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FURECIS 20CPS 50MG Produttore: TILLOMED ITALIA SRL

  • FARMACO MUTUABILE
  • RICETTA MEDICA RIPETIBILE

DENOMINAZIONE

FURECIS 50 MG CAPSULE RIGIDE

CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA

Antibatterici per uso sistemico, altri antibatterici.

PRINCIPI ATTIVI

Ogni capsula contiene 50 mg di nitrofurantoina in forma macrocristallina. Contiene inoltre lattosio monoidrato.

ECCIPIENTI

Contenuto della capsula: lattosio monoidrato, amido in forma pregelatinizzata, talco. Involucro della capsula: gelatina, acqua depurata, chinolina gialla (E104), ossido di ferro giallo (E172), titanio diossido(E171). Inchiostro: gommalacca, glicole propilenico, potassio idrossido, ossido di ferro nero (E172).

INDICAZIONI

La nitrofurantoina e' indicata per il trattamento e la profilassi contro le infezioni delle basse vie urinarie non complicate, acute o ricorrenti, quando sono causate da microrganismi sensibili. Tenere in considerazione le linee guida ufficiali sull'uso appropriato degli agenti antibatterici.

CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR

Ipersensibilita' alla nitrofurantoina, ad altri nitrofurani o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Pazienti affetti da disfunzione renale convelocita' stimata di filtrazione glomerulare (eGFR) inferiore a 45 ml/minuto. Deficit di G6PD. Porfiria acuta. Nei lattanti di eta' inferiore ai 3 mesi d'eta' e nelle pazienti in gravidanza a termine (durante il travaglio e il parto), a causa della possibilita' teorica di anemiaemolitica nel feto o nel neonato, dovuta all'immaturita' dei sistemi enzimatici degli eritrociti.

POSOLOGIA

Posologia. Adulti. Infezioni delle vie urinarie (IVU) acute non complicate: 50 mg quattro volte al giorno per sette giorni. Recidive croniche gravi (IVU): 100 mg quattro volte al giorno per sette giorni. Soppressione a lungo termine: 50-100 mg una volta al giorno. Profilassi: 50mg quattro volte al giorno per la durata della procedura e successivamente per tre giorni. Bambini e lattanti di eta' superiore ai tre mesi: per i bambini di peso corporeo inferiore a 25 kg, si deve valutare l'opportunita' di utilizzare nitrofurantoina sospensione. Infezioni acute delle vie urinarie: 3 mg/kg/die in quattro dosi separate per sette giorni. Soppressiva: 1 mg/kg una volta al giorno. La nitrofurantoina non deve essere utilizzata nei bambini di eta' inferiore ai 3 mesi. Anziani: in assenza di compromissione renale significativa, per la quale la nitrofurantoina e' controindicata, la dose deve corrispondere a quella di un soggetto normale adulto. Vedere le precauzioni e i rischi associati alla terapia a lungo termine per i pazienti anziani. Modo di somministrazione: per uso orale. Questo medicinale deve essere assunto sempre con cibo o latte. L'assunzione di questo farmaco durante i pasti migliora l'assorbimento e cio' e' importante per un'efficacia ottimale.

CONSERVAZIONE

Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.

AVVERTENZE

La nitrofurantoina non e' efficace nel trattamento delle infezioni parenchimali che interessano un solo rene non funzionante. In caso di infezioni gravi o ricorrenti devono essere escluse cause di tipo chirurgico. Poiche' le condizioni preesistenti potrebbero mascherare le reazioni avverse, la nitrofurantoina deve essere impiegata con cautela nei pazienti affetti da malattia polmonare, disfunzione epatica, disturbi neurologici e diatesi allergica. Si sono verificate neuropatia periferica e sensibilita' a manifestare neuropatia periferica, che puo' diventare grave o irreversibile, e possono essere potenzialmente fatali. Pertanto, il trattamento deve essere interrotto ai primi segni di coinvolgimento neurale (parestesie). La nitrofurantoina deve essere impiegata con cautela nei pazienti che soffrono di anemia, diabete mellito, squilibrio elettrolitico, condizioni debilitanti e carenza di vitamina B(in particolare folato). Reazioni polmonari acute, subacute e croniche sono state osservate in pazienti trattati con nitrofurantoina; in tale evenienza, la terapia con nitrofurantoina deve essere interrotta immediatamente. Nei pazienti anziani possono svilupparsi in maniera insidiosa e si possono verificare con frequenza reazioni polmonari croniche (comprese fibrosi polmonare e polmonite interstiziale diffusa). E' necessario un attento monitoraggio delle condizioni polmonari dei pazienti sottoposti a terapia a lungo termine (in particolare negli anziani). I pazienti devono essere attentamente monitorati per rilevare eventuali segni di epatite (specialmente in caso di uso a lungo termine). In seguito all'assunzione di nitrofurantoina le urine possono presentare un colore giallo o bruno. I pazienti in trattamento con nitrofurantoina sono inclini a presentare risultati falsi positivi ai test per il glucosio nelle urine (se esaminati per le sostanze riducenti). Nei soggetti con sospetto deficit di glucosio-6-fosfato deidrogenasi la terapia con nitrofurantoina deve essere interrotta se compaiono segni di emolisi. In caso di trattamento a lungo termine, si raccomanda di monitorare attentamente i pazienti per individuare evidenze di sintomi polmonari o epatite, o altre evidenze di tossicita'. Interrompere il trattamento con nitrofurantoina se si verificano sindromi polmonari, epatiche, ematologiche o neurologiche non spiegabili altrimenti. Questo farmaco da 50 mg capsule contiene lattosio. I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, deficit totale di lattasi o malassorbimento di glucosio-galattosio non devono assumere questo medicinale. Epatotossicita': raramente si verificano reazioni epatichequali epatite, epatite autoimmune, ittero colestatico, epatite cronica attiva e necrosi epatica. Sono stati segnalati casi fatali. L'insorgenza dell'epatite cronica attiva puo' essere insidiosa e i pazienti devono essere monitorati periodicamente per i cambiamenti nei test biochimici che potrebbero indicare lesioni epatiche. Se si verifica epatite, il farmaco deve essere sospeso immediatamente e devono essere prese misure appropriate.

INTERAZIONI

Quando assunta con cibo o agenti che ritardano lo svuotamento gastrico, si verifica un aumento dell'assorbimento. Il magnesio trisilicato causa una diminuzione dell'assorbimento. Probenecid e sulfinpirazone riducono l'escrezione renale di nitrofurantoina. Gli inibitori dell'anidrasi carbonica e l'alcalinizzazione delle urine riducono l'attivita' antibatterica. Gli antinfettivi chinolonici causano antagonismo antibatterico. Interferenza con alcuni test per la presenza di glucosio nelleurine. Poiche' la nitrofurantoina appartiene alla categoria degli antibatterici, genera le seguenti interazioni. Estrogeni: come per altri antibiotici, la nitrofurantoina puo' influire sulla flora intestinale,con conseguente calo del riassorbimento degli estrogeni e ridotta efficacia dei contraccettivi contenenti estrogeni. Pertanto, occorre informare adeguatamente i pazienti ed e' necessario adottare misure contraccettive aggiuntive. Vaccino tifoideo (orale): gli antibatterici inattivano il vaccino tifoideo orale.

EFFETTI INDESIDERATI

Di seguito sono elencate le reazioni avverse al farmaco emerse dagli studi clinici e dall'attivita' di farmacovigilanza relativamente a nitrofurantoina, organizzate in base alla classificazione per sistemi e organi secondo MedDRA. Per classificare la frequenza con cui si manifestano gli effetti indesiderati vengono utilizzati i termini di seguito indicati. Molto comune (>=1/10), comune (>=1/100 e <1/10), non comune (>=1/1.000 e <1/100), raro (>=1/10.000 e <1/1.000) molto raro (<1/10.000), non nota (la frequenza non puo' essere definita sulla base dei dati disponibili). Patologie del sistema emolinfopoietico. Raro: anemia aplastica; non nota: agranulocitosi, leucopenia, granulocitopenia, anemia emolitica, trombocitopenia, anemia da deficit di glucosio-6- fosfato deidrogenasi, anemia megaloblastica ed eosinofilia. Patologie cardiache. Raro: svenimento e cianosi. Patologie congenite, familiari e genetiche. Non nota: porfiria acuta. Disturbi del sistema immunitario. Non nota: reazioni cutanee allergiche, edema angioneurotico e anafilassi. Vasculite cutanea. Non nota: superinfezioni da funghi od organismi resistenti quali pseudomonas. Tuttavia, queste sono circoscritte al tratto genitourinario. Esami diagnostici. Non nota: risultati falsi positivi per la presenza di glucosio nelle urine. Disturbi psichiatrici. Raro: depressione, euforia, confusione, reazioni psicotiche. Patologie del sistema nervoso. Raro: neuropatia periferica, tra cui neurite ottica (coinvolgimento sensoriale e motorio), nistagmo, vertigini, capogiri, cefalea e sonnolenza; non nota: ipertensione intracranica benigna. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Raro: reazioni polmonari croniche; non nota: reazioni polmonari acute, reazioni polmonari subacute, tosse, dispnea, compromissione permanente della funzionalitàpolmonare, fibrosi polmonare; possibile correlazione con la sindrome lupus eritematoso-simile. Bronchiolite obliterante con polmonite organizzata. Patologie gastrointestinali. Non comune: emesi, dolore addominale e diarrea; non nota: scialoadenite, pancreatite, nausea, anoressia. Patologie epatobiliari. Raro: insufficienza epatica (che può essere letale), ittero colestatico, epatite attiva cronica (sono stati riportati decessi); non nota: necrosi epatica, epatite autoimmune. Patologiedella cute e del tessuto sottocutaneo. Raro: dermatite esfoliativa ederitema multiforme (inclusa sindrome di stevens-johnson); non nota: alopecia transitoria, eruzioni maculopapulari, eritematose o eczematose, orticaria, eruzione cutanea e prurito. Sindrome lupus-simile associata a reazione polmonare. Eruzione da farmaci con eosinofilia e sintomisistemici (sindrome dress), vasculite cutanea. Patologie renali e urinarie. Non nota: colore giallo o bruno delle urine. Nefrite interstiziale. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Non nota: astenia, febbre, brividi, febbre da farmaco e artralgia. Le reazioni polmonari croniche si verificano raramente nei pazienti che si sono sottoposti a terapia continua per un periodo di tempo pari o superiore a sei mesi e sono piu' comuni nei pazienti anziani. Si sono verificate alterazioni dell'ECG, associate a reazioni polmonari. Sintomi minori quali febbre, brividi, tosse e dispnea potrebbero essere rilevanti. In rare occasioni sono stati segnalati svenimento e cianosi. La gravita' delle reazioni polmonari croniche e il loro grado dirisoluzione sembrano essere correlati alla durata della terapia dopo la manifestazione dei primi segni clinici. E' importante riconoscere isintomi il prima possibile. La funzionalita' polmonare puo' essere alterata in modo permanente, anche dopo l'interruzione della terapia. Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari e' richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sito: http://www.agenziafarmaco.gov.it/content/come-segnalare-una-sosp etta-reazione-avversa.

GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO

Gli studi condotti sugli animali con nitrofurantoina non hanno evidenziato effetti teratogeni. La nitrofurantoina e' ampiamente utilizzata in ambito clinico dal 1952 e la sua idoneita' all'uso durante la gravidanza nell'essere umano e' ben documentata. Tuttavia, come per tutti gli altri farmaci, gli effetti indesiderati nella madre possono avere ripercussioni negative sulla gravidanza. Il farmaco deve essere utilizzato alla dose piu' bassa appropriata per un'indicazione specifica, solamente in seguito a un'accurata valutazione. La nitrofurantoina e' tuttavia controindicata nei lattanti nei primi tre mesi di vita e nelle donne in gravidanza durante il travaglio e il parto, a causa del possibile rischio di emolisi degli eritrociti immaturi dei lattanti. L'allattamento al seno nei lattanti con carenza di enzimi eritrocitari (compresa deficienza di G6PD) nota o sospetta deve essere temporaneamente interrotto, poiche' nel latte materno si rilevano tracce di nitrofurantoina.

Codice: 046726016
Codice EAN:

Codice ATC: J01XE01
  • Antimicrobici generali per uso sistemico
  • Antibatterici per uso sistemico
  • Altri antibatterici
  • Derivati nitrofuranici
  • Nitrofurantoina
Temperatura di conservazione: nessuna particolare condizione di conservazione
Forma farmaceutica: CAPSULE RIGIDE
Scadenza: 24 MESI
Confezionamento: BLISTER

CAPSULE RIGIDE

24 MESI

BLISTER