Cercafarmaco.it

GONAL F 150 SC 1F 150UI+F 1ML Produttore: MERCK SERONO SPA

  • FARMACO DI CLASSE C
  • RICETTA MEDICA RIPETIBILE

DENOMINAZIONE

GONAL-F 150 UI.

CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA

Gonadotropine.

PRINCIPI ATTIVI

Una fiala contiene 150 UI di follitropina alfa, ormone follicolstimolante ricombinante umano (FSH). La soluzione ricostituita contiene 150 UI/ml. Follitropina alfa e' prodotta da cellule Ovariche di Criceto Cinese (CHO) geneticamente modificate.

ECCIPIENTI

Polvere: saccarosio, sodio fosfato monobasico monoidrato, sodio fosfato dibasico diidrato, acido fosforico concentrato, sodio idrossido. Solvente: acqua per preparazioni iniettabili.

INDICAZIONI

Anovulazione (inclusa la Sindrome dell'Ovaio Policistico PCOD) in donne che non rispondono al trattamento con clomifene citrato. Stimolazione dello sviluppo follicolare multiplo in donne sottoposte a tecniche di riproduzione assistita (ART), come la fertilizzazione in vitro (IVF), trasferimento di gameti all'interno delle tube (GIFT) o trasferimento di zigoti all'interno delle tube (ZIFT). Il medicinale, in associazione ad una preparazione a base di ormone luteinizzante (LH), e' raccomandato per la stimolazione dello sviluppo follicolare e dell'ovulazione in donne con grave insufficienza di LH ed FSH. Negli studi clinici tali pazienti venivano identificate in base a livelli sierici di LH endogeno <1,2 UI/l. Il farmaco e' indicato nella induzione della spermatogenesi in uomini affetti da ipogonadismo ipogonadotropo congenito o acquisito, in associazione alla Gonadotropina Corionica umana (hCG).

CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR

Il prodotto non deve essere usato in caso di: ipersensibilita' al principio attivo follitropina alfa, all'FSH o ad uno qualsiasi degli eccipienti, tumori dell'ipotalamo o della ghiandola ipofisaria; e nelle donne: ingrossamento ovarico o cisti non dovute alla sindrome dell'ovaiopolicistico, emorragie ginecologiche ad eziologia sconosciuta, carcinoma dell'ovaio, dell'utero o della mammella. Il medicinale non deve essere usato anche quando non possa essere ottenuta una risposta efficace a causa di: nelle donne: insufficienza ovarica primitiva, malformazioni degli organi sessuali incompatibili con la gravidanza, fibromi dell'utero incompatibili con la gravidanza. Negli uomini: in caso di insufficienza testicolare primaria.

POSOLOGIA

Somministrare per via sottocutanea. La polvere va ricostituita immediatamente prima dell'uso con il solvente fornito. Per evitare l'iniezione di volumi eccessivi, in 1 ml di solvente si possono dissolvere finoa 3 contenitori di prodotto. I dosaggi raccomandati sono quelli utilizzati per l'FSH urinario. Evidenze cliniche indicano che le sue dosi giornaliere, i regimi di somministrazione e i metodi di monitoraggio del trattamento non dovrebbero essere diversi da quelli normalmente usati per le preparazioni contenenti FSH urinario. Tuttavia, quando questedosi sono state usate in uno studio clinico comparativo tra il farmaco e FSH urinario, il medicinale e' risultato piu' efficace dell'FSH urinario in termini di dose totale piu' bassa e di periodo di trattamento piu' breve necessari per ottenere condizioni pre-ovulatorie. Si consiglia di seguire le dosi iniziali raccomandate sotto indicate. Donne con anovulazione: l'obiettivo del trattamento con il farmaco e' quello di stimolare la maturazione di un singolo follicolo di Graaf che andra' incontro ad ovulazione dopo somministrazione di hCG. Il trattamento con il prodotto puo' essere effettuato con iniezioni giornaliere e la terapia deve iniziare entro i primi 7 giorni del ciclo mestruale. La posologia va adattata in base alla risposta individuale che va valutataattraverso il monitoraggio ecografico delle dimensioni del follicolo e/o mediante il dosaggio degli estrogeni. Lo schema posologico piu' comune prevede iniezioni giornaliere di 75-150 UI di FSH che possono essere aumentate, se necessario, di 37,5 UI o 75 UI ad intervalli di 7 o 14 giorni per ottenere una risposta adeguata ma non eccessiva. La dosemassima giornaliera non supera generalmente le 225 UI di FSH. Se la paziente non risponde adeguatamente dopo 4 settimane di trattamento il ciclo di terapia deve essere interrotto; il ciclo terapeutico seguentedovra' iniziare con una dose superiore a quella del ciclo precedentemente interrotto. Una volta ottenuta la risposta ottimale, 24-48 ore dopo l'ultima iniezione e' necessario somministrare da 5.000 a 10.000 UIdi HCG in unica somministrazione. E' preferibile che la paziente abbia rapporti sessuali a scopo procreativo sia il giorno della somministrazione di HCG che quello successivo. In alternativa, potra' essere eseguita una inseminazione intrauterina (IUI). Se si ottiene una rispostaeccessiva, si deve interrompere il trattamento con il farmaco e rinunciare alla somministrazione di HCG. Nel ciclo successivo il trattamento deve essere ripreso con un dosaggio piu' basso. Donne sottoposte a stimolazione ovarica per lo sviluppo follicolare multiplo che precede la fertilizzazione in vitro o altre tecniche di riproduzione assistita:Il regime comunemente adottato nella superovulazione prevede la somministrazione di 150-225 UI del medicinale al giorno iniziando il secondo o terzo giorno del ciclo. Il trattamento viene continuato finche' non viene raggiunto un adeguato sviluppo follicolare (valutato mediante monitoraggio della concentrazione degli estrogeni e/o mediante monitoraggio ecografico) adattando la dose in base alla risposta della paziente fino ad un massimo generalmente di 450 UI al giorno. In genere un adeguato sviluppo follicolare viene raggiunto intorno al decimo giorno di trattamento (range compreso tra 5 e 20 giorni). Per indurre la maturazione follicolare finale devono essere somministrate fino a 10.000 UI di gonadotropina corionica (hCG), in unica somministrazione, 24-48 ore dopo l'ultima somministrazione. Comunemente si provoca una down-regulation con un agonista dell'ormone che rilascia la gonadotropina (GnRH) al fine di sopprimere il picco dell'LH endogeno e di controllarne la secrezione tonica. Lo schema di trattamento piu' comune prevede l'utilizzo del medicinale circa 2 settimane dopo l'inizio della terapia con l'agonista; entrambi i trattamenti vengono continuati fino a quando si raggiunge un adeguato sviluppo follicolare. Per esempio dopo 2 settimane di trattamento con l'agonista, somministrare 150-225 UI del prodotto per i primi 7 giorni. La dose viene poi aggiustata secondo la risposta ovarica. Donne con anovulazione dovuta a grave insufficienza di LH ed FSH: l'obiettivo della terapia con il farmaco in associazione alla lutropina alfa e' lo sviluppo di un singolo follicolo di Graaf maturo dal quale verra' liberato l'ovocita dopo la somministrazione di gonadotropina corionica umana (hCG). Somministrare con iniezioni giornaliere contemporaneamente a lutropina alfa. Poiche' tali pazienti sono amenorroiche ed hanno una bassa secrezione endogena di estrogeni, il trattamento puo' iniziare in qualsiasi giorno. Il trattamento deve essereadattato in base alla risposta individuale della paziente che va valutata attraverso il monitoraggio ecografico delle dimensioni del follicolo e mediante il dosaggio degli estrogeni. Uno schema posologico raccomandato comincia con 75 UI di lutropina alfa al giorno e 75-150 UI diFSH. Se si ritiene opportuno un aumento della dose di FSH, l'adattamento del dosaggio dovra' essere effettuato preferibilmente con incrementi di 37,5 UI-75 UI ad intervalli di 7-14 giorni. La durata della stimolazione di un ciclo puo' essere estesa fino a 5 settimane. Una volta ottenuta la risposta ottimale, 24-48 ore dopo l'ultima iniezione del medicinale e lutropina alfa, e' necessario somministrare da 5.000 a 10.000 UI di hCG in dose unica. Si raccomanda alla paziente di avere rapporti sessuali a scopi procreativi il giorno della somministrazione dell'hCG e il giorno successivo. In alternativa, puo' essere eseguita unainseminazione intrauterina (IUI). Al fine di evitare una insufficienza precoce del corpo luteo dopo l'ovulazione, dovuta alla carenza di sostanze ad attivita' luteotropa (LH/hCG), deve essere valutata l'opportunita' di un supporto della fase luteale. In caso di risposta eccessiva, il trattamento deve essere interrotto e l'hCG non deve essere somministrato. Nel ciclo successivo il trattamento deve essere ripreso con dosaggi di FSH piu' bassi rispetto al ciclo precedente. Uomini con ipogonadismo ipogonadotropo: 150 UI tre volte la settimana, in associazione con l'hCG, per almeno 4 mesi. Se dopo tale periodo il paziente non risponde, il trattamento combinato puo' ulteriormente continuare; l'esperienza clinica corrente indica che il trattamento per almeno 18 mesipuo' essere necessario per indurre la spermatogenesi.

CONSERVAZIONE

Non conservare a temperatura superiore ai 25 gradi C. Conservare nella confezione originale.

AVVERTENZE

Nelle donne, l'uso sicuro ed efficace prevede il monitoraggio della risposta ovarica tramite ecografia, associata preferibilmente al dosaggio dei livelli sierici di estradiolo, eseguiti regolarmente. Puo' verificarsi un certo grado di variabilita' individuale nella risposta all'FSH, e in alcuni pazienti la risposta puo' essere scarsa. L'autosomministrazione dovrebbe essere eseguita solo da pazienti ben motivati, adeguatamente istruiti e che possano consultarsi con un esperto. La primainiezione deve essere eseguita sotto la diretta supervisione medica. I pazienti affetti da porfiria o con familiarita' per porfiria devono essere attentamente controllati durante il trattamento. L'aggravamentoo l'insorgenza di questa condizione puo' richiedere l'interruzione della terapia. Trattamento nelle donne: verificare l'infertilita' di coppia e dovrebbero essere valutate eventuali controindicazioni per la gravidanza. In particolare le pazienti dovrebbero essere esaminate per verificare l'eventuale presenza di ipotiroidismo, insufficienza corticosurrenalica, iperprolattinemia, tumori ipotalamici o ipofisari ed effettuare la terapia del caso. Le pazienti che si sottopongono a stimolazione della crescita follicolare nell'ambito del trattamento dell'infertilita' anovulatoria o di tecniche di riproduzione assistita, possono sviluppare ingrossamento ovarico o iperstimolazione. Negli studi clinici si manifestava un incremento della sensibilita' ovarica al farmaco quando veniva somministrato in associazione a lutropina alfa. Se si ritiene opportuno un aumento della dose di FSH, l'adattamento del dosaggio dovra' essere effettuato preferibilmente con incrementi di 37,5-75 UI ad intervalli di 7-14 giorni. Non e' stata eseguita una comparazione diretta tra Gonal-f /LH e gonadotropina umana menopausale (hMG). Un confronto eseguito su dati storici indica che il tasso di ovulazione ottenuto con Gonal-f/LH sia simile a quello ottenibile con hMG. Sindrome da Iperstimolazione Ovarica (OHSS): e' un evento medico distinto dall'ingrossamento ovarico privo di complicazioni. OHSS e' una sindrome che puo' manifestarsi con diversi gradi di severita'; comprende un ingrossamento ovarico marcato, alti livelli sierici di ormoni steroidei e un incremento della permeabilita' vascolare che puo' evolversi in un accumulo di liquidi nel peritoneo, nella pleure e, raramente, nelle cavita' pericardiache. In casi gravi di OHSS puo' essere osservata la seguente sintomatologia: dolore addominale, distensione addominale, ingrossamento ovarico di grado severo, aumento di peso, dispnea, oliguria esintomi gastrointestinali quali nausea, vomito e diarrea. La valutazione clinica puo' rivelare ipovolemia, emoconcentrazione, sbilancio elettrolitico, ascite, emoperitoneo, versamenti pleurici, idrotorace, insufficienza polmonare acuta ed eventi tromboembolici. Molto raramente, una severa OHSS puo' essere complicata da embolia polmonare, ictus ischemico e infarto del miocardio. Un'eccessiva risposta ovarica da' raramente luogo a OHSS se si evita la somministrazione di hCG per indurre l'ovulazione. La OHSS puo' evolversi rapidamente (nell'arco delle 24 ore e per diversi giorni) e diventare un evento clinico serio. Si raccomanda l'esecuzione di ecografie pelviche ed il dosaggio dei livelli sierici di estradiolo al fine di ridurre i rischi di OHSS o di gravidanze multiple. I principali fattori di rischio di OHSS e di gravidanza multipla nelle pazienti anovulatorie sono rappresentati da livelli di estradiolo maggiori di 900 pg/ml (3.300 pmol/l) e dalla presenza di piu'di tre follicoli di diametro uguale o superiore a 14 mm. Nelle tecniche di riproduzione assistita (ART) i principali fattori di rischio sono rappresentati da livelli di estradiolo maggiori di 3.000 pg/ml (11.000 pmol/l) e dalla presenza di 20 o piu' follicoli di diametro uguale o superiore a 12 mm. Quando i livelli di estradiolo superano 5.500 pg/ml (20.200 pmol/l) e in presenza di 40 o piu' follicoli, e' opportuno evitare la somministrazione della hCG. Nella ART, l'aspirazione di tutti i follicoli prima dell'ovulazione puo' evitare il verificarsi di iperstimolazione. La OHSS potrebbe divenire piu' severa e piu' protrattase si instaura la gravidanza. Se si verifica una OHSS grave, il trattamento con gonadotropine, deve essere sospeso, la paziente ospedalizzata, e iniziata la terapia specifica per la OHSS. Questa sindrome si verifica con una piu' alta incidenza nelle pazienti affette da ovaio policistico. Gravidanza multipla: la gravidanza multipla, specie plurigemellare, porta ad un rischio aumentato di esiti materni e perinatali sfavorevoli. Nelle pazienti che si sottopongono ad induzione dell'ovulazione con il farmaco, l'incidenza di gravidanze multiple e' aumentata rispetto ai concepimenti naturali. La maggioranza dei concepimenti multipli sono gemellari. Per minimizzare il rischio di gravidanze multiple, si raccomanda un attento monitoraggio della risposta ovarica. Nelle pazienti sottoposte a tecniche di riproduzione assistita il rischio digravidanze multiple e' correlato principalmente al numero di embrionitrasferiti, alla loro qualita' e all'eta' della paziente. Interruzione della gravidanza: l'incidenza di interruzione della gravidanza per aborto spontaneo prima o dopo il primo trimestre e' maggiore nelle pazienti che si sottopongono a stimolazione dello sviluppo follicolare perindurre l'ovulazione o per le ART rispetto alla popolazione normale. Gravidanze ectopiche: le donne con storia di precedenti disturbi alle tube sono a rischio di gravidanze ectopiche. Dopo IVF e' stata riportata una prevalenza di gravidanze ectopiche pari al 2-5% rispetto al 1-1,5% della popolazione generale. Neoplasie del sistema riproduttivo: sono stati segnalati casi di neoplasie, sia benigne che maligne, dell'ovaio o altre neoplasie dell'apparato riproduttivo in donne sottoposte aripetuti cicli di terapia per il trattamento dell'infertilita'. Malformazioni congenite: la prevalenza di malformazioni congenite a seguitodi ART puo' essere leggermente superiore rispetto ai concepimenti naturali. Cio' si pensa sia dovuto a differenti caratteristiche dei genitori ed alle gravidanze multiple. Eventi tromboembolici: nelle donne che presentano fattori di rischio per eventi tromboembolici generalmentericonosciuti il trattamento con gonadotropine puo' ulteriormente aumentare tale rischio. In tali pazienti deve essere valutato il beneficiodella somministrazione di gonadotropine in rapporto al rischio. Tuttavia va notato che la gravidanza stessa induce un incremento del rischio di eventi tromboembolici. Trattamento negli uomini: tassi endogeni elevati di FSH sono indicativi di insufficienza testicolare primitiva. Tali pazienti non rispondono alla terapia con Gonal-f/ hCG. Per valutare la risposta, analizzare il liquido seminale 4-6 mesi dopo l'inizio del trattamento.

INTERAZIONI

L'uso concomitante con altri farmaci stimolanti l'ovulazione (es. hCG, clomifene citrato) puo' determinare un potenziamento della risposta follicolare, mentre l'uso concomitante di un farmaco GnRH agonista, determinando desensibilizzazione ipofisaria, puo' richiedere un aumento del dosaggio necessario per ottenere una adeguata risposta ovarica. Non sono state segnalate altre interazioni clinicamente significative con altri farmaci durante la terapia. Non somministrare miscelato con altri farmaci nella stessa siringa, ad eccezione della lutropina alfa per la quale sono stati effettuati degli studi che hanno dimostrato che la somministrazione congiunta dei due farmaci non altera significativamente l'attivita', la stabilita', le proprieta' farmacocinetiche e farmacodinamiche dei principi attivi.

EFFETTI INDESIDERATI

All'interno di ciascuna classe di frequenza, gli effetti indesideratisono riportati in ordine decrescente di gravita'. >>Trattamento nelladonna. Alterazioni del sistema immunitario. Molto rari (<1/10.000): reazioni allergiche sistemiche di grado moderato. Sono stati riportati anche casi di reazioni allergiche gravi, incluse reazioni anafilattiche. Alterazioni del sistema nervoso. Molto comuni (>1/10): cefalea. Alterazioni del sistema vascolare. Molto rari (<1/10.000): tromboembolismo, solitamente associato a OHSS di grado severo. Alterazioni dell'apparato respiratorio, del torace e del mediastino. Molto rari: esacerbazione o peggioramento dell'asma. Alterazioni dell'apparato gastrointestinale. Comuni (>1/100, <1/10): dolore addominale e sintomi gastrointestinali come nausea, vomito, diarrea, crampi e distensione addominale. Disordini del sistema riproduttivo e della mammella. Molto comuni (>1/10): cisti ovariche; comuni: OHSS di grado lieve o moderato; non comuni: OHSS di grado severo; rari: torsione ovarica come complicazione della OHSS. Disordini generali e alterazioni del sito di somministrazione.Molto comuni: reazioni al sito di iniezione di grado lieve o moderato(dolore, rossore, ematoma, gonfiore e/o irritazione al sito di iniezione). Trattamento nell'uomo. Alterazioni della cute e del tessuto sottocutaneo. Comuni: acne. Disordini del sistema riproduttivo e della mammella. Comuni: ginecomastia, varicocele. Disordini generali e alterazioni del sito di somministrazione. Molto comuni: reazioni al sito di iniezione di grado lieve o moderato (dolore, rossore, ematoma, gonfiore e/o irritazione al sito di iniezione). Indagini diagnostiche. Comuni: aumento di peso.

GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO

Non vi e' indicazione all'uso del medicinale durante la gravidanza. Non e' stato riportato alcun rischio teratogenico a seguito di iperstimolazione ovarica controllata nell'uso clinico con gonadotropine. In caso di esposizione durante la gravidanza, i dati clinici non sono sufficienti per escludere un effetto teratogeno del r-hFSH. Tuttavia, ad oggi, non sono stati riportati effetti malformativi. In studi su animalinon e' stato osservato alcun effetto teratogeno. Il medicinale non e'indicato in fase di allattamento. La secrezione di prolattina durantel'allattamento puo' comportare una scarsa risposta alla stimolazione ovarica.

Codice: 032392096
Codice EAN:

Codice ATC: G03GA05
  • Sistema genito-urinario ed ormoni sessuali
  • Ormoni sessuali e modulatori del sistema genitale
  • Gonadotropine ed altri stimolanti dell'ovulazione
  • Gonadotropine
  • Follitropina alfa
Temperatura di conservazione: non superiore a +25, conservare il prodotto nella confezione originale
Forma farmaceutica: POLVERE E SOLVENTE PER SOLUZIONE INIETTABILE
Scadenza: 24 MESI
Confezionamento: FIALA

POLVERE E SOLVENTE PER SOLUZIONE INIETTABILE

24 MESI

FIALA