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IRINOTECAN ACC FL 25ML 20MG/ML Produttore: ACCORD HEALTHCARE ITALIA SRL

  • FARMACO OSPEDALIERO
  • USO OSPEDALIERO

DENOMINAZIONE

IRINOTECAN ACCORD 20 MG/ML CONCENTRATO PER SOLUZIONE PER INFUSIONE

CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA

Altri agenti antineoplastici.

PRINCIPI ATTIVI

Ogni ml di concentrato contiene 20 mg di irinotecan cloridrato triidrato equivalenti a 17,33 mg di irinotecan. Ogni flaconcino da 2 ml contiene 40 mg di irinotecan cloridrato triidrato (40 mg/2 ml). Ogni flaconcino da 5 ml contiene 100 mg di irinotecan cloridrato triidrato (100 mg/5 ml). Ogni flaconcino da 15 ml contiene 300 mg di irinotecan cloridrato triidrato (300 mg/15 ml). Ogni flaconcino da 25 ml contiene 500 mg di irinotecan cloridrato triidrato (500 mg/25 ml). Ogni flaconcino da 50 ml contiene 1000 mg di irinotecan cloridrato triidrato (1000 mg/50 ml). Eccipiente con effetto noto: ogni ml contiene 45 mg di sorbitolo. Per l'elenco completo degli eccipienti vedere paragrafo 6.1.

ECCIPIENTI

Sorbitolo (E420), acido lattico, sodio idrossido (per aggiustare il pH), acido cloridrico (per aggiustare il pH), acqua per preparazioni iniettabili.

INDICAZIONI

Irinotecan Accord e' indicato per il trattamento di pazienti con cancro del colon-retto in stadio avanzato: in associazione con 5-fluorouracile e acido folinico in pazienti senza precedente chemioterapia per malattia in stadio avanzato; come monoterapia in pazienti nei quali unoschema terapeutico convenzionale con 5-fluorouracile non ha avuto successo. Irinotecan Accord in associazione con il cetuximab e' indicato per il trattamento di pazienti con cancro metastatico del colon-retto che esprimono il recettore per il fattore di crescita epidermico (EGFR), KRAS wild-type, che non avevano ricevuto un precedente trattamento per la malattia metastatica o dopo fallimento di una terapia citotossica contenente irinotecan (vedere 5.1). Irinotecan Accord in associazione con 5-fluorouracile, acido folinico e bevacizumab e' indicato come trattamento di prima scelta dei pazienti con carcinoma metastatico delcolon-retto. Irinotecan Accord in combinazione con capecitabina, con o senza bevacizumab, e' indicato per il trattamento di prima linea deipazienti con carcinoma metastatico del colon-retto.

CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR

Malattia infiammatoria intestinale cronica e/o ostruzione dell'intestino (vedere paragrafo 4.4). Ipersensibilita' al principio attivo o unoqualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. Allattamento (vedere paragrafi 4.4 e 4.6). Valori di bilirubina >3 volte il limite superiore dell'intervallo di normalita' (vedere paragrafo 4.4). Grave insufficienza midollare. Capacita' funzionale >2 secondo l'OMS. Uso concomitante dell'Erba di San Giovanni (vedere paragrafo 4.5). Vaccini vivi attenuati (vedere paragrafo 4.5). Per ulteriori controindicazioni dicetuximab o bevacizumab o capecitabina, fare riferimento alle informazioni di prodotto di questi farmaci.

POSOLOGIA

Posologia. Solo per i pazienti adulti. rinotecan concentrato per soluzione per infusione deve essere infuso in una vena centrale o periferica. Dose raccomandata. In monoterapia (per pazienti precedentemente trattati): la dose raccomandata di Irinotecan Accord e' 350 mg/m^2 somministrata per infusione endovenosa della durata di 30-90 minuti ogni 3 settimane (vedere paragrafi 4.4 e 6.6). In terapia di associazione (per pazienti non trattati in precedenza) La sicurezza e l'efficacia di Irinotecan Accord in associazione con il 5-fluorouracile (5FU) e l'acido folinico (AF) sono state valutate con il seguente schema posologico (vedere paragrafo 5.1): Irinotecan Accord piu' 5FU/AF, schema posologico ogni 2 settimane. La dose raccomandata di Irinotecan Accord e' 180 mg/m^2 somministrati una volta ogni 2 settimane come infusione endovenosa della durata di 30-90 minuti, seguita da infusione di acido folinico e 5-fluorouracile. Per la posologia e il metodo di somministrazionein associazione con il cetuximab, fare riferimento alle informazioni sul prodotto relative a questo medicinale. Normalmente viene utilizzata la stessa dose di irinotecan somministrata negli ultimi cicli del precedente trattamento a base di irinotecan. L'irinotecan non deve essere somministrato prima che sia trascorsa un'ora dalla fine dell'infusione di cetuximab. Per la posologia e il metodo di somministrazione del bevacizumab, fare riferimento al riassunto delle caratteristiche del prodotto del bevacizumab. Per la posologia e il metodo di somministrazione in associazione con la capecitabina, fare riferimento al paragrafo5.1 e ai paragrafi pertinenti del riassunto delle caratteristiche delprodotto della capecitabina. Aggiustamenti del dosaggio: Irinotecan Accord deve essere somministrato dopo remissione di tutti gli effetti indesiderati nei gradi 0 o 1 della scala NCI-CTC (National Cancer Institute Common Toxicity Criteria) e quando la diarrea associata al trattamento e' completamente risolta. All'inizio di un ciclo successivo di infusioni, la dose di Irinotecan Accord, e del 5FU quando applicabile, devono essere ridotte in base al grado degli effetti indesiderati piu'gravi osservati nella infusione precedente. Il trattamento deve essere ritardato di 1 o 2 settimane per permettere la ripresa dagli effettiindesiderati associati al trattamento. In presenza dei seguenti effetti indesiderati bisogna effettuare una riduzione del 15-20% della dosedi Irinotecan Accord e/o del 5FU, quando applicabile: tossicita' ematologica [neutropenia di grado 4, neutropenia febbrile (neutropenia di grado 3-4 e febbre di grado 2-4), trombocitopenia e leucopenia (grado 4)]; tossicita' non ematologica (grado 3-4). Devono comunque essere seguite le raccomandazioni relative alle modifiche della dose di cetuximab somministrato in associazione con l'irinotecan, secondo le informazioni sul prodotto di questo medicinale. Fare riferimento al riassunto delle caratteristiche del prodotto del bevacizumab per effettuare modifiche della dose di bevacizumab, quando somministrato in associazione con Irinotecan Accord/5FU/AF. In combinazione con capecitabina, per i pazienti di eta' uguale o superiore a 65 anni si raccomanda una riduzione della dose iniziale di capecitabina a 800 mg/m^2 due volte al giorno come riportato nel riassunto delle caratteristiche del prodotto della capecitabina. Fare inoltre riferimento alle raccomandazioni riportate nel riassunto delle caratteristiche del prodotto della capecitabinaper le modifiche del dosaggio in regime di combinazione. Durata del trattamento: il trattamento con Irinotecan Accord deve essere continuato fino a quando e' presente una progressione obiettiva di malattia o una tossicita' inaccettabile. Popolazioni speciali. Pazienti con funzione epatica compromessa. In monoterapia: la dose iniziale di IrinotecanAccord deve essere determinata in base ai livelli ematici di bilirubina (fino a 3 volte il limite superiore dell'intervallo di normalita' (LSN)) nei pazienti con Capacita' Funzionale <= 2. In questi pazienti con iperbilirubinemia e tempo di protrombina superiore al 50%, la clearance dell'irinotecan e' diminuita (vedere paragrafo 5.2) e quindi il rischio di epatotossicita' e' aumentato. Pertanto, in questi pazienti deve essere condotto un monitoraggio settimanale dell'emocromo. Nei pazienti con valori di bilirubina fino a 1,5 volte il limite superiore dell'intervallo di normalita' (LSN) il dosaggio raccomandato di Irinotecan Accord e' 350 mg/m^2. Nei pazienti con valori di bilirubina da 1,5 a 3 volte il LSN, la dose raccomandata di Irinotecan Accord e' 200 mg/m^2. I pazienti con valori di bilirubina superiori 3 volte il LSN non devono essere trattati con Irinotecan Accord (vedere paragrafi 4.3 e 4.4). Non sono disponibili dati per pazienti con compromissione epaticatrattati con Irinotecan Accord in associazione. Pazienti con funzionerenale compromessa: poiche' non sono stati condotti studi in questa popolazione l'uso di Irinotecan Accord non e' raccomandato in pazienti con funzione renale compromessa (vedere paragrafi 4.4 e 5.2). Anziani:non sono stati condotti studi specifici di farmacocinetica negli anziani. Tuttavia, a causa della maggiore frequenza di diminuzione delle funzioni biologiche, in questi pazienti la scelta della dose deve essere effettuata con cautela. Questi pazienti vanno sottoposti a un maggiore controllo (vedere paragrafo 4.4). Popolazione pediatrica. La sicurezza e l'efficacia di irinotecan non sono state ancora stabilite nei bambini. Non ci sono dati disponibili. Modo di somministrazione: precauzioni da adottare prima di manipolare e somministrare il farmaco. Irinotecan concentrato per soluzione per infusione e' citotossico. Per le informazioni relative alla diluizione e le precauzioni particolari per lo smaltimento e la manipolazione, vedere paragrafo 6.6.

CONSERVAZIONE

Questo medicinale non richiede alcuna particolare condizione di conservazione. Conservare nella confezione originale per proteggere il medicinale dalla luce. Non congelare. Per le condizioni di conservazione del prodotto medicinale diluito, vedere paragrafo 6.3.

AVVERTENZE

L'uso di Irinotecan Accord deve essere riservato ai reparti specializzati nella somministrazione di chemioterapia citotossica e deve esseresomministrato solo sotto la supervisione di un medico qualificato nell'uso di chemioterapia antitumorale. Data la natura e l'incidenza di effetti indesiderati, Irinotecan Accord dovra' essere prescritto nei casi seguenti solo dopo la valutazione dei benefici attesi in relazione agli eventuali rischi terapeutici: in pazienti che presentano fattori di rischio, particolarmente quelli con una capacita' funzionale =2, secondo l'OMS; in quei pochi casi rari per i quali e' prevedibile una scarsa aderenza del paziente alle istruzioni per la gestione degli effetti indesiderati (necessita' di trattamento antidiarroico immediato e prolungato associato all'assunzione di grandi quantita' di liquidi allacomparsa della diarrea ritardata), si raccomanda per tali pazienti uno stretto controllo ospedaliero. Quando Irinotecan Accord e' usato in monoterapia, di norma e' somministrato secondo lo schema terapeutico di una dose ogni 3 settimane. Tuttavia lo schema di somministrazione settimanale (vedere paragrafo 5.1) puo' essere considerato come alternativa per pazienti che abbiano bisogno di un controllo piu' frequente o che siano particolarmente a rischio di neutropenia grave. Diarrea ritardata. I pazienti devono essere consapevoli del rischio di diarrea ritardata che puo' insorgere piu' di 24 ore dopo la somministrazione di Irinotecan Accord e in qualsiasi momento precedente il ciclo successivo. In monoterapia, il tempo mediano di comparsa delle prime feci liquide e' stato il 5. giorno dopo l'infusione di Irinotecan Accord. I pazienti devono informare immediatamente il proprio medico in caso di insorgenza della diarrea e iniziare tempestivamente la terapia appropriata.I pazienti a rischio maggiore di diarrea sono quelli precedentemente trattati con radioterapia addominale/pelvica, quelli con iperleucocitosi basale, quelli con capacita' funzionale >2 e le donne. Se non vienetrattata in modo appropriato, la diarrea puo' essere potenzialmente fatale, specialmente nei casi in cui il paziente sia contemporaneamenteneutropenico. Appena si presenta la prima evacuazione di feci liquide, il paziente deve iniziare a bere grandi quantita' di bevande contenenti elettroliti e deve essere immediatamente iniziata una appropriata terapia antidiarroica. Il trattamento antidiarroico verra' prescritto dal reparto nel quale e' stato somministrato Irinotecan Accord. Dopo la dimissione dall'ospedale, i pazienti devono avere i medicinali prescritti, in modo che possano trattare la diarrea non appena questa compare. Inoltre, devono informare il proprio medico o il reparto che ha somministrato Irinotecan Accord se e quando la diarrea compare. Il trattamento antidiarroico attualmente raccomandato e' costituito da loperamide ad alte dosi (4 mg per la prima somministrazione e poi 2 mg ogni 2ore). Questa terapia deve continuare per 12 ore dopo l'ultima evacuazione di feci liquide e non deve essere modificata. In nessun caso la loperamide deve essere somministrata a queste dosi per piu' di 48 ore consecutive, a causa del rischio di ileo paralitico, ne' per meno di 12ore. Quando la diarrea e' associata a neutropenia grave (conta dei neutrofili < 500 cellule/mm^3) occorre aggiungere al trattamento antidiarroico una profilassi con antibiotici ad ampio spettro. Oltre al trattamento antibiotico si raccomanda l'ospedalizzazione per la gestione della diarrea nei seguenti casi: diarrea associata a febbre; grave diarrea (che richiede idratazione per via endovenosa); diarrea persistente dopo 48 ore dall'inizio della terapia con alte dosi di loperamide. La loperamide non deve essere somministrata come profilassi, anche nei pazienti che nei cicli precedenti hanno presentato diarrea ritardata. Nei pazienti che hanno avuto diarrea grave si raccomanda una riduzione della dose nei cicli successivi (vedere paragrafo 4.2). Ematologia. Negli studi clinici, la frequenza di neutropenia NCI CTC di grado 3 e 4 e' stata significativamente maggiore nei pazienti che hanno ricevuto precedente irradiazione pelvica/addominale rispetto a quelli che non avevano ricevuto tale irradiazione. I pazienti con livelli sierici totalibasali di bilirubina di 1,0 mg/dL o piu' hanno anche avuto possibilita' significativamente maggiori di andare incontro al primo ciclo di neutropenia di grado 3 o 4 rispetto a quelli con livelli di bilirubina che erano meno di 1,0 mg/dL. Durante il trattamento con Irinotecan Accord e' raccomandato un controllo settimanale completo dell'emocromo. I pazienti devono essere a conoscenza del rischio di neutropenia e del significato della febbre. La neutropenia febbrile (temperatura >38 gradi C e conta dei neutrofili <=1000 cellule/mm^3) deve essere trattata urgentemente in ospedale con antibiotici a largo spettro per via endovenosa. Nei pazienti che hanno presentato eventi ematologici gravi, si raccomanda una riduzione della dose per le somministrazioni successive (vedere paragrafo 4.2). Nei pazienti con diarrea grave c'e' un aumentodel rischio di infezioni e di tossicita' ematologica. Nei pazienti con diarrea grave deve essere effettuato un controllo completo dell'emocromo. Compromissione epatica. Gli esami della funzione epatica devono essere effettuati in condizioni basali e prima di ogni ciclo di trattamento. Un monitoraggio settimanale dell'emocromo deve essere condotto in pazienti con valori di bilirubina compresi tra 1,5 e 3 volte il LSNcausati da una diminuzione della clearance dell'irinotecan (vedere paragrafo 5.2) e conseguente incremento del rischio di ematotossicita' in questa popolazione. L'irinotecan non deve essere somministrato nei pazienti con valori di bilirubina >3 volte il LSN (vedere paragrafo 4.3). Nausea e vomito. Prima di ogni trattamento con Irinotecan Accord e'raccomandato un trattamento profilattico con un antiemetico. Nausea evomito sono stati segnalati frequentemente. I pazienti con vomito associato a diarrea ritardata devono essere ricoverati in ospedale il piu' presto possibile per il trattamento. Sindrome colinergica acuta. Se compare una sindrome colinergica acuta (definita come diarrea precoce associata a diversi altri sintomi quali sudorazione, crampi addominali, miosi e salivazione), deve essere somministrata atropina solfato (0,25 mg per via sottocutanea) a meno che non siano presenti controindicazioni cliniche (vedere paragrafo 4.8). Questi sintomi si possono osservare durante o subito dopo l'infusione di irinotecan, si pensa siano correlati all'attivita' anticolinesterasica dell'irinotecan composto originario e ci si aspetta che si verifichino piu' frequentemente con dosi piu' alte irinotecan. Si deve prestare attenzione nei pazienti con asma.

INTERAZIONI

Uso concomitante controindicato (vedere paragrafo 4.3). Erba di San Giovanni: riduzione dei livelli plasmatici del metabolita attivo di irinotecan, SN-38. In un piccolo studio di farmacocinetica (n=5), nel quale sono stati somministrati contemporaneamente 350 mg/m^2 di irinotecan e 900 mg di Erba di San Giovanni ( Hypericum perforatum ), e' stata osservata una diminuzione del 42% delle concentrazioni plasmatiche delmetabolita attiva di irinotecan, SN-38. Pertanto, l'iperico non deve essere somministrato con irinotecan. Vaccini vivi attenuati (ad es. vaccino contro la febbre gialla): rischio di reazione generalizzata ai vaccini, con possibile esito fatale. L'uso concomitante e' controindicato durante il trattamento con irinotecan e per i 6 mesi seguenti l'interruzione della chemioterapia. I vaccini uccisi o inattivati possono essere somministrati; tuttavia, la risposta a tali vaccini puo' risultare ridotta. Uso concomitante non raccomandato ( vedere paragrafo 4.4).La somministrazione concomitante di irinotecan con forti inibitori o induttori del citocromo P450 3A4 (CYP3A4) puo' alterare il metabolismodi irinotecan e deve essere evitata (vedere paragrafo 4.4). Potenti induttori di CYP3A4 e/o UGT1A1: (ad es. rifampicina, carbamazepina, fenobarbital, fenitoina o apalutamide): rischio di esposizione ridotta a irinotecan, SN-38 e a SN-38 glucuronide ed effetti farmacodinamici ridotti. Alcuni studi hanno dimostrato che la somministrazione concomitante di medicinali anticonvulsivanti che inducono il CYP3A4 porta ad unaesposizione ridotta a irinotecan, SN-38 e SN-38 glucuronide e ad effetti farmacodinamici ridotti. Gli effetti di questi medicinali anticonvulsivanti sono stati evidenziati dalla diminuzione nella AUC di SN-38 e SN-38G del 50% o piu'. In aggiunta all'induzione degli enzimi CYP3A4, l'aumentata glucuronidazione e l'aumentata escrezione biliare possono giocare un ruolo nella riduzione dell'esposizione a irinotecan e ai suoi metaboliti. Inoltre con fenitoina: Rischio di esacerbazione di convulsioni come conseguenza della diminuzione dell'assorbimento a livello gastrico di fenitoina da parte di medicinali citotossici. Inibitoriforti del CYP3A4: (ad es. ketoconozolo, itraconazolo, voriconazolo, posaconazolo, inibitori della proteasi, claritromicina, eritromicina, telitromicina). Uno studio ha dimostrato che la somministrazione concomitante di ketoconazolo da' come risultato una diminuzione nella AUC del APC del 87% e un aumento della AUC di SN-38 del 109% in confronto a irinotecan somministrato da solo. Inibitori UGT1A1: (ad es. atazanavir, ketoconazolo, regorafenib). Rischio di aumento dell'esposizione sistemica a SN-38, metabolita attivo di irinotecan. I medici devono prendere questo in considerazione se la combinazione e' inevitabile. Altri inibitori CYP3A4: (ad es. crizotinib, idelalisib). Rischio di aumento della tossicita' di irinotecan, dovuto alla diminuzione nel metabolismodi irinotecan da parte di crizotinib o idelalisib. Precauzioni per l'uso. Antagonisti vitamina K: rischio aumentato di emorragia ed eventi trombotici in malattie tumorali. Se e' indicato l'uso di antagonisti della vitamina K, e' necessario un aumento nella frequenza del monitoraggio dell'INR (International Normalised Ratio). Uso concomitante da prendere in considerazione. Agenti immunosoppressivi (ad es. ciclosporine, tacrolimus): immunosoppressione eccessiva con rischio di linfoproliferazione. Agenti bloccanti neuromuscolari: interazione tra irinotecane agenti bloccanti neuromuscolari non possono essere escluse. Dal momento che Irinotecan Accord ha un'attivita' anticolinesterasica, i medicinali con azione anticolinesterasica possono prolungare gli effetti bloccanti neuromuscolari di suxametonio e il blocco neuromuscolare dei medicinali non depolarizzanti puo' essere antagonizzato. Altre combinazioni. 5-fluorouracile/acido folico: Co-somministrazione di 5-fluorouracile/acido folico in regime di combinazione non cambia le farmacocinetiche di irinotecan. Bevacizumab: i risultati di un trial dedicata di interazione farmaco-farmaco ha mostrato che non ci sono effetti significativi di bevacizumab nelle farmacocinetiche di irinotecan e del suo metabolita attivo SN-38. Tuttavia, questo non preclude nessun aumento delle tossicita' dovute alle loro proprieta' farmacologiche. Cetuximab: non c'e' evidenza che il profilo di sicurezza di irinotecan sia influenzato da cetuximab o viceversa. Agenti antineoplastici (inclusa la flucitosina come profarmaco per il 5-fluorouracile): gli eventi avversidi irinotecan, come la mielosoppressione, possono essere esacerbati da altri agenti antineoplastici con un profilo di eventi avversi simile.

EFFETTI INDESIDERATI

STUDI CLINICI. I dati relativi agli effetti indesiderati sono stati ampiamente raccolti da studi nel tumore del colon-retto metastatico; lefrequenze sono descritte di seguito. Ci si aspetta che le reazioni avverse per altre indicazioni siano simili a quelle per il cancro colorettale. I piu' comuni (>= 1/10) effetti indesiderati dose-limitante di irinotecan sono diarrea ritardata (che si verifica piu' di 24 ore dopola somministrazione) e malattie del sangue, tra cui neutropenia, anemia e trombocitopenia. La neutropenia e' un effetto tossico dose-limitante. La neutropenia era reversibile e non cumulativa; il giorno medio al nadir e' stato di 8 giorni qualunque sia l'uso in monoterapia o in terapia combinata. Molto spesso e' stata osservata sindrome colinergica acuta transitoria. I principali sintomi sono stati definiti come diarrea precoce e altri vari sintomi come dolori addominali, sudorazione,meiosi e aumento della salivazione che si verificano durante o entro le prime 24 ore dopo infusione di irinotecan. Questi sintomi scompaiono dopo somministrazione di atropina (vedere paragrafo 4.4). MONOTERAPIA E SORVEGLIANZA POST-MARKETING. Le seguenti reazioni avverse considerate possibilmente o probabilmente associate alla somministrazione di irinotecan sono state segnalate da 765 pazienti trattati con la dose raccomandata di 350 mg/m^2 in monoterapia negli studi clinici e / o durante la sorveglianza post-marketing. All'interno di ciascuna classe di frequenza, le reazioni avverse sono riportate in ordine decrescente digravita'. Le frequenze sono definite come: molto comune (>=1/10), comune (>=1/100; <1/10), non comune (>=1/1.000; <1/100), raro (>=1/10.000; <1/1000), e molto raro (<1/10.000); non nota (non puo' essere definita sulla base dei dati disponibili). Infezioni e infestazioni. Comune:infezione; non nota: colite pseudomembranosa, una delle quali è statadocumentata batteriologicamente (clostridium difficile), sepsi, infezioni fungine^a, infezioni virali^b. Patologie del sistema emolinfopoietico. Molto comune: neutropenia, anemia; comune: trombocitopenia, neutropenia febbrile; non nota: trombocitopenia periferica con anticorpi antipiastrine. Disturbi del sistema immunitario. Non nota: reazione di ipersensibilità, reazione anafilattica. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Molto comune: diminuzione dell'appetito; non nota: disidratazione (dovuta a diarrea e vomito), ipovolemia, ipomagnesiemia, sindrome da lisi tumorale, ipokaliemia, iponatriemia. Disturbi psichiatrici. Non nota: confusione. Patologie del sistema nervoso. molto comune: sindrome colinergica; non nota: disturbi del linguaggio transitori, in alcuni casi l'evento era attribuito alla sindrome colinergica osservata durante o subito dopo l'infusione di irinotecan, parestesia, cefalea, sincope. Patologie cardiache. Non nota: ipertensione (durante o dopo l'infusione), insufficienza cardiocircolatoria*, disturbi cardiovascolari (angina pectoris, arresto cardiaco, infarto del miocardio, ischemia miocardica), bradicardia. Patologie vascolari. Non nota: ipotensione, arrossamento, eventi tromboembolici (trombosi arteriosa, infartocerebrale, accidente cerebrovascolare, tromboflebite profonda, embolodegli arti inferiori, embolia polmonare, tromboflebite, trombosi, e morte improvvisa), disturbi vascolari periferici. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Non nota: patologia polmonare interstiziale che si presenta come infiltrati polmonari, dispnea, singhiozzo. Patologie gastrointestinali. Molto comune: diarrea, vomito, nausea, dolore addominale; comune: stipsi; non nota: occlusione intestinale, ileo,megacolon, emorragia gastrointestinale, colite, tra cui tiflite, colite ischemica e ulcerosa, sanguinamento gastrointestinale, aumento degli enzimi pancreatici sintomatico o asintomatico, perforazione intestinale, disturbi, monilia GI. Patologie epatobiliari. Comune: aumento della creatinina ematica, aumento delle transaminasi (AST e ALT), aumentodella bilirubina, aumento della fosfatasi alcalina ematica; non nota:aumento della GTP, steatosi epatica, steatoepatite, aumentata amilasi, aumentata lipasi. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Molto comune: alopecia (reversibile); non nota: reazioni cutanee, eruzione cutanea. Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Non nota: contrazione muscolare o crampi. Patologie renali eurinarie. Non nota: danno renale e insufficienza renale acuta, insufficienza renale, infezione del tratto urinario. Patologie dell'apparatoriproduttivo e della mammella. Non nota: dolore al petto. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Molto comune: infiammazione delle mucose, piressia, astenia; non nota: reazioni al sito di infusione, dolore, andamento anomalo, stravaso. ^a . Ad es. polmonite da Pneumocystis jirovecii, aspergillosi broncopolmonare,candida sistemica. ^b . Ad es. herpes zoster, influenza, riattivazione di epatite B, colite da Citomegalovirus. *Casi non frequenti di insufficienza renale, ipotensione o insufficienza cardiocircolatoria sono stati osservati in pazienti che hanno avuto episodi di disidratazione correlati alla diarrea e/o vomito o sepsi Descrizione delle reazioni avverse selezionate (monoterapia). Diarrea grave e' stata osservata nel20% dei pazienti che avevano seguito le raccomandazioni per il trattamento della diarrea. E' stata osservata diarrea grave nel 14% dei cicli di trattamento valutabili. Il tempo mediano di comparsa delle prime feci liquide e' stato il quinto giorno dopo l'infusione di irinotecan.Nausea e vomito erano gravi nel 10% circa dei pazienti trattati con antiemetici. Stipsi e' stata osservata in meno del 10% dei pazienti. Neutropenia e' stata osservata nel 78,7% dei pazienti ed e' risultata grave (conta dei neutrofili < 500 cellule/mm^3) nel 22,6% dei pazienti. Nel 18% dei cicli valutabili, si e' avuta una conta dei neutrofili inferiore a 1000 cellule/mm^3 compreso un 7,6% con conta dei neutrofili <500 cellule/mm^3. La ripresa totale e' generalmente raggiunta entro ilventiduesimo giorno. Neutropenia febbrile e' stata segnalata nel 6,2%dei pazienti e nel 1,7% dei cicli. Si sono verificate infezioni in circa il 10,3% dei pazienti (2,5% dei cicli) e sono risultati associati a neutropenia grave nel 5,3% circa dei pazienti (1,1% dei cicli), con esito fatale in due casi. L'anemia e' stata segnalata in circa il 58,7% dei pazienti (8% con emoglobina < 8 g/l e 0,9% con emoglobina < 6,5g/l). Trombocitopenia (<100.000 cellule/mm^3) e' stata osservata nel 7,4% dei pazienti e nell'1,8% dei cicli, con lo 0,9% con conta delle piastrine < 50.000 cellule/mm^3 corrispondente allo 0,2% dei cicli. Quasitutti i pazienti hanno mostrato ripresa entro il ventiduesimo giorno.

GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO

Contraccezione: a causa della potenziale genotossicita', consigliare alle pazienti di sesso femminile in eta' riproduttiva di utilizzare unmetodo contraccettivo altamente efficace durante il trattamento e per6 mesi dopo l'ultima dose di irinotecan (vedere paragrafo 4.4). A causa del potenziale rischio di genotossicita', consigliare ai pazienti di sesso maschile con partner di sesso femminile in eta' riproduttiva di utilizzare un metodo contraccettivo efficace durante il trattamento e per 3 mesi dopo l'ultima dose di irinotecan (vedere paragrafo 4.4). Gravidanza: i dati disponibili sull'uso di irinotecan nelle donne in gravidanza sono limitati. L'irinotecan si e' dimostrato embriotossico, fetotossico e teratogeno negli animali (vedere paragrafo 5.3). Pertanto, sulla base dei risultati forniti dagli studi sugli animali e sul meccanismo d'azione di irinotecan, irinotecan concentrato per soluzione per infusione non deve essere usato durante la gravidanza, salvo nei casi chiaramente necessari. Le donne in eta' fertile non devono iniziare la terapia con irinotecan fino a quando non viene esclusa una gravidanza. La gravidanza deve essere evitata se uno dei partner sta assumendo irinotecan. Allattamento: i dati disponibili sono limitati ma suggeriscono che l'irinotecan e il suo metabolita sono escreti nel latte materno. Di conseguenza, a causa di potenziali effetti indesiderati nel lattante, l'allattamento al seno deve essere sospeso per tutta la durata del trattamento con irinotecan (vedere paragraf 4.3 e 4.4). Fertilita': non sono disponibili dati sull'uomo circa l'effetto di irinotecansulla fertilita'. Negli animali sono stati documentati gli effetti avversi di irinotecan sulla fertilita' dei cuccioli (vedere paragrafo 5.3). Prima di iniziare a prendere Irinotecan Accord considerare di informare i pazienti sulla conservazione dei gameti .

Codice: 044241040
Codice EAN:

Codice ATC: L01CE02
  • Farmaci antineoplastici ed immunomodulatori
  • Citostatici
  • Alcaloidi derivati da piante ed altri prodotti naturali
  • Inibitori della topoisomerasi 1
  • Irinotecan
Temperatura di conservazione: al riparo dalla luce e non congelare
Forma farmaceutica: CONCENTRATO PER SOLUZIONE PER INFUSIONE
Scadenza: 36 MESI
Confezionamento: FLACONE

CONCENTRATO PER SOLUZIONE PER INFUSIONE

36 MESI

FLACONE