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EMTRICITABINA TEN MAC 90CPR Produttore: MACLEODS PHARMA ESPANA S.L.U

  • FARMACO DI CLASSE C

DENOMINAZIONE

EMTRICITABINA E TENOFOVIR DISOPROXIL MACLEODS 200 MG/245 MG COMPRESSERIVESTITE CON FILM

CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA

Antivirali per uso sistemico; antivirali per il trattamento delle infezioni da HIV, associazioni.

PRINCIPI ATTIVI

Ogni compressa rivestita con film contiene 200 mg di emtricitabina e 245 mg di tenofovir disoproxil (equivalente a 300 mg di tenofovir disoproxil fumarato o 136 mg di tenofovir). Eccipiente con effetti noti: ogni compressa rivestita con film contiene 80 mg di lattosio monoidrato. Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

ECCIPIENTI

Nucleo della compressa: lattosio monoidrato, cellulosa microcristallina (E460), amido pregelatinizzato, croscarmellosa sodica, biossido di silice colloidale, magnesio stearato (E572). Rivestimento: ipromellosa(E464), lattosio monoidrato, triacetina (E1518), titanio diossido (E171), lacca alluminio indaco carminio (E132).

INDICAZIONI

Trattamento dell'infezione da HIV-1: Emtricitabina e Tenofovir disoproxil Macleods e' indicato nella terapia antiretrovirale di associazione per il trattamento di adulti con infezione da HIV-1 (vedere paragrafo 5.1). Questo medicinale e' inoltre indicato per il trattamento di adolescenti con infezione da HIV-1 con resistenza agli NRTI o tossicita'che precludono l'utilizzo di agenti di prima linea (vedere paragrafi 4.2, 4.4 e 5.1). Profilassi pre-esposizione (PrEP): Emtricitabina e Tenofovir disoproxil Macleods e' indicato in combinazione con pratiche sessuali sicure per la profilassi pre-esposizione al fine di ridurre ilrischio di infezione da HIV-1 sessualmente trasmessa in adulti ad alto rischio (vedere paragrafi 4.2, 4.4 e 5.1).

CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR

Ipersensibilita' ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. Uso per la profilassi pre-esposizione insoggetti con stato HIV-1 positivo o sconosciuto.

POSOLOGIA

Il trattamento con questo medicinale deve essere iniziato da un medico con esperienza nella gestione dell'infezione da HIV. Posologia Trattamento dell'HIV negli adulti e negli adolescenti a partire da 12 anni di eta', del peso di almeno 35 kg: una compressa, una volta al giorno.Prevenzione dell'HIV negli adulti e negli adolescenti a partire da 12anni di eta', del peso di almeno 35 kg: una compressa, una volta al giorno. Sono disponibili formulazioni separate di emtricitabina e tenofovir disoproxil per il trattamento dell'infezione da HIV-1 se si rendenecessaria l'interruzione o la modifica della dose di uno dei componenti di Emtricitabina e Tenofovir disoproxil Macleods. Si rimanda al Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto di questi medicinali. Se sidimentica una dose di Emtricitabina e Tenofovir disoproxil Macleods entro 12 ore dall'ora abituale di assunzione, si deve assumere Emtricitabina e Tenofovir disoproxil Macleods al piu' presto e si deve proseguire lo schema di dosaggio abituale. Se si dimentica una dose di Emtricitabina e Tenofovir disoproxil Macleods per oltre 12 ore ed e' quasi l'ora della dose successiva, non si deve assumere la dose dimenticata esi deve proseguire con lo schema di dosaggio abituale. Se si manifesta vomito entro 1 ora dall'assunzione di Emtricitabina e Tenofovir disoproxil Macleods, si deve assumere un'altra compressa. Se si verifica vomito oltre 1 ora dopo l'assunzione di Emtricitabina e Tenofovir disoproxil Macleods, non deve essere assunta una seconda dose. Popolazioni speciali. Anziani: non e' richiesto alcun aggiustamento della dose (vedere paragrafo 5.2). Compromissione renale: Emtricitabina e tenofovir sono eliminati per escrezione renale e l'esposizione a emtricitabina etenofovir aumenta in soggetti con disfunzioni renali (vedere paragrafi 4.4 e 5.2). Adulti con compromissione renale: Emtricitabina e Tenofovir disoproxil Macleods deve essere utilizzato nei soggetti con clearance della creatinina (CrCl) <80 mL/min solo se i benefici potenziali si possono considerare superiori ai rischi potenziali. Posologia raccomandata per gli adulti con compromissione renale. Compromissione renalelieve (crcl 50-80 ml/min). Trattamento dell'infezione da hiv-1: dati limitati ottenuti da studi clinici supportano la somministrazione di una dose unica giornaliera (vedere paragrafo 4.4). Profilassi pre-esposizione: dati limitati ottenuti da studi clinici supportano la somministrazione una volta al giorno in soggetti non infetti da hiv-1con crcl compresa tra 60 e 80 ml/min. L'uso non è raccomandato in soggetti non infetti da hiv-1 con crcl < 60 ml/min in quanto non è stato studiato in questa popolazione (vedere paragrafi 4.4 e 5.2). Compromissione renale moderata (crcl 30-49 ml/min). Trattamento dell'infezione da hiv-1: la somministrazione ogni 48 ore è raccomandata sulla base dei modelli elaborati da dati di farmacocinetica a dose singola con emtricitabina e tenofovir disoproxil in soggetti non infetti da hiv con diversi livelli di compromissione renale (vedere paragrafo 4.4). Profilassi pre-esposizione: l'uso non è raccomandato in questa popolazione. Compromissione renale severa (crcl < 30 ml/min) e pazienti in emodialisi. Trattamento dell'infezione da hiv-1: non è raccomandato in quanto l'appropriata riduzione della dose non può essere ottenuta con le compresse di associazione. Profilassi pre-esposizione: l'uso non è raccomandato in questa popolazione. Pazienti pediatrici con compromissione renale: l'usonon e' raccomandato in individui di eta' inferiore a 18 anni con compromissione renale (vedere paragrafo 4.4). Compromissione epatica: non e' richiesta alcuna modifica della dose nei pazienti con compromissione epatica (vedere paragrafi 4.4 e 5.2). Popolazione pediatrica: la sicurezza e l'efficacia di Emtricitabina e Tenofovir disoproxil Macleods nei bambini al di sotto di 12 anni di eta' non sono ancora state stabilite (vedere paragrafo 5.2). Modo di somministrazione: somministrazione orale. E' preferibile assumere Emtricitabina e Tenofovir disoproxil Macleods con il cibo. La compressa di Emtricitabina e Tenofovir disoproxil Macleods puo' essere disciolta in circa 100 ml di acqua, succo d'arancia o succo d'uva e assunta immediatamente.

CONSERVAZIONE

Non conservare a temperatura superiore ai 30 gradi C. Conservare nella confezione originale per proteggere il medicinale dall'umidita'.

AVVERTENZE

Trasmissione dell'HIV: anche se e' stato dimostrato che un'efficace soppressione virale con terapia antiretrovirale riduce notevolmente il rischio di trasmissione sessuale, non puo' essere escluso un rischio residuo. Devono essere prese precauzioni per impedire la trasmissione dell'HIV da parte di individui infetti in accordo con le linee guida nazionali. Pazienti che presentano ceppi di HIV-1 con mutazioni L'uso diEmtricitabina e Tenofovir disoproxil Macleods deve essere evitato in pazienti con esperienze di trattamento antiretrovirale che presentano ceppi HIV-1 con la mutazione K65R (vedere paragrafo 5.1). Strategia generale di prevenzione dell'infezione da HIV-1: Emtricitabina e Tenofovir disoproxil Macleods non e' sempre efficace nella prevenzione dell'acquisizione dell'HIV-1. Il tempo all'esordio della protezione dopo l'inizio della terapia con Emtricitabina e Tenofovir disoproxil Macleods non e' noto. Emtricitabina e Tenofovir disoproxil Macleods deve essereusato per la profilassi pre-esposizione solo nel quadro di una strategia generale di prevenzione dell'infezione da HIV-1 che includa l'uso di altre misure preventive dell'HIV-1 (ad es. uso costante e corretto dei profilattici, conoscenza dello stato HIV-1, analisi regolare di altre infezioni sessualmente trasmesse). Rischio di resistenza in caso di infezione da HIV-1 non rilevata: Emtricitabina e Tenofovir disoproxil Macleods deve essere usato solo per ridurre il rischio di acquisizione dell'HIV-1 in soggetti per cui e' stata confermata la negativita' all'HIV (vedere paragrafo 4.3). Durante l'assunzione di Emtricitabina eTenofovir disoproxil Macleods per la profilassi pre-esposizione, la negativita' dei soggetti all'HIV deve essere riconfermata a intervalli frequenti (ad es. almeno ogni 3 mesi) usando un test combinato antigene/anticorpo. Questo medicinale da solo non costituisce un regime completo per il trattamento dell'HIV-1 e, in soggetti con infezione da HIV-1 non rilevata che stanno assumendo solo questo medicinale, sono emerse mutazioni che conferiscono resistenza all'HIV-1. Se sono presenti sintomi clinici coerenti con un'infezione virale acuta e si sospetta un'esposizione recente (< 1 mese) all'HIV-1, l'uso di Emtricitabina e Tenofovir disoproxil Macleods deve essere ritardato di almeno un mese e lo stato HIV-1 deve essere riconfermato prima di iniziare il trattamento con Emtricitabina e Tenofovir disoproxil Macleods per la profilassi pre- esposizione. Importanza dell'aderenza al trattamento: l'efficaciadi Emtricitabina e Tenofovir disoproxil Macleods per la riduzione delrischio di acquisizione dell'HIV-1 e' fortemente correlata all'adesione al trattamento, come dimostrato dai livelli misurabili di farmaco nel sangue (vedere paragrafo 5.1). Ai soggetti non infetti da HIV-1 deve essere consigliato ad intervalli frequenti di aderire strettamente alla posologia giornaliera raccomandata di Emtricitabina e Tenofovir disoproxil Macleods. Pazienti co- infetti con virus dell'epatite B o C: i pazienti con infezione da HIV-1 ed epatite cronica B o C sottoposti a trattamento con terapia antiretrovirale presentano un rischio maggiore di reazioni avverse epatiche severe e potenzialmente fatali. I medici devono fare riferimento alle attuali linee guida terapeutiche per il trattamento dell'infezione da HIV in pazienti co-infetti con virus dell'epatite B (HBV) o virus dell'epatite C (HCV). La sicurezza e l'efficacia di Emtricitabina e Tenofovir disoproxil Macleods per la profilassi pre-esposizione in pazienti con infezione da HBV o HCV non sono state stabilite. In caso di terapia antivirale concomitante per l'epatite B o C, si rimanda anche al relativo riassunto delle caratteristiche del prodotto di queste specialita' medicinali. Vedere anche piu' sottoUso con ledipasvir e sofosbuvir o sofosbuvir e velpatasvir . Tenofovir disoproxil e' indicato per il trattamento dell'HBV ed emtricitabina ha dimostrato attivita' nei confronti di HBV in studi farmacodinamici,ma la sicurezza e l'efficacia di Emtricitabina e Tenofovir disoproxilMacleods non sono state stabilite in modo specifico in pazienti con infezione da HBV cronica. Nei pazienti infetti da HBV, l'interruzione della terapia con Emtricitabina e Tenofovir disoproxil Macleods puo' essere associata a severe esacerbazioni acute dell'epatite. I pazienti infetti da HBV, che hanno interrotto la terapia con Emtricitabina e Tenofovir disoproxil Macleods devono essere tenuti sotto stretta osservazione, con un follow up sia clinico che di laboratorio, per almeno diversi mesi dopo l'interruzione del trattamento. Se appropriato, puo' essere giustificata la ripresa della terapia per l'epatite B. Nei pazienti con malattia epatica avanzata o cirrosi, l'interruzione del trattamento non e' raccomandata in quanto l'esacerbazione dell'epatite post-trattamento puo' condurre a scompenso epatico. Malattia epatica: la sicurezza e l'efficacia di Emtricitabina e Tenofovir disoproxil Macleods non sono state stabilite in pazienti con significative alterazioni epatiche al basale. La farmacocinetica di tenofovir e' stata studiata in pazienti con compromissione epatica e non e' richiesta una modifica della dose. La farmacocinetica di emtricitabina non e' stata studiata in pazienti con compromissione epatica. Considerato il metabolismo epatico minimo e la via di eliminazione renale di emtricitabina, e' improbabile che sia necessaria una modifica della dose di Emtricitabina e Tenofovir disoproxil Macleods nei pazienti con compromissione epatica (vedere paragrafi 4.2 e 5.2). I pazienti infetti da HIV-1 con disfunzioni epatiche preesistenti, compresa l'epatite cronica attiva, durante la terapia antiretrovirale di associazione (CART) mostrano un aumento nella frequenza delle alterazioni della funzionalita' epatica e dovrebberoessere controllati secondo la comune pratica clinica. Se si manifestaun peggioramento della patologia epatica in tali pazienti, si deve prendere in considerazione l'eventualita' di interrompere o sospendere il trattamento. Effetti a livello renale e osseo negli adulti. Effetti a livello renale Emtricitabina e tenofovir vengono eliminati principalmente dai reni tramite una combinazione di filtrazione glomerulare e secrezione tubulare attiva. Con l'impiego di tenofovir disoproxil sono stati riportati casi di insufficienza renale, compromissione renale, creatinina elevata, ipofosfatemia e tubulopatia prossimale (inclusa sindrome di Fanconi) (vedere paragrafo 4.8). Monitoraggio della funzionalita' renale: prima di iniziare la terapia con Emtricitabina e Tenofovir disoproxil Macleods per il trattamento dell'infezione da HIV-1 o perla profilassi pre-esposizione si raccomanda la misurazione della clearance della creatinina in tutti i soggetti.

INTERAZIONI

Sono stati effettuati studi d'interazione solo negli adulti. Poiche' questo medicinale contiene emtricitabina e tenofovir disoproxil, qualsiasi interazione che sia stata osservata con questi principi attivi puo' anche verificarsi con questo medicinale. Sono stati effettuati studi d'interazione solo negli adulti. La farmacocinetica dello steady state di emtricitabina e di tenofovir non e' stata modificata quando emtricitabina e tenofovir disoproxil sono somministrati contemporaneamenterispetto ai singoli farmaci dosati singolarmente. Studi in vitro e difarmacocinetica clinica hanno dimostrato che il potenziale d'interazioni mediate da CYP450 fra emtricitabina e tenofovir disoproxil ed altri medicinali e' basso. Terapie concomitanti non raccomandate Emtricitabina e Tenofovir disoproxil Macleods non deve essere somministrato in concomitanza con altri medicinali contenenti emtricitabina, tenofovir disoproxil, tenofovir alafenamide o altri analoghi della citidina, come lamivudina (vedere paragrafo 4.4). Questo medicinale non deve esseresomministrato in concomitanza con adefovir dipivoxil. Didanosina: la co- somministrazione di Emtricitabina e Tenofovir disoproxil Macleods e didanosina non e' raccomandata (vedere paragrafo 4.4). Medicinali escreti per via renale: dal momento che emtricitabina e tenofovir vengono principalmente eliminati dai reni, la co- somministrazione di Emtricitabina e Tenofovir disoproxil Macleods con medicinali che riducono lafunzionalita' renale o competono per la secrezione tubulare attiva (es. cidofovir) puo' incrementare le concentrazioni sieriche di emtricitabina, tenofovir e/o di altri medicinali co-somministrati. L'uso di Emtricitabina e Tenofovir disoproxil Macleods deve essere evitato con l'uso concomitante o recente di medicinali nefrotossici. Alcuni esempi includono, ma non si limitano a: aminoglicosidi, amfotericina B, foscarnet, ganciclovir, pentamidina, vancomicina, cidofovir o interleukina-2(vedere paragrafo 4.4). Altre interazioni. Interazioni tra Emtricitabina e Tenofovir disoproxil Macleods o i suoi singoli componenti ed altri medicinali. Anti- infettivi. Antiretrovirali. Inibitori della proteasi. Atazanavir/ritonavir/tenofovir disoproxil (300 mg q.d./100 mg q.d./245 mg q.d.); atazanavir/ritonavir/emtricitabina: non è raccomandatol'aggiustamento della dose. L'aumento dell'esposizione a tenofovir può potenziare gli eventi avversi associati, incluse patologie renali. La funzione renale deve essere strettamente monitorata (vedere paragrafo 4.4). Darunavir/ritonavir/tenofovir disoproxil (300 mg q.d./100 mg q.d./245 mg q.d.); darunavir/ritonavir/emtricitabina: non è raccomandato l'aggiustamento della dose. L'aumento dell'esposizione a tenofovir può potenziare gli eventi avversi associati, incluse patologie renali. La funzione renale deve essere strettamente monitorata (vedere 4.4). Lopinavir/ritonavir/tenofovir disoproxil (400 mg b.i.d./100 mg b.i.d/245 mg q.d.); lopinavir/ritonavir/emtricitabina: non è raccomandato l'aggiustamento della dose. L'aumento dell'esposizione a tenofovir può potenziare gli eventi avversi associati, incluse patologie renali. La funzione renale deve essere strettamente monitorata (vedere paragrafo 4.4). Nrtis. Didanosina/tenofovir disoproxil; didanosina/emtricitabina: non è raccomandata la somministrazione contemporanea di emtricitabina etenofovir disoproxil macleods e didanosina (vedere paragrafo 4.4). L'aumento dell'esposizione sistemica alla didanosina può aumentare il rischio di reazioni avverse correlate alla didanosina. Raramente sono state riportate pancreatite e acidosi lattica, talvolta fatali. La co- somministrazione di tenofovir disoproxil e didanosina alla dose giornaliera di 400 mg è stata associata ad una diminuzione significativa della conta di cellule cd4, possibilmente dovuta ad un'interazione intracellulare che incrementa i livelli di didanosina fosforilata (attiva). La riduzione a 250 mg della dose di didanosina co- somministrata con tenofovir disoproxil è stata associata ad un'alta percentuale di fallimenti virologici nell'ambito di molte combinazioni testate per il trattamento dell'infezione da hiv-1. Lamivudina/tenofovir disoproxil: lamivudina e emtricitabina e tenofovir disoproxil macleods non devono esseresomministrati contemporaneamente (vedere paragrafo 4.4). Efavirenz/tenofovir disoproxil: non è necessario alcun aggiustamento della dose diefavirenz. Anti-infettivi. Agenti antivirali del virus dell'epatite b(hbv). Adefovir dipivoxil /tenofovir disoproxil: adefovir dipivoxil and emtricitabina/tenofovir disoproxil non devono essere somministrati contemporaneamente (vedere paragrafo 4.4). Agenti antivirali del virusdell'epatite c (hcv). Ledipasvir/sofosbuvir (90 mg/400 mg q.d.) + atazanavir/ritonavir (300 mg q.d./100 mg q.d.) + emtricitabina/tenofovir disoproxil (200 mg/245 mg q.d.)^1: l'aumento delle concentrazioni plasmatiche di tenofovir derivante dalla co-somministrazione di tenofovir disoproxil, ledipasvir/sofosbuvir e atazanavir/ritonavir può aumentarele reazioni avverse legate al tenofovir disoproxil, incluse le patologie renali. Non è stata stabilita la sicurezza di tenofovir disoproxilquando viene utilizzato con ledipasvir/sofosbuvir e un potenziatore farmacocinetico (ad es. Cobicistat). L'associazione deve essere usata con cautela con un monitoraggio renale frequente, se non sono disponibili altre alternative (vedere paragrafo 4.4). Ledipasvir/sofosbuvir (90mg/400 mg q.d.) + darunavir/ritonavir (800 mg q.d./100 mg q.d.) + emtricitabina/tenofovir disoproxil (200 mg/245 mg q.d.)^1: l'aumento delle concentrazioni plasmatiche di tenofovir derivante dalla co-somministrazione di tenofovir disoproxil, ledipasvir/sofosbuvir e darunavir/ritonavir può aumentare le reazioni avverse legate al tenofovir disoproxil, incluse le patologie renali. Non è stata stabilita la sicurezza di tenofovir disoproxil quando viene utilizzato con ledipasvir/sofosbuvire un potenziatore farmacocinetico (ad es. Ritonavir o cobicistat). L'associazione deve essere usata con cautela con un monitoraggio renale frequente, se non sono disponibili ulteriori alternative (vedere paragrafo 4.4). Ledipasvir/sofosbuvir (90 mg/400 mg q.d.) + efavirenz/emtricitabina/tenofovir disoproxil (600 mg/200 mg/245 mg q.d.): non è raccomandato alcun aggiustamento della dose. L'aumentata esposizione a tenofovir potrebbe potenziare le reazioni avverse associate con tenofovir disoproxil, incluse le patologie renali. La funzionalità renale deve essere strettamente monitorata (vedere paragrafo 4.4). Ledipasvir/sofosbuvir (90 mg/400 mg q.d.) + emtricitabina/rilpivirina/ tenofovir disoproxil (200 mg/25 mg/245 mg q.d.): non è raccomandato alcun aggiustamento della dose. L'aumentata esposizione a tenofovir potrebbe potenziarele reazioni avverse associate con tenofovir disoproxil, incluse le patologie renali.

EFFETTI INDESIDERATI

Riassunto del profilo di sicurezza. Infezione da HIV-1: in uno studioclinico in aperto negli adulti, randomizzato (GS-01-934, vedere paragrafo 5.1), le reazioni piu' frequentemente riportate, considerate possibilmente o probabilmente correlate ad emtricitabina e/o tenofovir disoproxil sono state nausea (12%) e diarrea (7%). In questo studio, il profilo di sicurezza di emtricitabina e tenofovir disoproxil e' risultato essere coerente a quello precedentemente sperimentato con gli stessi agenti somministrati singolarmente con altri antiretrovirali. Profilassi pre-esposizione: non sono state identificate nuove reazioni avverse ad emtricitabine/tenofovir disoproxil nei due studi randomizzati controllati verso placebo (iPrEx, Partners PrEP) in cui 2.830 adulti noninfetti da HIV-1 hanno ricevuto emtricitabina/tenofovir disoproxil una volta al giorno come profilassi pre-esposizione. I pazienti sono stati seguiti per una mediana, rispettivamente, di 71 settimane e 87 settimane. La reazione avversa piu' frequentemente segnalata nel gruppo emtricitabina/tenofovir disoproxil nello studio iPrEx e' stata la cefalea (1%). Reazioni avverse: le reazioni avverse da studi clinici e dall'esperienza post-marketing, considerate possibilmente o probabilmente correlate al trattamento con i componenti di tenofovir disoproxil e emtricitabina, sono di seguito elencate di seguito, suddivise per classificazione per organi e sistemi e per frequenza. All'interno di ciascunaclasse di frequenza, gli effetti indesiderati sono riportati in ordine decrescente di gravita'. Le frequenze sono definite come: molto comune (>= 1/10), comune (>= 1/100, < 1/10), non comune (>= 1/1.000, < 1/100) o raro (>= 1/10.000, < 1/1.000). Reazioni avverse associate a tenofovir disoproxil ed emtricitabina sulla base degli studi clinici e dell'esperienza post-marketing. Emtricitabina. Patologie del sistema emolinfopoietico. Comune: neutropenia; non comune: anemia^2. Disturbi del sistema immunitario. Comune: reazione allergica. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Comune: iperglicemia, ipertrigliceridemia. Disturbi psichiatrici. Comune: insonnia, incubi. Patologie del sistema nervoso. Molto comune: cefalea; comune: capogiro. Patologie gastrointestinali. Molto comune: diarrea, nausea; comune: aumento dell'amilasi inclusa elevata amilasi pancreatica, aumento della lipasi sierica, vomito, dolori addominali, dispepsia. Patologie epatobiliari. Comune: aumento dell'aspartato aminotransferasi nel siero (ast) e/o aumento dell'alanina aminotransferasi (alt) nel siero, iperbilirubinemia. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Comune: eruzione cutanea vescicolo-bollosa, eruzione cutanea pustolosa, eruzione cutanea maculopapulosa, eruzione cutanea, prurito, orticaria, alterazione del colore della pelle (iperpigmentazione)^2; non comune: angioedema^3. Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Molto comune: creatinchinasi elevata. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Comune: dolore, astenia. Tenofovir disoproxil. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Molto comune: ipofosfatemia^1; non comune: ipokaliemia^1; raro: acidosi lattica. Patologie del sistema nervoso. Molto comune: capogiro; comune: cefalea. Patologie gastrointestinali. Molto comune: diarrea, vomito, nausea; comune: doloriaddominali, distensione addominale, flatulenza; non comune: pancreatite. Patologie epatobiliari. Comune: transaminasi aumentate; raro: steatosi epatica, epatite. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Molto comune: eruzione cutanea; raro: angioedema. Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Non comune: rabdomiolisi^1, debolezza muscolare^1; raro: osteomalacia (che si è manifestatacome dolore osseo e raramente ha contribuito a fratture)^1,3, miopatia^1. Patologie renali e urinarie. Non comune: creatinina aumentata, proteinuria, tubulopatia renale prossimale inclusa la sindrome di fanconi; rare: insufficienza renale (acuta e cronica), necrosi tubulare acuta, nefrite (inclusa nefrite interstiziale acuta)^3, diabete insipido nefrogenico. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Molto comune: astenia. ^1 Questa reazione avversa puo'comparire come conseguenza di una tubulopatia renale prossimale. In assenza di tale condizione non viene considerata correlata a tenofovir disoproxil. ^2 Nei pazienti pediatrici si e' osservata comunemente anemia e molto comunemente alterazioni del colore cutaneo (aumento della pigmentazione) quando trattati con emtricitabina. ^3 Questa reazione avversa e' stata identificata tramite sorveglianza post-marketing ma non e' stata osservata, per emtricitabina, durante gli studi clinici randomizzati controllati negli adulti o nella popolazione pediatrica HIV o, per tenofovir disoproxil, negli studi clinici randomizzati, controllati o nei programmi di accesso allargato. La frequenza e' stata valutata mediante un calcolo statistico basato sul numero totale di pazienti esposti ad emtricitabina durante gli studi clinici randomizzati controllati (n = 1.563) o tenofovir disoproxil durante gli studi clinici randomizzati controllati e i programmi di accesso allargato (n = 7.319). Descrizione di alcune reazioni avverse. Compromissione renale: poiche' Emtricitabina e Tenofovir disoproxil Macleods puo' causare un dannorenale, si raccomanda il monitoraggio della funzione renale (vedere paragrafo 4.4). La tubulopatia renale prossimale si e' generalmente risolta o e' migliorata in seguito a interruzione del trattamento con tenofovir disoproxil. In alcuni pazienti infetti da HIV-1, tuttavia, la riduzione della clearance della creatinina non si e' risolta completamente malgrado l'interruzione del trattamento con tenofovir disoproxil. Nei pazienti a rischio di compromissione renale (come i pazienti con fattori di rischio renali al basale, malattia da HIV in stato avanzato o i pazienti che assumono contemporaneamente medicinali nefrotossici) e' piu' probabile che il ripristino della funzione renale sia incompleto malgrado l'interruzione del trattamento con tenofovir disoproxil (vedere paragrafo 4.4). Acidosi lattica: sono stati riportati casi di acidosi lattica con la somministrazione di tenofovir disoproxil da solo o in combinazione con altri antiretrovirali. I pazienti con fattori predisponenti, come i pazienti con malattia epatica scompensata o pazienti che stanno assumendo medicinali concomitanti noti per indurre l'acidosi lattica, sono a rischio maggiore di sviluppare acidosi lattica grave durante il trattamento con tenofovir disoproxil, inclusi esiti fatali. Parametri metabolici: durante la terapia antiretrovirale il peso e i livelli ematici dei lipidi e del glucosio possono aumentare (vedere paragrafo 4.4).

GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO

Gravidanza: un elevato numero di dati in donne in gravidanza (oltre 1.000 gravidanze esposte) indica che non vi sono malformazioni o tossicita' fetale/neonatale associate a emtricitabina e tenofovir disoproxil. Gli studi sugli animali condotti con emtricitabina e tenofovir disoproxil non mostrano una tossicita' riproduttiva (vedere paragrafo 5.3).Pertanto, se necessario, l'uso di Emtricitabina e Tenofovir disoproxil Macleods durante la gravidanza puo' essere considerato. In letteratura, e' stato dimostrato che l'esposizione a tenofovir disoproxil nel terzo trimestre di gravidanza riduce il rischio di trasmissione di HBV dalla madre al figlio se alle madri viene somministrato tenofovir disoproxil, in aggiunta all'immunogloblina contro l'epatite B e al vaccinoanti-epatite B ai neonati. In tre studi clinici controllati, a 327 donne in gravidanza con infezione da HBV cronica e' stato somministrato tenofovir disoproxil (245 mg) una volta al giorno dalla settimana gestazionale 28-32 fino a 1-2 mesi dopo il parto; le donne e i neonati sono stati seguiti fino a 12 mesi dopo il parto. Non sono emersi segnali di rischi per la sicurezza da questi dati. Allattamento: e' stato dimostrato che emtricitabina e tenofovir sono escreti nel latte materno. Esistono informazioni insufficienti relative agli effetti di emtricitabina e tenofovir su neonati/lattanti. Pertanto Emtricitabina e Tenofovir disoproxil Macleods non deve essere usato durante l'allattamento. Come regola generale, si raccomanda che le donne infette da HIV non allattino i propri neonati, in nessuna circostanza, per evitare la trasmissione del virus HIV al neonato. Fertilita': non sono disponibili dati sull'effetto di emtricitabina/tenofovir disoproxil negli esseri umani.Gli studi sugli animali non indicano effetti dannosi di emtricitabinao tenofovir disoproxil sulla fertilita'.

Codice: 046466076
Codice EAN:

Codice ATC: J05AR03
  • Antimicrobici generali per uso sistemico
  • Antivirali per uso sistemico
  • Antivirali ad azione diretta
  • Antivirali per il trattamento delle infezioni da hiv, assoc.
  • Tenofovir disoproxil ed emtricitabina
Temperatura di conservazione: non superiore a +30, conservare il prodotto nella confezione originale
Forma farmaceutica: COMPRESSE RIVESTITE
Scadenza: 24 MESI
Confezionamento: BLISTER

COMPRESSE RIVESTITE

24 MESI

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