Cercafarmaco.it

ILOMEDIN INFUS 1F 0,05MG/0,5ML Produttore: ITALFARMACO SPA

  • FARMACO DI CLASSE C
  • USO OSPEDALIERO

DENOMINAZIONE

ILOMEDIN 0,05 MG/0,5ML CONCENTRATO PER SOLUZIONE PER INFUSIONE

CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA

Antiaggreganti piastrinici, esclusa l'eparina.

PRINCIPI ATTIVI

0,5 ml di soluzione acquosa contengono 67 microgrammi di iloprost trometamolo (pari a 50 microgrammi di iloprost). Eccipienti con effetti noti: etanolo 96% (v/v), cloruro di sodio. Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

ECCIPIENTI

Trometamolo; etanolo, 96% (v/v); cloruro di sodio; acido cloridrico, 1N; acqua per preparazioni iniettabili.

INDICAZIONI

Trattamento della tromboangioite obliterante (Morbo di Burger) in stadio avanzato con ischemia critica degli arti quando non e' indicato unintervento di rivascolarizzazione. Trattamento del fenomeno di Raynaud secondario a sclerodermia. Trattamento dell'ischemia arteriosa cronica grave degli arti inferiori, in pazienti a rischio di amputazione e quando non e' indicato un intervento chirurgico o di angioplastica.

CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR

Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati nel paragrafo 6.1; gravidanza; allattamento; condizioni nelle quali gli effetti dell'iloprost sulle piastrine possono aumentareil rischio di emorragie (ad es. ulcera peptica in fase attiva, traumi, emorragia intracranica); coronaropatie gravi o angina instabile; infarto miocardico nei sei mesi precedenti; insufficienza cardiaca congestizia acuta o cronica (NYHA II - IV); aritmie gravi o rilevanti per laprognosi; sospetto di congestione polmonare.

POSOLOGIA

Ilomedin deve essere impiegato sotto stretto controllo medico presso strutture ospedaliere ed ambulatori adeguatamente attrezzati. L'eventualita' di una gravidanza in atto deve essere esclusa prima del trattamento di donne in eta' fertile. Ilomedin deve essere somministrato, dopo diluizione, come descritto nel paragrafo 6.6 "Precauzioni particolari per lo smaltimento e la manipolazione", come infusione endovenosa per 6 ore al giorno, in una vena periferica o via catetere in una vena centrale. Posologia: la dose deve essere adattata sulla base della tollerabilita' individuale del singolo paziente nell'ambito di un range diinfusione compreso tra 0,5 e 2 ng di iloprost/kg/min per la durata di6 ore giornaliere. La soluzione per l'infusione deve essere preparataquotidianamente per garantirne la sterilita'. Il contenuto della fiala e il diluente devono essere miscelati accuratamente. All'inizio dell'infusione e dopo ogni incremento di dose devono essere misurate la pressione arteriosa e la frequenza cardiaca. Nei primi 2-3 giorni di trattamento deve essere ricercata la dose massima tollerata individualmente. A questo scopo l'infusione viene iniziata alla velocita' di 0,5 ng/kg/min per 30 min. Sono quindi possibili incrementi di ulteriori 0,5 ng/kg/min ogni 30 minuti fino ad un massimo di 2,0 ng/kg/min. L'esattavelocita' di infusione deve essere calcolata sulla base del peso corporeo per effettuare un'infusione all'interno dell'intervallo tra 0,5 e2,0 ng/kg/min (vedi tabelle sottostanti per l'uso con pompa di infusione o per l'uso con pompa a siringa). Nell'eventualita' dell'insorgenza di effetti collaterali quali cefalea, nausea o calo dei valori pressori, la velocita' di infusione deve essere ridotta fino al raggiungimento della dose tollerata. Nel caso gli effetti collaterali fossero di entita' elevata, l'infusione deve essere sospesa. Dopo aver stabilito la dose individuale nei primi 2-3 giorni, questa sara' mantenuta per tutta la durata del ciclo terapeutico (solitamente per 4 settimane). Visono due differenti diluizioni del contenuto di una fiala in base alla tecnica di infusione utilizzata. Una di queste diluizioni e' 10 volte meno concentrata dell'altra (0,2 mcg/ml contro 2 mcg/ml) e puo' essere somministrata solo con una pompa di infusione (ad es. Infusomat). Al contrario la soluzione piu' concentrata viene somministrata con una pompa a siringa (ad es. Infonde o Perfusor), per le istruzioni per l'uso e la manipolazione vedere il paragrafo 6.6. Velocita' di infusione (ml/ora) per dosi differenti utilizzando una pompa di infusione. In generale, la soluzione per infusione pronta per l'uso viene infusa per via endovenosa per mezzo di una pompa di infusione (ad es. Infusomat). Per le istruzioni per la diluizione per l'uso con la pompa di infusione vedere paragrafo 6.6. Nel caso di una concentrazione di Ilomedin di 0,2 mcg/ml, la velocita' di infusione richiesta deve essere determinata secondo lo schema sottoriportato per ottenere una dose nel range compreso tra 0,5 e 2,0 ng/kg/min. Il seguente elenco puo' essere utilizzato per calcolare la velocita' di infusione corrispondente al peso individuale del paziente e la dose che deve essere infusa. Identificare ilpeso effettivo del paziente, quindi regolare la velocita' di infusione alla dose in ng/kg/min. Peso corporeo: 40 kg. Dose: 0.5 ng/kg/min. Velocita' di infusione: 6.0 ml/ora; dose: 1.0 ng/kg/min. Velocita' di infusione: 12 ml/ora ml/ora; dose: 1.5 ng/kg/min. Velocita' di infusione: 18.0 ml/ora; dose: 2.0 ng/kg/min. Velocita' di infusione: 24 ml/ora. Peso corporeo: 50 kg. Dose: 0.5 ng/kg/min. Velocita' di infusione: 7.5 ml/ora; dose: 1.0 ng/kg/min. Velocita' di infusione: 15 ml/ora; dose: 1.5 ng/kg/min. Velocita' di infusione: 22.5 ml/ora; dose: 2.0 ng/kg/min. Velocita' di infusione: 30 ml/ora. Peso corporeo: 60 kg. Dose: 0.5 ng/kg/min. Velocita' di infusione: 9.0 ml/ora; dose: 1.0 ng/kg/min.Velocita' di infusione: 18 ml/ora; dose: 1.5 ng/kg/min. Velocita' di infusione: 27.0 ml/ora; dose: 2.0 ng/kg/min. Velocita' di infusione: 36 ml/ora. Peso corporeo: 70 kg. Dose: 0.5 ng/kg/min. Velocita' di infusione: 10.5 ml/ora; dose: 1.0 ng/kg/min. Velocita' di infusione: 21 ml/ora; dose: 1.5 ng/kg/min. Velocita' di infusione: 31.5 ml/ora; dose: 2.0 ng/kg/min. Velocita' di infusione: 42 ml/ora. Peso corporeo: 80 kg. Dose: 0.5 ng/kg/min. Velocita' di infusione: 12.0 ml/ora; dose: 1.0 ng/kg/min. Velocita' di infusione: 24 ml/ora; dose: 1.5 ng/kg/min. Velocita' di infusione: 36.0 ml/ora; dose: 2.0 ng/kg/min. Velocita' di infusione: 48 ml/ora. Peso corporeo: 90 kg. Dose: 0.5 ng/kg/min. Velocita' di infusione: 13.5 ml/ora; dose: 1.0 ng/kg/min. Velocita' di infusione: 27 ml/ora; dose: 1.5 ng/kg/min. Velocita' di infusione: 40.5 ml/ora; dose: 2.0 ng/kg/min. Velocita' di infusione: 54 ml/ora. Peso corporeo: 100 kg. Dose: 0.5 ng/kg/min. Velocita' di infusione: 15.0 ml/ora;dose: 1.0 ng/kg/min. Velocita' di infusione: 30 ml/ora; dose: 1.5 ng/kg/min. Velocita' di infusione: 45.0 ml/ora; dose: 2.0 ng/kg/min. Velocita' di infusione: 60 ml/ora. Peso corporeo: 110 kg. Dose: 0.5 ng/kg/min. Velocita' di infusione: 16.5 ml/ora; dose: 1.0 ng/kg/min. Velocita' di infusione: 33 ml/ora; dose: 1.5 ng/kg/min. Velocita' di infusione: 49.5 ml/ora; dose: 2.0 ng/kg/min. Velocita' di infusione: 66 ml/ora. Velocita' di infusione (ml/ora) per dosi differenti per l'uso con pompa a siringa: puo' essere utilizzata una pompa a siringa con siringa graduata fino a 25,5 ml (ad es. Infonde) o anche una pompa a siringa con siringa da 50 ml (ad es. Perfusor). Per le istruzioni per la diluizione per l'uso con una pompa a siringa vedere il paragrafo 6.6. Nel caso di una concentrazione di Ilomedin di 2 mcg/ml, la velocita' di infusione richiesta deve essere determinata secondo lo schema sottoriportato per ottenere una dose nel range compreso tra 0,5 e 2,0 ng/kg/min. Il seguente elenco puo' essere utilizzata per calcolare la velocita' diinfusione corrispondente al peso individuale del paziente e la dose che deve essere infusa. Identificare il peso effettivo del paziente, quindi regolare la velocita' di infusione alla dose in ng/kg/min. Peso corporeo: 40 kg. Dose: 0.5 ng/kg/min. Velocita' di infusione: 0.60 ml/ora; dose: 1.0 ng/kg/min. Velocita' di infusione: 1.2 ml/ora; dose: 1.5ng/kg/min. Velocita' di infusione: 1.80 ml/ora; dose: 2.0 ng/kg/min. Velocita' di infusione: 2.4 ml/ora. Peso corporeo: 50 kg. Dose: 0.5 ng/kg/min. Velocita' di infusione: 0.75 ml/ora; dose: 1.0 ng/kg/min. Velocita' di infusione: 1.5 ml/ora; dose: 1.5 ng/kg/min. Velocita' di infusione: 2.25 ml/ora; dose: 2.0 ng/kg/min. Velocita' di infusione: 3.0 ml/ora. Peso corporeo: 60 kg. Dose: 0.5 ng/kg/min. Velocita' di infusione: 0.90 ml/ora; dose: 1.0 ng/kg/min. Velocita' di infusione: 1.8 ml/ora; dose: 1.5 ng/kg/min. Velocita' di infusione: 2.70 ml/ora; dose: 2.0 ng/kg/min. Velocita' di infusione: 3.6 ml/ora.

CONSERVAZIONE

Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.

AVVERTENZE

Avvertenze speciali: nei pazienti nei quali l'amputazione e' richiesta d'urgenza (ad es. nella gangrena infetta) l'atto chirurgico non deveessere rimandato. Ai pazienti deve essere fortemente raccomandato di non fumare. Deve essere prestata particolare attenzione ai pazienti ipotesi onde evitare ulteriori cali pressori; i pazienti con malattie cardiache importanti devono essere accuratamente monitorati. La possibilita' di ipotensione ortostatica deve essere tenuta in considerazione nei casi in cui il paziente, al termine della somministrazione, passi dalla posizione supina a quella eretta. Deve essere effettuata un'attenta valutazione del rischio-beneficio per i pazienti che abbiano avuto un evento cerebrovascolare (ad es. attacco ischemico transitorio, ictus) negli ultimi 3 mesi (vedere anche paragrafo 4.3). Precauzioni di impiego: attualmente sono disponibili solo dati sporadici sull'uso in bambini e adolescenti. L'infusione in sede extravascolare della soluzione concentrata puo' causare alterazioni locali nella sede di iniezione.Evitare la somministrazione orale ed il contatto con le mucose. In caso di contatto con la cute, iloprost puo' provocare un eritema indolore di lunga durata. Devono pertanto essere prese opportune precauzioni per evitare che il prodotto venga in contatto con la cute. Nell'eventualita' che cio' si verifichi, la zona interessata deve essere lavata immediatamente con abbondante acqua o soluzione fisiologica. Informazioni importanti su alcuni eccipienti: questo medicinale contiene meno di1 mmol (23 mg) di sodio per dose, cioe' praticamente "senza sodio". Questo medicinale contiene 4,05 mg di alcol (etanolo) in ogni dose (fiala da 0,5ml) equivalente a 8,1 mg/ml. La quantita' in ogni fiala di questo medicinale e' equivalente a meno di 1 ml di birra o di 1ml di vino. La piccola quantita' di alcol in questo medicinale non produrra' effetti rilevanti.

INTERAZIONI

Iloprost puo' aumentare l'attivita' antiipertensiva di beta-bloccanti, calcio-antagonisti, vasodilatatori e ACE-inibitori. Qualora si verificasse una significativa ipotensione, questa potra' essere corretta riducendo la dose di iloprost. Poiche' iloprost inibisce la funzione piastrinica, l'uso concomitante di anticoagulanti (come eparina, anticoagulanti cumarinosimili), o di altri inibitori dell'aggregazione piastrinica (come acido acetilsalicilico, altri farmaci antiinfiammatori non steroidei, inibitori della fosfodiesterasi e nitro-vasodilatatori ad es. molsidomina), puo' aumentare il rischio di emorragia. In tal caso, la somministrazione di iloprost deve essere sospesa. In volontari sani, il pretrattamento orale con acido acetilsalicilico fino a 300 mg al giorno per un periodo di 8 giorni non ha impatto sulla clearance (mL/min/kg) di iloprost. In uno studio effettuato su animali, e' risultato che iloprost puo' portare ad una riduzione della concentrazione plasmatica del t-PA allo stato stazionario (steady-state). I risultati di studi condotti su pazienti dimostrano che le infusioni di iloprost non hanno effetti sulla farmacocinetica della digossina nei pazienti trattati con dosi orali multiple e che iloprost non ha impatto sulla farmacocinetica del t-PA co-somministrato. Negli studi effettuati sull'animale, l'effetto vasodilatatorio di iloprost e' risultato ridotto a seguito di pretrattamento con glicocorticoidi, pur rimanendo invariata l'attivita' inibitoria sull'aggregazione piastrinica. Il significato di questa osservazione nell'impiego clinico non e' ancora noto. Anche se nonsono stati effettuati studi clinici, gli studi in vitro per valutare il potenziale inibitorio di iloprost sull'attivita' degli enzimi del citocromo P450 hanno evidenziato che non ci si deve attendere un'inibizione rilevante da parte di iloprost sul metabolismo dei farmaci mediato da questi enzimi.

EFFETTI INDESIDERATI

Profilo di sicurezza complessivo: il profilo di sicurezza complessivodi Ilomedin si basa sui dati provenienti dall'osservazione post-registrativa e dati che vengono dall'analisi degli studi clinici. Le incidenze grezze sono calcolate su di una banca dati che comprende complessivamente 3.325 pazienti che hanno ricevuto iloprost o negli studi clinici controllati o non controllati oppure in un programma di uso compassionevole relativo a pazienti in generale anziani e con piu' patologie associate e che presentano ischemia arteriosa cronica degli arti inferiori negli stadi avanzati III e IV ed, ancora, in pazienti con tromboangioite obliterante, secondo quanto e' riportato in dettaglio al seguente elenco. Le reazioni avverse al farmaco piu' frequentemente osservate (>=10%) nei pazienti che ricevono iloprost negli studi clinici sonocefalea, arrossamento cutaneo (vampate), nausea, vomito e iperidrosi.E' probabile che questi effetti indesiderati si verifichino durante la titolazione della dose all'inizio del trattamento per individuare lamiglior dose tollerabile per ciascun paziente. Tuttavia, tutti questieffetti collaterali scompaiono rapidamente riducendo la dose. Complessivamente, le reazioni avverse al farmaco piu' gravi nei pazienti che ricevono iloprost sono accidente cerebrovascolare, infarto del miocardio, embolia polmonare, arresto cardiaco, convulsione, ipotensione, tachicardia, asma, angina pectoris, dispnea ed edema polmonare. Un altro gruppo di effetti indesiderati e' relativo alle reazioni locali nel sito d'infusione. Per esempio, possono comparire arrossamento e dolore nel sito d'infusione o una vasodilatazione cutanea che puo' portare all'evidenziarsi di eritema striato superficiale lungo il decorso della vena sede d'infusione. Elenco delle reazioni avverse: le reazioni avverse al farmaco osservate con ilomedin sono riportate nella tabella sotto secondo la classificazione sistemica organica (MedDRA 14.1). Il termine MedDRA piu' appropriato e' usato per descrivere una certa reazionecon i suoi sintomi e le relative condizioni. Le reazioni avverse al farmaco provenienti dagli studi clinici sono classificate secondo la loro frequenza, i gruppi di frequenza sono definiti secondo le seguenti convenzioni: molto comune (>=1/10), comune (>=1/100, <1/10), non comune (>=1/1.000, < 1/100), raro (>=1/10.000,< 1/1.000), molto raro (<1/10.000), non nota (la frequenza non puo' essere definita sulla base dei dati disponibili). Reazioni avverse al farmaco riportate negli studi clinici o durante l'osservazione post-registrativa in pazienti trattaticon Ilomedin. Patologie del sistema emolinfopoietico. Non comune: trombocitopenia. Disturbi del sistema immunitario. Non comune: ipersensibilita'. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Comune: riduzionedell'appetito. Disturbi psichiatrici. Comune: apatia, stato confusionale; non comune: ansia, depressione, allucinazioni. Patologie del sistema nervoso. Molto comune: cefalea; comune: capogiro/ vertigini, parestesia/ sensazione di pulsazione/ iperestesia/ sensazione di bruciore, irrequietezza, agitazione, sedazione, sonnolenza; non comune: convulsione*, sincope, tremore, emicrania. Patologie dell'occhio. Non comune: vista offuscata, irritazione oculare, dolore oculare. Patologie dell'orecchio e del labirinto. Raro: patologie vestibolari. Patologie cardiache. Comune: tachicardia*, bradicardia, angina pectoris*; non comune: infarto del miocardio* arresto cardiaco* aritmia/ extrasistole. Patologie vascolari. Molto comune: arrossamento; comune: ipotensione* aumento della pressione sanguigna; non comune: accidente cerebrovascolare*/ ischemia cerebrale, embolia polmonare* trombosi venosa profonda. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Comune: dispnea*; non comune: asma* edema polmonare*; raro: tosse. Patologie gastrointestinali. Molto comune: nausea, vomito; comune: diarrea, disturbo addominale/ dolore addominale; non comune: diarrea emorragica, emorragia rettale dispepsia, tenesmo rettale, costipazione, eruttazione, disfagia, secchezza delle fauci, disgeusia; raro: proctite. Patologie epatobiliari. Non comune: ittero. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Molto comune: iperidrosi; non comune: prurito. Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Comune: dolore alla mascella/trisma/ mialgia/ artralgia; non comune: tetania, spasmi muscolari, ipertonia. Patologie renali e urinarie. Non comune: dolore renale, tenesmo vescicale, anormalita' urinaria, disuria, patologie del tratto urinario. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Comune: dolore, piressia/ aumento della temperatura corporea,sensazione di calore, astenia/ malessere, brividi, affaticamento/ stanchezza, sete, reazione nella sede d'infusione(eritema nella sede d'infusione, dolore nella sede d'infusione, flebite nella sede d'infusione). * Sono stati riportati casi fatali e/o pericolosi per la vita. Iloprost puo' causare angina pectoris, specialmente nei pazienti con disturbi coronarici. Il rischio di emoraggia e' maggiore nei pazienti ai quali vengono somministrati in concomitanza inibitori dell'aggregazione piastrinica, eparina o anticoagulanti cumarinosimili. Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari e' richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione disponibile all'indirizzo: https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO

Ilomedin non deve essere somministrato in gravidanza o durante l'allattamento (vedere paragrafo 4.3). Gravidanza: non vi sono dati adeguatisull'uso di iloprost nelle donne in gravidanza. Gli studi preclinici hanno evidenziato fetotossicita' nel ratto (vedere paragrafo 5.3). Poiche' il rischio potenziale dell'uso terapeutico di iloprost in gravidanza non e' noto, le donne in eta' fertile devono fare uso di metodi contraccettivi efficaci durante il trattamento. Allattamento: non e' noto se iloprost passi nel latte materno. Iloprost non deve essere somministrato a donne che allattano.

Codice: 027181027
Codice EAN:

Codice ATC: B01AC11
  • Sangue ed organi emopoietici
  • Antitrombotici
  • Antiaggreganti piastrinici, esclusa l'eparina
  • Iloprost
Temperatura di conservazione: nessuna particolare condizione di conservazione
Forma farmaceutica: CONCENTRATO PER SOLUZIONE PER INFUSIONE
Scadenza: 48 MESI
Confezionamento: FIALA

CONCENTRATO PER SOLUZIONE PER INFUSIONE

48 MESI

FIALA