Cercafarmaco.it

FEMARA 30CPR RIV 2,5MG Produttore: NOVARTIS FARMA SPA

  • FARMACO MUTUABILE
  • RICETTA MEDICA RIPETIBILE

DENOMINAZIONE

FEMARA 2,5 MG COMPRESSE RIVESTITE CON FILM

CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA

Terapie endocrine. Ormone antagonista e agenti correlati: inibitore dell'aromatasi.

PRINCIPI ATTIVI

Letrozolo. Ogni compressa rivestita con film contiene 2,5 mg di letrozolo. Eccipiente con effetti noti: ogni compressa contiene 61,5 mg di lattosio (monoidrato). Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

ECCIPIENTI

Contenuto delle compresse: lattosio monoidrato, cellulosa microcristallina, amido di mais, carbossimetilamido sodico, magnesio stearato e silice colloidale anidra. Rivestimento: ipromellosa (E464), talco, macrogol 8000, titanio diossido (E171) e ossido di ferro giallo (E172).

INDICAZIONI

Trattamento adiuvante del carcinoma mammario invasivo in fase precocein donne in postmenopausa con stato recettoriale ormonale positivo. Trattamento adiuvante del carcinoma mammario ormonosensibile invasivo in donne in postmenopausa dopo trattamento adiuvante standard con tamoxifene della durata di 5 anni. Trattamento di prima linea del carcinomamammario ormonosensibile, in fase avanzata, in donne in postmenopausa. Trattamento del carcinoma mammario in fase avanzata in donne in postmenopausa naturale o artificialmente indotta, dopo ripresa o progressione della malattia che siano state trattate in precedenza con antiestrogeni. Trattamento neoadiuvante in donne in postmenopausa con carcinoma mammario con stato recettoriale ormonale positivo, HER-2 negativo incui la chemioterapia non e' possibile e un immediato intervento chirurgico non e' indicato. L'efficacia non e' stata dimostrata in pazienticon stato recettoriale ormonale negativo.

CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR

Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. Stato ormonale premenopausale. Gravidanza (vedere paragrafo 4.6). Allattamento (vedere paragrafo 4.6).

POSOLOGIA

Posologia. Pazienti adulte ed anziane: la dose raccomandata di Femarae' di 2,5 mg una volta al giorno. Non e' richiesta alcuna modifica della dose nelle pazienti anziane. Nelle pazienti con carcinoma mammarioavanzato o metastatico, il trattamento con Femara deve essere continuato finche' la progressione tumorale risulta evidente. Nel trattamentoadiuvante e nel trattamento adiuvante dopo terapia standard con tamoxifene, il trattamento con Femara deve essere continuato per 5 anni o fino alla comparsa di recidiva del tumore, a seconda di cosa si verifichi per prima. Nel trattamento adiuvante puo' essere considerato anche uno schema di trattamento sequenziale (letrozolo per 2 anni seguito datamoxifene per 3 anni) (vedere paragrafi 4.4 e 5.1). Nel trattamento neoadiuvante, il trattamento con Femara deve essere continuato da 4 a 8 mesi in modo da stabilire una riduzione ottimale del tumore. Se la risposta non e' adeguata, il trattamento con Femara deve essere interrotto e deve essere programmato l'intervento chirurgico e/o devono essere discusse con la paziente ulteriori alternative terapeutiche. Popolazione pediatrica: Femara non e' raccomandato per l'uso nei bambini e negli adolescenti. La sicurezza e l'efficacia di Femara nei bambini e negli adolescenti di eta' maggiore di 17 anni non sono state ancora stabilite. Sono disponibili dati limitati e non puo' essere fatta alcuna raccomandazione riguardante la posologia. Compromissione renale: non e'richiesta alcuna modifica della dose di Femara per le pazienti con insufficienza renale con clearance della creatinina >=10 ml/min. Non sono disponibili dati sufficienti nei casi di insufficienza renale con clearance della creatinina inferiori a 10 ml/min (vedere paragrafi 4.4 e5.2). Compromissione epatica: non e' richiesta alcuna modifica della dose di Femara per le pazienti con insufficienza epatica da lieve a moderata (Child-Pugh A o B). Non sono disponibili dati sufficienti per pazienti con insufficienza epatica grave. Pazienti con insufficienza epatica grave (Child-Pugh C) richiedono uno stretto controllo (vedere paragrafi 4.4 e 5.2). Modo di somministrazione: Femara deve essere assunto per via orale e puo' essere assunto con o senza cibo. La dose dimenticata deve essere assunta appena il paziente se ne ricorda. Tuttavia,se e' quasi tempo per la dose successiva (entro 2 o 3 ore), la dose dimenticata non deve essere assunta e il paziente deve tornare al suo normale orario di assunzione. Le dosi non devono essere raddoppiate perche' con dosi giornaliere sopra la dose raccomandata di 2,5 mg, e' stata osservata una esposizione sistemica sovraproporzionale (vedere paragrafo 5.2).

CONSERVAZIONE

Non conservare a temperatura superiore a 30 gradi C. Conservare nellaconfezione originale per proteggere il medicinale dall'umidita'.

AVVERTENZE

Stato menopausale: nelle pazienti dove lo stato menopausale non e' chiaro prima di iniziare il trattamento con Femara devono essere misurati l'ormone luteinizzante (LH), l'ormone follicolo-stimolante (FSH) e/ol'estradiolo. Solo le donne con stato ormonale postmenopausale possono ricevere Femara. Compromissione renale: Femara non e' stato studiatoin un numero sufficiente di pazienti con una clearance della creatinina inferiore a 10 ml/min. In tali pazienti deve essere attentamente considerato il potenziale rapporto rischio/beneficio prima della somministrazione di Femara. Compromissione epatica: in pazienti con grave compromissione epatica (Child-Pugh C), l'esposizione sistemica e l'emivita terminale sono approssimativamente doppie rispetto ai volontari sani. Queste pazienti devono quindi essere tenute sotto stretto controllo (vedere paragrafo 5.2). Effetti sull'osso: Femara e' un potente agentedi riduzione degli estrogeni. Le pazienti con anamnesi di osteoporosie/o di fratture, o con aumentato rischio di osteoporosi, devono essere sottoposte ad una valutazione della densita' minerale ossea prima dell'inizio del trattamento adiuvante e del trattamento adiuvante dopo terapia standard con tamoxifene e devono essere monitorate durante e dopo il trattamento con letrozolo. Il trattamento o la profilassi dell'osteoporosi devono essere iniziati in modo appropriato e monitorati attentamente. Nel trattamento adiuvante potrebbe essere considerato ancheuno schema di trattamento sequenziale (letrozolo per 2 anni seguito da tamoxifene per 3 anni) sulla base del profilo di sicurezza della paziente (vedere paragrafi 4.2, 4.8 e 5.1). Tendinite e rottura del tendine: possono verificarsi tendinite e rotture del tendine (raro). Devonoessere avviati un attento monitoraggio dei pazienti e misure appropriate (ad esempio l'immobilizzazione) per il tendine interessato (vedereparagrafo 4.8). Altre avvertenze: la somministrazione concomitante diFemara con tamoxifene, altri anti-estrogeni o terapie contenenti estrogeni deve essere evitata in quanto queste sostanze possono diminuire l'azione farmacologica del letrozolo (vedere paragrafo 4.5). Femara contiene lattosio: i pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit totale di lattasi, o da malassorbimento di glucosio-galattosio, non devono assumere questo medicinale Femara contiene sodio: questo medicinale contiene meno di 1 mmol (23 mg) di sodio per compressa, cioe' essenzialmente 'senza sodio'.

INTERAZIONI

Il metabolismo del letrozolo e' mediato in parte dal CYP2A6 e dal CYP3A4. La cimetidina, un inibitore debole aspecifico degli enzimi CYP450, non ha influenzato le concentrazioni plasmatiche del letrozolo. L'effetto degli inibitori potenti di CYP450 non e' noto. Ad oggi non vi e'esperienza clinica sull'uso di Femara in combinazione con estrogeni oaltri agenti antineoplastici, oltre che il tamoxifene. Il tamoxifene,altri anti-estrogeni o terapie contenenti estrogeni possono diminuirel'azione farmacologica del letrozolo. In aggiunta la somministrazioneconcomitante di tamoxifene con il letrozolo ha dimostrato di ridurre sostanzialmente le concentrazioni plasmatiche del letrozolo. La somministrazione concomitante di letrozolo con tamoxifene, altri agenti anti-estrogeni o estrogeni deve essere evitata. In vitro , il letrozolo inibisce gli isoenzimi 2A6 e, moderatamente il 2C19 del citocromo P450, ma la rilevanza clinica non e' nota. Pertanto, deve essere usata cautela qualora sia necessario somministrare il letrozolo in concomitanza con medicinali la cui eliminazione dipende soprattutto da questi isoenzimi e il cui indice terapeutico e' ristretto (es. fenitoina, clopidrogel).

EFFETTI INDESIDERATI

Riassunto del profilo di sicurezza: le frequenze delle reazioni avverse per Femara sono principalmente basate su dati raccolti da studi clinici. Fino a circa un terzo delle pazienti trattate con Femara nella fase metastatica e circa l'80% delle pazienti in trattamento adiuvante,cosi' come nel trattamento adiuvante dopo terapia standard con tamoxifene, hanno manifestato delle reazioni avverse. La maggior parte dellereazioni avverse si sono manifestate durante le prime settimane di trattamento. Le reazioni avverse riportate con maggiore frequenza negli studi clinici sono state vampate, ipercolesterolemia, artralgia, affaticamento, aumento della sudorazione e nausea. Ulteriori reazioni avverse importanti che si possono manifestare con Femara sono: eventi scheletrici come osteoporosi e/o fratture ossee ed eventi cardiovascolari (comprendenti eventi cerebrovascolari e tromboembolici). La categoria di frequenza per queste reazioni avverse e' descritta di seguito. Elenco delle reazioni avverse: le frequenze delle reazioni avverse per Femara sono principalmente basate su dati raccolti da studi clinici. Le seguenti reazioni avverse, elencate di seguito, sono state segnalate dagli studi clinici e dall'esperienza successiva alla commercializzazionedi Femara. Le reazioni avverse sono classificate all'interno di ciascuna classe di frequenza, in ordine decrescente di frequenza, usando laseguente convenzione: molto comune (>=1/10); comune (>=1/100, <1/10);non comune (>=1/1.000, <1/100); raro (>=1/10.000, <1/1.000); molto raro (<1/10.000); non nota (la frequenza non puo' essere definita sulla base dei dati disponibili). Infezioni ed infestazioni. Non comune: infezione del tratto urinario. Tumori benigni, maligni e non specificati (cisti e polipi compresi). Non comune: dolore tumorale^1; patologie del sistema emolinfopoietico. Non comune: leucopenia. Disturbi del sistema immunitario. Non nota: reazioni anafilattiche. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Molto comune: ipercolesterolemia; comune: diminuzione dell'appetito, aumento dell'appetito. Disturbi psichiatrici. Comune: depressione; non comune: ansietà (incluso nervosismo), irritabilità. Patologie del sistema nervoso. Comune: cefalea, capogiri; non comune: sonnolenza, insonnia, compromissione della memoria, disestesia (incluse parestesia, ipoestesia), disgeusia, accidente cerebrovascolare, sindrome del tunnel carpale. Patologie dell'occhio. Non comune: cataratta, irritazione agli occhi, visione offuscata. Patologie cardiache. Comune: palpitazioni^1; non comune: tachicardia, eventi ischemici cardiaci (inclusa angina di nuova insorgenza o aggravamento di angina, angina che richiede un intervento chirurgico, infarto del miocardio e ischemia miocardica). Patologie vascolari. Molto comune: vampata; comune: ipertensione; non comune: tromboflebiti (incluse tromboflebiti delle vene superficiali e profonde); raro: embolia polmonare, trombosi arteriosa, infarto cerebrale. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Non comune: dispnea, tosse. Patologie gastrointestinali. Comune: nausea, dispepsia^1, costipazione, dolore addominale, diarrea, vomito; non comune: secchezza della bocca, stomatiti^1. Patologie epatobiliari. Non comune: aumento degli enzimi epatici, iperbilirubinemia, ittero; non nota: epatite. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Molto comune: iperidrosi; comune: alopecia, eruzione cutanea (inclusa eruzione eritematosa, maculopapulare, simile a psoriasi, e eritema vescicolare), secchezza della pelle; non comune: prurito, orticaria; non nota: angioedema, necrolisi epidermica tossica, eritema multiforme.Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Molto comune: artralgia; comune: mialgia, dolore alle ossa^1, osteoporosi, fratture ossee, artrite; non comune: tendinite; raro: rottura del tendine; non nota: dito a scatto. Patologie renali e urinarie. Non comune: pollachiuria. Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella. Comune: emorragia vaginale; non comune: secrezione vaginale, secchezza vulvo-vaginale, dolore al seno. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Molto comune: affaticamento (inclusa astenia, malessere); comune: edema periferico, dolore toracico;non comune: edema generale, secchezza delle mucose, sete, piressia. Esami diagnostici. Comune: aumento di peso; non comune: perdita di peso. ^1 Reazioni avverse al farmaco segnalate solo nel trattamento della fase metastatica Alcune reazioni avverse sono state segnalate con considerevoli differenze di frequenza nel trattamento adiuvante. I seguenti elenchi forniscono informazioni sulle significative differenze tra Femara verso tamoxifene in monoterapia e tra Femara-tamoxifene in trattamento sequenziale. Monoterapia adiuvante con Femara verso tamoxifene in monoterapia - eventi avversi con differenze significative. Femara, tasso di incidenza. Durante il trattamento (mediana 5 anni). Fratture ossee: 10,2%; osteoporosi: 5,1%; eventi tromboembolici: 2,1%; infarto del miocardio: 1,0%; iperplasia endometriale / tumore endometriale: 0,2%. In qualsiasi momento dopo la randomizzazione (mediana 8 anni). Fratture ossee: 14,7%; osteoporosi: 5,1%; eventi tromboembolici: 3,2%; infarto del miocardio: 1,7%; iperplasia endometriale / tumore endometriale: 0,4%. Tamoxifene, tasso di incidenza. Durante il trattamento (mediana 5 anni). Fratture ossee: 7,2%; osteoporosi: 2,7%; eventi tromboembolici: 3,6%; infarto del miocardio: 0,5%; iperplasia endometriale / tumore endometriale: 2,3%. In qualsiasi momento dopo la randomizzazione (mediana 8 anni). Fratture ossee: 11,4%; osteoporosi: 2,7%; eventi tromboembolici: 4,6%; infarto del miocardio: 1,1%; iperplasia endometriale / tumore endometriale: 2,9%. Nota: "durante il trattamento" comprende 30 giorni dopo l'ultima dose. "in qualsiasi momento" comprende il periodo di follow-up dopo il completamento o l'interruzione del trattamento in studio. Le differenze erano basate su rapporti di rischio e gliintervalli di confidenza al 95%. Trattamento sequenziale verso Femarain monoterapia - eventi avversi con differenze significative. Femara in monoterapia 5 anni. Fratture ossee: 10,0%; disturbi della proliferazione endometriale: 0,7%; ipercolesterolemia: 52,5%; vampate: 37,6%; sanguinamento vaginale: 6,3%. Femara- >tamoxifene 2 anni-> 3 anni. Fratture ossee: 7,7%*; disturbi della proliferazione endometriale: 3,4%**;ipercolesterolemia: 44,2%*; vampate: 41,7%**; sanguinamento vaginale:9,6%**. Tamoxifene>femara 2 anni-> 3 anni. Fratture ossee: 9,7%; disturbi della proliferazione endometriale: 1,7%**; ipercolesterolemia: 40,8%*; vampate: 43,9%**; sanguinamento vaginale: 12,7%**. * significativamente minore rispetto a femara in monoterapia. ** significativamentemaggiore rispetto a femara in monoterapia.

GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO

Donne in stato perimenopausale o in eta' fertile: Femara deve essere usato solo in donne con uno stato di post-menopausa definito chiaramente (vedere paragrafo 4.4). Poiche' vi sono segnalazioni di donne che hanno recuperato la funzione ovarica durante il trattamento con Femara nonostante un chiaro stato postmenopausale all'inizio della terapia, il medico deve discutere di una contraccezione adeguata in caso di necessita'. Gravidanza: sulla base dei dati sull'uomo in cui ci sono staticasi isolati di difetti alla nascita (fusione labiale, genitali ambigui), Femara puo' causare malformazioni congenite quando somministrato durante la gravidanza. Gli studi su animali hanno mostrato una tossicita' riproduttiva (vedere paragrafo 5.3). Femara e' controindicato durante la gravidanza (vedere paragrafi 4.3 e 5.3). Allattamento: non e' noto se il letrozolo/metaboliti siano escreti nel latte materno. Il rischio per i neonati/lattanti non puo' essere escluso. Femara e' controindicato durante l'allattamento (vedere paragrafo 4.3). Fertilita': l'azione farmacologica del letrozolo e' di ridurre la produzione di estrogeni attraverso l'inibizione dell'aromatasi. Nelle donne in premenopausa, l'inibizione della sintesi degli estrogeni determina come rispostaaumenti nei livelli di gonadotropine (LH, FSH). Gli aumentati livellidi FSH stimolano a loro volta la crescita follicolare e possono indurre l'ovulazione.

Codice: 033242013
Codice EAN:

Codice ATC: L02BG04
  • Farmaci antineoplastici ed immunomodulatori
  • Terapia endocrina
  • Antagonisti ormonali e sostanze correlate
  • Inibitori dell'aromatasi
  • Letrozolo
Temperatura di conservazione: non superiore a +30 gradi, in luogo asciutto
Forma farmaceutica: COMPRESSE RIVESTITE
Scadenza: 60 MESI
Confezionamento: BLISTER

COMPRESSE RIVESTITE

60 MESI

BLISTER