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FENOFIBRATO PEN 90CPR 145MG Produttore: SUN PHARMA ITALIA SRL

  • FARMACO DI CLASSE C
  • RICETTA MEDICA RIPETIBILE

DENOMINAZIONE

FENOFIBRATO PENSA PHARMA 145 MG COMPRESSE RIVESTITE CON FILM.

CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA

Sostanze ipolipemizzanti / Ipocolesterolemizzanti ed ipotrigliceridemizzanti / Fibrati.

PRINCIPI ATTIVI

Ogni compressa contiene 145,0 mg di fenofibrato. Eccipienti con effetti noti: ogni compressa rivestita con film contiene 120,00 mg di saccarosio. Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere il paragrafo 6.1.

ECCIPIENTI

Nucleo: sodio laurilsolfato (E487), ipromellosa (E464), saccarosio, amido pregelatinizzato, cellulosa microcristallina (E460), crospovidone(E1202), silice colloidale anidra (E551), sodio stearil fumarato. Rivestimento: polivinile alcool, (E1203), titanio diossido (E171), talco (E553b), macrogol/polietilenglicole (E1521).

INDICAZIONI

Fenofibrato Pensa Pharma 145 mg e' indicato in aggiunta alla dieta e ad altri trattamenti non farmacologici (ad es. esercizio fisico, riduzione ponderale) per: trattamento dell'ipertrigliceridemia grave con o senza bassi livelli di colesterolo HDL; iperlipidemia mista quando unastatina e' controindicata o non tollerata; iperlipidemia mista nei pazienti ad alto rischio cardiovascolare, in aggiunta a una statina, quando i livelli di trigliceridi e di colesterolo HDL non sono adeguatamente controllati.

CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR

Insufficienza epatica (compresa la cirrosi biliare e persistenti anormalita' della funzione epatica di natura non chiara); nota malattia della colecisti; insufficienza renale grave (velocita' di filtrazione glomerulare stimata <30 mL/min/1,73 m^2); pancreatite acuta o cronica a eccezione della pancreatite acuta dovuta a grave ipertrigliceridemia; nota fotoallergia o reazione di fototossicita' durante il trattamento con fibrati o ketoprofene; ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati nel paragrafo 6.1.

POSOLOGIA

Le misure dietetiche iniziate prima della terapia devono essere continuate. La risposta alla terapia deve essere monitorata determinando i livelli sierici dei lipidi. Se non e' stata raggiunta una risposta adeguata dopo diversi mesi (es. 3 mesi), devono essere prese in considerazione misure terapeutiche complementari o differenti. Posologia. Adulti: la dose raccomandata e' di una compressa contenente 145 mg di fenofibrato presa una volta al giorno. I pazienti in terapia con una capsula da 200 mg o una compressa da 160 mg possono passare ad una compressadi fenofibrato da 145 mg senza ulteriori aggiustamenti della dose. Pazienti anziani (>= 65 anni di eta'): non e' necessario un aggiustamento della dose. Si raccomanda la dose abituale, tranne quando si verifica una riduzione della funzionalita' renale con velocita' di filtrazione glomerulare stimata <60 mL/ min /1,73 (vedere "Pazienti con compromissione renale"). Pazienti con compromissione renale: i fenofibrati nondevono essere usati se e' presente una grave insufficienza renale, definita come eGFR <30 mL/min per 1,73 m^2. Se la eGFR e' compresa tra 30 e 59 mL/min per 1,73 m^2, la dose di fenofibrato non deve superare i100 mg standard o 67 mg micronizzati una volta al giorno. Se, duranteil follow-up, l'eGFR diminuisce in modo persistente a <30 mL/min per 1,73 m^2, i fenofibrati devono essere interrotti. Compromissione epatica: non e' raccomandato l'uso di Fenofibrato Pensa Pharma 145 mg in pazienti con compromissione epatica a causa di mancanza di evidenze in merito. Popolazione pediatrica: la sicurezza e l'efficacia dei fenofibrati in bambini e adolescenti di eta' inferiore ai 18 anni non sono state stabilite. Non ci sono dati disponibili. Pertanto non e' raccomandato l'uso dei fenofibrati nei soggetti pediatrici al di sotto dei 18 anni di eta'. Modo di somministrazione: le compresse rivestite con film possono essere assunte in qualsiasi momento della giornata, con o senza cibo (vedere paragrafo 5.2 Proprieta' farmacocinetiche). Le compresse devono essere deglutite intere con un bicchiere d'acqua.

CONSERVAZIONE

Questo medicinale non richiede particolari condizioni di conservazione.

AVVERTENZE

Cause secondarie dell'iperlipidemia: cause secondarie dell'ipercolesterolemia, quali diabete mellito di tipo 2 non controllato, ipotiroidismo, sindrome nefrotica, disproteinemia, malattia epatica ostruttiva o alcolismo, devono essere trattati adeguatamente prima di iniziare la terapia con fenofibrato. Cause secondarie dell'ipercolesterolemia correlate ad un trattamento farmacologico si manifestano con diuretici, beta-bloccanti, estrogeni, progestinici e contraccettivi orali combinati,agenti immunosoppressori e inibitori delle proteasi. In questi casi si deve accertare se l'iperlipidemia e' di natura primaria o secondaria(possibile aumento dei valori lipidici causato da questi agenti terapeutici). Funzione epatica: come per altri agenti ipolipemizzanti, sonostati segnalati, in alcuni pazienti, aumenti dei livelli delle transaminasi. Nella maggioranza dei casi questi aumenti sono stati di carattere transitorio, lieve e asintomatico. Si raccomanda di monitorare i livelli di transaminasi ogni 3 mesi durante i primi 12 mesi di trattamento e dopo periodicamente. Deve essere posta attenzione ai pazienti che sviluppano un aumento dei livelli di transaminasi e il trattamento deve essere interrotto se i livelli di AST (SGOT) e ALT (SGPT) aumentano piu' di tre volte rispetto al limite superiore del normale intervallo. In presenza di sintomi indicativi di un'epatite (ad es. ittero, prurito) e la diagnosi e' confermata da esami di laboratorio il trattamento con fenofibrato deve essere interrotto. Pancreas: e' stata segnalata pancreatite in pazienti che assumono fenofibrato (vedere paragrafi Controindicazioni e Effetti indesiderati). Cio' puo' rappresentare una mancata efficacia in pazienti con ipertrigliceridemia grave, un effetto diretto del farmaco o un fenomeno secondario mediato dalla presenza di calcoli biliari o fango biliare con ostruzione del dotto biliare comune. Muscolo: tossicita' muscolare compresi casi rari di rabdomiolisi, con o senza insufficienza renale e' stata segnalata a seguito di somministrazione di fibrati e di altri agenti ipolipemizzanti. L'incidenza di questo disturbo aumenta in caso di ipoalbuminemia e insufficienzarenale pregressa. Pazienti con fattori predisponenti a miopatia e/o rabdomiolisi, inclusi eta' superiore a 70 anni, anamnesi personale o familiare di patologie muscolari ereditarie, compromissione renale, ipotiroidismo e alto consumo di alcool, possono essere soggetti ad un maggior rischio di sviluppare rabdomiolisi. Per questi pazienti devono essere valutati attentamente i potenziali benefici e rischi della terapiacon fenofibrato. La tossicita' muscolare deve essere sospettata in pazienti che presentano mialgia diffusa, miosite, crampi muscolari e debolezza e/o aumenti marcati della CPK (livelli superiori di 5 volte il limite superiore dell'intervallo normale). In questi casi il trattamento con fenofibrato deve essere interrotto. Il rischio di tossicita' muscolare puo' essere aumentato se il farmaco viene somministrato con unaltro fibrato o un inibitore della HMG-CoA reduttasi, particolarmentenei casi di preesistente malattia muscolare. Conseguentemente, la concomitante prescrizione di fenofibrato con un inibitore della HMG-CoA reduttasi o un altro fibrato deve essere riservata a pazienti con dislipidemia combinata severa ed elevato rischio cardiovascolare, senza anamnesi di malattia muscolare e monitorando attentamente la potenziale tossicita' muscolare. Funzione renale: Fenofibrato Pensa Pharma 145 mg e' controindicato in caso di compromissione renale grave (vedere paragrafo 4.3). Fenofibrato Pensa Pharma 145 mg deve essere usato con cautela nei pazienti con lieve o moderata insufficienza renale. La dose deve essere regolata in pazienti la cui velocita' di filtrazione glomerulare stimata e' compresa tra 30 e 59 mL/min/1,73 m^2 (vedere paragrafo 4.2). Aumenti reversibili della creatinina sierica sono stati riportati in pazienti trattati con fenofibrato in monoterapia o co-somministrato con statine. Aumenti della creatinina sierica sono stati generalmente stabili nel tempo senza nessuna evidenza di un continuo aumento della creatinina sierica con la terapia a lungo termine e con la tendenzaa tornare a livelli normali dopo l'interruzione del trattamento. Durante gli studi clinici, il 10% dei pazienti ha avuto un aumento della creatinina dai livelli basali a livelli superiori ai 30 mcmol/L durantela co-somministrazione di fenofibrati e simvastatina rispetto al 4,4%con la statina in monoterapia. Lo 0,3% dei pazienti trattati con la co-somministrazione ha avuto aumenti clinicamente rilevanti della creatinina a valori > 200 mcmol/L. Il trattamento deve essere interrotto quando il livello di creatinina e' del 50% al di sopra del limite superiore di normalita'. Si raccomanda di controllare la creatinina nei primi 3 mesi successivi all'inizio del trattamento e dopo periodicamente. Eccipienti: questo medicinale contiene saccarosio, percio' i pazienti con rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio, malassorbimento di glucosio-galattosio o insufficienza di sucrasi-isomaltasi non devono assumere questo medicinale. Fenofibrato Pensa Pharma contiene meno di 1 mmol di sodio (23 mg) per compressa rivestita con film, cioe' essenzialmente "senza sodio".

INTERAZIONI

Anticoagulanti orali: il fenofibrato aumenta l'effetto degli anticoagulanti orali e puo' aumentare il rischio di sanguinamento. Si raccomanda di ridurre la dose di anticoagulanti di circa un terzo all'inizio del trattamento e successivamente di aggiustarla gradualmente se necessario, in base al monitoraggio dell'INR (International Normalised Ratio). Ciclosporina: alcuni casi gravi di compromissione reversibile dellafunzione renale sono stati segnalati durante l'assunzione concomitante di fenofibrato e ciclosporina. La funzione renale di questi pazientideve percio' essere strettamente monitorata e il trattamento con fenofibrato deve essere interrotto in caso di gravi alterazioni dei parametri di laboratorio. Inibitori della HMG-CoA reduttasi e altri fibrati:il rischio di grave tossicita' muscolare e' aumentato se un fibrato e' impiegato in combinazione con gli inibitori della HMG-CoA reduttasi o con altri fibrati. Tale terapia combinata deve essere adottata con cautela e i pazienti devono essere strettamente monitorati riguardo a segni di tossicita' muscolare (vedere paragrafo 4.4 Avvertenze specialie precauzioni di impiego). Glitazoni: alcuni casi di paradossale riduzione reversibile di colesterolo HDL sono stati segnalati durante l'assunzione concomitante di fenofibrati e glitazoni. Pertanto si raccomanda di monitorare i livelli di colesterolo HDL se uno di questi componenti e' aggiunto all'altro e di interrompere entrambe le terapie se i livelli di colesterolo HDL sono troppo bassi. Enzimi del citocromo P450: studi in vitro con microsomi epatici umani, mostrano che fenofibratoe acido fenofibrico non sono inibitori delle isoforme CYP3A4, CYP2D6,CYP2E1 o CYP1A2 del citocromo (CYP)P450. Essi sono deboli inibitori del CYP2C19 e CYP2A6 e inibitori lievi-moderati del CYP2C9 alle concentrazioni terapeutiche. I pazienti che assumono contemporaneamente fenofibrato e farmaci metabolizzati dal CYP2C19, CYP2A6 e specialmente dal CYP2C9 e che hanno un ristretto indice terapeutico devono essere attentamente monitorati e, se necessario, si raccomanda di aggiustare la dose di questi farmaci.

EFFETTI INDESIDERATI

Le reazioni avverse al farmaco piu' comunemente riportate durante la terapia con fenofibrato sono disturbi digestivi, gastrici o intestinali. I seguenti effetti indesiderati sono stati osservati durante gli studi clinici controllati con placebo (n=2344) e post-marketing con le frequenze sotto indicate. Patologie del Sistema emolinfopoietico. Rari >=1/10,000, <1/1,000: riduzione dell'emoglobina, conta leucocitaria ridotta. Disturbi del Sistema immunitario. Rari >=1/10,000, <1/1,000: ipersensibilità. Patologie del sistema nervoso. Non comuni >=1/1,000, <1/100: cefalea. Patologie vascolari. Non comuni >=1/1,000, <1/100: tromboembolismo (embolia polmonare, trombosi venosa profonda) *. Patologierespiratorie, toraciche e mediastiniche. Frequenza non nota (non può essere definite sulla base dei dati disponibili): malattia polmonare interstizialea. Patologie gastrointestinali. Comuni >=1/100, <1/10: segni e sintomi gastrointestinali (dolore addominale, nausea, vomito, diarrea, flatulenza); non comuni >=1/1,000, <1/100: pancreatite*. Patologie epatobiliari. Comuni >=1/100, <1/10: aumento delle transaminasi (vedere paragrafo 4.4); non comuni >=1/1,000, <1/100: colelitiasi (vedereparagrafo 4.4); rari >=1/10,000, <1/1,000: epatite; frequenza non nota (non può essere definite sulla base dei dati disponibili): ittero complicanze della colelitiasi a (e.s. colecistiti, colangite colica biliare). Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Non comuni >=1/1,000, <1/100: ipersensibilità cutanea (es eruzione cutanea, prurito, orticaria); rari >=1/10,000, <1/1,000: alopecia reazioni di fotosensibilità; frequenza non nota (non può essere definite sulla base dei datidisponibili): reazione cutanee gravi a (es. eritema multiforme, sindrome di stevens-johnson, necrolisi epidermica tossica). Patologie del sistema muscolo scheletrico, del tessuto connettivo e osseo. Non comuni>=1/1,000, <1/100: disturbi muscolari (es mialgia, miosite, spasmi muscolari e debolezza); frequenza non nota (non può essere definite sulla base dei dati disponibili): rabdomiolisia. Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella. Non comuni >=1/1,000, <1/100: disfunzione sessuale. Patologie sistemiche e condizioni del sito di somministrazione. Frequenza non nota (non può essere definite sulla base dei dati disponibili): affaticamento a. Esami diagnostici. Comuni >=1/100, <1/10: livello di omocisteina nel sangue aumentato **; non comuni >=1/1,000, <1/100: aumento della creatinina nel sangue; rari >=1/10,000, <1/1,000: aumento dell'urea nel sangue. * Nello studio FIELD, uno studio randomizzato controllato con placebo, eseguito su 9795 pazienti con diabete mellito di tipo 2, un aumento statisticamente significativo dei casi di pancreatite e' stato osservato in pazienti che ricevevano fenofibrato rispetto a coloro che ricevevano il placebo (0,8% contro 0,5%; p=0,031). Nello stesso studio, e' stato segnalato un aumento statisticamente significativo dell'aumento di incidenza di embolia polmonare (0,7% nel gruppo trattato con placebo contro 1,1% nel gruppo trattato confenofibrato; p=0,022) e un aumento statisticamente non significativo delle trombosi venose profonde (placebo: 1,0% [48/4900 pazienti] contro fenofibrato 1,4% [67/4895 pazienti]; p=0,074). ** Nello studio FIELDl'aumento medio del livello di omocisteina nel sangue nei pazienti trattati con fenofibrato era 6,5 mcmol/L, ed era reversibile alla sospensione del trattamento con fenofibrato. L'aumento del rischio di eventitrombotici venosi puo' essere correlato all'aumentato livello di omocisteina. Il significato clinico di questo fenomeno non e' chiaro. Segnalazione delle reazioni avverse sospette: la segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante. Permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari e' richiesto disegnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO

Gravidanza: non sono disponibili dati adeguati relativi all'impiego del fenofibrato nelle donne in gravidanza. Studi sull'animale non hannomostrato alcun effetto teratogeno. Sono stati riscontrati effetti embriotossici alle dosi che hanno provocato tossicita' nelle madri (vedere paragrafo 5.3 Dati preclinici di sicurezza). Il potenziale rischio per l'uomo e' sconosciuto. Pertanto Fenofibrato Pensa Pharma 145 mg deve essere usato in gravidanza solamente dopo un'accurata valutazione del rapporto rischio/beneficio. Allattamento: non e' noto se i fenofibrati e/o i suoi metaboliti sono escreti nel latte materno. Il rischio per i lattanti non puo' essere escluso. Pertanto i fenofibrati non devono essere utilizzati durante l'allattamento. Fertilita': sono stati osservati effetti reversibili sulla fertilita' negli animali (vedere paragrafo 5.3). Non ci sono dati clinici sulla fertilita' con l'uso di Fenofibrato Pensa Pharma 145 mg.

Codice: 049493024
Codice EAN:

Codice ATC: C10AB05
  • Sistema cardiovascolare
  • Sostanze modificatrici dei lipidi
  • Sostanze modificatrici dei lipidi, non associate
  • Fibrati
  • Fenofibrato
Temperatura di conservazione: conservare nella confezione originale
Forma farmaceutica: COMPRESSE RIVESTITE
Scadenza: 36 MESI
Confezionamento: BLISTER

COMPRESSE RIVESTITE

36 MESI

BLISTER