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EUMOVATE CREMA 30G 0,5MG/G Produttore: GLAXOSMITHKLINE C.HEALTH.SRL

  • FARMACO DI CLASSE C
  • RICETTA MEDICA RIPETIBILE

DENOMINAZIONE

EUMOVATE 0,5 MG/G CREMA

CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA

Corticosteroidi moderatamente attivi (gruppo II).

PRINCIPI ATTIVI

1 g di crema contiene Clobetasone butirrato 0,5 mg. Eccipienti con effetti noti: alcool cetostearilico, clorocresolo. Per l'elenco completodegli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

ECCIPIENTI

Glicerilmonostearato, alcool cetostearilico, miscela di paraffine e cere naturali, glicerilmonostearato autoemulsionante, dimeticone, glicerolo, clorocresolo, sodio citrato, acido citrico, acqua depurata.

INDICAZIONI

Eumovate e' indicato come trattamento corticosteroideo nelle seguentiaffezioni: eczema atopico, eczema seborroico, dermatiti da pannolino;dermatosi localizzate nelle zone cutanee piu' delicate (viso, collo, pliche cutanee); forme lievi di eczema, ustioni di I grado ed eritemi solari. Eumovate e' inoltre particolarmente indicato: nelle terapie dimantenimento; per il trattamento di superfici cutanee di dimensioni notevoli che, se si adotta la tecnica del bendaggio occlusivo, convienetrattare poco alla volta in considerazione di un possibile maggiore assorbimento del corticosteroide onde evitare possibili variazioni della omeostasi termica, che impongono l'interruzione del trattamento.

CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR

Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. Infezioni virali primarie della cute datrattare (herpes, varicella, ecc.). Infezioni cutanee primarie causate da funghi o batteri. Le seguenti patologie non devono essere trattate con clobetasone: infezioni cutanee non trattate, rosacea, acne volgare, prurito senza infiammazione. Il prodotto non e' per uso oftalmico.Controindicato in gravidanza (vedere paragrafo 4.6).

POSOLOGIA

Applicare delicatamente un sottile strato sufficiente a coprire l'intera area interessata per una o due volte al giorno fino a miglioramento dei sintomi, quindi ridurre la frequenza delle applicazioni o modificare il trattamento con una preparazione meno potente. Lasciare il tempo necessario per l'assorbimento dopo ogni applicazione prima di applicare un emolliente. Modalita' d'uso: la crema e' particolarmente indicata nel trattamento di superfici cutanee delicate o umide. Eczema atopico: se le condizioni peggiorano o non si risolvono in quattro settimane, il trattamento e la diagnosi devono essere rivalutati. La terapia con corticosteroidi topici deve essere gradualmente interrotta nel momento in cui la malattia e' sotto controllo e il trattamento deve continuare con una crema emolliente come terapia di mantenimento. A seguitodell'interruzione improvvisa dell'applicazione di corticosteroidi topici specialmente con preparazioni potenti puo' verificarsi una ricaduta di pre-esistenti dermatosi. Popolazione pediatrica: e' molto piu' probabile che i bambini sviluppino effetti indesiderati locali e sistemici tipici dei corticosteroidi topici e in generale i bambini richiedono trattamenti piu' brevi e con corticosteroidi meno potenti rispetto agli adulti. Il clobetasone deve essere utilizzato con cautela per assicurare l'applicazione della quantita' minima che dia un beneficio terapeutico. Anziani: gli studi clinici non hanno evidenziato differenze nella risposta fra i pazienti anziani e quelli piu' giovani. La riduzione della funzionalita' epatica o renale, molto frequente negli anziani, puo' comportare un ritardo nell'eliminazione del farmaco, in caso diassorbimento sistemico. Pertanto si deve utilizzare la quantita' minima per il minor tempo richiesto per ottenere il beneficio clinico desiderato. Pazienti con insufficienza renale/epatica: in caso di assorbimento sistemico (quando l'applicazione e' estesa ad un'ampia superficiecorporea per un periodo prolungato) possono essere ritardati il metabolismo e l'eliminazione del farmaco, aumentando quindi il rischio di tossicita' sistemica. Pertanto si deve utilizzare la quantita' minima per il minor tempo richiesto per ottenere il beneficio clinico desiderato.

CONSERVAZIONE

Conservare a temperatura inferiore a 30 gradi C.

AVVERTENZE

Il clobetasone deve essere usato con cautela nei pazienti con una storia di ipersensibilita' locale ai corticosteroidi o ad uno qualsiasi degli eccipienti del farmaco. Le reazioni di ipersensibilia' locale (vedere paragrafo 4.8) come eritema, rash, prurito, orticaria, bruciore locale della cute e dermatite allergica da contatto possono verificarsinel sito di applicazione e possono assomigliare ai segni/sintomi della patologia in trattamento. Modificazioni atrofiche locali possono verificarsi in situazioni dove l'ambiente umido aumenta l'assorbimento diclobetasone butirrato, ma solo a seguito di uso prolungato. In alcunisoggetti possono verificarsi, a causa dell'aumento dell'assorbimento sistemico degli steroidi topici, manifestazioni di ipercortisolismo (sindrome di Cushing) e soppressione reversibile dell'asse ipotalamo-ipofisi-surrene (HPA), che porta a insufficienza glucocorticoidea. Se viene osservato uno degli effetti sopra riportati, si deve ridurre gradualmente l'applicazione del farmaco diminuendo la frequenza delle applicazioni o sostituendolo con un corticosteroide meno potente. Un'interruzione brusca del trattamento puo' portare ad insufficenza glucocorticosteroidea (vedere paragrafo 4.8). I fattori di rischio per l'aumento degli effetti sistemici sono: potenza e formulazione dello steroide topico, durata dell'esposizione, applicazione su un'area superficiale ampia, uso su aree di cute occluse ad esempio su aree intertriginose o sotto bendaggio occlusivo (nei bambini il pannolino puo' fungere da bendaggio occlusivo), aumento dell'idratazione dello strato corneo, uso suaree di cute sottile come il viso, uso su cute non integra o in altrecondizioni in cui la barriera cutanea puo' essere danneggiata, rispetto agli adulti, i bambini e i neonati possono assorbire, in proporzione, una quantita' maggiore di corticosteroidi topici e quindi essere piu' suscettibili agli effetti indesiderati sistemici. Questo e' dovuto al fatto che i bambini hanno una barriera cutanea immatura e un rapporto fra l'area superficiale e il peso corporeo maggiore rispetto agli adulti. Bambini: nei neonati e nei bambini sotto i 12 anni e' da evitare, dove possibile, la terapia continua, a lungo termine, con corticosteroide topico, in quanto e' piu' probabile che si verifichi soppressione dell'attivita' surrenalica anche senza l'impiego del bendaggio occlusivo. Rischio di infezione in caso di occlusione: le condizioni caldoumide nelle pieghe della cute o quelle causate da bendaggio occlusivofavoriscono le infezioni batteriche. Qualora si faccia ricorso al bendaggio occlusivo, la superficie cutanea deve essere ben detersa prima di ogni rinnovo del bendaggio. Disturbi visivi: con l'uso di corticosteroidi sistemici e topici possono essere riferiti disturbi visivi. Se un paziente si presenta con sintomi come visione offuscata o altri disturbi visivi, e' necessario considerare il rinvio a un oculista per lavalutazione delle possibili cause che possono includere cataratta, glaucoma o malattie rare come la corioretinopatia sierosa centrale (CSCR), che sono state segnalate dopo l'uso di corticosteroidi sistemici e topici. Applicazione sul viso: e' sconsigliabile l'applicazione prolungata sul viso in quanto questa zona del corpo e' piu' suscettibile alle modifiche atrofiche. Applicazione sulle palpebre: se il farmaco viene applicato sulle palpebre bisogna usare massima cautela per assicurarsi che il medicinale non entri negli occhi, perche' l'esposizione prolungata puo' causare cataratta e glaucoma. Sovrainfezioni: nel caso di sovrainfezioni di lesioni infiammatorie e' necessaria una appropriata terapia antimicrobica. Se l'infezione diffonde e' necessario interrompere la terapia con corticosteroide topico e somministrare un'appropriata terapia antibatterica. Ulcere croniche alle gambe: in certi casi i corticosteroidi topici vengono utilizzati per trattare le dermatiti vicino alle ulcere croniche delle gambe. Tuttavia questo utilizzo puo' essere associato ad una maggior frequenza di reazioni di ipersensibilita' locale e ad un aumento del rischio delle infezioni locali. Ingestione accidentale: il farmaco e' esclusivamente per uso esterno. Questo ecomunque tutti i medicinali devono essere tenuti lontani dalla portata dei bambini. In caso di ingestione accidentale, e' necessario rivolgersi all'assistenza medica o ad un centro antiveleno (vedere paragrafo4.9). Nei trattamenti occlusivi si tenga presente che le pellicole usate per il bendaggio possono essere esse stesse causa di fenomeni di sensibilizzazione. L'uso prolungato o ripetuto del prodotto puo' dare origine a fenomeni di sensibilizzazione. I pazienti devono essere avvisati di lavarsi le mani dopo l'applicazione di Eumovate a meno che il trattamento non riguardi le mani stesse.

INTERAZIONI

E' stato dimostrato che la somministrazione contemporanea di farmaci che possono inibire il CYP3A4 (ad esempio ritonavir e itraconazolo) inibisce il metabolismo dei corticosteroidi comportando l'aumento dell'esposizione sistemica. Il livello con cui questa interazione e' clinicamente rilevante dipende dalla dose e dalla via di somministrazione deicorticosteroidi e dalla potenza dell'inibitore del CYP3A4.

EFFETTI INDESIDERATI

Gli effetti indesiderati da farmaco sono elencati di seguito per organo/sistema, classe e frequenza MedDRA. Le frequenze sono definite come: molto comune (>= 1/10), comune (>= 1/100, < 1/10), non comune (>= 1/1000, < 1/100), rara (>= 1/10.000, < 1/1000) e molto rara (< 1/10.000)non nota (la frequenza non puo' essere definita sulla base dei dati disponibili). Dati dopo commercializzazione. Infezioni e infestazioni. Molto rara: infezioni opportunistiche. Disturbi del sistema immunitario. Molto rara: ipersensibilita' (vedere paragrafo 4.4). Qualora si manifestino segni di ipersensibilita', l'applicazione deve essere sospesaimmediatamente. Patologie endocrine. Molto rara: soppressione dell'asse ipotalamo-ipofisi-surrene (vedere paragrafo 4.4), caratteristiche Cushingoidi (ad esempio faccia a luna piena, obesita' della parte centrale del corpo), ritardo nel prendere peso/ritardo nella crescita dei bambini, osteoporosi, glaucoma, iperglicemia/glicosuria, cataratta, ipertensione, aumento del peso/obesita', diminuzione dei livelli di cortisolo endogeno. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Molto rara: dermatite allergica da contatto, orticaria, atrofia cutanea*, alterazioni della pigmentazione*, esacerbazione dei sintomi latenti, bruciore locale della cute, ipertricosi, rash, prurito, eritema. *Caratteristiche della cute secondarie agli effetti locali e/o sistemici dellasoppressione dell'asse ipotalamo-ipofisi-surrene. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Molto rara: esacerbazioni di sintomi pre-esistenti. Con l'uso di corticosteroidi sonostate inoltre riferite dermatiti allergiche da contatto ed esacerbazione dei segni e sintomi delle dermatosi. Patologie dell'occhio. Non nota: visione offuscata (vedere anche il paragrafo 4.4). Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari e' richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/content/come-segnalare-una-sospetta-re azione-avversa.

GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO

Fertilita': non ci sono dati nell'uomo per valutare l'effetto dei corticosteroidi topici sulla fertilita'. Gravidanza: ci sono dati limitati sull'uso di clobetasone nelle donne in gravidanza. La somministrazione topica di corticosteroidi ad animali gravidi puo' causare anormalita' nello sviluppo fetale (vedere paragrafo 5.3). Non e' stata stabilita la rilevanza di questo dato sperimentale sull'uomo. La somministrazione di clobetasone durante la gravidanza deve essere presa in considerazione solo se il beneficio atteso per la madre supera il rischio per il feto, percio' nei casi di effettiva necessita' e sotto il diretto controllo del medico. Deve essere usata la quantita' minima per un periodo di tempo minimo. Allattamento: non e' stato stabilito se l'uso di corticosteroidi topici durante l'allattamento sia sicuro. Non e' noto se la somministrazione topica di corticosteroidi possa comportare un assorbimento sistemico sufficiente a produrre quantita' rilevabili di principio attivo nel latte materno. La somministrazione topica di clobetasone durante l'allattamento deve essere presa in considerazione solose il beneficio atteso per la madre supera il rischio per il bambino.Se viene usato durante l'allattamento, il clobetasone non deve essereapplicato sul seno per evitare l'accidentale ingestione da parte del bambino.

Codice: 024603019
Codice EAN:

Codice ATC: D07AB01
  • Dermatologici
  • Corticosteroidi, preparati dermatologici
  • Corticosteroidi, non associati
  • Corticosteroidi, moderatamente attivi
  • Clobetasone
Temperatura di conservazione: inferiore a +30 gradi
Forma farmaceutica: CREMA DERMATOLOGICA
Scadenza: 24 MESI
Confezionamento: TUBETTO

CREMA DERMATOLOGICA

24 MESI

TUBETTO