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ISAPRANDIL 20CPR EFF 5MG Produttore: FARMAKOPEA SPA

  • FARMACO DI AUTOMEDICAZIONE
  • VENDITA SENZA RICETTA

DENOMINAZIONE

ISAPRANDIL

CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA

Farmaci per i disturbi funzionali gastrointestinali; procinetici.

PRINCIPI ATTIVI

Isaprandil 5 mg compresse effervescenti. Una compressa contiene. Principio attivo: metoclopramide cloridrato 5 mg; eccipiente con effetti noti: sodio, potassio, sorbitolo. Isaprandil 5 mg granulato effervescente. Una bustina contiene. Principio attivo: metoclopramide cloridrato 5 mg; eccipiente con effetti noti: sodio, saccarosio. Per l'elenco completo degli eccipienti vedere paragrafo 6.1.

ECCIPIENTI

Compresse effervescenti: sodio citrato monobasico, bicarbonato di potassio, sorbitolo, acido citrico anidro, potassio carbonato, aroma limone, leucina, saccarina sodica, macrogol 6000. Granulato effervescente:acido citrico anidro, sodio carbonato anidro, saccarosio, aroma limone, saccarina sodica.

INDICAZIONI

Popolazione adulta: Isaprandil e' indicato negli adulti per il trattamento sintomatico della nausea.

CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR

Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. Emorragia gastrointestinale, ostruzionemeccanica o perforazione gastrointestinale per le quali la stimolazione della motilita' gastrointestinale costituisca un rischio. Feocromocitoma confermato o presunto, a causa del rischio di episodi di grave ipertensione. Storia di discinesia tardiva indotta da neurolettici o metoclopramide. Epilessia (aumento della frequenza e dell'intensita' delle crisi). Morbo di Parkinson. Associazione con levodopa o agonisti dopaminergici (vedere paragrafo 4.5). Storia nota di metemoglobinemia con metoclopramide o di deficit di NADH citocromo b5 reduttasi. Uso nei bambini al di sotto di 1 anno di eta' a causa dell'aumentato rischio di disturbi extrapiramidali (vedere paragrafo 4.4). La metoclopramide e' controindicata nei pazienti affetti da glaucoma o in corso di terapia con anticolinergici o in corso di trattamento con farmaci potenzialmente in grado di determinare reazioni extrapiramidali (vedere paragrafo 4.5). Primo trimestre di gravidanza e Allattamento (vedere paragrafo4.6). Bambini sotto i 16 anni.

POSOLOGIA

L'uso del prodotto e' limitato ai pazienti adulti. Compresse: una compressa prima dei pasti o al momento dell'insorgenza dei disturbi, in mezzo bicchiere d'acqua 2-3 volte al giorno. Bustine: una bustina primadei pasti o al momento dell'insorgenza dei disturbi, in mezzo bicchiere d'acqua 2-3 volte al giorno. Deve essere rispettato un intervallo minimo di 6 ore fra due somministrazioni, anche in caso di vomito o rigetto della dose (vedere paragrafo 4.4). La dose giornaliera massima raccomandata e' di 30 mg o 0,5 mg/kg di peso corporeo. La durata massimaraccomandata del trattamento e' di 5 giorni. Non superare le dosi consigliate. In particolare, i pazienti anziani devono attenersi ai dosaggi minimi sopra indicati. Popolazioni speciali. Anziani: nei pazienti anziani, occorre considerare una riduzione della dose in base alla funzionalita' renale e epatica e alla suscettibilita' generale. Insufficienza renale: in pazienti con malattia renale in fase finale (Clearancedella creatinina <= 15 ml/min), la dose giornaliera deve essere ridotta del 75%. In pazienti con insufficienza renale da moderata a grave (Clearance della creatinina 15-60 ml/min), la dose giornaliera deve essere ridotta del 50% (vedere paragrafo 5.2). Insufficienza epatica: in pazienti con grave insufficienza epatica, la dose deve essere ridotta del 50% (vedere paragrafo 5.2). Popolazione pediatrica inclusi gli adolescenti: l'uso del prodotto e' controindicato al di sotto dei 16 annidi eta' (vedere paragrafo 4.3). L'uso non e' raccomandato nella fascia di eta' 16-18.

CONSERVAZIONE

Compresse effervescenti: non conservare a temperatura superiore a 30 gradi C. Conservare nella confezione originale. Granulato effervescente: non conservare a temperatura superiore a 25 gradi C. Conservare nella confezione originale.

AVVERTENZE

Disturbi neurologici: si possono verificare disturbi extrapiramidali,in particolare nei bambini e nei giovani adulti e/o con l'uso di dosielevate. Queste reazioni si verificano in genere all'inizio del trattamento e possono verificarsi dopo una singola somministrazione. La metoclopramide deve essere immediatamente sospesa in caso di sintomi extrapiramidali. Questi effetti sono generalmente del tutto reversibili dopo l'interruzione del trattamento ma possono richiedere un trattamentosintomatico (benzodiazepine nei bambini e/o farmaci anticolinergici eantiparkinsoniani negli adulti). Deve essere rispettato l'intervallo di tempo di almeno 6 ore fra due somministrazioni, come specificato nel paragrafo 4.2, anche in caso di vomito e rigetto della dose, al finedi evitare casi di sovradosaggio. Il trattamento prolungato con metoclopramide puo' causare discinesia tardiva, potenzialmente irreversibile, in particolare negli anziani. La durata del trattamento non dovrebbe superare i 3 mesi a causa del rischio di discinesia tardiva (vedere paragrafo 4.8). Il trattamento deve essere interrotto se compaiono sintomi di discinesia tardiva. E' stata segnalata la sindrome neurolettica maligna con metoclopramide in associazione ai neurolettici come anche in monoterapia con metoclopramide (vedere paragrafo 4.8). In caso disintomi di sindrome neurolettica maligna, la metoclopramide deve essere interrotta immediatamente e deve essere istituito il trattamento adeguato. Occorre particolare cautela in pazienti con patologie neurologiche concomitanti e in pazienti trattati con altri farmaci che agiscono sul sistema nervoso centrale (vedere paragrafo 4.3). I sintomi del morbo di Parkinson possono essere esacerbati dalla metoclopramide. Metemoglobinemia: e' stata riportata metemoglobinemia possibilmente correlata al deficit di NADH citocromo b5 reduttasi. In tali casi, la metoclopramide deve essere interrotta immediatamente e permanentemente e devono essere adottate appropriate misure (come il trattamento con blu dimetilene). Patologie cardiache: sono stati riferiti gravi effetti cardiovascolari indesiderati, inclusi casi di collasso circolatorio, grave bradicardia, arresto cardiaco e prolungamento dell'intervallo QT a seguito di somministrazione di metoclopramide iniettabile, in particolare per via endovenosa (vedere paragrafo 4.8). Si deve prestare particolare cautela nella somministrazione di metoclopramide, in particolare per via endovenosa agli anziani, a pazienti con disturbi della conduzione cardiaca (compreso il prolungamento dell'intervallo QT), a pazienti con squilibrio elettrolitico non corretto, bradicardia e a pazienti che assumono altri farmaci noti per prolungare l'intervallo QT. Le dosi endovenose devono essere somministrate in bolo lento (almeno della durata di 3 minuti) al fine di ridurre il rischio di effetti avversi (p. es., ipotensione, acatisia). Insufficienza renale e epatica: nei pazienti con insufficienza renale o con grave insufficienza epatica, si raccomanda una riduzione del dosaggio (vedere paragrafo 4.2). Il possibile incremento dei livelli di prolattina dovrebbe essere, nei pazientiaffetti da tumore al seno, attentamente considerato. Le compresse effervescenti contengono: sorbitolo: questo medicinale contiene 192 mg disorbitolo per compressa. L'effetto additivo della co-somministrazionedi medicinali contenenti sorbitolo (o fruttosio) e l'assunzione giornaliera di sorbitolo (o fruttosio) con la dieta deve essere considerato. Il contenuto di sorbitolo in medicinali per uso orale puo' modificare la biodisponibilita' di altri medicinali per uso orale co-somministrati. Ai pazienti con intolleranza ereditaria al fruttosio non deve essere somministrato questo medicinale; potassio: questo medicinale contiene 252 mg (6,4 mmol) di potassio per compressa. Da tenere in considerazione in persone con ridotta funzionalita' renale o che seguono una dieta a basso contenuto di potassio; sodio: questo medicinale contiene 66 mg (2,9 mmol) di sodio per compressa equivalente a 3,3% dell'assunzione massima giornaliera raccomandata dall'OMS che corrisponde a 2 g di sodio per un adulto. Il granulato effervescente (bustine) contiene: saccarosio: i pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio, da malassorbimento di glucosio-galattosio, o da insufficienza di sucrasi isomaltasi, non devono assumere questo medicinale; sodio; questo medicinale contiene 435 mg (18,9 mmol) di sodio per bustina equivalente al 21,75% dell'assunzione massima giornaliera raccomandata dall'OMS che corrisponde a 2 g di sodio per un adulto.

INTERAZIONI

Associazioni controindicate: levodopa o agonisti dopaminergici e metoclopramide si antagonizzano vicendevolmente (vedere paragrafo 4.3). Associazioni da evitare: l'alcol potenzia l'effetto sedativo della metoclopramide. Associazioni da tenere in considerazione: a causa dell'effetto procinetico della metoclopramide, l'assorbimento di alcuni farmacipuo' risultare alterato. Anticolinergici e derivati della morfina: gli anticolinergici e i derivati della morfina potrebbero entrambi avereeffetto antagonista verso la metoclopramide sulla motilita' del tratto digerente. Farmaci deprimenti il sistema nervoso centrale (derivati della morfina, ansiolitici, antistaminici H1 sedativi, antidepressivi sedativi, barbiturici, clonidina e farmaci correlati): gli effetti sedativi dei farmaci deprimenti il sistema nervoso centrale e della metoclopramide risultano potenziati. Neurolettici: la metoclopramide potrebbe avere un effetto additivo con altri neurolettici nel caso di disordini extrapiramidali. Farmaci serotoninergici: l'utilizzo di metoclopramide con farmaci serotoninergici come gli SSRI puo' aumentare il rischio di sindrome serotoninergica. Digossina: la metoclopramide potrebbe ridurre la biodisponibilita' della digossina. E' necessario un attentomonitoraggio delle concentrazioni plasmatiche di digossina. Ciclosporina: la metoclopramide aumenta la biodisponibilita' della ciclosporina(C max del 46% ed esposizione del 22%). E' necessario un attento monitoraggio delle concentrazioni plasmatiche di ciclosporina. Le conseguenze cliniche sono incerte. Mivacurio e sussametonio: l'iniezione di metoclopramide puo' prolungare la durata del blocco neuromuscolare (tramite inibizione delle colinesterasi plasmatiche). Forti inibitori del CYP2D6: i livelli di esposizione della metoclopramide aumentano, quandosomministrata in concomitanza a forti inibitori del CYP2D6 come fluoxetina e paroxetina. Benche' la significativita' clinica sia incerta, ipazienti dovrebbero essere monitorati per reazioni avverse. Cisplatino: alcune osservazioni riportano un aumento della tossicita' renale del cisplatino. Insulina: riducendo il tempo del transito intestinale anche del cibo, il trattamento con Isaprandil puo' richiedere un aggiustamento del dosaggio di insulina nel diabete. La contemporanea somministrazione di anti MAO esalta l'attivita' centrale della metoclopramide e aumenta il rischio di effetti indesiderati. La metoclopramide, accelerando lo svuotamento gastrico, puo' diminuire l'assorbimento di teofillina, mentre puo' accelerare quello di alcool, acido acetilsalicilico, paracetamolo, tetraciclina, levodopa. Alcune osservazioni riportano,con metoclopramide, un aumento della biodisponibilita' di chinidina.

EFFETTI INDESIDERATI

Le reazioni avverse sono classificate per sistemi e organi. Le frequenze sono definite utilizzando la seguente convenzione: molto comune (>=1/10); comune (>=1/100, <1/10); non comune (>=1/1.000, <1/100); raro (>=1/10.000, <1/1.000); molto raro (<1/10.000); non nota (la frequenzanon puo' essere stimata sulla base dei dati disponibili). Patologie del sistema emolinfopoietico. Non nota: metemoglobinemia, che puo' essere correlata al deficit di NADH citocromo b5 reduttasi, in particolarenei neonati (vedere paragrafo 4.4) sulfemoglobinemia, principalmente con la somministrazione concomitante di elevate dosi di prodotti medicinali che rilasciano zolfo. Patologie cardiache. Non comune: bradicardia, in particolare con la formulazione endovenosa; non nota: arresto cardiaco, che si verifica poco dopo l'uso iniettabile, e che puo' essere conseguente a bradicardia (vedere paragrafo 4.4); blocco atrioventricolare, arresto sinusale in particolare con la formulazione endovenosa; prolungamento dell'intervallo QT dell'elettrocardiogramma; torsade de pointes. Patologie endocrine*. Non comune: amenorrea, iperprolattinemia; raro: galattorrea; non nota: ginecomastia. Patologie gastrointestinali. Comune: diarrea. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Comune: astenia. Disturbi del sistema immunitario. Non comune: ipersensibilita'; non nota: reazione anafilattica(incluso shock anafilattico in particolare con la formulazione endovenosa). Patologie del sistema nervoso. Molto comune: sonnolenza; comune: disturbi extrapiramidali (in particolare in bambini e giovani adultie/o quando si superano le dosi raccomandate, anche in seguito alla somministrazione di una singola dose del farmaco) (vedere paragrafo 4.4), parkinsonismo, acatisia; non comune: distonia (che include disturbi visivi e crisi oculogira), discinesia, riduzione del livello di coscienza; raro: convulsioni in particolare nei pazienti epilettici; non nota: discinesia tardiva che puo' essere persistente, durante o dopo trattamento prolungato, in particolare nei pazienti anziani (vedere paragrafo 4.4), sindrome neurolettica maligna (vedere paragrafo 4.4). Disturbi psichiatrici. Comune: depressione; non comune: allucinazioni; raro:stato confusionale. Patologie vascolari. Comune: ipotensione, in particolare con la formulazione endovenosa; non nota: shock, sincope dopo la somministrazione per via iniettabile, ipertensione acuta nei pazienti con feocromocitoma (vedere paragrafo 4.3). *Le patologie endocrine durante il trattamento prolungato in relazione all'iperprolattinemia (amenorrea, galattorrea, ginecomastia). Le seguenti reazioni, talvolta associate, si manifestano piu' frequentemente quando vengono somministrate dosi elevate: sintomi extrapiramidali: distonia acuta e discinesia, sindrome parkinsoniana, acatisia, anche dopo la somministrazione diuna singola dose del farmaco, in particolare nei bambini e nei giovani adulti (vedere paragrafo 4.4); sonnolenza, riduzione del livello di coscienza, confusione, allucinazioni. Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio delmedicinale. Agli operatori sanitari e' richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo http://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO

Gravidanza: l'uso del prodotto nel primo trimestre di gravidanza e' controindicato. Per quanto riguarda l'impiego del prodotto nell'ulteriore periodo si tenga presente che prodotti antiemetici in genere devonoessere somministrati in gravidanza soltanto nei casi di sintomatologia conclamata, per la quale non sia possibile un intervento alternativoe non nei frequenti e semplici casi di emesi gravidica e tanto meno con fini preventivi di essa. Una vasta quantita' di dati su donne in gravidanza (piu' di 1.000 esiti di esposizione) indica assenza di tossicita' malformativa e fetotossicita'. Se clinicamente necessario, la metoclopramide puo' essere utilizzata durante la gravidanza. A causa delle proprieta' farmacologiche (come per altri neurolettici), in caso di somministrazione di metoclopramide alla fine della gravidanza, non si puo' escludere la sindrome extrapiramidale nel neonato. La metoclopramide dovrebbe essere evitata alla fine della gravidanza. Se si utilizzala metoclopramide, si deve istituire un monitoraggio neonatale. Allattamento: la metoclopramide e' escreta nel latte materno a bassi livelli. Non si possono escludere reazioni avverse nel bambino allattato al seno. Pertanto, la metoclopramide non e' raccomandata durante l'allattamento al seno. Si deve prendere in considerazione l'interruzione della metoclopramide nelle donne che allattano al seno.

Codice: 035488016
Codice EAN:

Codice ATC: A03FA01
  • Apparato gastrointestinale e metabolismo
  • Farmaci per disturbi della funzione gastrointestinale
  • Procinetici
  • Metoclopramide
Temperatura di conservazione: non superiore a +30, conservare il prodotto nella confezione originale
Forma farmaceutica: COMPRESSE EFFERVESCENTI
Scadenza: 24 MESI
Confezionamento: BLISTER

COMPRESSE EFFERVESCENTI

24 MESI

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