Cercafarmaco.it

FOSCARNET KA EV FL250ML24MG/ML Produttore: FRESENIUS KABI ITALIA SRL

  • FARMACO DI CLASSE C
  • USO OSPEDALIERO

DENOMINAZIONE

FOSCARNET KABI 24 MG/ML SOLUZIONE PER INFUSIONE

CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA

Antivirali per uso sistemico; antivirali ad azione diretta; derivati dell'acido fosfonico.

PRINCIPI ATTIVI

1 ml di soluzione iniettabile/per infusione contiene 24 mg di foscarnet sodico esaidrato. Eccipiente(i) con effetto noto: 1 ml di soluzioneiniettabile/per infusione contiene 5,5 mg di sodio. Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

ECCIPIENTI

Acqua per preparazioni iniettabili Acido cloridrico

INDICAZIONI

Trattamento della viremia da citomegalovirus (CMV) nei trapiantati dicellule staminali ematopoietiche (HSCT), per i quali non puo' essere preso in considerazione l'uso di ganciclovir. Terapia di induzione e di mantenimento per la retinite da citomegalovirus (CMV) in pazienti affetti da AIDS. Infezioni acute, mucocutanee da virus dell'herpes simplex (HSV) resistenti o non sensibili all'aciclovir in pazienti immunocompromessi. Deve essere presa in considerazione la guida ufficiale sull'uso appropriato dei medicinali per il trattamento delle infezioni da citomegalovirus o herpes simplex.

CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR

Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.

POSOLOGIA

Posologia: i seguenti dosaggi devono essere adeguati allo stato dellafunzionalita' renale (vedere la tabella di dosaggio). Il trattamento deve essere somministrato in combinazione con un regime di idratazionesomministrato tramite infusione (vedi "Idratazione"). Adulti: i seguenti dosaggi si basano su pazienti con funzionalita' renale normale. Viremia da CMV nei trapiantati di cellule staminali ematopoietiche: comeregime di induzione, foscarnet deve essere somministrato alla dose di120 mg/kg/die in 2 infusioni a intervalli di 12 ore, per almeno 2 settimane. Ciascuna infusione deve durare almeno un'ora e deve essere somministrata in combinazione con un regime di idratazione (vedere "Idratazione"). Come trattamento di mantenimento, dopo un regime di induzione per la viremia da CMV, foscarnet deve essere somministrato come infusione giornaliera nell'arco di circa due ore, a un dosaggio compreso tra 90 e 120 mg/kg, 7 giorni alla settimana, in combinazione con un regime di idratazione. Questi dosaggi devono essere aggiustati in base allo stato della funzionalita' renale (vedere tabella posologica). I pazienti che manifestano una progressione dell'infezione durante la terapia di mantenimento possono essere ritrattati con il regime di induzione. Retinite da CMV in pazienti affetti da AIDS: come regime di induzione, foscarnet deve essere somministrato alla dose di 180 mg/kg/die in 2 o 3 infusioni a intervalli di 12 o 8 ore, ciascuna della durata di almeno un'ora (da 60 a 90 min) e deve assolutamente essere somministrato in combinazione con un regime di idratazione (vedere "Idratazione").Il trattamento di mantenimento viene introdotto dopo la guarigione o dopo 2 fino a 3 settimane del regime di induzione. Foscarnet viene somministrato come infusione giornaliera nell'arco di circa due ore, alladose di 90 fino a 120 mg/kg, 7 giorni alla settimana, in combinazionecon un regime di idratazione. Questi dosaggi devono essere aggiustatiin base allo stato della funzionalita' renale (vedere tabella posologica). I pazienti che manifestano progressione della retinite durante la terapia di mantenimento possono essere nuovamente trattati con il regime di induzione. Infezioni da HSV. Terapia di induzione: Foscarnet deve essere somministrato per 2 o 3 settimane o fino alla guarigione delle lesioni. La dose abituale e' 80 mg/kg/die come due infusioni ognuna della durata di almeno un'ora nei pazienti con normale funzionalita'renale. Se la risposta e' inadeguata, questa dose puo' essere aumentata a 120 mg/kg/die, solitamente somministrata in tre infusioni. Il dosaggio deve essere aggiustato in base allo stato della funzionalita' renale (vedere la tabella posologica). Il trattamento deve essere combinato con un regime di idratazione. Terapia di mantenimento: non e' stata stabilita l'efficacia della terapia di mantenimento per le infezionida Herpes virus. Anziani: come per gli adulti. Popolazione pediatrica: la sicurezza e l'efficacia di foscarnet nei bambini non sono state stabilite. Fare riferimento alle sezioni 4.4 e 5.3. Pazienti con insufficienza renale o epatica: la dose deve essere ridotta nei pazienti coninsufficienza renale in base al livello di clearance della creatininacome descritto nella tabella sotto. Non e' richiesto un aggiustamentodella dose nei pazienti con insufficienza epatica. Pazienti con emodialisi: l'uso di foscarnet non e' raccomandato nei pazienti sottoposti a emodialisi poiche' non sono state stabilite linee guida per il dosaggio. Modo di somministrazione: precauzioni da prendere prima di manipolare o somministrare il medicinale. Foscarnet deve essere somministrato esclusivamente per via endovenosa o mediante una linea venosa centrale (catetere) o in una vena periferica. Attenzione: non somministrare foscarnet mediante iniezione endovenosa rapida. Non somministrare foscarnet senza un regime di idratazione (vedere "Idratazione"). Una dose individuale alla concentrazione appropriata (24 mg/mL o 12 mg/mL) per la via di somministrazione (linea venosa centrale o periferica) deve essere preparata in condizioni asettiche prima della somministrazione. La soluzione standard da 24 mg/mL puo' essere utilizzata pura o diluita se somministrata per via endovenosa attraverso una linea venosa centrale (catetere). Se somministrata per infusione in una vena periferica, la soluzione da 24 mg/mL deve essere diluita prima della somministrazione ad una concentrazione di 12 mg/mL, con una soluzione di NaCl allo 0,9% o una soluzione di glucosio al 5%, per evitare irritazioni locali delle vene periferiche. La diluizione e/o lo smaltimento delle quantita' in eccesso deve essere eseguita in condizioni asettiche. Le soluzioni diluite devono essere utilizzate il prima possibile dopo la preparazione (vedere paragrafo 6.6). La tossicita' renale del foscarnet puo' essere ridotta mediante un'adeguata idratazione del paziente. Si veda la sezione "Idratazione" di seguito. Se si utilizza un sistema di infusione a Y, infondere contemporaneamente da 0,5 a 1 litro di NaCl 0,9% o di glucosio 5%. Non somministrare altri prodotti nella stessa infusione. Quando il prodotto viene somministrato per infusione in una vena periferica, una simultanea idratazione per via endovenosa funge da diluizione (vedi "Idratazione"). Non somministrare altri prodotti nella stessa infusione. Quando il prodotto viene somministrato per infusione in una vena periferica, l'idratazione endovenosa simultanea funge da diluizione (vedere "Idratazione").

CONSERVAZIONE

Non refrigerare o congelare. Se refrigerato o esposto a temperature inferiori al punto di congelamento, possono verificarsi precipitazioni.Mantenendo il flacone a temperatura ambiente con agitazione ripetuta,il precipitato puo' essere riportato di nuovo in soluzione. Per le condizioni di conservazione dopo la prima apertura e/o diluizione del medicinale, vedere paragrafo 6.3.

AVVERTENZE

Foscarnet deve essere usato con cautela nei pazienti con ridotta funzionalita' renale. Poiche' durante la somministrazione di foscarnet si puo' verificare una compromissione della funzionalita' renale, la creatinina sierica deve essere monitorata ogni due giorni durante la terapia di induzione e una volta alla settimana durante la terapia di mantenimento e devono essere effettuati adeguati aggiustamenti della dose in base alla funzione renale. Un'adeguata idratazione deve essere mantenuta in tutti i pazienti (vedere paragrafo 4.2). La funzionalita' renale dei pazienti con malattia renale o in trattamento concomitante con altri medicinali nefrotossici deve essere attentamente monitorata (vedere paragrafo 4.5). Questo medicinale contiene 962,5 mg di sodio per dose, equivalente al 48,1% dell'assunzione giornaliera massima raccomandata dall'OMS per sodio. La dose massima giornaliera di questo prodotto e' equivalente al 144,4% dell'assunzione giornaliera massima raccomandata dall'OMS per il sodio. Foscarnet e' considerato ricco di sodio. Questo dovrebbe essere tenuto particolarmente in considerazione per coloro che seguono una dieta a basso contenuto di sale. L'uso di Foscarnet deve essere evitato quando un carico salino non puo' essere tollerato (ad es. nella cardiomiopatia). A causa della propensione di foscarnet a chelare gli ioni metallici bivalenti, come il calcio, la somministrazione di questo medicinale puo' essere associata a una riduzione della concentrazione del calcio sierico ionizzato proporzionale alla velocita' di infusione di foscarnet, che potrebbe non riflettersi nei livelli sierici totali di calcio. Gli elettroliti, in particolare calcio e magnesio, devono essere valutati prima e durante la terapia con foscarnet e qualsiasi carenza deve essere corretta. Foscarnet e' stato associato a casi di prolungamento dell'intervallo QT e piu' raramente a casi di torsione di punta (vedere paragrafo 4.8). Pazienti con prolungamento noto esistente degli intervalli di conduzione cardiaca, in particolare QTc, pazienti con disturbi elettrolitici significativi (ipopotassiemia, ipomagnesiemia), bradicardia, nonche' pazienti con patologie cardiache sottostanti come insufficienza cardiaca congestizia o che stanno assumendo farmaci noti per prolungare l'intervallo QT devono essere attentamente monitorati a causa dell'aumentato rischio di aritmia ventricolare. I pazienti devono essere avvisati di segnalare tempestivamente eventuali sintomi cardiaci. Foscarnet si deposita in denti, ossae cartilagine. I dati sugli animali mostrano che il deposito e' maggiore nei giovani animali. La sicurezza di foscarnet e il suo effetto sullo sviluppo scheletrico non sono stati studiati nei bambini. Si pregadi fare riferimento alla sezione 5.3. Crisi convulsive, correlate ad alterazioni dei minerali e degli elettroliti plasmatici, sono stati associati al trattamento con foscarnet. Sono stati riportati casi di stato epilettico. Pertanto, i pazienti devono essere attentamente monitorati per tali cambiamenti e le loro potenziali sequele. Potrebbe esserenecessaria l'integrazione di minerali ed elettroliti. Foscarnet vieneescreto in alte concentrazioni nelle urine e puo' essere associato a significativa irritazione e/o ulcerazione genitale. Per prevenire irritazioni e ulcerazioni, si raccomanda una grande attenzione all'igiene personale e si raccomanda la pulizia dell'area genitale dopo ogni minzione. In caso di pazienti con parestesia delle estremita' o nausea significativa, la velocita' di infusione deve essere ridotta. Quando sonoindicati i diuretici, si raccomandano i tiazidici. Sviluppo di resistenza: se la somministrazione di foscarnet non porta a una risposta terapeutica o porta a una condizione peggiorata dopo una risposta iniziale, cio' puo' derivare da una ridotta sensibilita' dei virus verso foscarnet. In questo caso, si deve prendere in considerazione l'interruzione della terapia con foscarnet e il cambio ad un altro medicinale appropriato. Quando foscarnet viene somministrato per la viremia da CMV, ipazienti devono essere attentamente monitorati per l'insorgenza di un'infezione organo-specifica. Se compaiono sintomi di infezione (malattia da CMV), la gestione terapeutica deve essere adattata.

INTERAZIONI

Dal momento che foscarnet puo' compromettere la funzionalita' renale,puo' verificarsi tossicita' additiva se utilizzato in combinazione con altri farmaci nefrotossici come aminoglicosidi, amfotericina B, ciclosporina A, aciclovir, metotrexato e tacrolimus. Inoltre, poiche' foscarnet puo' ridurre i livelli sierici di calcio ionizzato, si consigliaestrema cautela quando usato in concomitanza con altri farmaci noti per influenzare i livelli sierici di calcio, come la pentamidina e.v. Compromissione renale e ipocalcemia sintomatica (segni di Trousseau e Chvostek) sono state osservate durante il trattamento concomitante con foscarnet e pentamidina e.v.. E' stata segnalata un'anomala funzionalita' renale in relazione all'uso di foscarnet in associazione con ritonavir e/o saquinavir. A causa del potenziale aumento del rischio di prolungamento dell'intervallo QT e di torsioni di punta, foscarnet deve essere usato con cautela con farmaci noti per prolungare l'intervallo QT, in particolare gli agenti antiaritmici di classe IA (ad esempio chinidina) e III (ad esempio amiodarone, sotalolo) o farmaci neurolettici. In caso di co-somministrazione deve essere eseguito un attento monitoraggio cardiaco. Non vi e' alcuna interazione farmacocinetica con zidovudina (AZT), ganciclovir, didanosina (ddI), zalcitabina (ddC) o probenecid. Le interazioni farmaceutiche (incompatibilita' con l'infusione) sono descritte nella sezione 6.2.

EFFETTI INDESIDERATI

La maggior parte dei pazienti che ricevono foscarnet e' gravemente immuno-compromessa e soffre di gravi infezioni virali. Lo stato fisico dei pazienti, la gravita' della malattia di base, altre infezioni virali e terapie concomitanti contribuiscono agli eventi avversi osservati durante l'uso di foscarnet. Gli effetti indesiderati riportati con foscarnet durante gli studi clinici e la sorveglianza post-marketing sonoriportati nel seguente elenco. Sono elencati in base alla classificazione per sistemi e organi (SOC) e in ordine di frequenza, utilizzando la seguente convenzione: molto comune (>=1/10); comune (da >=1/100 a <1/10); non comune (da >=1/1.000 a <1/100); raro (da >=1/10.000 a <1/1.000); molto raro (<1/10.000); non noto (non puo' essere stimato sulla base dei dati disponibili). Si noti che in questi studi clinici l'idratazione e l'attenzione al bilancio elettrolitico non sono state costantemente fornite; la frequenza di alcuni eventi avversi sara' inferiorequando si seguono le attuali raccomandazioni (vedere paragrafi 4.2 e 4.4). Frequenza delle reazioni avverse. Patologie del sistema emolinfopoietico. Molto comune: granulocitopenia, anemia; comune: leucopenia, trombocitopenia, neutropenia; non comune: pancitopenia. Disturbi del sistema immunitario. Comune: sepsi; non nota: ipersensibilita' (inclusereazioni anafilattiche), reazioni anafilattoidi. Patologie endocrine.Non nota: diabete insipido. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Molto comune: diminuzione dell'appetito, ipokaliemia, ipomagnesiemia, ipocalcemia; comune: iperfosfatemia, iponatremia, ipofosfatemia, aumento della fosfatasi alcalina ematica, aumento della lattato deidrogenasi, ipercalcemia, disidratazione; non comune: acidosi; non nota: ipernatriemia. Disturbi psichiatrici. Comune: aggressivita', agitazione,ansia, stato confusionale, depressione, nervosismo; non nota: cambiamenti nello stato mentale. Patologie del sistema nervoso. Molto comune:capogiro, cefalea, parestesia; comune: coordinazione anormale, convulsioni, ipoestesia, contrazioni muscolari involontarie, neuropatia periferica, tremore; non nota: encefalopatia. Patologie cardiache. Comune:palpitazioni, tachicardia; non nota: elettrocardiogramma con QT prolungato, aritmia ventricolare, torsioni di punta. Patologie vascolari. Comune: ipertensione, ipotensione, tromboflebite^a; patologie gastrointestinali. Molto comune: diarrea, nausea, vomito; comune: dolore addominale, costipazione, dispepsia, pancreatite, emorragia gastrointestinale; non nota: ulcerazione esofagea. Patologie epatobiliari. Comune: funzionalita' epatica anormale. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Molto comune: eruzione cutanea; comune: prurito; non comune: orticaria, angioedema; non nota: eritema multiforme, necrolisi epidermica tossica, sindrome di Stevens-Johnson^b. Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Comune: mialgia; non nota: debolezza muscolare, miopatia, miosite, rabdomiolisi. Patologie renali edurinarie. Comune: compromissione renale, insufficienza renale acuta, disuria, poliuria, proteinuria; non comune: disturbo tubulare renale glomerulonefrite, sindrome nefrosica; non nota: dolore renale, acidosi tubulare renale, necrosi tubulare renale, necrosi tubulare acuta, nefropatia da cristalli, ematuria. Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella. Comune: fastidio genitale e ulcerazione^c. Patologie generali e condizioni relative alla sede di somministrazione. Molto comune: astenia, brividi, affaticamento, febbre; comune: malessere, edema, dolore toracico^d, dolore nel sito di iniezione, infiammazione nel sito di iniezione; non nota: stravaso. Esami diagnostici. Molto comune:aumento della creatinina ematica, diminuzione dell'emoglobina; comune: diminuzione della clearance renale della creatinina, elettrocardiogramma anomalo, aumento della gamma-glutamiltransferasi, aumento della alanina aminotransferasi, aumento della aspartato aminotransferasi, aumento della lipasi; non comune: aumento delle amilasi, aumento della creatinina fosfochinasi ematica. ^a E' stata osservata tromboflebite nelle vene periferiche in seguito all'iniezione di soluzione di foscarnetnon diluita. ^b Sono stati riportati casi di eruzioni vescicolo-bollose inclusi eritema multiforme, necrolisi epidermica tossica e sindromedi Stevens Johnson. Nella maggior parte dei casi, i pazienti stavano assumendo altri medicinali che sono stati associati a necrolisi epidermica tossica o a sindrome di Stevens Johnson. ^c Foscarnet e' escreto in concentrazioni elevate nell'urina e puo' essere associato ad irritazione significativa e ad ulcerazione della zona genitale, in particolare dopo terapia prolungata. ^d E' stato riportato dolore toracico transitorio come parte delle reazioni all'infusione di foscarnet. Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinalee' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari e' richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione riportato all'indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioniavverse.

GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO

Fertilita': non sono disponibili dati relativi agli effetti di foscarnet sulla fertilita'. Negli studi sugli animali non sono stati osservati effetti sulla fertilita' (vedere paragrafo 5.3) Donne in eta' fertile/contraccezione maschile e femminile: a causa del potenziale genotossico di foscarnet (vedere paragrafo 5.3), le donne in eta' fertile devono utilizzare metodi contraccettivi efficaci durante il trattamento con foscarnet e per 7 mesi dopo il completamento del trattamento. Si raccomanda agli uomini di utilizzare misure contraccettive efficaci e dinon procreare durante il trattamento con foscarnet e per 4 mesi dopo il completamento del trattamento. Gravidanza: i dati sull'uso di foscarnet in donne in gravidanza non ci sono o sono limitati. Gli studi sugli animali sono insufficienti per quanto riguarda la tossicita' riproduttiva (vedere paragrafo 5.3). Foscarnet non e' raccomandato durante la gravidanza. Allattamento: non ci sono informazioni sufficienti sull'escrezione di foscarnet nel latte materno. I dati farmacodinamici/tossicologici disponibili negli animali hanno mostrato l'escrezione di foscarnet nel latte (per dettagli vedere paragrafo 5.3). Non e' possibileescludere un rischio per neonati/lattanti. Foscarnet non deve essere usato durante l'allattamento al seno. Deve essere presa una decisione se interrompere l'allattamento al seno o interrompere/astenersi dalla terapia con foscarnet tenendo conto del beneficio dell'allattamento alseno per il bambino e dei benefici della terapia per la donna. In generale, le donne con infezione da HIV non devono allattare al seno per evitare di trasmettere l'HIV al bambino.

Codice: 048217018
Codice EAN:

Codice ATC: J05AD01
  • Antimicrobici generali per uso sistemico
  • Antivirali per uso sistemico
  • Antivirali ad azione diretta
  • Derivati dell'acido fosfonico
  • Foscarnet
Temperatura di conservazione: non congelare ne' mettere in frigorifero
Forma farmaceutica: SOLUZIONE PER INFUSIONE
Scadenza: 24 MESI
Confezionamento: FLACONE

SOLUZIONE PER INFUSIONE

24 MESI

FLACONE