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FLUVASTATINA AUR 100CPR 80MGRP Produttore: AUROBINDO PHARMA ITALIA SRL

  • PARAFARMACO
  • Prezzo: libero

DENOMINAZIONE

FLUVASTATINA AUROBINDO 80 MG COMPRESSE A RILASCIO PROLUNGATO

CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA

Inibitori della HMG-CoA reduttasi.

PRINCIPI ATTIVI

Ogni compressa a rilascio prolungato di Fluvastatina Aurobindo contiene 84.48 mg di fluvastatina sodica pari a 80 mg di fluvastatina acido libero. Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

ECCIPIENTI

Interno della compressa: povidone, cellulosa microcristallina, idrossietil cellulosa, mannitolo, magnesio stearato. Rivestimento: ipromellosa 50, macrogol 6000, ferro ossido giallo (E172), titanio diossido (E171).

INDICAZIONI

Dislipidemia: trattamento, in aggiunta alla dieta, dell'ipercolesterolemia primaria o della dislipidemia di tipo misto in adulti quando la risposta alla dieta e ad altri trattamenti non farmacologici (come peres. esercizio fisico, riduzione di peso) non e' adeguata. Prevenzionesecondaria della cardiopatia coronarica: prevenzione secondaria di eventi cardiaci maggiori in adulti con cardiopatia coronaria dopo interventi coronarici percutanei (vedere paragrafo 5.1).

CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR

Fluvastatina Aurobindo e' controindicato in pazienti: con ipersensibilita' alla fluvastatina o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1; con malattia epatica in fase attiva o in presenza di innalzamenti persistenti, di natura non accertata, delle transaminasi sieriche (vedere paragrafi 4.2, 4.4 e 4.8); durante la gravidanza e l'allattamento (vedere paragrafo 4.6).

POSOLOGIA

Posologia. Adulti. Dislipidemia: prima di iniziare il trattamento conFluvastatina Aurobindo, i pazienti devono seguire una dieta ipocolesterolemizzante standard che deve essere continuata durante il trattamento. Le dosi iniziali e di mantenimento devono essere personalizzate a seconda dei livelli basali di C-LDL e del traguardo terapeutico che siintende raggiungere. L'intervallo di dose raccomandato e' 20-80 mg/die. Per i pazienti che necessitano di una riduzione del C-LDL < 25%, puo' essere usata una dose iniziale di 20 mg di fluvastatina alla sera. Per i pazienti che necessitano di una riduzione del C-LDL >= 25%, la dose iniziale raccomandata e' 40 mg di fluvastatina alla sera. La dose giornaliera puo' essere sovratitolata a 80 mg, somministrata come dosesingola (una compressa di Fluvastatina Aurobindo) in qualsiasi momento della giornata oppure come una dose da 40 mg di fluvastatina presa due volte al giorno (una dose al mattino e una dose alla sera). Fluvastatina Aurobindo e' disponibile come compresse a rilascio prolungato di80 mg. Per dosi di 20 mg e 40 mg, devono essere usate altre specialita' medicinali a base di fluvastatina. Il massimo effetto ipolipemizzante con la dose assunta e' raggiunto entro 4 settimane. Aggiustamenti del dosaggio devono essere effettuati ad intervalli di 4 settimane o piu'. Prevenzione secondaria della cardiopatia coronarica: nei pazienti con cardiopatia coronarica dopo intervento coronarico percutaneo, la dose giornaliera appropriata e' di 80 mg. Fluvastatina Aurobindo e' efficace in monoterapia. Quando Fluvastatina Aurobindo e' utilizzato in associazione con colestiramina o altre resine, deve essere somministrato almeno 4 ore dopo l'assunzione della resina per evitare un'importante interazione data dal legame del farmaco alla resina. Nei casi in cuie' necessaria la somministrazione concomitante con un fibrato o niacina, si deve valutare attentamente il beneficio e il rischio del trattamento concomitante (per l'uso con fibrati o niacina vedere paragrafo 4.5). Popolazione pediatrica. Bambini e adolescenti con ipercolesterolemia familiare eterozigote: prima di iniziare il trattamento con Fluvastatina Aurobindo in bambini e adolescenti di eta' uguale o superiore a9 anni con ipercolesterolemia familiare eterozigote, il paziente deveseguire una dieta ipocolesterolemizzante standard e continuarla durante il trattamento. La dose iniziale raccomandata e' 20 mg di fluvastatina. Gli aggiustamenti del dosaggio devono essere effettuati ad intervalli di 6 settimane. Le dosi devono essere personalizzate a seconda dei livelli basali di C-LDL e del traguardo terapeutico raccomandato chesi intende raggiungere. La massima dose giornaliera e' 80 mg sia come40 mg di fluvastatina due volte al giorno oppure come una compressa di Fluvastatina Aurobindo 80 mg compresse a rilascio prolungato una volta al giorno. Fluvastatina Aurobindo e' disponibile come compresse a rilascio prolungato di 80 mg. Per dosi di 20 mg e 40 mg, devono essere usate altre specialita' medicinali a base di fluvastatina. Nei bambinie negli adolescenti non e' stato studiato l'uso di fluvastatina in associazione con acido nicotinico, colestiramina o fibrati. FluvastatinaAurobindo e' stato studiato solo in bambini di eta' uguale o superiore a 9 anni con ipercolesterolemia familiare eterozigote. Compromissione renale: Fluvastatina Aurobindo e' eliminato dal fegato, con una frazione escreta nelle urine inferiore al 6% della dose somministrata. Neipazienti con insufficienza renale da lieve a grave, la farmacocinetica di fluvastatina rimane immodificata. Pertanto, in questi pazienti non sono necessari aggiustamenti della dose, tuttavia, a causa di esperienza limitata con dosi > 40 mg/die, in caso di grave insufficienza renale (CLCr < 0,5 ml/sec o 30 ml/min) queste dosi devono essere somministrate con cautela. Compromissione epatica: Fluvastatina Aurobindo e' controindicato in pazienti con malattia epatica in fase attiva o in presenza di innalzamenti persistenti, di natura non accertata, delle transaminasi sieriche (vedere paragrafi 4.3, 4.4 e 5.2). Anziani: in questa popolazione non sono necessari aggiustamenti posologici in funzione dell'eta'. Modalita' di somministrazione: Fluvastatina Aurobindo possono essere assunte con o senza cibo e devono essere deglutite intere con un bicchiere d'acqua.

CONSERVAZIONE

Non conservare a temperatura superiore ai 30 gradi C. Blister: tenereil blister nella scatola per proteggerlo dalla luce. Flacone di vetroe flacone in HDPE: tenere il contenitore ben chiuso per proteggerlo dall'umidita' e dalla luce.

AVVERTENZE

Funzionalita' epatica: casi post-marketing di insufficienza epatica fatale e non fatale sono stati segnalati con alcune statine compresa fluvastatina. Sebbene non sia stata determinata una correlazione causalecon il trattamento con fluvastatina, i pazienti devono essere avvisati di segnalare eventuali sintomi o segni di insufficienza epatica (es.nausea, vomito, perdita di appetito, ittero, alterata funzione cerebrale, ecchimosi o sanguinamento) e deve essere presa in considerazione un'interruzione del trattamento. Come per altri farmaci ipolipemizzanti, e' raccomandata in tutti i pazienti l'esecuzione di prove di funzionalita' epatica prima dell'inizio del trattamento ed alla 12 settimanadall'inizio del trattamento o in caso di aumento del dosaggio ed in seguito periodicamente. Se si dovesse verificare un aumento dell'aspartato aminotransferasi o dell'alanina aminotransferasi, eccedente 3 volte il limite superiore al normale e persistente, la terapia deve esseresospesa. Molto raramente sono stati osservati casi di epatite, presumibilmente legati al farmaco, che si sono risolti con la sospensione del trattamento. Si deve prestare cautela quando Fluvastatina Aurobindo e' somministrato a pazienti con storia di malattia epatica o che assumono quantita' ragguardevoli di alcol. Apparato muscolo-scheletrico: raramente e' stata riportata miopatia con fluvastatina. Sono stati riportati molto raramente miosite e rabdomiolisi. In pazienti con mialgia diffusa di origine non accertata, dolorabilita' muscolare o debolezza muscolare, e/o marcato innalzamento dei valori di creatinchinasi (CK), si deve considerare la possibilita' di miopatia, miosite o rabdomiolisi. I pazienti devono pertanto essere avvisati di segnalare immediatamente la comparsa di dolori muscolari non altrimenti spiegabili, dolorabilita' muscolare o debolezza muscolare, specialmente se tali sintomi si accompagnano a malessere o febbre. Miopatia necrotizzante immuno-mediata: vi sono state segnalazioni molto rare di miopatia necrotizzante immuno-mediata (Immune-Mediated Necrotizing Myopathy, IMNM) durante o dopo il trattamento con alcune statine. L'IMNM e' caratterizzata clinicamente da debolezza muscolare prossimale persistente e da un'elevata creatinchinasi sierica, che permangono nonostante l'interruzione del trattamento con statine. Determinazione della creatinchinasi: attualmente non c'e' evidenza sulla necessita' di monitorare routinariamente i livelli plasmatici totali di CK o di altri enzimi muscolari in pazienti asintomatici in trattamento con statine. In caso di necessita', la determinazione dei livelli di CK non deve essere effettuata dopo una pesante attivita' fisica o in presenza di cause alternative che possano plausibilmente incrementare i livelli di CK, poiche' tali situazioni rendono difficile l'interpretazione dei risultati. Prima del trattamento: come per tutte le statine, il medico deve prescrivere la fluvastatina con cautela in pazienti con fattori predisponenti la rabdomiolisi ele sue complicanze. I livelli di creatinchinasi devono essere determinati prima di iniziare il trattamento nelle seguenti situazioni: compromissione renale; ipotiroidismo; storia personale o familiare di disordini muscolari ereditari; precedente storia di tossicita' muscolare legata a terapia con una statina o con fibrati; abuso di alcol; sepsi; ipotensione; eccessivo esercizio muscolare; chirurgia maggiore; gravi disturbi metabolici, endocrini o elettrolitici; negli anziani (eta' > 70 anni), si deve considerare la necessita' di tale determinazione, in presenza di altri fattori predisponenti la rabdomiolisi. In tali situazioni si deve valutare se procedere col trattamento in funzione del possibile beneficio e si raccomanda il monitoraggio clinico. Se i livelli basali di CK sono significativamente elevati (> 5x LSN), questi devono essere nuovamente determinati dopo 5-7 giorni per confermare i risultati. Se i livelli basali di CK rimangono ancora significativamente elevati (> 5x LSN), il trattamento non deve essere iniziato. Durante iltrattamento: se dovessero verificarsi sintomi muscolari come dolore, debolezza o crampi nei pazienti in trattamento con fluvastatina, bisogna determinare i valori di CK. Se i valori trovati sono significativamente elevati (> 5x LSN), il trattamento deve essere interrotto. Se i sintomi muscolari sono gravi e causano un disagio giornaliero, si deve valutare l'opportunita' di interrompere il trattamento anche se i livelli di CK sono <= 5x LSN.

INTERAZIONI

Fibrati e niacina: l'assunzione concomitante di fluvastatina e bezafibrato, gemfibrozil, ciprofibrato o niacina (acido nicotinico) non ha un effetto clinicamente rilevante sulla biodisponibilita' della fluvastatina o dell'altro agente ipolipemizzante. Poiche' si e' osservato un rischio maggiore di miopatia e/o rabdomiolisi in pazienti in trattamento con inibitori dell'HMG-CoA reduttasi in associazione ad una qualsiasi di queste molecole, il beneficio e il rischio del trattamento concomitante deve essere valutato attentamente, e queste associazioni devono essere utilizzate solo con cautela (vedere paragrafo 4.4). Colchicina: con la somministrazione concomitante di colchicina sono stati riportati in casi isolati miotossicita', compresi dolore e debolezza muscolare e rabdomiolisi. Il beneficio e il rischio del trattamento concomitante devono essere valutati attentamente e queste associazioni devono essere utilizzate solo con cautela (vedere paragrafo 4.4). Ciclosporina: studi in pazienti sottoposti a trapianto renale indicano che la biodisponibilita' della fluvastatina (fino a 40 mg/die) non viene aumentata in modo clinicamente significativo in pazienti in terapia stabilizzata con ciclosporina. I risultati ottenuti da un altro studio clinico in cui 80 mg di fluvastatina compresse a rilascio prolungato venivano somministrati a pazienti sottoposti a trapianto di rene in terapia stabile con ciclosporina, dimostrano che l'esposizione a fluvastatina (AUC) e la concentrazione massima (C max) venivano aumentate di 2 volte rispetto ai valori ottenuti su soggetti sani. Sebbene questi aumenti dei livelli di fluvastatina non fossero clinicamente significativi, si raccomanda cautela nell'utilizzo di tale associazione. Quando associataa ciclosporina, la dose iniziale e di mantenimento di fluvastatina deve essere la piu' bassa possibile. Fluvastatina 80 mg compresse a rilascio prolungato non ha avuto alcun effetto sulla biodisponibilita' della ciclosporina in caso di somministrazione concomitante. Warfarin e altri derivati cumarinici: nei volontari sani, la somministrazione di fluvastatina e di warfarin (dose singola) non ha influenzato negativamente i livelli plasmatici di warfarin ed il tempo di protrombina, in confronto alla somministrazione di warfarin da solo. Tuttavia, sono stati riportati molto raramente casi isolati di episodi di sanguinamento e/o incrementi del tempo di protrombina, in pazienti in trattamento contemporaneo con fluvastatina e warfarin o altri derivati cumarinici. Nei pazienti in trattamento con warfarin o altri derivati cumarinici, siraccomanda di monitorare il tempo di protrombina quando si inizia, siinterrompe il trattamento con fluvastatina o quando se ne varia il dosaggio. Rifampicina: la somministrazione di fluvastatina a volontari sani, pretrattati con rifampicina (rifampin), ha comportato una riduzione della biodisponibilita' della fluvastatina di circa il 50%. Sebbeneattualmente non esistano evidenze cliniche che supportino un'alterazione dell'efficacia ipolipemizzante della fluvastatina nei pazienti sottoposti a terapia protratta con rifampicina (per es. nella terapia della tubercolosi) puo' essere giustificato un adeguato aggiustamento della dose di fluvastatina, per assicurare una soddisfacente riduzione dei livelli lipidici. Antidiabetici orali: per i pazienti in terapia consulfaniluree per via orale (glibenclamide (gliburide), tolbutamide) per il trattamento del diabete mellito (tipo 2) non insulino-dipendente(NIDDM), l'aggiunta di fluvastatina non ha indotto variazioni clinicamente significative del controllo glicemico. In pazienti con NIDDM trattati con glibenclamide (n=32), la somministrazione di fluvastatina (40 mg due volte al giorno per 14 giorni) ha aumentato la C max media, l'AUC ed il T1/2 della glibenclamide di circa il 50%, 69% e 121% rispettivamente. La glibenclamide (da 5 a 20 mg al giorno) ha aumentato la Cmax media e l'AUC della fluvastatina rispettivamente del 44% e del 51%. In questo studio non si sono verificate modifiche dei livelli di glucosio, insulina e C-peptide. Tuttavia, i pazienti in terapia concomitante con glibenclamide (gliburide) e fluvastatina devono continuare adessere adeguatamente monitorati quando la dose di fluvastatina viene aumentata a 80 mg al giorno. Sequestranti degli acidi biliari: la fluvastatina deve essere assunta almeno 4 ore dopo l'assunzione della resina (per es. colestiramina) per evitare un'interazione significativa dovuta al legame del farmaco con la resina. Fluconazolo: la somministrazione di fluvastatina a volontari sani pretrattati con fluconazolo (inibitore del CYP 2C9) ha comportato un aumento dell'esposizione a fluvastatina e della concentrazione di picco di fluvastatina di circa l'84% e del 44%.

EFFETTI INDESIDERATI

Le reazioni avverse piu' comunemente segnalate sono lievi sintomi gastrointestinali, insonnia e cefalea. Le reazioni avverse al farmaco (Tabella 1) sono elencate secondo la classificazione MedDRA per sistemi eorgani. All'interno di ciascuna classificazione per sistemi e organi,le reazioni avverse al medicinale sono suddivise in base alla frequenza, con le piu' frequenti per prime. All'interno di ciascuna classe difrequenza, le reazioni avverse al medicinale sono presentate in ordine decrescente di gravita'. Inoltre, la categoria di frequenza corrispondente e' prevista per ogni reazione avversa al medicinale, utilizzando la seguente convenzione (CIOMS III): molto comune (>=1/10); comune (>=1/100, <1/10); non comune (>=1/1.000, <1/100); raro (>=1/10.000, <1/1.000); molto raro (<1/10.000), non nota (la frequenza non puo' esseredefinita sulla base dei dati disponibili). Reazioni avverse al medicinale. Patologie del sistema emolinfopoietico. Molto raro: trombocitopenia. Disturbi del sistema immunitario. Raro: reazioni di ipersensibilita' (rash, orticaria); molto raro: reazione anafilattica. Disturbi psichiatrici. Comune: insonnia. Patologie del sistema nervoso. Comune: cefalea; molto raro: parestesia, disestesia, ipoestesia anche note per essere associate a sottostanti disordini lipidici. Patologie vascolari.Molto raro: vasculite. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Non nota: malattia polmonare interstiziale. Patologie gastrointestinali. Comune: nausea, dolore addominale, dispepsia; molto raro: pancreatite; non nota: diarrea. Patologie epatobiliari. Molto raro: epatite. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Molto raro: angioedema, edema del volto e altre reazioni cutanee (ad es. eczema, dermatite, esantema bolloso). Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Raro: mialgia, debolezza muscolare, miopatia; molto raro: rabdomiolisi, sindrome lupus-simile, miosite; non nota: miopatia necrotizzante immuno-mediata (vedere paragrafo 4.4). Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella. Non nota*: disfunzione erettile. Esami diagnostici. Comune: aumento della creatina fosfochinasi ematica, aumento delle transaminasi ematiche. * Sulla base dell'esperienza post-marketing con fluvastatina tramite segnalazioni spontanee e casi di letteratura. Poiche' tali reazioni sono segnalate volontariamenteda una popolazione di dimensione incerta, non e' possibile stimare inmodo attendibile la loro frequenza, che e' quindi classificata come non nota. I seguenti eventi avversi sono stati riportati con alcune statine: disturbi del sonno, compresi insonnia e incubi; perdita della memoria; disfunzione sessuale; depressione; diabete mellito: la frequenza dipende dalla presenza o assenza di fattori di rischio (glicemia a digiuno >= 5.6 mmol/L, BMI> 30 Kg/m^2, livelli elevati di trigliceridi,storia di ipertensione); tendinopatia, complicata a volte da rottura del tendine. Popolazione pediatrica. Bambini e adolescenti con ipercolesterolemia familiare eterozigote: il profilo di sicurezza di fluvastatina in bambini ed adolescenti con ipercolesterolemia familiare eterozigote, valutato in due studi clinici non comparativi, in aperto, condotti su 114 pazienti di eta' compresa da 9 a 17 anni, e' risultato simile a quello osservato nei pazienti adulti. In entrambi gli studi clinici non sono stati osservati effetti sulla crescita e sullo sviluppo sessuale. La capacita' degli studi di individuare un qualsiasi effetto del trattamento in questo ambito e' stata tuttavia scarsa. Evidenze di laboratorio: alterazioni biochimiche della funzionalita' epatica sono state associate al trattamento con inibitori dell'HMG-CoA reduttasi e con altri ipolipemizzanti. Sulla base di analisi aggregate di studi clinici controllati, aumenti confermati dei livelli di alanina aminotransferasi o aspartato aminotransferasi superiori a 3 volte il limite superiore alla norma si sono manifestati nello 0,2% con capsule di fluvastatina 20 mg/die, tra 1,5% a 1,8% con capsule di fluvastatina 40 mg/die, nell'1,9% con compresse a rilascio prolungato di fluvastatina 80 mg/die e tra 2,7% a 4,9% con capsule di fluvastatina 40 mg due volte al giorno. La maggioranza dei pazienti con queste evidenze biochimiche anormali era asintomatica. Marcati incrementi dei livelli di CK a piu' di 5x LSN si sono manifestati in un numero molto piccolo di pazienti (da 0,3 a 1,0%). Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari e' richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO

Donne in eta' fertile: le donne in eta' fertile devono fare uso di unmetodo contraccettivo efficace. Qualora, nel corso della terapia con Fluvastatina Aurobindo, venga accertato uno stato di gravidanza, la terapia deve essere interrotta. Gravidanza: non vi sono dati sufficientisull'uso di fluvastatina durante la gravidanza. Poiche' gli inibitoridella HMG-CoA reduttasi diminuiscono la sintesi del colesterolo e probabilmente quella di altre sostanze biologicamente attive derivate dalcolesterolo, essi potrebbero causare danni al feto quando somministrati a donne in gravidanza. Pertanto, Fluvastatina Aurobindo e' controindicata durante la gravidanza (vedere paragrafo 4.3). Allattamento: sulla base dei dati preclinici, ci si attende che la fluvastatina sia escreta nel latte umano. Non vi sono sufficienti informazioni sugli effetti di fluvastatina su neonati/bambini. Fluvastatina Aurobindo e' controindicata nelle donne che allattano (vedere paragrafo 4.3). Fertilita': negli studi su animali non sono stati osservati effetti sulla fertilita' maschile e femminile.

Codice: 038602088
Codice EAN:

Codice ATC: C10AA04
  • Sistema cardiovascolare
  • Sostanze modificatrici dei lipidi
  • Sostanze modificatrici dei lipidi, non associate
  • Inibitori della hmg coa reduttasi
  • Fluvastatina
Temperatura di conservazione: non conservare al di sopra di +30 gradi
Forma farmaceutica: COMPRESSE RILASCIO PROLUNGATO
Scadenza: 36 MESI
Confezionamento: BLISTER

COMPRESSE RILASCIO PROLUNGATO

36 MESI

BLISTER