dati. Allattamento: e' stato dimostrato che emtricitabina e tenofovir sono escreti nel latte materno. Non ci sono informazioni sufficienti relative agli effetti di emtricitabina e tenofovir su neonati/lattanti. Pertanto, emtricitabina + tenofovir disoproxil non deve essere usato durante l'allattamento con latte materno. Come regola generale, si raccomanda che le donne infette da HIV non allattino al seno i propri neonati in nessuna circostanza, al fine di evitare la trasmissione del virus HIV al neonato. Fertilita': non sono disponibili dati sull'effetto di emtricitabina + tenofovir disoproxil sull'uomo. Gli studi sugli animali non indicano effetti dannosi di emtricitabina o tenofovir disoproxil sulla fertilita'.

Codice: 046225013
Codice EAN:

Codice ATC: J05AR03
  • Antimicrobici generali per uso sistemico
  • Antivirali per uso sistemico
  • Antivirali ad azione diretta
  • Antivirali per il trattamento delle infezioni da hiv, assoc.
  • Tenofovir disoproxil ed emtricitabina
Temperatura di conservazione: inferiore a +30 gradi
Forma farmaceutica: COMPRESSE RIVESTITE
Scadenza: 24 MESI
Confezionamento: BLISTER

COMPRESSE RIVESTITE

24 MESI

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