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ENTOCIR 50CPS 3MG RM Produttore: TILLOTTS PHARMA GMBH

  • FARMACO MUTUABILE
  • RICETTA MEDICA RIPETIBILE

DENOMINAZIONE

ENTOCIR 3 MG CAPSULE RIGIDE A RILASCIO MODIFICATO

CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA

Antinfiammatori intestinali, corticosteroidi per uso topico.

PRINCIPI ATTIVI

Una capsula rigida di ENTOCIR contiene: budesonide 3 mg. Per l'elencocompleto degli eccipienti: vedi sezione 6.1.

ECCIPIENTI

Etilcellulosa, acetiltributilcitrato, copolimero dell'acido metacrilico, trietilcitrato (E 1505), agente antischiuma M, polisorbato 80 (E 433), talco (E 553b), sfere di saccarosio (a base di saccarosio e amidodi mais). Capsula: gelatina, titanio diossido (E 171), ferro ossido rosso, nero, giallo (E172).

INDICAZIONI

Morbo di Crohn di grado da lieve a moderato ad interessamento ileale e/o del colon ascendente.

CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR

Ipersensibilita' alla budesonide o ad uno qualsiasi degli eccipienti.

POSOLOGIA

Le capsule vanno deglutite intere con dell'acqua. Il contenuto delle capsule non deve essere masticato o frantumato. ADULTI. Malattia in fase attiva: la dose giornaliera raccomandata nella fase attiva e' di 9 mg in un'unica somministrazione al mattino, per un periodo fino ad otto settimane. La piena efficacia e' usualmente raggiunta entro 2-4 settimane. Mantenimento della remissione: per mantenere la remissione, si consiglia una dose di 6 mg da somministrare una volta al giorno, al mattino. Sostituzione del prednisolone con Entocir: per la sostituzione di prednisolone, nei pazienti dipendenti dai corticosteroidi, viene raccomandata la dose di 6 mg di ENTOCIR in un'unica somministrazione al mattino. Quando il trattamento con ENTOCIR capsule e' iniziato, la dose di prednisolone deve essere ridotta gradualmente. BAMBINI: i dati disponibili sull'uso di ENTOCIR capsule nei bambini sono limitati (vedi sezioni 5.1 e 5.2) ed insufficienti per supportarne la sicurezza e l'efficacia nella popolazione pediatrica. Pertanto, l'uso di ENTOCIR nei bambini non puo' essere raccomandato fino a quando non si renderanno disponibili ulteriori dati. ANZIANI: si consiglia lo stesso dosaggio degli adulti. Tuttavia, l'esperienza con ENTOCIR capsule negli anziani e' limitata. NB: prima della sospensione della terapia la dose di ENTOCIR va ridotta gradualmente.

CONSERVAZIONE

Conservare a temperatura non superiore ai 30 gradi C. Conservare nel contenitore originale. Tenere il contenitore ben chiuso.

AVVERTENZE

Possono manifestarsi effetti indesiderati tipici dei corticosteroidi sistemici. I potenziali effetti sistemici includono il glaucoma. Gruppi speciali di pazienti: da usare con cautela nei pazienti con infezioni batteriche, fungine o virali, ipertensione arteriosa, diabete mellito, osteoporosi, ulcera peptica, glaucoma o cataratta o con una storia familiare di diabete o glaucoma o in qualsiasi altra condizione in cuil'uso dei corticosteroidi puo' avere effetti indesiderati. Varicella e morbillo possono avere un decorso piu' grave in pazienti che assumono corticosteroidi orali. In pazienti che non hanno mai contratto tali infezioni, e' necessario usare cautela per evitare l'esposizione al contagio. In caso sia avvenuta l'esposizione, puo' essere indicato un trattamento con immunoglobuline per la varicella zoster o con un concentrato di immunoglobuline per via endovenosa. In caso di varicella manifesta, considerare l'opportunita' di somministrare farmaci antivirali. Disturbi visivi: con l'uso di corticosteroidi sistemici e topici possono essere riferiti disturbi visivi. Se un paziente si presenta con sintomi come visione offuscata o altri disturbi visivi, e' necessario considerare il rinvio a un oculista per la valutazione delle possibili cause che possono includere cataratta, glaucoma o malattie rare come la corioretinopatia sierosa centrale (CSCR), che sono state segnalate dopo l'uso di corticosteroidi sistemici e topici. Passaggio dalla terapiacon corticosteroidi sistemici a ENTOCIR: particolare cautela e' necessaria nei pazienti che passino dal trattamento con corticosteroidi pervia sistemica, con piu' elevati effetti sistemici, ad ENTOCIR capsule. In tali pazienti la funzionalita' surrenalica puo' essere soppressa.E' quindi consigliabile un controllo della funzionalita' surrenalica e la dose di steroidi sistemici va ridotta con cautela. Durante la riduzione della dose di corticosteroidi sistemici, alcuni pazienti potrebbero riferire malessere non meglio specificato, ad es. dolori muscolari e articolari. Un'insufficienza sistemica di corticosteroidi deve essere sospettata qualora, in rari casi, insorgano sintomi quali stanchezza, mal di testa, nausea e vomito. In questi casi e' talvolta necessario aumentare temporaneamente la dose di corticosteroidi sistemici. I corticosteroidi possono ridurre la risposta dell'asse ipotalamo-ipofisi-surrene allo stress. Un trattamento supplementare a base di corticosteroidi sistemici e' consigliato nei pazienti che vengono sottoposti adun intervento chirurgico o ad altre condizioni di stress. Il passaggio dal trattamento con corticosteroidi per via sistemica, ad ENTOCIR capsule evidenzia talvolta allergie, ad es. riniti ed eczemi, che erano in precedenza controllate dal farmaco somministrato per via sistemica.Pazienti con ridotta funzionalita' epatica: una ridotta funzionalita'epatica influisce sull'eliminazione dei corticosteroidi, causando unaridotta velocita' di eliminazione ed un'esposizione sistemica piu' elevata. Tenere in considerazione la possibilita' di effetti collateralisistemici. La farmacocinetica dopo somministrazione endovenosa nei pazienti affetti da cirrosi tuttavia e' risultata analoga a quella nei volontari sani. Pazienti con trattamenti concomitanti: studi in vivo hanno evidenziato che la somministrazione orale di ketoconazolo (noto inibitore dell'attivita' CYP3A4 nel fegato e nella mucosa intestinale - vedere anche sezione 4.5 - Interazioni) causa un molteplice aumento dell'esposizione sistemica a budesonide somministrata per via orale. L'uso concomitante di ketoconazolo, di inibitori delle HIV-proteasi o di altri potenti inibitori del CYP3A4 deve essere evitato. Se questo non fosse possibile, bisogna far trascorrere il piu' lungo intervallo di tempo possibile tra di due trattamenti e bisognerebbe prendere in considerazione una riduzione della dose di budesonide. Assunzione cronica eccessiva: quando ENTOCIR capsule viene assunto cronicamente in dosi eccessive possono verificarsi effetti corticosteroidei sistemici quali ipercorticismo e soppressione surrenalica. Per chi svolge attivita' sportiva: l'uso del farmaco senza necessita' terapeutica costituisce doping e puo' determinare comunque positivita' ai test antidoping. Il medicinale contiene saccarosio; non e' quindi adatto per i soggetti con intolleranza ereditaria al fruttosio, sindrome da malassorbimento di glucosio/galattosio o deficit di saccarasi-isomaltasi. Influenza sulla crescita: si raccomanda che l'altezza dei bambini in trattamento prolungato con corticosteroidi sia periodicamente controllata. Se la crescitae' rallentata, la terapia deve essere rivalutata. I benefici della terapia con corticosteroidi e il possibile rischio di soppressione dellacrescita devono essere attentamente valutati. Non sono stati condottistudi a lungo termine in bambini trattati con Entocir capsule.

INTERAZIONI

Interazioni con ormoni: dato che la funzione delle ghiandole surrenali puo' essere inibita soppressa, un test di stimolazione con ACTH per diagnosticare un'eventuale insufficienza ipofisaria potrebbe fornire risultati falsati (valori bassi). Nelle donne che assumono anche estrogeni o contraccettivi orali e' stato osservato un aumento dei livelli plasmatici e degli effetti dei corticosteroidi, ma nessun effetto e' stato osservato in caso di uso concomitante di budesonide e contraccettivi orali a basso dosaggio. Al contrario di cio' che si verifica con i livelli plasmatici di prednisolone che vengono raddoppiati. Interazioni con inibitori della acidita' gastrica: omeprazolo nelle dosi raccomandate non influenza la farmacocinetica di budesonide somministrata pervia orale, mentre cimetidina ha una leggera influenza clinicamente irrilevante. Interazioni con bevande: in caso di consumo elevato di succo di pompelmo (inibitore dell'attivita' CYP3A4 soprattutto a livello della mucosa intestinale) l'esposizione sistemica alla budesonide somministrata per via orale aumenta di circa due volte. Come per altri farmaci metabolizzati principalmente attraverso il CYP3A4, l'assunzione regolare di pompelmo o del suo succo dovrebbe essere evitata durante la somministrazione di budesonide (altri succhi come il succo d'arancia odi mela non inibiscono il CYP3A4). Interazioni con enzimi del citocromo 450: il metabolismo di budesonide e' prevalentemente mediato dal CYP3A4, sottofamiglia del citocromo 450. Gli inibitori di questo enzima,ad es. ketoconazolo e itraconazolo e gli inibitori delle HIV-proteasi, possono quindi aumentare di diverse volte l'esposizione sistemica alla budesonide, vedere paragrafo 4.4 "Avvertenze speciali e precauzionidi impiego". Non essendo disponibili dati per avvalorare una raccomandazione relativa al dosaggio, bisogna evitare la combinazione di questi farmaci. Se questo non fosse possibile, bisogna far trascorrere il piu' lungo intervallo di tempo possibile tra i due trattamenti e si potrebbe prendere in considerazione di ridurre la dose di budesonide. Si ritiene che il trattamento concomitante con inibitori di CYP3A, compresi i medicinali contenenti cobicistat, possa aumentare il rischio di effetti indesiderati sistemici. L'associazione deve essere evitata a meno che il beneficio non superi il maggior rischio di effetti indesiderati sistemici dovuti ai corticosteroidi; in questo caso e' necessario monitorare i pazienti per verificare l'assenza di effetti indesideratisistemici dovuti ai corticosteroidi. L'inibizione esercitata da budesonide su altri farmaci metabolizzati attraverso il CYP3A4 e' improbabile in quanto budesonide ha una bassa affinita' verso questo enzima. L'inibizione del CYP3A4, anche con succo di pompelmo, puo' aumentare l'esposizione sistemica alla budesonide. Il trattamento concomitante con induttori del CYP3A4 come la carbamazepina puo' ridurre l'esposizione alla budesonide che puo' richiedere quindi un aumento di dosaggio.

EFFETTI INDESIDERATI

La maggior parte degli effetti indesiderati rilevati negli studi clinici e' stata di intensita' da lieve a moderata e di natura non grave. Le seguenti definizioni si riferiscono all'incidenza di effetti indesiderati: molto comune: (>= 1/10); comune: (>=1/100, <1/10); non comune:(>= 1/1000, <1/100); raro: (>= 1/10000, <1/1000); molto raro: (< 1/10000), Le reazioni avverse associate all'uso di ENTOCIR capsule sono riportate di seguito. Reazioni avverse espresse per frequenza e classificazione per sistemi e organi (COS). Patologie cardiache. Comune: palpitazioni. Patologie endocrine. Comune: manifestazioni cushingoidi; molto raro: ritardo della crescita. Patologie dell'occhio. Raro: glaucoma,cataratta compresa cataratta sub capsulare, visione offuscata (vedereanche il paragrafo 4.4). Patologie gastrointestinali. Comune: dispesia. Disturbi del sistema immunitario. Molto raro: reazione anafilattica. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Comune: ipokaliemia. Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Comune: crampi muscolari. Patologie del sistema nervoso. Non comune: tremore. Disturbi psichiatrici. Comune: modificazioni del comportamento quali nervosismo, insonnia e sbalzi d'umore, depressione; non comune: ansia, iperattività psicomotoria; raro: aggressività. Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella. Comune: disturbi mestruali. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Comune: reazioni cutanee (orticaria, esantema); raro: ecchimosi. Patologie respiratorie, toracichee mediastiniche. Non nota: singhiozzo. Descrizione di eventi avversi selezionati: la maggior parte degli eventi avversi citati in questo RCP puo' essere attesa anche con altri trattamenti a base di glucocorticoidi. Si possono verificare effetti tipici della terapia corticosteroidea sistemica (manifestazioni cushingoidi e ritardo nella crescita). Tali effetti collaterali dipendono dalla dose, dalla durata del trattamento, dall'assunzione precedente o concomitante di corticosteroidi e dalla sensibilita' individuale. Gli studi clinici hanno mostrato che, la frequenza delle reazioni avverse tipiche dei corticosteroidi e' sostanzialmente inferiore (pari alla meta' circa) con ENTOCIR capsule di quanto riscontrato con prednisolone a dosi terapeuticamente equivalenti. Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitarie' richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramiteil sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO

Gravidanza: la somministrazione di budesonide, come di altri corticosteroidi, nell'animale gravido causa anomalie dello sviluppo fetale. Larilevanza di tali osservazioni nell'uomo non e' ancora stata stabilita. Non sono disponibili dati clinici sull'uso di ENTOCIR in gravidanza. Come per tutti i medicinali, i corticosteroidi devono essere prescritti solo quando i benefici per la madre superino i possibili rischi per il feto. Allattamento: budesonide viene escreta nel latte materno. In base ai dati provenienti dall'uso di budesonide per via inalatoria, si ritiene tuttavia che, quando ENTOCIR viene assunto a dosi terapeutiche, l'esposizione per il lattante sia bassa. Una dose di mantenimentocon budesonide per via inalatoria (200 o 400 mcg due volte al giorno)in donne asmatiche in allattamento determina un'esposizione sistemicaa budesonide trascurabile nell'infante allattato al seno. In uno studio di farmacocinetica, la dose giornaliera stimata per il lattante erapari allo 0.3% della dose giornaliera assunta dalla madre per entrambi i livelli di dosaggio, e la media delle concentrazioni plasmatiche nei lattanti e' stata stimata essere di 1/600 delle concentrazioni osservate nel plasma materno, presupponendo una completa biodisponibilita'orale per il lattante. Le concentrazioni di budesonide nei campioni di plasma dei lattanti sono sempre risultate al di sotto del limite di quantificazione. Basandosi sui dati ottenuti con l'impiego di budesonide per via inalatoria e sul fatto che budesonide mostra un profilo farmacocinetico lineare entro l'intervallo di dosi terapeutiche dopo somministrazione inalatoria orale e rettale, alle dosi terapeutiche di budesonide, l'esposizione del lattante e' presumibilmente bassa. I bambini allattati da madri che assumono dosi di budesonide maggiori di quelle raccomandate possono andare incontro ad un certo grado di soppressione surrenale. Questi dati supportano l'utilizzo di budesonide, per somministrazione orale e rettale, durante l'allattamento.

Codice: 034734018
Codice EAN:

Codice ATC: A07EA06
  • Apparato gastrointestinale e metabolismo
  • Antidiarroici, antinfiammatori ed antimicrobici intestinali
  • Antinfiammatori intestinali
  • Corticosteroidi ad azione locale
  • Budesonide
Temperatura di conservazione: non superiore a +30, conservare il prodotto nella confezione originale
Forma farmaceutica: CAPSULE RIGIDE RILASCIO MODIFICATO
Scadenza: 36 MESI
Confezionamento: BLISTER

CAPSULE RIGIDE RILASCIO MODIFICATO

36 MESI

BLISTER