Cercafarmaco.it

FIASP FLEXTOUCH1PEN 100U/ML+7A Produttore: NOVO NORDISK SPA

  • FARMACO DI CLASSE C
  • RICETTA MEDICA RIPETIBILE

DENOMINAZIONE

FIASP 100 UNITA'/ML SOLUZIONE INIETTABILE

CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA

Farmaci usati per il diabete. Insuline e analoghi per uso iniettabile, ad azione rapida.

PRINCIPI ATTIVI

1 mL della soluzione contiene 100 unita' di insulina aspart* (equivalente a 3,5 mg). Fiasp 100 unita'/mL FlexTouch soluzione iniettabile inpenna preriempita: ogni penna preriempita contiene 300 unita' di insulina aspart in 3 mL di soluzione. Fiasp 100 unita'/mL Penfill soluzione iniettabile in cartuccia: ogni cartuccia contiene 300 unita' di insulina aspart in 3 mL di soluzione. Fiasp 100 unita'/mL soluzione iniettabile in flaconcino Ogni flaconcino contiene 1.000 unita' di insulina aspart in 10 mL di soluzione. Fiasp 100 unita'/mL PumpCart soluzione iniettabile in cartuccia: ogni cartuccia contiene 160 unita' di insulina aspart in 1,6 mL di soluzione. *L'insulina aspart e' prodotta con latecnologia del DNA ricombinante da Saccharomyces cerevisiae. Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

ECCIPIENTI

Fenolo, metacresolo, glicerolo, zinco acetato, sodio fosfato dibasicodiidrato, arginina cloridrato, nicotinamide (vitamina B 3), acido cloridrico (per aggiustamento del pH), sodio idrossido (per aggiustamentodel pH), acqua per preparazioni iniettabili.

INDICAZIONI

Trattamento del diabete mellito in adulti adolescenti e bambini di eta' pari o superiore a 1 anno.

CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR

Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.

POSOLOGIA

Posologia: Fiasp e' un'insulina prandiale da somministrare per via sottocutanea fino a 2 minuti prima dell'inizio del pasto, con la possibilita' di somministrazione fino a 20 minuti dopo l'inizio del pasto (vedere paragrafo 5.1). Il dosaggio di Fiasp e' individuale e deve esseredeterminato sulla base delle necessita' del paziente. Fiasp somministrato per iniezione sottocutanea deve essere usato in associazione con insulina ad azione intermedia o prolungata somministrata almeno una volta al giorno. In un regime terapeutico basal/bolus, circa il 50% del fabbisogno puo' essere fornito da Fiasp e il resto da insulina ad azione intermedia o prolungata. Il fabbisogno individuale totale giornaliero di insulina negli adulti, adolescenti e bambini puo' variare ed e' generalmente compreso tra 0,5 e 1 unita'/kg/giorno. Per raggiungere uncontrollo glicemico ottimale si raccomandano il monitoraggio della glicemia e gli aggiustamenti della dose di insulina. Un aggiustamento della dose puo' rendersi necessario se i pazienti aumentano l'attivita' fisica, se modificano la dieta abituale o nel corso di una malattia concomitante. In presenza di queste condizioni, e' necessario monitorareadeguatamente i livelli glicemici. La durata d'azione variera' in funzione della dose, del sito di iniezione, del flusso ematico, della temperatura e del livello di attivita' fisica. I pazienti in trattamento basal/bolus che dimenticano una dose prandiale devono monitorare il livello glicemico per decidere se e' necessaria una dose di insulina, quindi, devono riprendere lo schema posologico abituale al pasto successivo. La potenza degli analoghi dell'insulina, compreso Fiasp, e' espressa in unita'. Una (1) unita' di Fiasp corrisponde a 1 unita' internazionale di insulina umana o a 1 unita' degli altri analoghi dell'insulina ad azione rapida. La rapidita' dell'insorgenza d'azione deve esserepresa in considerazione quando si prescrive Fiasp (vedere paragrafo 5.1). Inizio del trattamento. Pazienti con diabete mellito tipo 1: la dose iniziale raccomandata nei pazienti con diabete tipo 1 naive all'insulina e' circa il 50% della dose di insulina totale giornaliera e deve essere suddivisa tra i pasti in base all'entita' e alla composizionedei pasti stessi. La dose restante di insulina totale giornaliera deve essere somministrata come insulina ad azione intermedia o prolungata. In generale, si possono usare da 0,2 a 0,4 unita' di insulina per chilogrammo di peso corporeo per calcolare la dose iniziale totale giornaliera di insulina nei pazienti con diabete tipo 1 naive all'insulina.Pazienti con diabete mellito tipo 2: la dose iniziale suggerita e' di4 unita' a uno o piu' pasti. Il numero di iniezioni e la successiva titolazione dipenderanno dal target glicemico individuale e dall'entita' e composizione dei pasti. L'aggiustamento della dose puo' essere preso in considerazione giornalmente in base al glucosio plasmatico auto-misurato (SMPG) nel giorno o nei giorni precedenti. La dose prima di colazione deve essere aggiustata in funzione dell'SMPG precedente al pranzo del giorno prima; la dose prima di pranzo deve essere aggiustata in funzione dell'SMPG precedente alla cena del giorno prima; la dose prima di cena deve essere aggiustata in funzione dell'SMPG all'ora di coricarsi del giorno prima. Aggiustamento della dose. Smpg: < 4 mmol/l,< 71 mg/dl; aggiustamento della dose: -1 unita'. Smpg: 4-6 mmol/l, 71-108 mg/dl; aggiustamento della dose: nessun aggiustamento. Smpg: > 6mmol/l, > 108 mg/dl; aggiustamento della dose: +1 unita'. Popolazioniparticolati. Pazienti anziani (>= 65 anni): la sicurezza e l'efficacia di Fiasp e' stata stabilita nei pazienti anziani di eta' compresa tra 65 e 75 anni. Si raccomanda un monitoraggio costante della glicemia;occorre aggiustare la dose dell'insulina su base individuale (vedere paragrafi 5.1 e 5.2). L'esperienza terapeutica in pazienti di eta' >= 75 anni e' limitata. Compromissione della funzionalita' renale: la compromissione della funzionalita' renale puo' ridurre i fabbisogni insulinici del paziente. Nei pazienti con compromissione della funzionalita' renale, occorre intensificare il monitoraggio della glicemia e aggiustare la dose su base individuale (vedere paragrafo 5.2). Compromissione della funzionalita' epatica: la compromissione della funzionalita' epatica puo' ridurre i fabbisogni insulinici del paziente. Nei pazienti con compromissione della funzionalita' epatica, occorre intensificare il monitoraggio della glicemia e aggiustare la dose su base individuale (vedere paragrafo 5.2). Popolazione pediatrica: Fiasp puo' essere usato negli adolescenti e nei bambini dall'eta' di 1 anno in poi (vedere paragrafo 5.1). Non c'e' esperienza clinica sull'uso di Fiasp nei bambini di eta' inferiore a 2 anni. Si raccomanda di somministrare Fiasp prima del pasto (0-2 minuti), con la flessibilita' di somministrare fino a 20 minuti dopo l'inizio del pasto in situazioni in cui vi e' incertezza sull'assunzione del pasto. Trasferimento da altri medicinali insulinici Si raccomanda un monitoraggio costante della glicemia durante il trasferimento da altri medicinali insulinici e nelle settimane iniziali seguenti. La conversione da un'altra insulina prandiale puo' essere effettuata su base unita' per unita'. Il trasferimento di un paziente da un altro tipo, marca o produttore di insulina a Fiasp deve essere effettuato sotto stretto controllo medico e puo' rendere necessario un aggiustamento posologico. Dosi e tempi di somministrazione di medicinali insulinici concomitanti ad azione intermedia o prolungata o di altri trattamenti antidiabetici concomitanti possono necessitare di un aggiustamento. Modo di somministrazione. Iniezione sottocutanea: siraccomanda la somministrazione di Fiasp con iniezioni sottocutanee nella parete addominale o nella parte superiore del braccio (vedere paragrafo 5.2). I siti di iniezione devono essere sempre ruotati all'interno della stessa area per ridurre il rischio di lipodistrofia e amiloidosi cutanea (vedere paragrafi 4.4. e 4.8). Fiasp 100 unita'/mL FlexTouch soluzione iniettabile in penna preriempita: la penna preriempita (FlexTouch) eroga 1-80 unita' con incrementi di 1 unita'. FlexTouch ha il codice-colore ed e' fornito insieme a un foglio illustrativo con istruzioni dettagliate per l'uso. Per le istruzioni sulla somministrazione, vedere le "Istruzioni per l'uso" alla fine del foglio illustrativo.La penna preriempita e' adatta solo per iniezioni sottocutanee. Se e'necessaria la somministrazione mediante siringa o iniezione endovenosa, deve essere utilizzato un flaconcino. Se e' necessaria la somministrazione mediante pompa da infusione, deve essere utilizzato un flaconcino o una cartuccia PumpCart. Fiasp 100 unita'/mL Penfill soluzione iniettabile in cartuccia: somministrazione con un dispositivo per il rilascio di insulina.

CONSERVAZIONE

Fiasp 100 unita'/mL FlexTouch soluzione iniettabile in penna preriempita: conservare in frigorifero (2 gradi C - 8 gradi C). Non congelare.Tenere lontano dagli elementi refrigeranti. Tenere il cappuccio sullapenna per proteggere il medicinale dalla luce. Fiasp 100 unita'/mL Penfill soluzione iniettabile in cartuccia: conservare in frigorifero (2gradi C - 8 gradi C). Non congelare. Tenere lontano dagli elementi refrigeranti. Tenere la cartuccia nell'imballaggio esterno per proteggere il medicinale dalla luce. Fiasp 100 unita'/mL soluzione iniettabile in flaconcino: conservare in frigorifero (2 gradi C - 8 gradi C). Non congelare. Tenere lontano dagli elementi refrigeranti. Tenere il flaconcino nell'imballaggio esterno per proteggere il medicinale dalla luce. Fiasp 100 unita'/mL PumpCart soluzione iniettabile in cartuccia: conservare in frigorifero (2 gradi C - 8 gradi C). Non congelare. Tenere lontano dagli elementi refrigeranti. Tenere la cartuccia nell'imballaggio esterno per proteggere il medicinale dalla luce. Per le condizionidi conservazione dopo la prima apertura del medicinale o nel trasporto come scorta, vedere paragrafo 6.3.

AVVERTENZE

Tracciabilita': al fine di migliorare la tracciabilita' dei medicinali biologici, il nome e il numero di lotto del prodotto somministrato devono essere chiaramente registrati Ipoglicemia La mancata assunzione di un pasto o un esercizio fisico faticoso e non programmato puo' indurre ipoglicemia. L'ipoglicemia puo' verificarsi se la dose di insulinae' troppo alta rispetto al fabbisogno insulinico del paziente (vedereparagrafi 4.8 e 4.9). I pazienti che hanno avuto un sensibile miglioramento nel controllo della glicemia, ad esempio grazie ad una terapia insulinica intensificata, devono essere informati che possono andare incontro ad una modifica dei comuni sintomi iniziali della ipoglicemia.I comuni sintomi iniziali possono non comparire nei pazienti con diabete di lunga data. I tempi di insorgenza dell'ipoglicemia riflettono in genere il profilo tempo-azione della formulazione di insulina somministrata. L'ipoglicemia puo' verificarsi piu' precocemente dopo un'iniezione/infusione rispetto ad altre insuline prandiali, in considerazione della rapida insorgenza d'azione di Fiasp (vedere paragrafo 5.1). Poiche' Fiasp deve essere somministrato fino a 2 minuti prima dell'inizio del pasto, con la possibilita' di somministrazione fino a 20 minuti dopo l'inizio del pasto, bisogna tenere in considerazione la rapida insorgenza d'azione quando lo si prescrive a pazienti con malattie o trattamenti concomitanti con i quali ci si puo' attendere un ritardo nell'assorbimento del cibo. Popolazione pedriatica Si raccomanda un attento monitoraggio dei livelli di glicemia se si somministra questo medicinale dopo l'inizio dell'ultimo pasto della giornata, al fine di evitare ipoglicemie notturne. Iperglicemia e chetoacidosi diabetica: una posologia inadeguata o l'interruzione del trattamento, specialmente in pazienti che necessitano di insulina, puo' portare a iperglicemia e a chetoacidosi diabetica; queste condizioni sono potenzialmente letali. Infusione continua sottocutanea di insulina (CSII) I malfunzionamenti dei microinfusori o dei set di infusione possono portare a una rapida insorgenza di iperglicemia e chetosi. E' necessario identificare ed eliminare tempestivamente la causa dell'iperglicemia o della chetosi. Puo'essere necessaria una terapia temporanea con iniezione sottocutanea. Uso improprio della PumpCart La cartuccia (PumCart) deve essere utilizzata esclusivamente con un microinfusore per insulina progettato per essere utilizzato con questa cartuccia. Non deve essere utilizzata con altri dispositivi non progettati per la cartuccia, poiche' cio' potrebbe causare un dosaggio errato dell'insulina con conseguente iper- o ipoglicemia (vedere paragrafo 6.6.). Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: ai pazienti deve essere indicato di ruotare continuamente il sito di iniezione per ridurre il rischio di insorgenza di lipodistrofia e amiloidosi cutanea. Esiste un rischio potenziale di ritardatoassorbimento di insulina e peggioramento del controllo della glicemiase le iniezioni di insulina vengono praticate nei siti che presentanoqueste condizioni. E' stato segnalato che il cambiamento repentino del sito di iniezione in un'area non interessata determina ipoglicemia. Si consiglia di monitorare il glucosio ematico dopo avere cambiato sito di iniezione da un'area interessata ad un'area non interessata; si puo' inoltre prendere in considerazione l'aggiustamento della dose dei medicinali antidiabetici. Trasferimento da altri medicinali insulinici: il trasferimento di un paziente ad un altro tipo o marca di insulinadeve essere effettuato sotto stretto controllo medico. I cambiamenti di dosaggio, marca (produttore), tipo, origine (animale, insulina umana o analogo dell'insulina umana) e/o metodo di produzione (DNA ricombinante oppure insulina di origine animale) possono rendere necessaria una modifica della dose. Nei pazienti trasferiti a Fiasp da un altro tipo di insulina puo' manifestarsi la necessita' di una modifica della la dose, rispetto a quella usuale utilizzata con le insuline usate in precedenza. Malattie concomitanti: l'insorgenza di malattie concomitanti, in modo particolare di infezioni e stati febbrili, di solito aumenta il fabbisogno insulinico del paziente. Malattie concomitanti del rene, del fegato o che interessano la ghiandola surrenale, l'ipofisi o latiroide possono richiedere una modifica della dose di insulina. Associazione di pioglitazone e medicinali insulinici: sono stati riportati casi di insufficienza cardiaca congestizia durante l'uso di pioglitazone in associazione con insulina, soprattutto in pazienti con fattori di rischio per lo sviluppo di insufficienza cardiaca congestizia. Questo deve essere tenuto presente quando si considera un trattamento con pioglitazone e medicinali insulinici in associazione. Se e' utilizzata la terapia combinata, i pazienti devono essere monitorati per la comparsa di segni e sintomi di insufficienza cardiaca congestizia, aumento di peso ed edema. Il pioglitazone deve essere sospeso nel caso in cui si verifichi qualsiasi peggioramento dei sintomi cardiaci. Inizio dell'insulina e intensificazione del controllo glicemico L'intensificazione o il rapido miglioramento del controllo glicemico e' stato associatoa casi transitori e reversibili di disturbo della rifrazione, peggioramento della retinopatia diabetica, neuropatia periferica dolorosa acuta ed edema periferico. Tuttavia, il controllo glicemico a lungo termine diminuisce il rischio di retinopatia e neuropatia diabetiche. Anticorpi anti-insulina: la somministrazione di insulina puo' determinare la formazione di anticorpi anti-insulina. In rari casi, la presenza di anticorpi anti-insulina puo' richiedere un aggiustamento della dose diinsulina al fine di correggere una tendenza all'iperglicemia o all'ipoglicemia. Prevenzione di associazioni accidentali/errori terapeutici I pazienti devono essere istruiti a controllare sempre l'etichetta dell'insulina prima di ogni iniezione al fine di evitare associazioni accidentali di questo medicinale e altri medicinali insulinici. I pazienti devono controllare visivamente le unita' della dose prima della somministrazione. Pertanto, si richiede che i pazienti che si auto-somministrano possano leggere la scala della dose. I pazienti non vedenti o che hanno problemi di vista devono essere istruiti ad avere sempre l'aiuto/assistenza di un'altra persona con una buona vista e istruita nella somministrazione di insuline. Viaggi in aree con diversi fusi orari.Prima di viaggiare in aree con diversi fusi orari, il paziente deve rivolgersi al medico per consigli. Eccipienti: questo medicinale contiene meno di 1 mmol di sodio (23 mg) per dose, cioe' e' essenzialmente 'senza sodio'.

INTERAZIONI

Numerosi farmaci interagiscono con il metabolismo del glucosio. Le seguenti sostanze possono ridurre il fabbisogno insulinico: medicinali antidiabetici orali, inibitori delle monoaminossidasi (IMAO), beta-bloccanti, inibitori dell'enzima convertitore dell'angiotensina (ACE), salicilati, steroidi anabolizzanti, sulfonammidi e agonisti del recettoreGLP-1. Le seguenti sostanze possono aumentare il fabbisogno insulinico: contraccettivi orali, tiazidi, glucocorticoidi, ormoni tiroidei, simpaticomimetici, ormone della crescita e danazolo. I beta-bloccanti possono mascherare i sintomi dell'ipoglicemia. Octreotide e lanreotide possono aumentare o ridurre il fabbisogno insulinico. L'alcool puo' intensificare o ridurre gli effetti ipoglicemici dell'insulina.

EFFETTI INDESIDERATI

Riassunto del profilo di sicurezza: l'ipoglicemia e' la reazione avversa osservata piu' di frequente durante il trattamento (vedere paragrafo 'Descrizione di reazioni avverse selezionate' sotto riportato). Elenco delle reazioni avverse: le reazioni avverse elencate di seguito sono basate su dati di 6 studi di conferma della terapia completati in pazienti adulti. Le categorie di frequenza sono definite secondo la seguente convenzione: molto comune (>= 1/10); comune (>= 1/100, < 1/10); non comune (>= 1/1.000, < 1/100); raro (>= 1/10.000, < 1/1.000); moltoraro (< 1/10.000); non nota (la frequenza non puo' essere definita sulla base dei dati disponibili). Reazioni avverse riferite nelle sperimentazioni cliniche. Disturbi del sistema immunitario. Non comune: ipersensibilita'; non nota: reazioni anafilattiche. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Molto comune: ipoglicemia. Patologie della cutee del tessuto sottocutaneo. Comune: manifestazioni allergiche cutanee; non comune: lipodistrofia; non nota: amiloidosi cutanea^†. Patologiesistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Comune: reazioni nel sito di iniezione/infusione. ^(*) ADR da fonti post-marketing. Descrizione di reazioni avverse selezionate. Reazioni allergiche: le manifestazioni allergiche cutanee riferite con Fiasp (1,8% vs.1,5% con il prodotto di confronto) comprendono eczema, eruzione cutanea, eruzione cutanea pruriginosa, orticaria e dermatite. Con Fiasp sono state osservate con frequenza non comune (0,2% vs. 0,3% con il prodotto di confronto) reazioni di ipersensibilita' generalizzata (sotto forma di eruzione cutanea generalizzata ed edema facciale). Ipoglicemia:l'ipoglicemia puo' manifestarsi se la dose di insulina e' troppo altain relazione alla richiesta insulinica. L'ipoglicemia severa puo' indurre incoscienza e/o convulsioni e puo' portare a un danno cerebrale temporaneo o permanente o anche al decesso. I sintomi dell'ipoglicemia si manifestano di solito all'improvviso. Possono comprendere sudorazione fredda, cute fredda e pallida, stanchezza, nervosismo o tremore, ansia, stanchezza o debolezza inusuali, confusione, difficolta' di concentrazione, sonnolenza, fame eccessiva, disturbi visivi, cefalea, nausea e palpitazioni (vedere paragrafi 4.4 e 5.1). L'ipoglicemia puo' manifestarsi piu' precocemente dopo un'iniezione/infusione di Fiasp rispetto ad altre insuline prandiali, dovuto alla rapida insorgenza d'azionedi Fiasp Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Si possono verificare lipodistrofia (incluse lipoipertrofia, lipoatrofia) e amiloidosi cutanea nel sito di iniezione che rallentano l'assorbimento locale di insulina. E' stata osservata lipodistrofia nel sito di iniezione/infusione in pazienti trattati con Fiasp (0,5% vs. 0,2% con il prodotto di confronto). La rotazione continua del sito di iniezione all'interno di una determinata area di iniezione puo' contribuire a ridurre o prevenire l'insorgenza di queste condizioni (vedere paragrafo 4.4). Reazioni nel sito di iniezione/infusione: si sono verificate reazioni nelsito di iniezione/infusione (compresi eruzione cutanea, arrossamento,infiammazione, dolore e lividi) in pazienti trattati con Fiasp (1,3% vs. 1,0% con il prodotto di confronto). In pazienti con sistema di CSII (N=261): sono state osservate reazioni nel sito di infusione (compresi arrossamento, infiammazione, irritazione, dolore, ematoma, lividi eprurito) nei pazienti trattati con Fiasp (10,0% vs. 8,3% con il prodotto di confronto). Queste reazioni di solito sono generalmente lievi etransitorie e normalmente scompaiono proseguendo il trattamento. Popolazione pediatrica: la sicurezza e l'efficacia sono state studiate in uno studio di conferma terapeutica nei bambini con diabete di tipo 1 di eta' dai 2 a meno di 18 anni d'eta'. Nello studio, 519 pazienti sonostati trattati con Fiasp. Complessivamente la frequenza, il tipo e lagravita' delle reazioni avverse nella popolazione pediatrica non indicano differenze nell'esperienza nella popolazione adulta. La lipodistrofia (lipoipertrofia, lipoatrofia) nel sito di iniezione e' stata riportata piu' spesso in questo studio con pazienti pediatrici rispetto agli studi negli adulti (vedere sopra). Nella popolazione pediatrica e' stata segnalata una lipodistrofia con una frequenza del 2,1% per Fiasprispetto all'1,6% per NovoRapid. Altre popolazioni particolari: in base ai risultati delle sperimentazioni cliniche condotte con insulina aspart in generale, la frequenza, il tipo e la gravita' delle reazioni avverse osservate nei pazienti anziani e in pazienti con insufficienzarenale o epatica non indicano alcuna differenza rispetto alla piu' ampia esperienza nella popolazione generale. Il profilo di sicurezza neipazienti molto anziani (>= 75 anni) o nei pazienti con insufficienza renale o epatica da moderata a severa e' limitato. Fiasp e' stato somministrato a pazienti anziani per valutare le proprieta' farmacocinetiche (vedere paragrafo 5.2). Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.Agli operatori sanitari e' richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione riportato nell'allegato V.

GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO

Gravidanza: Fiasp puo' essere usato in gravidanza. I dati provenientida due sperimentazioni cliniche controllate randomizzate condotte coninsulina aspart (322 + 27 gravidanze esposte) non indicano effetti avversi dell'insulina aspart sulla gravidanza o sulla salute del feto/neonato rispetto all'insulina umana solubile. Si raccomandano un controllo intensificato della glicemia ed il monitoraggio delle donne in gravidanza affette da diabete (diabete tipo 1, diabete tipo 2 o diabete gestazionale) sia durante la pianificazione della gravidanza che durantela gravidanza stessa. Il fabbisogno di insulina solitamente diminuisce nel corso del primo trimestre ed aumenta nel secondo e terzo trimestre di gravidanza. Dopo il parto, il fabbisogno insulinico torna normalmente ai valori precedenti la gravidanza. Allattamento: non esistono limitazioni per la terapia con Fiasp durante l'allattamento. La terapiaa base di insulina nella donna che allatta non implica rischi per il bambino. Tuttavia, puo' essere necessario modificare il dosaggio. Fertilita': studi sulla riproduzione animale non hanno rivelato alcuna differenza tra l'insulina aspart e l'insulina umana per quanto riguarda la fertilita'.

Codice: 045249048
Codice EAN:

Codice ATC: A10AB05
  • Apparato gastrointestinale e metabolismo
  • Farmaci usati nel diabete
  • Insuline ed analoghi
  • Insuline ed analoghi iniettabili ad azione rapida
  • Insulina aspart
Temperatura di conservazione: da +2 a +8 gradi, al riparo dalla luce, non congelare
Forma farmaceutica: SOLUZIONE INIETTABILE
Scadenza: 30 MESI
Confezionamento: PENNA

SOLUZIONE INIETTABILE

30 MESI

PENNA