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ENALAPRIL AURO 100CPR 20MG Produttore: AUROBINDO PHARMA ITALIA SRL

  • FARMACO DI CLASSE C
  • RICETTA MEDICA RIPETIBILE

DENOMINAZIONE

ENALAPRIL AUROBINDO PHARMA ITALIA COMPRESSE

CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA

Inibitori dell'enzima di conversione dell'angiotensina.

PRINCIPI ATTIVI

Enalapril Aurobindo Pharma Italia 5 mg compresse: ogni compressa contiene 5 mg di enalapril maleato. Eccipiente con effetti noti: ogni compressa contiene 49,90 mg di lattosio monoidrato. Enalapril Aurobindo Pharma Italia 20 mg compresse: ogni compressa contiene 20 mg di enalapril maleato. Eccipiente con effetti noti: ogni compressa contiene 199,60mg di lattosio monoidrato. Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

ECCIPIENTI

Lattosio monoidrato, amido pregelatinizzato (amido di mais), glicerolo distearato (tipo I).

INDICAZIONI

Trattamento dell'ipertensione. Trattamento dell'insufficienza cardiaca sintomatica. Prevenzione dell'insufficienza cardiaca sintomatica in pazienti con disfunzione ventricolare sinistra asintomatica (frazione di eiezione <= 35%) (vedere paragrafo 5.1).

CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR

Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1, oppure a qualsiasi altro ACE-inibitore.Storia di angioedema associato alla terapia con ACE-inibitori. Angioedema ereditario o idiopatico. Secondo e terzo trimestre di gravidanza (vedere paragrafi 4.4 e 4.6). L'uso concomitante di enalapril con medicinali contenenti aliskiren e' controindicato nei pazienti affetti da diabete mellito o compromissione renale (GFR < 60 ml/min/1.73 m^2) (vedere paragrafi 4.5 e 5.1). Uso concomitante con la terapia a base di sacubitril/valsartan. Enalapril non deve essere iniziato prima che siano trascorse 36 ore dall'ultima dose di sacubitril/valsartan (vedere anche paragrafi 4.4 e 4.5).

POSOLOGIA

Posologia. L'assorbimento di enalapril compresse non e' influenzato dal cibo. La dose puo' essere personalizzata in base al profilo del paziente (vedere paragrafo 4.4) e alla risposta pressoria. Popolazione pediatrica: esiste una limitata esperienza clinica sull'uso di enalaprilnei pazienti pediatrici ipertesi (vedere paragrafi 4.4, 5.1 e 5.2). Ipertesione La dose iniziale e' di 5 mg fino ad un massimo di 20 mg, a seconda del grado di ipertensione e della condizione del paziente (vedere piu' avanti). Enalapril viene somministrato una volta al giorno. Nell'ipertensione lieve, la dose iniziale raccomandata e' da 5 a 10 mg.I pazienti con un sistema renina-angiotensina-aldosterone fortemente attivato (per es. ipertensione renovascolare, deplezione di sali e/o del volume, scompenso cardiaco o grave ipertensione) possono manifestare un eccessivo calo della pressione sanguigna dopo la dose iniziale. In questi pazienti si raccomanda una dose iniziale uguale o inferiore a5 mg e l'inizio del trattamento deve avvenire sotto la supervisione del medico. Un precedente trattamento con alte dosi di diuretici puo' causare deplezione del volume e rischio di ipotensione quando si iniziala terapia con enalapril. In questi pazienti si raccomanda una dose iniziale uguale o inferiore a 5 mg. Se possibile, la terapia diuretica deve essere interrotta per 2-3 giorni prima di iniziare la terapia conenalapril. La funzione renale e il potassio sierico devono essere monitorati. La dose abituale di mantenimento e' di 20 mg al giorno. La dose massima di mantenimento e' di 40 mg al giorno. Insufficienza cardiaca/disfunzione ventricolare sinistra asintomatica: nella gestione dello scompenso cardiaco sintomatico, enalapril viene utilizzato in aggiunta a diuretici e, dove appropriato, alla digitale o ai beta-bloccanti.La dose iniziale di enalapril in pazienti con insufficienza cardiaca sintomatica o disfunzione ventricolare sinistra asintomatica e' di 2,5mg, e deve essere somministrata sotto stretta supervisione medica perdeterminare l'effetto iniziale sulla pressione sanguigna. In assenza,o dopo un'efficace gestione, di ipotensione sintomatica dopo l'iniziodella terapia con enalapril nell'insufficienza cardiaca, la dose deveessere aumentata gradualmente alla dose abituale di mantenimento di 20 mg, somministrata in dose singola o in due dosi separate, in base alla tolleranza del paziente. Si raccomanda di eseguire questa titolazione della dose nell'arco di un periodo di 2-4 settimane. La dose massima e' di 40 mg al giorno somministrati in due dosi separate. Titolazione del dosaggio di enalapril suggerita in pazienti con insufficienza cardiaca/disfunzione ventricolare sinistra asintomatica. Settimana 1. Giorni 1-3: 2,5 mg/die* in dose singola; giorni 4-7: 5 mg/die in due dosi separate. Settimana 2. Dose: 10 mg/die in dose singola o in due dosiseparate. Settimana 3 e 4. Dose: 20 mg/die in dose singola o in due dosi separate. * Precauzioni speciali devono essere seguite nei pazienti con funzionalita' renale compromessa o che assumono diuretici (vedere paragrafo 4.4). La pressione sanguigna e la funzionalita' renale devono essere strettamente monitorate sia prima che dopo l'inizio del trattamento con enalapril (vedere paragrafo 4.4), poiche' sono stati riportati casi di ipertensione e (piu' raramente) conseguente insufficienza renale. Nei pazienti trattati con diuretici, la dose deve essere ridotta se possibile prima di iniziare il trattamento con enalapril. La comparsa di ipotensione dopo la dose iniziale di enalapril non implica che l'ipotensione si ripresentera' nel corso della terapia cronica conenalapril e non preclude l'uso continuato del farmaco. Devono essere monitorati anche il potassio sierico e la funzionalita' renale. Dosaggio nell'insufficienza renale: in generale, gli intervalli fra le somministrazioni di enalapril devono essere prolungati e/o il dosaggio deveessere ridotto. Dosaggio nell'insufficienza renale. Clearance della creatinina (crcl): 30 < crcl < 80 ml/min; dose iniziale: 5-10 mg. Clearance della creatinina (crcl): 10 < crcl <= 30 ml/min; dose iniziale: 2,5 mg. Clearance della creatinina (crcl): crcl <= 10 ml/min; dose iniziale: 2,5 mg nei giorni della dialisi*. * Vedere paragrafo 4.4. L'enalaprilato e' dializzabile. Il dosaggio nei giorni senza dialisi deve essere aggiustato in base alla risposta pressoria. Uso negli anziani: ladose deve essere in linea con la funzionalita' renale del paziente anziano (vedere paragrafo 4.4). Uso pediatrico: per i pazienti in grado di deglutire le compresse, la dose deve essere personalizzata in base al profilo del paziente e alla risposta pressoria. La dose iniziale raccomandata e' di 2,5 mg nei pazienti da 20 a < 50 kg e di 5 mg nei pazienti >= 50 kg. Enalapril viene somministrato una volta al giorno. La dose deve essere aggiustata in base alle necessita' del paziente fino ad un massimo di 20 mg al giorno in pazienti da 20 a < 50 kg e di 40 mg in pazienti >= 50 kg (vedere paragrafo 4.4). Enalapril non e' raccomandato nei neonati e nei pazienti pediatrici con velocita' di filtrazione glomerulare < 30 ml/min/1,73 m^2, poiche' non ci sono dati disponibili. Modo di somministrazione: uso orale.

CONSERVAZIONE

Conservare ad una temperatura inferiore a 30 gradi C.

AVVERTENZE

Ipotensione sintomatica: raramente e' stata riscontrata ipotensione sintomatica in pazienti con ipertensione non complicata. Nei pazienti ipertesi in terapia con enalapril, l'ipotensione sintomatica e' piu' probabile che si verifichi se il paziente ha subi'to una deplezione del volume, per es. attraverso terapia diuretica, dieta iposodica, dialisi, diarrea o vomito (vedere paragrafi 4.5 e 4.8). Nei pazienti con insufficienza cardiaca, con o senza insufficienza renale associata, e' stata osservata ipotensione sintomatica. Cio' e' piu' probabile che accada in quei pazienti con gradi piu' severi di insufficienza cardiaca, come dimostrato dall'uso di alte dosi di diuretici dell'ansa, iponatriemia o compromissione della funzionalita' renale. In questi pazienti, laterapia deve essere iniziata sotto controllo medico e i pazienti devono essere seguiti attentamente ogni volta che la dose di enalapril e/odel diuretico viene aggiustata. Considerazioni simili possono applicarsi ai pazienti con cardiopatia ischemica o cerebrovascolare, nei quali un eccessivo calo della pressione sanguigna potrebbe determinare un infarto miocardico o un accidente cerebrovascolare. Se si verifica ipotensione, il paziente deve essere posto in posizione supina e, se necessario, deve ricevere un'infusione endovenosa di soluzione fisiologica. Una risposta ipotensiva transitoria non e' una controindicazione ad ulteriori dosi, che di solito possono essere somministrate senza difficolta' una volta che la pressione sanguigna e' aumentata dopo l'espansione volemica. In alcuni pazienti con insufficienza cardiaca che presentano una pressione sanguigna normale o bassa, con enalapril puo' verificarsi un ulteriore abbassamento della pressione sanguigna sistemica.Questo effetto e' previsto, e di solito non e' una ragione per interrompere il trattamento. Se l'ipotensione diventa sintomatica, puo' essere necessaria una riduzione della dose e/o l'interruzione del diuretico e/o di enalapril. Stenosi aortica o della valvola mitrale/cardiomiopatia ipertrofica: come tutti i vasodilatatori, gli ACE-inibitori devono essere usati con cautela in pazienti con ostruzione della valvola e del tratto di deflusso del ventricolo sinistro e devono essere evitatinei casi di shock cardiogenico e di ostruzione emodinamicamente significativa. Compromissione della funzionalita' renale: nei casi di compromissione renale (clearance della creatinina < 80 ml/min), il dosaggioiniziale di enalapril deve essere aggiustato in base alla clearance della creatinina del paziente (vedere paragrafo 4.2) e poi in funzione della risposta del paziente al trattamento. Il monitoraggio di routinedel potassio e della creatinina sono parte della normale pratica medica per questi pazienti. L'insufficienza renale e' stata riportata in associazione con enalapril e si e' verificata principalmente in pazienti con insufficienza cardiaca grave o patologia renale di base, inclusala stenosi dell'arteria renale. Se precocemente riconosciuta ed adeguatamente trattata, l'insufficienza renale associata alla terapia con enalapril e' di solito reversibile. Alcuni pazienti ipertesi, senza alcuna apparente patologia renale preesistente, hanno sviluppato aumenti dell'urea ematica e della creatinina quando enalapril e' stato somministrato in concomitanza ad un diuretico. Possono essere richieste riduzioni del dosaggio di enalapril e/o interruzione del diuretico. Questa circostanza puo' aumentare la possibilita' di una stenosi dell'arteriarenale di base (vedere paragrafo 4.4, Ipertensione renovascolare). Ipertensione renovascolare: quando i pazienti affetti da stenosi bilaterale dell'arteria renale o stenosi dell'arteria dell'unico rene funzionante sono trattati con ACE- inibitori, c'e' un aumentato rischio di ipotensione e insufficienza renale. La perdita della funzionalita' renale puo' avere luogo anche solo con lievi alterazioni della creatinina sierica. In questi pazienti, la terapia deve essere iniziata sotto stretta supervisione medica con basse dosi, attenta titolazione e monitoraggio della funzionalita' renale. Trapianto di rene: non vi e' esperienza sulla somministrazione di enalapril in pazienti con recente trapianto di rene. Pertanto il trattamento con enalapril non e' raccomandato.Insufficienza epatica: raramente, gli ACE-inibitori sono stati associati con una sindrome che inizia con ittero colestatico o epatite e progredisce fino a necrosi epatica fulminante e (talvolta) decesso. Il meccanismo di tale sindrome non e' noto. I pazienti che ricevono ACE-inibitori e sviluppano ittero o marcati aumenti degli enzimi epatici devono interrompere l'ACE-inibitore ed essere sottoposti ad adeguato follow-up medico. Neutropenia/agranulocitosi: in pazienti trattati con ACE-inibitori sono state segnalate neutropenia/agranulocitosi, trombocitopenia e anemia. In pazienti con funzionalita' renale normale e privi difattori di complicazione, la neutropenia si verifica raramente. Enalapril deve essere utilizzato con estrema cautela in pazienti con patologie del collagene a livello vascolare, terapia immunosoppressiva, trattamento con allopurinolo o procainamide, o una combinazione di questi fattori di complicazione, specialmente se vi e' una preesistente compromissione della funzionalita' renale. Alcuni di questi pazienti hanno sviluppato infezioni gravi che in alcuni casi non hanno risposto alla terapia antibiotica intensiva. In caso di utilizzazione di enalapril in questi pazienti, si consiglia un monitoraggio periodico dei leucociti e i pazienti devono essere istruiti a segnalare qualsiasi segno di infezione. Ipersensibilita'/edema angioneurotico: edema angioneurotico del viso, delle estremita', delle labbra, della lingua, della glottidee/o della laringe e' stato riportato in pazienti trattati con inibitori dell'enzima di conversione dell'angiotensina, incluso enalapril. Cio' puo' verificarsi in qualsiasi momento durante il trattamento. In questi casi, enalapril deve essere prontamente sospeso e si deve istituire un appropriato monitoraggio per assicurarsi della completa risoluzione dei sintomi prima di dimettere il paziente. Anche in quei casi in cui l'edema e' limitato alla sola lingua, senza sofferenza respiratoria, i pazienti possono richiedere un monitoraggio prolungato poiche' iltrattamento con antistaminici e corticosteroidi puo' non essere sufficiente. Molto raramente, sono stati segnalati casi di decesso dovuti ad angioedema associato ad edema laringeo o edema della lingua. E' probabile che si verifichi un'ostruzione delle vie aeree nei pazienti con coinvolgimento della lingua, della glottide o della laringe, specialmente in quelli con un'anamnesi positiva per chirurgia delle vie aeree.

INTERAZIONI

Duplice blocco del sistema renina-angiotensina-aldosterone (RAAS): i dati degli studi clinici hanno dimostrato che il duplice blocco del sistema renina-angiotensina-aldosterone (RAAS) attraverso l'uso combinato di ACE-inibitori, antagonisti del recettore dell'angiotensina II o aliskiren, e' associato ad una maggiore frequenza di eventi avversi quali ipotensione, iperkaliemia e funzionalita' renale ridotta (inclusa l'insufficienza renale acuta) rispetto all'uso di un singolo agente attivo sul sistema RAAS (vedere paragrafi 4.3, 4.4 e 5.1). Diuretici risparmiatori di potassio o integratori di potassio: sebbene il potassio sierico rimanga generalmente entro i normali limiti, puo' manifestarsi iperpotassiemia in alcuni pazienti trattati con enalapril. I diureticirisparmiatori di potassio (ad esempio spironolattone, triamterene o amiloride), gli integratori di potassio o i sostituti del sale contenenti potassio possono causare un significativo aumento del potassio sierico. E' necessario prestare cautela quando enalapril viene somministrato in concomitanza con altri agenti che aumentano il potassio sierico,come il trimetoprim e il cotrimossazolo (trimetoprim/sulfametossazolo) poiche' il trimetoprim e' noto per agire come diuretico risparmiatore di potassio come l'amiloride. Pertanto, la combinazione di enalaprilcon i medicinali sopra menzionati non e' raccomandata. Se l'uso concomitante e' indicato, e' necessario prestare cautela e monitorare frequentemente il potassio sierico. Ciclosporina Puo' manifestarsi iperpotassiemia durante l'uso concomitante di ACE-inibitori e ciclosporina. Siraccomanda il monitoraggio del potassio sierico. Eparina: puo' manifestarsi iperpotassiemia durante l'uso concomitante di ACE-inibitori ed eparina. Si raccomanda il monitoraggio del potassio sierico. Diuretici(tiazidici o diuretici dell'ansa): un precedente trattamento con altedosi di diuretici puo' dare luogo a deplezione della volemia e a rischio di ipotensione quando si inizia la terapia con enalapril (vedere paragrafo 4.4). Gli effetti ipotensivi possono essere ridotti attraverso l'interruzione dei diuretici, aumentando la volemia o l'assunzione di sali, oppure iniziando la terapia con una bassa dose di enalapril. Altri agenti antipertensivi: l'uso concomitante di questi medicinali puo' aumentare gli effetti ipotensivi di enalapril. L'uso concomitante con nitroglicerina e altri nitrati, o altri vasodilatatori, puo' ridurre ulteriormente la pressione sanguigna. Litio: nel corso di somministrazione concomitante di litio ed ACE-inibitori, sono stati riportati aumenti reversibili delle concentrazioni sieriche del litio ed episodi di tossicita' da litio. L'uso concomitante di diuretici tiazidici con gli ACE-inibitori puo' aumentare ulteriormente i livelli ed aumentare il rischio di tossicita' da litio. L'uso di enalapril con litio non e' raccomandato, ma se l'associazione e' necessaria, si deve seguire un attento monitoraggio dei livelli del litio sierico (vedere paragrafo 4.4). Antidepressivi triciclici/antipsicotici/anestetici/narcotici: l'uso concomitante di alcuni medicinali anestetici, antidepressivi triciclici e antipsicotici con ACE-inibitori puo' risultare in un'ulteriore riduzione della pressione sanguigna (vedere paragrafo 4.4). Farmaci antinfiammatori non-steroidei (FANS) inclusi gli inibitori selettivi della ciclossigenasi-2 (COX-2): i farmaci antinfiammatori non-steroidei (FANS) inclusi gli inibitori selettivi della ciclossigenasi-2 (COX-2 inibitori) possono ridurre l'effetto dei diuretici e di altri farmaci antipertensivi. Pertanto, l'effetto antipertensivo di antagonisti dei recettori dell'angiotensina II o ACE-inibitori puo' essere attenuato dai FANS inclusi gli inibitori selettivi della COX-2. La somministrazione concomitante di FANS (inclusi i COX-2 inibitori) e antagonisti dei recettori dell'angiotensina II o ACE-inibitori ha un effetto additivo sull'aumento del potassio sierico, e puo' dare luogo a deterioramento della funzionalita' renale. Questi effetti sono di solito reversibili. Raramente, puo' verificarsi insufficienza renale acuta, specialmente in pazienti con compromissione della funzionalita' renale (come gli anziani o i pazienti con deplezione del volume, compresi quelli in terapia diuretica). Pertanto, l'associazione deve essere somministata con cautela in pazienti con funzionalita' renale compromessa. I pazienti devono essere adeguatamente idratati e si deve considerare il monitoraggio della funzionalita' renale dopo l'inizio della terapia concomitante e successivamente ad intervalli regolari. Oro: reazioni nitritoidi (i cui sintomi includono arrossamento del volto, nausea, vomito e ipotensione) sono state riportate raramente in pazienti in terapia con oro per via iniettabile (aurotiomalato di sodio) e terapia concomitante con ACE-inibitori, incluso enalapril. Medicinali che aumentano il rischio diangioedema: l'uso concomitante di ACE-inibitori con sacubitril/valsartan e' controindicato a causa dell'aumento del rischio di angioedema (vedere paragrafi 4.3 e 4.4). L'uso concomitante di ACE-inibitori con racecadotril, inibitori di mTOR (ad esempio sirolimus, everolimus, temsirolimus) e vildagliptin puo' portare ad un aumento del rischio di angioedema (vedere paragrafo 4.4). Inibitori della neprilisina: i pazienti che ricevono una terapia concomitante con un ACE inibitore e un inibitore della neprilisina (ad es. sacubitril, racecadotril) possono avere un rischio aumentato di angioedema (vedere paragrafo 4.4). L'uso concomitante di enalapril con sacubitril/valsartan e' controindicato poiche' l'inibizione concomitante della neprilisina e dell'ACE puo' aumentare il rischio di angioedema. La terapia con sacubitril/valsartan non deve essere iniziata prima di 36 ore dall'assunzione dell'ultima dose di terapia con enalapril. La terapia con enalapril non deve essere iniziata prima di 36 ore dall'ultima dose di sacubitril/valsartan (vedereparagrafi 4.3 e 4.4). Simpaticomimetici: i simpaticomimetici possono ridurre gli effetti antipertensivi degli ACE-inibitori. Antidiabetici:studi epidemiologici hanno suggerito che la somministrazione concomitante di ACE-inibitori e medicinali antidiabetici (insuline, agenti ipoglicemizzanti orali) puo' causare un aumentato effetto ipoglicemizzante con rischio di ipoglicemia. Questo effetto sembra verificarsi con maggiore probabilita' durante le prime settimane di trattamento combinato e in pazienti con danno renale (vedere paragrafi 4.4 e 4.8). Alcol: l'alcol aumenta l'effetto ipotensivo degli ACE-inibitori. Acido acetilsalicilico, trombolitici e beta-bloccanti: Enalapril puo' essere somministrato con sicurezza in concomitanza ad acido acetilsalicilico (a dosaggi cardiologici), trombolitici e beta-bloccanti. Popolazione pediatrica: studi di interazione sono stati effettuati soltanto negli adulti.

EFFETTI INDESIDERATI

I seguenti effetti indesiderati sono stati segnalati con enalapril negli studi clinici e nell'esperienza post-marketing. Effetti indesiderati di enalapril. Patologie del sistema emolinfopoietico. Non comune: anemia (comprese anemia aplastica ed emolitica); raro: neutropenia, diminuzione dell'emoglobina, diminuzione dell'ematocrito, trombocitopenia, agranulocitosi, depressione del midollo osseo, pancitopenia, linfoadenopatia, malattie autoimmuni. Patologie endocrine. Non nota: sindromeda inappropriata secrezione di ormone antidiuretico (siadh). Disturbidel metabolismo e della nutrizione. Non comune: ipoglicemia (vedere paragrafo 4.4). Disturbi psichiatrici. Comune: depressione; non comune:confusione, nervosismo, insonnia; raro: sogni anormali, disturbi del sonno. Patologie del sistema nervoso. Molto comune: capogiro; comune: cefalea, sincope, alterazione del gusto; non comune: sonnolenza, parestesia, vertigini. Patologie dell'occhio. Molto comune: visione offuscata. Patologie dell'orecchio e del labirinto. Non comune: tinnito. Patologie cardiache. Comune: dolore toracico, disturbi del ritmo, angina pectoris, tachicardia; non comune: palpitazioni, infarto del miocardio o accidente cerebrovascolare*, possibilmente secondari ad ipotensione eccessiva in pazienti ad alto rischio (vedere paragrafo 4.4). Patologie vascolari. Comune: ipotensione (compresa ipotensione ortostatica); non comune: rossore, ipotensione ortostatica; raro: fenomeno di raynaud. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Molto comune: tosse; comune: dispnea; non comune: rinorrea, mal di gola e raucedine, broncospasmo/asma; raro: infiltrati polmonari, rinite, alveolite allergica/ polmonite eosinofila. Patologie gastrointestinali. Molto comune: nausea; comune: diarrea, dolore addominale; non comune: ileo, pancreatite, vomito, dispepsia, stipsi, anoressia, irritazioni gastriche, boccasecca, ulcera peptica; raro: stomatite/ ulcere aftose, glossite; molto raro: angioedema intestinale. Patologie epatobiliari. Raro: insufficienza epatica, epatite - sia epatocellulare che colestatica, epatite inclusa necrosi, colestasi (compreso ittero). Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Comune: eruzione cutanea, ipersensibilita'/edema angioneurotico: sono stati segnalati edema angioneurotico del volto, delle estremita', delle labbra, della lingua, della glottide e/o della laringe (vedere paragrafo 4.4); non comune: diaforesi, prurito, orticaria, alopecia; raro: eritema multiforme, sindrome di stevens-johnson, dermatite esfoliativa, necrolisi epidermica tossica, pemfigo, eritroderma; non nota: e' stato segnalato un complesso sintomatologico che puo' includere alcune o tutte le seguenti condizioni: febbre, sierosite, vasculite, mialgia/miosite, artralgia/ artrite, postitivita' per ana, ves elevata, eosinofilia e leucocitosi. Possono verificarsi eruzione cutanea, fotosensibilita' o altre manifestazioni dermatologiche. Patologie del sistema muscolo-scheletrico e del tessuto connettivo. Non comune: crampi muscolari. Patologie renali e urinarie. Non comune: disfunzione renale, insufficienza renale, proteinuria; raro: oliguria. Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella. Non comune: impotenza; raro: ginecomastia. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Molto comune: astenia; comune: stanchezza; non comune: malessere, febbre. Esami diagnostici. Comune: iperkaliemia, aumenti della creatinina sierica; non comune: aumenti della uremia, iponatremia; raro: aumenti degli enzimi epatici, aumenti della bilirubinemia. * I tassi di incidenza erano comparabili con quelli riportati nei gruppi placebo e nei gruppi di controllo attivo negli studi clinici. Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari e' richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO

Gravidanza. ACE-inibitori: l'uso di ACE-inibitori non e' raccomandatodurante il primo trimestre di gravidanza (vedere paragrafo 4.4). L'uso di ACE-inibitori e' controindicato durante il secondo e il terzo trimestre di gravidanza (vedere paragrafi 4.3 e 4.4). L'evidenza epidemiologica sul rischio di teratogenicita' successivo all'esposizione ad ACE-inibitori durante il primo trimestre di gravidanza non e' stata conclusiva; tuttavia, un piccolo aumento del rischio non puo' essere escluso. A meno che la prosecuzione della terapia con ACE-inibitori sia ritenuta indispensabile, i pazienti che intendono avere una gravidanza devono passare ad una terapia antipertensiva alternativa che abbia un documentato profilo di sicurezza per l'uso in gravidanza. Quando viene accertata una gravidanza, il trattamento con ACE-inibitori deve essere immediatamente interrotto e, se necessario, si deve iniziare una terapia alternativa. L'esposizione alla terapia con ACE-inibitori durante il secondo e il terzo trimestre di gravidanza e' nota per indurre fetotossicita' nell'uomo (funzionalita' renale diminuita, oligoidramnios, ritardo dell'ossificazione del cranio) e tossicita' neonatale (insufficienza renale, ipotensione, iperkaliemia) (vedere paragrafo 5.3). Ci sono stati casi di oligoidramnios, che presumibilmente indica una funzionalita' renale fetale diminuita e che puo' provocare contratture degliarti, deformazioni cranio-facciali e sviluppo polmonare ipoplastico. In caso di esposizione ad ACE-inibitori a partire dal secondo trimestre di gravidanza, si raccomanda un controllo ecografico della funzionalita' renale e del cranio. I neonati le cui madri hanno assunto ACE-inibitori devono essere strettamente monitorati per ipotensione (vedere paragrafi 4.3 e 4.4). Allattamento: dati di farmacocinetica limitati dimostrano concentrazioni molto basse nel latte materno (vedere paragrafo 5.2). Benche' queste concentrazioni sembrino essere clinicamente irrilevanti, l'uso di enalapril durante l'allattamento non e' raccomandato per neonati pre-termine e nelle prime settimane dopo il parto, a causa del rischio ipotetico di effetti cardiovascolari e renali, e perche' non vi e' sufficiente esperienza clinica. Nel caso di neonati piu' grandi, l'uso di enalapril durante l'allattamento puo' essere preso in considerazione se questo trattamento e' necessario per la madre e il neonato e' tenuto sotto osservazione per eventuali effetti avversi.

Codice: 046073286
Codice EAN:

Codice ATC: C09AA02
  • Sistema cardiovascolare
  • Sostanze ad azione sul sistema renina-angiotensina
  • Ace inibitori non associati
  • Enalapril
Temperatura di conservazione: inferiore a +30 gradi
Forma farmaceutica: COMPRESSE DIVISIBILI
Scadenza: 36 MESI
Confezionamento: BLISTER

COMPRESSE DIVISIBILI

36 MESI

BLISTER