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IXED FL 1000UI+FL 10ML+SET Produttore: KEDRION SPA

  • FARMACO MUTUABILE
  • RICETTA LIMITATIVA

DENOMINAZIONE

IXED POLVERE E SOLVENTE PER SOLUZIONE PER INFUSIONE

CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA

Antiemorragici, fattore IX della coagulazione del sangue.

PRINCIPI ATTIVI

Fattore IX della coagulazione del plasma umano. Ogni flaconcino contiene nominalmente 500 UI o 1000 UI di fattore IX umano della coagulazione. IXED contiene approssimativamente 50 UI/ml (500 UI/10 ml) o 100 UI/ml (1000 UI/10 ml) di fattore IX umano della coagulazione dopo ricostituzione. L'attivita' (UI) e' determinata usando il metodo coagulativo"one stage" della Farmacopea Europea. L'attivita' specifica di IXED e' di circa 100 UI/mg di proteine. Prodotto da plasma di donatori umani. Eccipienti con effetto noto: questo medicinale contiene fino ad un massimo di 41 mg di sodio per il flaconcino da 10 ml. Questo medicinalecontiene fino a 10 UI/ml di eparina. Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

ECCIPIENTI

Flaconcino di polvere: Sodio cloruro; sodio citrato; glicina; eparinasodica; antitrombina III umana concentrata. Flaconcino di solvente: acqua per preparazioni iniettabili.

INDICAZIONI

Trattamento e profilassi delle emorragie in pazienti affetti da emofilia B (deficienza congenita di fattore IX). Questo prodotto puo' essere impiegato nel trattamento della deficienza acquisita di fattore IX.

CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR

Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualunque degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.

POSOLOGIA

Il trattamento deve essere effettuato sotto la supervisione di un medico con esperienza nel trattamento dell'emofilia. Pazienti non trattati precedentemente. La sicurezza e l'efficacia di IXED nei pazienti nontrattati precedentemente non sono ancora state stabilite. Non ci sonodati disponibili. Monitoraggio del trattamento: nel corso del trattamento, e' richiesta un'appropriata determinazione dei livelli di fattore IX per regolare la dose da somministrare e la frequenza delle infusioni. Le risposte al fattore IX possono variare nei singoli pazienti, raggiungendo diversi livelli del recupero in vivo e mostrando una emivita differente. Il dosaggio calcolato in base al peso corporeo puo' richiedere un aggiustamento nei pazienti sottopeso o sovrappeso. In particolare, nel caso di interventi chirurgici maggiori, e' indispensabile monitorare accuratamente la terapia sostitutiva attraverso analisi della coagulazione (attivita' plasmatica del fattore IX). Quando si utilizza un test di coagulazione in vitro "one-stage" basato sul tempo di tromboplastina (aPTT) per la determinazione dell'attivita' del fattore IX nei campioni ematici dei pazienti, i risultati dell'attivita' del fattore IX plasmatico possono essere influenzati in maniera significativa sia dal tipo di reagente aPTT che dallo standard di riferimento utilizzato nel test. Cio' e' importante in particolar modo quando si cambiano il laboratorio e/o i reagenti utilizzati nel test. Posologia Il dosaggio e la durata della terapia sostitutiva dipendono dalla gravita'della deficienza di fattore IX, dalla sede e dall'entita' dell'emorragia e dalla condizione clinica del paziente. Il numero di unita' di fattore IX somministrate e' espresso in Unita' Internazionali (UI), correlate allo standard attuale dell'OMS per i prodotti a base di fattore IX. L'attivita' del fattore IX nel plasma e' espressa o come percentuale (relativa al plasma umano normale) o in Unita' Internazionali (relative ad uno standard internazionale per il fattore IX plasmatico). L'attivita' di una Unita' Internazionale (UI) di fattore IX e' equivalente a quella della quantita' di fattore IX contenuto in un millilitro diplasma umano normale. Trattamento al bisogno: il calcolo della dose di fattore IX necessaria si basa sulla osservazione empirica che 1 Unita' Internazionale (UI) di fattore IX per Kg di peso corporeo aumenta l'attivita' del fattore IX plasmatico dello 0,8% dell'attivita' normale. La dose necessaria viene calcolata usando la seguente formula: Unita' necessarie = peso corporeo (Kg) x aumento desiderato di fattore IX (%) (UI/dl) x (reciproco del recupero osservato). La quantita' da somministrare e la frequenza delle applicazioni devono essere sempre guidate dall'efficacia clinica nel singolo caso. Nel caso dei seguenti eventi emorragici, l'attivita' del fattore IX nel periodo corrispondente non deve scendere al di sotto del dato livello di attivita' plasmatica (in% del normale). La seguente tabella puo' essere usata come riferimento in episodi emorragici e chirurgici. Profilassi: per la profilassi alungo termine delle emorragie in pazienti con emofilia B grave le dosi usuali sono da 20 a 40 UI di fattore IX per kg di peso corporeo a intervalli di 3 - 4 giorni. In alcuni casi, specialmente per i pazienti piu' giovani, possono essere necessari intervalli terapeutici piu' brevi o dosi piu' elevate. Popolazione pediatrica: la sicurezza e l'efficacia di IXED nei bambini di eta' inferiore ai 6 anni non sono state ancora stabilite. Modo di somministrazione. Uso endovenoso: per le istruzioni sulla ricostituzione del medicinale prima della somministrazionevedere paragrafo 6.6. Il prodotto deve essere somministrato per via endovenosa, per iniezione o infusione lenta. Si raccomanda di non somministrare dosi superiori a 100 UI/Kg di peso corporeo pro die. La velocita' di infusione deve essere valutata per ogni singolo paziente.

CONSERVAZIONE

Conservare in frigorifero (2 gradi C - 8 gradi C). Non congelare. Tenere il flaconcino nell'imballaggio esterno, per proteggere il medicinale dalla luce.

AVVERTENZE

Tracciabilita': al fine di migliorare la tracciabilita' dei medicinali biologici, il nome e il numero di lotto del medicinale somministratodevono essere chiaramente registrati. Ipersensibilita': sono possibili reazioni di ipersensibilita' di tipo allergico con IXED. Il prodottocontiene tracce di proteine umane diverse dal fattore IX. I pazienti devono essere avvisati di interrompere immediatamente la somministrazione del prodotto e di contattare il proprio medico se si manifestano sintomi di ipersensibilita'. I pazienti devono essere informati sui primi segni di reazioni di ipersensibilita' inclusi orticaria, orticaria generalizzata, senso di costrizione toracica, respiro sibilante, ipotensione e anafilassi. In caso di shock deve essere messo in atto il trattamento medico standard per lo shock. Informazioni importanti sugli ingredienti di IXED: questo medicinale contiene fino ad un massimo di 41 mg di sodio per il flaconcino da 10 ml, equivalenti al 2,05% dell'assunzione massima giornaliera raccomandata dall'OMS che corrisponde a 2g di sodio per un adulto. Questo medicinale contiene fino a 10 UI/ml di eparina. L'eparina puo' causare reazioni allergiche e riduzione delnumero delle cellule del sangue, che puo' compromettere la coagulazione ematica. Pazienti che hanno una storia di reazioni allergiche indotte da eparina devono evitare l'uso di medicinali contenenti eparina. Inibitori: dopo trattamenti ripetuti con prodotti a base di fattore IX della coagulazione del plasma umano i pazienti devono essere controllati per lo sviluppo di anticorpi neutralizzanti (inibitori) che devono essere quantificati in Unita' Bethesda (BU) usando appropriati test biologici. Ci sono segnalazioni in letteratura che mostrano una correlazione tra presenza di inibitori del fattore IX e reazioni allergiche. Percio', in pazienti che manifestano reazioni allergiche, deve essere valutata la presenza di un inibitore. Da notare che i pazienti con inibitori di fattore IX possono avere un maggior rischio di anafilassi ad una successiva esposizione al fattore IX. A causa del rischio di reazioni allergiche con i prodotti a base di fattore IX, la somministrazione iniziale di fattore IX deve avvenire, in accordo con il parere del medico curante, sotto controllo medico e in un ambiente dove puo' essere fornita un'appropriata cura medica per le reazioni allergiche. Tromboembolismo: a causa del rischio potenziale di complicanze trombotiche,quando si somministra questo prodotto a pazienti con epatopatie, a quelli in periodo post-operatorio, a neonati o a pazienti a rischio di fenomeni trombotici o di CID, deve essere intrapresa, mediante appropriati test biologici, una sorveglianza clinica per individuare i primi segni di coagulopatie trombotiche e da consumo. In ognuna di queste situazioni, il beneficio del trattamento con IXED deve essere valutato inrapporto al rischio di tali complicazioni. Eventi cardiovascolari: nei pazienti con fattori di rischio cardiovascolari, la terapia sostitutiva con FIX puo' aumentare il rischio cardiovascolare. Complicanze correlate all'uso del catetere: se e' richiesto l'uso di un dispositivo di accesso venoso centrale (CVC), deve essere considerato il rischio dicomplicanze correlate all'uso del catetere venoso centrale, incluse infezioni locali, batteriemia e trombosi nel sito di cateterizzazione. Sicurezza virale: misure standard per prevenire le infezioni conseguenti all'uso di prodotti medicinali preparati da sangue o plasma umano comprendono la selezione dei donatori, lo screening delle donazioni individuali e dei pool plasmatici per specifici marcatori di infezione e l'inclusione di step di produzione efficaci per l'inattivazione/rimozione dei virus. Cio' nonostante, quando si somministrano specialita' medicinali preparate da sangue o plasma umano non puo' essere totalmenteesclusa la possibilita' di trasmissione di agenti infettivi. Cio' si applica anche a virus e altri patogeni emergenti o sconosciuti. Le misure adottate sono considerate efficaci per i virus con involucro lipidico come il virus dell'immunodeficienza umana (HIV), il virus dell'epatite B (HBV) e il virus dell'epatite C (HCV) e per il virus senza involucro lipidico come il virus dell'epatite A (HAV). Le misure prese possono avere un effetto limitato contro i virus senza involucro lipidicocome il parvovirus B19. L'infezione da parvovirus B19 puo' essere grave in gravidanza (infezione fetale) ed in individui con immunodeficienza o eritropoiesi aumentata (es. anemia emolitica). Una vaccinazione appropriata (epatite A e B) dovrebbe essere presa in considerazione peri pazienti che ricevono regolarmente derivati da plasma umano (fattore IX della coagulazione). E' fortemente raccomandato che, ogni volta che si somministra IXED ad un paziente, siano registrati sia il nome che il numero di lotto del prodotto, in modo tale da mantenere la tracciabilita' tra il paziente ed il lotto del prodotto. Popolazione pediatrica: non ci sono dati sufficienti per raccomandare l'uso di IXED nei bambini di eta' inferiore a 6 anni. Le avvertenze speciali e precauzioni di impiego elencate in questo paragrafo si applicano sia alla popolazione adulta che a quella pediatrica.

INTERAZIONI

Non sono state riportate interazioni dei prodotti a base di fattore IX della coagulazione del plasma umano con altri prodotti medicinali. Popolazione pediatrica: non sono disponibili dati specifici per la popolazione pediatrica.

EFFETTI INDESIDERATI

Riassunto del profilo di sicurezza: ipersensibilita' o reazioni allergiche (che possono includere angioedema, sensazione di bruciore e dolore pungente in sede di infusione, brividi, rossore, orticaria generalizzata, cefalea, pomfi, ipotensione, letargia, nausea, irrequietezza, tachicardia, senso di costrizione toracica, parestesia, vomito, respirosibilante) sono state osservate raramente e possono in alcuni casi progredire ad anafilassi acuta (shock incluso). In alcuni casi queste reazioni sono progredite ad anafilassi acuta e si sono manifestate in stretta associazione temporale con lo sviluppo di inibitori del fattore IX (vedere anche il paragrafo 4.4). E'stata segnalata sindrome nefrosica in seguito al tentativo di induzione di tolleranza immunologica in pazienti con emofilia B con inibitori del fattore IX e anamnesi di reazioni allergiche. Pazienti con emofilia B possono sviluppare anticorpineutralizzanti il fattore IX (inibitori). La presenza di questi inibitori si manifesta con una insufficiente risposta clinica. In tali casi, si raccomanda di contattare un centro specializzato in emofilia. Esiste un potenziale rischio di eventi tromboembolici in seguito alla somministrazione di prodotti contenenti fattore IX, con un rischio maggiore per i preparati scarsamente purificati. L'uso di prodotti a base difattore IX a basso grado di purezza e' stato associato con casi di infarto miocardico, coagulazione intravascolare disseminata, trombosi venosa ed embolia polmonare. L'uso di fattore IX ad elevato grado di purezza e' raramente associato alla comparsa di tali reazioni avverse. Per le informazioni sulla sicurezza in relazione agli agenti trasmissibili, vedere il paragrafo 4.4. Elenco delle reazioni avverse La tabella seguente e' stilata in base alla classificazione per sistemi e organi MedDRA (SOC e per livello termine preferito [PT]). La frequenza delle reazioni avverse e' stata valutata secondo i seguenti criteri: molto comune (>=1/10); comune (>=1/100, <1/10); non comune (>=1/1.000, <1/100); raro (>=1/10.000, <1/1.000); molto raro (<1/10.000); non nota (la frequenza non puo' essere definita sulla base dei dati disponibili). Non ci sono dati consistenti ricavati da studi clinici sulla frequenza delle reazioni avverse. I seguenti dati sono in linea con il profilo disicurezza dei prodotti contenenti fattore IX e in parte osservati nell'esperienza post-marketing; poiche' la segnalazione post marketing delle reazioni avverse e' volontaria e relativa ad una popolazione di dimensioni non note, non risulta possibile stimare la frequenza di queste reazioni. Patologie del sistema emolinfopoietico. Coagulazione intravascolare disseminata: non nota. Disturbi del sistema immunitario. Ipersensibilita' o reazioni allergiche (Ipersensibilita'): non nota. Reazione anafilattica*: non nota. Shock anafilattico: non nota. Disturbi psichiatrici. Irrequietezza: non nota. Patologie del sistema nervoso. Cefalea: non nota. Letargia: non nota. Parestesia: non nota. Patologie cardiache. Tachicardia: non nota. Infarto miocardico: non nota. Patologie vascolari. Rossore: non nota. Ipotensione: non nota. Evento tromboembolico (Embolia): non nota. Trombosi venosa: non nota. Sibilo: non nota. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Embolia polmonare (Embolia polmonare e infarto polmonare): non nota. Patologie gastrointestinali. Nausea: non nota. Vomito: non nota. Patologie della cutee del tessuto sottocutaneo. Angioedema: non nota. Orticaria generalizzata (Orticaria): non nota. Pomfi (Orticaria): non nota. Patologie renali e urinarie. Sindrome nefrosica: non nota. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Sensazione di bruciore in sede di infusione (Sensazione di bruciore): non nota. Dolore pungente in sede di applicazione (Dolore in sede di applicazione): non nota. Brividi: non nota. Costrizione toracica (Fastidio al torace): non nota. Piressia: non nota. Esami diagnostici. Sviluppo di inibitori delFattore IX (Anticorpi inibitori)*: non nota. *Queste reazioni si riferiscono agli eventi avversi di classe dei prodotti a base di fattore IX che sono stati osservati anche durante l'esperienza post-marketing. Laddove non ci sia corrispondenza tra la descrizione riportata per le reazioni avverse con i termini preferiti (Preferred Term-PT) del dizionario MedDRA, questi ultimi sono riportati tra parentesi. Popolazione pediatrica Non sono disponibili dati specifici per la popolazione pediatrica. Segnalazione delle reazioni avverse sospette: la segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari e' richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione dell'Agenzia Italiana del Farmaco, sito web: https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse

GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO

Non sono stati condotti studi sulla riproduzione animale con fattore IX. A causa della rara insorgenza di casi di emofilia B nelle donne, dati sull'uso del fattore IX durante la gravidanza e l'allattamento nonsono disponibili. Pertanto il fattore IX deve essere usato durante lagravidanza e l'allattamento solo se chiaramente indicato.

Codice: 041799038
Codice EAN:

Codice ATC: B02BD04
  • Sangue ed organi emopoietici
  • Antiemorragici
  • Vitamina k ed altri emostatici
  • Fattori della coagulazione del sangue
  • Fattore ix di coagulazione
Temperatura di conservazione: da +2 a +8 gradi, al riparo dalla luce, non congelare
Forma farmaceutica: POLVERE E SOLVENTE PER SOLUZIONE PER INFUSIONE
Scadenza: 36 MESI
Confezionamento: FLACONE

POLVERE E SOLVENTE PER SOLUZIONE PER INFUSIONE

36 MESI

FLACONE