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FEMITY 4CER TRANSD 50+7MCG/24H Produttore: THERAMEX ITALY SRL

  • FARMACO MUTUABILE
  • RICETTA MEDICA RIPETIBILE

DENOMINAZIONE

FEMITY, 50 MICROGRAMMI/7 MICROGRAMMI/24 ORE CEROTTO TRANSDERMICO

CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA

Estro-progestinici, associazioni, levonorgestrel ed estrogeno.

PRINCIPI ATTIVI

Ogni cerotto contiene 1,5 mg di estradiolo emiidrato e 0,525 mg di levonorgestrel in una superficie di 15 cm^2, che rilascia 50 microgrammidi estradiolo e 7 microgrammi di levonorgestrel nelle 24 ore. Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1

ECCIPIENTI

Strato esterno: foglio di polietilene tereftalato (PET). Matrice adesiva: copolimero stirene-isoprene-stirene, esteri gliceridi di resine completamente idrogenate. Film protettivo: foglio di polietilene tereftalato (PET) siliconizzato.

INDICAZIONI

Terapia Ormonale Sostitutiva (TOS) indicata per i sintomi da carenza di estrogeni in donne in postmenopausa da piu' di un anno. L'esperienza nel trattamento di donne d'eta' superiore ai 65 anni e' limitata.

CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR

Carcinoma mammario pregresso, sospetto o accertato; tumori maligni estrogeno-dipendenti (es. carcinoma endometriale) sospetti o accertati; sanguinamento genitale non diagnosticato; iperplasia endometriale non trattata; tromboembolismo venoso idiopatico in atto o pregresso (es. trombosi venosa profonda, embolia polmonare); disturbi trombofilici accertati (ad es. carenza di proteina C, proteina S o antitrombina, vedere paragrafo 4.4); malattia tromboembolica arteriosa in atto o recente (es. angina pectoris, infarto miocardico); epatopatia acuta o pregressa finche' gli esami di funzionalita' epatica non siano tornati nella norma; ipersensibilita' nota ai principi attivi o ad uno qualunque degli eccipienti; porfiria.

POSOLOGIA

Per uso transdermico. Femity deve essere applicato una volta alla settimana, cioe' ogni cerotto deve essere sostituito ogni 7 giorni. Femity e' una terapia ormonale sostitutiva (TOS) combinata continua , senzaun periodo d'interruzione: quando un cerotto viene rimosso, il successivo viene applicato immediatamente. Dimenticare di sostituire il cerotto secondo lo schema suggerito puo' aumentare la probabilita' di emorragie da rottura o spotting. Nelle donne con amenorrea e che non fannouso di TOS o in quelle che provengono da una TOS combinata continua con un'altra specialita', il trattamento con Femity puo' essere iniziato in qualsiasi giorno. Nelle donne che provengono da TOS sequenziali, il trattamento deve iniziare subito dopo la fine dell'emorragia da sospensione. Per iniziare e continuare il trattamento dei sintomi postmenopausali deve essere usata la piu' bassa dose efficace per la durata piu' breve (vedere anche paragrafo 4.4). Modo di somministrazione: Femity deve essere applicato su cute sana, asciutta, pulita, (non irritatao con escoriazioni), non trattata con creme, lozioni o altri prodottioleosi. Femity deve essere applicato in un'area cutanea senza grosse pieghe, vale a dire glutei o fianchi e non soggetta a sfregamento da parte dei vestiti (evitare il punto vita e anche d'indossare vestiti stretti che possono far staccare il cerotto transdermico). Femity non deve essere applicato sul seno o nelle sue immediate vicinanze. E' consigliabile evitare di applicarlo nello stesso punto due volte di seguito. Tra due applicazioni nello stesso sito deve intercorrere almeno una settimana. Dopo aver aperto la busta, una meta' del foglio protettivo deve essere staccata, facendo attenzione a non toccare con le dita la parte adesiva del cerotto transdermico. Il cerotto deve quindi essere applicato direttamente sulla pelle. Dopo, l'altra meta' del foglio protettivo deve essere staccata ed il cerotto premuto con forza con il palmo della mano per almeno 30 secondi, in particolare sui bordi. La pressione e il calore della mano sono essenziali per assicurare la massima adesivita' del cerotto. E' possibile fare una doccia o un bagno senza rimuovere il cerotto transdermico. Nel caso in cui quest'ultimo si dovesse staccare prematuramente, cioe' prima del settimo giorno (a causa di intensa attivita' fisica, eccessiva sudorazione, anomalo strofinamento degli indumenti), si deve applicare un nuovo cerotto (per aiutare la compliance si consiglia che la paziente continui, poi, a cambiareil cerotto nel giorno prefissato). Una volta applicato, evitare che il cerotto transdermico sia esposto alla luce diretta del sole. La rimozione del cerotto transdermico deve essere eseguita lentamente per evitare d'irritare la pelle. Nel caso in cui un po' di adesivo rimanesse sulla pelle, questo, di solito, puo' essere tolto strofinando delicatamente con una crema o una lozione oleosa. Dopo la rimozione Femity deve essere piegato in due (con la superficie adesiva all'interno) ed eliminato utilizzando un normale contenitore domestico per la raccolta dei rifiuti solidi.

CONSERVAZIONE

Non conservare a temperatura superiore a 30 gradi C.

AVVERTENZE

Per il trattamento dei sintomi postmenopausali, la TOS deve essere iniziata solo in presenza di sintomi che influenzino negativamente la qualita' della vita. In tutti i casi deve essere effettuata almeno annualmente un'attenta valutazione dei rischi e dei benefici e la TOS deve essere protratta solo fino a quando i benefici superino i rischi. L'evidenza riguardante i rischi associati alla TOS nel trattamento della menopausa prematura e' limitata. Tuttavia, dato il basso livello di rischio assoluto nelle donne piu' giovani, il bilancio tra benefici e rischi per queste donne puo' essere piu' favorevole rispetto a quello perle donne piu' anziane. Esame medico/follow-up: prima d'iniziare o di riprendere una TOS si deve effettuare una completa anamnesi medica personale e familiare. Gli esami fisici (inclusi quelli pelvici e mammari) devono essere condotti tenendo presente l'anamnesi, le controindicazioni e le avvertenze per l'uso. Durante il trattamento sono raccomandati controlli clinici periodici di natura e frequenza adeguate al singolo caso. Le donne devono essere informate su quali mutamenti del seno devono essere segnalati al proprio medico curante o al personale sanitario (vedere "Cancro al seno" piu' avanti). Devono essere eseguite indagini cliniche, comprese quelle diagnostiche per immagini appropriate come ad es. la mammografia, secondo i protocolli di screening correntemente accettati, modificati in base alle necessita' cliniche del singolo caso. Condizioni che richiedono uno stretto controllo medico Nel caso una delle seguenti condizioni sia presente, o sia stata presente inpassato, e/o si sia aggravata durante la gravidanza o un precedente trattamento ormonale, la paziente deve essere sottoposta a stretto controllo medico. Si deve tenere presente che queste condizioni possono ripresentarsi o aggravarsi durante il trattamento con Femity, in particolare: leiomioma (fibromi uterini) o endometriosi; fattori di rischio per malattie tromboemboliche (vedere di seguito); fattori di rischio per tumori estrogeno-dipendenti, ad es. ereditarieta' di primo grado percarcinoma mammario); ipertensione; epatopatie (es. adenoma epatico); diabete mellito con o senza coinvolgimento vascolare; colelitiasi; emicrania o cefalea (grave); lupus eritematoso sistemico; anamnesi d'iperplasia endometriale (vedere di seguito); epilessia; asma; otosclerosi.Indicazioni per un'immediata sospensione del trattamento. Il trattamento deve essere immediatamente sospeso nel caso venga evidenziata l'esistenza di una controindicazione e nei seguenti casi: ittero o alterazione della funzionalita' epatica; aumento significativo della pressione arteriosa; nuovo attacco di cefalea tipo emicrania; gravidanza. Iperplasia endometriale e carcinoma. Nelle donne con utero intatto, il rischio d'iperplasia e di carcinoma endometriale e' aumentato quando gli estrogeni vengono somministrati in monoterapia per periodi prolungati.L'aumento segnalato del rischio di carcinoma endometriale tra le donne che utilizzano solo estrogeni e' da 2 a 12 volte superiore a confronto con quello delle donne che non ne fanno uso, a seconda della duratadel trattamento e della dose di estrogeni (vedere paragrafo 4.8). Dopo l'interruzione del trattamento, il rischio rimane elevato per almeno10 anni. L'aggiunta ciclica di un progestinico per almeno 12 giorni al mese/28 giorni per ciclo o la terapia continua combinata estroprogestinica nelle donne non isterectomizzate previene il rischio in eccessoassociato alla TOS a base di soli estrogeni. Sanguinamenti da rotturae spotting possono verificarsi durante i primi mesi di trattamento. Se tali episodi compaiono dopo qualche tempo dall'inizio del trattamento, o continuano dopo la sua sospensione, ne deve essere ricercata la causa, anche mediante biopsia endometriale per escludere un tumore maligno dell'endometrio. Cancro della mammella: i dati in generale dimostrano un aumento di rischio del cancro alla mammella in donne che seguono una TOS combinata di estro-progestinici o a base di solo estrogeno, dipendente dalla durata di assunzione della TOS. Terapia combinata estro-progestinica: la sperimentazione randomizzata, controllata con placebo, lo studio Women's Health Initiative (WHI), e una metanalisi di studi epidemiologici prospettici concordano nel riscontrare un aumento del rischio di cancro della mammella nelle donne che assumono estro-progestinici combinati per la TOS, il quale diventa evidente dopo circa una media di 3 (1-4) anni (vedere paragrafo 4.8). Terapia a base di soli estrogeni: lo studio WHI non ha registrato alcun aumento del rischiodi cancro della mammella nelle donne sottoposte a isterectomia che assumono la TOS a base di soli estrogeni. Gli studi osservazionali hannosegnalato principalmente un leggero aumento del rischio di diagnosi di cancro della mammella che e' inferiore a quello riscontrato nelle donne che assumono associazioni di estrogeno-progestinico (vedere paragrafo 4.8). I risultati derivanti da un'ampia metanalisi hanno dimostrato che, dopo l'interruzione del trattamento, il rischio aggiuntivo diminuira' con il tempo, e il tempo necessario per tornare al basale dipende dalla durata del precedente utilizzo della TOS. Qualora la TOS fosse stata assunta per un periodo superiore a 5 anni, il rischio puo' persistere per 10 anni o piu' a lungo. La TOS, specialmente il trattamento combinato estroprogestinico, aumenta la densita' delle immagini allamammografia che puo' interferire negativamente con l'individuazione radiologica del cancro al seno. Cancro dell'ovaio: il cancro dell'ovaioe' molto piu' raro del cancro della mammella. L'evidenza epidemiologica derivata da una vasta meta-analisi indica un leggero aumento del rischio nelle donne che assumono una terapia a base di soli estrogeni o di estrogeni piu' progestinici; tale rischio e' maggiore entro 5 anni di utilizzo della terapia e si riduce col tempo dopo l'interruzione diessa. Alcuni altri studi, incluso lo studio WHI, suggeriscono che l'uso di una TOS combinata puo' essere associato a un rischio simile o leggermente inferiore (vedere paragrafo 4.8). Tromboembolismo venoso: laTOS e' associata a un rischio da 1.3 a 3 volte superiore di sviluppare tromboembolismo venoso (TEV), cioe' trombosi venosa profonda o embolia polmonare. Il verificarsi di un evento simile e' piu' probabile nelprimo anno di TOS rispetto ai successivi (vedere paragrafo 4.8). Le pazienti con stati trombofilici accertati hanno un rischio aumentato diTEV e la TOS puo' aggiungersi a questo rischio. Pertanto, la TOS e' controindicata in queste pazienti (vedere paragrafo 4.3). I fattori di rischio generalmente riconosciuti per la TEV comprendono uso di estrogeni, eta' avanzata, intervento di chirurgia maggiore, immobilita' prolungata, obesita' (IMC > 30 kg/m^2), gravidanza/periodo postpartum, lupus eritematoso sistemico (LES) e cancro.

INTERAZIONI

Il metabolismo di estrogeni e progestinici puo' essere aumentato dall'uso concomitante di sostanze note per il loro effetto di induzione degli enzimi che metabolizzano i farmaci, particolarmente gli enzimi delcitocromo P450, come gli anticonvulsivanti (es. fenobarbital, fenitoina, carbamazepina) e gli antinfettivi (es. rifampicina, rifabutina, nevirapina, efavirenz). Il ritonavir e il nelfinavir, sebbene siano noticome forti inibitori, presentano al contrario proprieta' d'induzione quando usati in concomitanza con ormoni steroidei. Preparati a base dierbe contenenti l'Hypericum perforatum possono indurre il metabolismodi estrogeni e progestinici. Alla somministrazione transdermica, si evita l'effetto di primo passaggio nel fegato e, di conseguenza, la TOSa base di estrogeni e progestinici, applicati per tale via, potrebbero essere meno influenzati dagli induttori enzimatici, rispetto agli ormoni orali. Clinicamente un aumentato metabolismo di estrogeni e progestinici puo' determinare effetti ridotti e variazioni dei cicli mestruali. Interazioni farmacodinamiche: negli studi clinici con il regime terapeutico di associazione contro l'HCV costituito da ombitasvir/paritaprevir/ritonavir con e senza dasabuvir, gli aumenti dell'ALT maggioridi 5 volte il limite superiore della norma (LSN) erano significativamente piu' frequenti nelle donne che utilizzavano medicinali contenentietinilestradiolo, come i COC. Le donne che utilizzavano medicinali contenenti estrogeni diversi dall'etinilestradiolo, come l'estradiolo, presentavano una frequenza di aumenti dell'ALT simile a quella delle donne che non ricevevano alcun estrogeno; tuttavia, a causa del numero limitato di donne che assumevano questi estrogeni di altro tipo, e' necessaria prudenza in caso di co-somministrazione con il regime terapeutico di associazione costituito da ombitasvir/paritaprevir/ritonavir con o senza dasabuvir, nonche' con il regime a base di glecaprevir/pibrentasvir (vedere paragrafo 4.4).

EFFETTI INDESIDERATI

Nelle sperimentazioni cliniche, durante trattamento con Femity, gli effetti indesiderati piu' frequentemente segnalati (> 10%) erano reazioni che si manifestavano nel sito d'applicazione del cerotto, tensione mammaria ed emorragie o spotting. Le reazioni nel sito di applicazioneerano per lo piu' reazioni cutanee di lieve entita' e, solitamente, scomparivano nel giro di 2 o 3 giorni dalla rimozione del cerotto. Nella maggioranza dei casi la tensione mammaria era riferita come lieve o moderata e tendeva a ridursi nel corso del trattamento. Altri possibili effetti sistemici indesiderati sono quelli comunemente osservati congli estro-progestinici. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Reazioni avverse non comuni: ritenzione di liquidi/edema, aumento/perdita di peso, stanchezza, crampi alle gambe. Patologie del sistema nervoso. Reazioni avverse comuni: cefalea; reazioni avverse non comuni: vertigini, emicrania. Patologie gastrointestinali. Reazioni avverse comuni: dispepsia; reazioni avverse non comuni: senso di gonfiore, crampi addominali, nausea; reazioni avverse rare: colelitiasi, ittero colestatico. Patologie cardiovascolari. Reazioniavverse non comuni: ipertensione. Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella. Reazioni avverse comuni: mastodinia; reazioni avverse non comuni: iperplasia endometriale, modificazioni benigne del tessuto mammario; reazioni avverse rare: aumento in volume dei fibromi uterini. Disturbi psichiatrici. Reazioni avverse non comuni: depressione. Rischio di cancro della mammella: nelle donne che assumono una terapia combinata estroprogenistica da piu' di 5 anni e' stato segnalato unraddoppiamento del rischio di una diagnosi di cancro al seno. L'aumento di rischio in donne sottoposte a una terapia a base di solo estrogeno e' inferiore a quello osservato in donne che utilizzano combinazioni di estro-progestinici. Il livello di rischio dipende dalla durata d'uso (vedere paragrafo 4.4). Le stime del rischio assoluto sulla base dei risultati della piu' ampia sperimentazione randomizzata, controllata con placebo (studio WHI) e della piu' ampia metanalisi di studi epidemiologici prospettici sono presentati di seguito. La piu' ampia metanalisi di studi epidemiologici prospettici Rischio aggiuntivo stimato di cancro della mammella dopo 5 anni di utilizzo nelle donne con indicedi massa corporea di 27 (kg/m^2). Tos a base di solo estrogeno. Eta' all'inizio della tos: 50 anni; incidenza su 1000 non utilizzatrici di tos in un periodo di 5 anni (50-54 anni di eta')*: 13,3; rapporto di rischio: 1,2; casi aggiuntivi su 1000 utilizzatrici di tos dopo 5 anni:2,7. Estro-progestinici combinati. Eta' all'inizio della tos: 50 anni; incidenza su 1000 non utilizzatrici di tos in un periodo di 5 anni (50-54 anni di eta')*: 13,3; rapporto di rischio: 1,6; casi aggiuntivi su 1000 utilizzatrici di tos dopo 5 anni: 8,0. *tratto dai tassi di incidenza al basale in inghilterra nel 2015 tra le donne con indice di massa corporea 27 (kg/m^2). Nota: poiche' l'incidenza attesa del cancrodella mammella e' diversa nei vari paesi dell'ue, anche il numero di casi supplementari di tale tipo di cancro variera' proporzionalmente. Rischio aggiuntivo stimato di cancro della mammella dopo 10 anni di utilizzo nelle donne con indice di massa corporea 27 (kg/m^2). Tos a base di solo estrogeno. Eta' all'inizio della tos: 50 anni; incidenza su 1.000 non utilizzatrici di tos in un periodo di 10 anni (50-59 anni dieta')*: 26,6; rapporto di rischio: 1,3; casi aggiuntivi su 1.000 utilizzatrici di tos dopo 10 anni: 7,1. Estro- progestinici combinati. Eta' all'inizio della tos: 50 anni; incidenza su 1.000 non utilizzatrici di tos in un periodo di 10 anni (50-59 anni di eta')*: 26,6; rapporto di rischio: 1,8; casi aggiuntivi su 1.000 utilizzatrici di tos dopo 10anni: 20,8. *tratto dai tassi di incidenza al basale in inghilterra nel 2015 tra le donne con indice di massa corporea 27 (kg/m^2). Nota: poiche' l'incidenza attesa del cancro della mammella e' diversa nei vari paesi dell'ue, anche il numero di casi supplementari di tale tipo dicancro variera' proporzionalmente. Studi WHI statunitensi - rischio supplementare di cancro al seno dopo 5 anni d'uso. Cee a base di soli estrogeni. Fascia di eta': 50-79 anni; incidenza ogni 1000 donne nel braccio trattato con placebo nell'arco di 5 anni: 21; rapporto di rischio e ic al 95%: 0,8 (0,7 - 1,0); casi supplementari ogni 1000 pazienti trattate con tos nell'arco di 5 anni (ic al 95%): -4 (-6 - 0)*. Cee+mpa estrogeni e progestinici^+. Fascia di eta': 50- 79 anni; incidenza ogni 1000 donne nel braccio trattato con placebo nell'arco di 5 anni: 14; rapporto di rischio e ic al 95%: 1,2 (1,0 - 1,5); casi supplementari ogni 1000 pazienti trattate con tos nell'arco di 5 anni (ic al 95%):+4 (0 - 9). *Studio WHI in donne prive di utero, che non ha dimostrato un aumento di rischio di cancro della mammella. ^+ Quando l'analisi e' stata ristretta alle donne che non hanno usato la TOS prima dello studio, non e' stato evidenziato alcun rischio aumentato durante i primi 5 anni di trattamento: dopo 5 anni, il rischio e' stato maggiore rispetto alle donne che non avevano fatto uso di una TOS. Rischio di cancro all'endometrio. Donne in postmenopausa con utero: il rischio di cancro endometriale e' di circa 5 casi ogni 1000 donne con utero che non usano una TOS. Nelle donne con utero, l'uso di una TOS a base di soli estrogeni non e' raccomandato perche' aumenta il rischio di cancro all'endometrio (vedere paragrafo 4.4). A seconda della durata del trattamento e della dose di estrogeno utilizzata tra le donne che usano il solo estrogeno, il rischio di cancro endometriale negli studi epidemiologici e' andato da 5 a 55 casi supplementari diagnosticati ogni 1000 donne tra 50 e 65 anni di eta'. L'aggiunta di un progestinico alla terapia a base di soli estrogeni per almeno 12 giorni per ciclo puo' prevenire questo rischio aumentato. Nella sperimentazione Million Women Study, l'uso della TOS combinata (sequenziale o continua) per cinque anni non ha aumentato il rischio di cancro all'endometrio (RR di 1,0 (0,8-1,2)). Cancro dell'ovaio: l'uso di una TOS a base di soli estrogeni e odi estro-progestinici e' stato associato a un lieve aumento del rischio di una diagnosi di cancro dell'ovaio (vedere paragrafo 4.4). Una meta-analisi di 52 studi epidemiologici ha riscontrato un aumento del rischio di cancro dell'ovaio nelle donne in trattamento con una TOS rispetto alle donne che non ne avevano mai fatto uso (RR 1,43, IC al 95% 1,31-1,56). Per le donne di eta' compresa tra 50 e 54 anni che seguono una TOS da 5 anni, si registra circa 1 caso aggiuntivo su 2.000 donne trattate. Nelle donne di eta' compresa tra 50 e 54 anni che non seguono una TOS, circa 2 donne su 2.000 riceveranno una diagnosi di cancro dell'ovaio nell'arco di 5 anni.

GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO

Gravidanza: Femity e' controindicato in gravidanza. In caso di gravidanza durante l'utilizzo di Femity, il trattamento deve essere immediatamente interrotto. Da un punto di vista clinico, i dati su un ampio numero di gravidanze durante trattamento non indicano effetti avversi del levonorgestrel sul feto. Ad oggi, i risultati della maggior parte degli studi epidemiologici relativi all'involontaria esposizione fetale alla combinazione di estrogeni + progestinici, non indicano alcun effetto teratogeno o fetotossico. Allattamento: Femity non e' indicato durante l'allattamento.

Codice: 036489019
Codice EAN:

Codice ATC: G03FA11
  • Sistema genito-urinario ed ormoni sessuali
  • Ormoni sessuali e modulatori del sistema genitale
  • Progestinici ed estrogeni in associazione
  • Associazioni fisse estro-progestiniche
  • Levonorgestrel ed estrogeno
Temperatura di conservazione: non conservare al di sopra di +30 gradi
Forma farmaceutica: CEROTTI TRANSDERMICI
Scadenza: 36 MESI
Confezionamento: BUSTINA/BUSTA SINGOLA

CEROTTI TRANSDERMICI

36 MESI

BUSTINA/BUSTA SINGOLA