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MYRELEZ SC 1SIR 60MG+AGO Produttore: AMDIPHARM LTD

  • FARMACO MUTUABILE
  • RICETTA MEDICA RIPETIBILE

DENOMINAZIONE

MYRELEZ SOLUZIONE INIETTABILE IN SIRINGA PRERIEMPITA

CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA

Ormoni e analoghi ipofisari e ipotalamici, somatostatina e analoghi.

PRINCIPI ATTIVI

Lanreotide (I.N.N.), 60 mg, 90 mg o 120 mg (come acetato). Ogni siringa preriempita contiene una soluzione supersatura di lanreotide acetato, corrispondente a 0,246 mg di lanreotide base/mg di soluzione, che assicura una dose effettiva per iniezione rispettivamente di 60 mg, 90 mg o 120 mg di lanreotide. Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

ECCIPIENTI

Acqua per preparazioni iniettabili, acido acetico glaciale (per l'aggiustamento del pH).

INDICAZIONI

Myrelez e' indicato per: trattamento di individui affetti da acromegalia qualora i livelli circolanti di ormone della crescita (GH) e/o fattore di crescita insulino simile 1 (IGF-1) non risultino normalizzati in seguito ad intervento chirurgico e/o radioterapia, o in pazienti che altrimenti necessitano di trattamento medico; trattamento di tumori neuroendocrini gastroenteropancreatici (GEP-NET) dell'intestino medio di grado 1, e un sottogruppo di grado 2 (indice Ki67 fino al 10%), pancreatici o di origine non nota laddove siano stati esclusi siti di origine nell'intestino caudale, in pazienti adulti con malattia localmente avanzata non resecabile o metastatica (vedere paragrafo 5.1); trattamento dei sintomi associati a tumori neuroendocrini (in particolare carcinoidi).

CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR

Ipersensibilita' a lanreotide, alla somatostatina o ai peptidi correlati o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.

POSOLOGIA

Posologia. Acromegalia: la dose iniziale raccomandata va da 60 mg a 120 mg somministrata ogni 28 giorni. La dose puo' variare a seconda della risposta del paziente (giudicata in base alla sintomatologia e/o l'effetto biochimico) o in base alla possibile esperienza del paziente con gli analoghi della somatostatina. Ad esempio, in pazienti precedentemente trattati con lanreotide 30 mg con una dose ogni 14 giorni, la dose iniziale di Myrelez deve essere 60 mg ogni 28 giorni, e in pazienti precedentemente trattati con lanreotide 30 mg con una dose ogni 10 giorni, la dose iniziale di Myrelez deve essere 90 mg ogni 28 giorni. La dose deve essere individualizzata in base alla risposta del paziente(valutata da una riduzione dei sintomi e/o da una riduzione dei livelli di GH e/o IGF-1). Per i pazienti in cui i sintomi clinici e i parametri biochimici non siano adeguatamente controllati la dose di Myrelezpuo' essere aumentata ad un massimo di 120 mg a intervalli di 28 giorni. Se si ottiene un controllo completo (in base a livelli di GH inferiori a 1 ng/mL, livelli di IGF1 normalizzati e/o scomparsa di sintomi), la dose puo' essere diminuita. I pazienti ben controllati con un analogo della somatostatina possono in alternativa essere trattati con Myrelez 120 mg ogni 42-56 giorni (6-8 settimane). Il monitoraggio a lungo termine dei sintomi e dei livelli di GH e IGF-1 deve essere svolto di routine in tutti i pazienti. Trattamento di tumori neuroendocrini gastroenteropancreatici dell'intestino medio di grado 1, e un sottogruppo di grado 2 (indice Ki67 fino al 10%), pancreatici o di origine non nota laddove siano stati esclusi siti di origine nell'intestino caudale, in pazienti adulti con malattia localmente avanzata non resecabile ometastatica: la dose raccomandata e' un'iniezione di Myrelez 120 mg somministrata ogni 28 giorni. Il trattamento con Myrelez deve essere continuato per il tempo necessario al controllo del tumore. Trattamento dei sintomi associati a tumori neuroendocrini: la dose iniziale raccomandata va da 60 a 120 mg somministrata ogni 28 giorni. La dose deve essere modificata in base al grado di sollievo sintomatico ottenuto. Compromissione della funzionalita' renale e/o epatica: in pazienti con funzione renale o epatica compromessa, non e' necessario alcun aggiustamento del dosaggio a causa dell'ampia finestra terapeutica di lanreotide (vedere paragrafo 5.2). Pazienti anziani: in pazienti anziani, non e' necessario alcun aggiustamento del dosaggio a causa dell'ampia finestra terapeutica di lanreotide (vedere paragrafo 5.2). Popolazione pediatrica: l'uso di Myrelez non e' raccomandato nei bambini e negli adolescenti a causa della mancanza di dati sulla sicurezza e sull'efficacia. Modo di somministrazione: Myrelez e' somministrato mediante iniezione sottocutanea profonda nel quadrante superiore esterno del gluteo o nella parte superiore esterna della coscia. Per i pazienti che ricevonouna dose stabile di Myrelez, e dopo un addestramento appropriato, il prodotto puo' essere somministrato dal paziente o da una persona addestrata. In caso di auto-iniezione, questa deve essere somministrata nella parte superiore esterna della coscia. La decisione riguardante la somministrazione da parte del paziente o di una persona addestrata deveessere presa da un operatore sanitario. Indipendentemente dal sito dell'iniezione, la pelle non deve essere piegata e l'ago deve essere inserito rapidamente e per intero perpendicolarmente nella pelle. Il sitodell'iniezione deve essere alternato tra il lato destro e quello sinistro.

CONSERVAZIONE

Conservare in frigorifero (2 gradi C-8 gradi C) nella confezione originale per proteggere il medicinale dalla luce. Se il prodotto e' statoconservato nell'involucro sigillato ad una temperatura massima di 40 gradi C fino a 24 ore totali, puo' essere rimesso in frigorifero (il numero di fluttuazioni termiche non deve essere superiore a tre) per ulteriore conservazione e successivo utilizzo.

AVVERTENZE

Lanreotide puo' ridurre la motilita' della colecisti e portare alla formazione di calcoli biliari. E' necessario quindi monitorare periodicamente i pazienti. Ci sono state segnalazioni postmarketing di calcolibiliari che hanno portato a complicanze, compresa colecistite, colangite e pancreatite, e che hanno necessitato di colecistectomia in pazienti che assumevano lanreotide. Se si sospettano complicanze di colelitiasi, interrompere lanreotide e trattare in modo appropriato. Studi farmacologici in animali e nell'uomo mostrano che lanreotide, come la somatostatina e altri analoghi della somatostatina, inibisce la secrezione di insulina e glucagone. Quindi nei pazienti trattati con lanreotide si puo' verificare ipoglicemia o iperglicemia. I livelli di glucosionel sangue devono essere monitorati quando si inizia il trattamento con lanreotide o quando la dose viene modificata e qualsiasi trattamento anti-diabetico deve essere di conseguenza adattato. Sono state osservate lievi diminuzioni della funzionalita' tiroidea durante il trattamento con lanreotide nei pazienti acromegalici, sebbene l'ipotiroidismoclinico sia raro (<1%). Test sulla funzionalita' tiroidea sono raccomandati quando clinicamente indicati. Nei pazienti senza preesistenti problemi cardiaci, lanreotide puo' portare a una diminuzione della frequenza cardiaca, senza necessariamente raggiungere la soglia della bradicardia. Nei pazienti affetti da patologie cardiache prima del trattamento con lanreotide, si puo' verificare bradicardia sinusale. E' necessario prestare attenzione quando si inizia il trattamento con lanreotide nei pazienti con bradicardia (vedere paragrafo 4.5).

INTERAZIONI

Gli effetti farmacologici di lanreotide a livello gastrointestinale possono portare a una riduzione dell'assorbimento intestinale di farmaci co-somministrati, inclusa la ciclosporina. La somministrazione concomitante di ciclosporina con lanreotide puo' diminuire la biodisponibilita' relativa della ciclosporina e quindi potrebbe essere necessario un aggiustamento nella dose di quest'ultima per mantenerne i livelli terapeutici. Interazioni con farmaci fortemente legati alle proteine plasmatiche sono improbabili in considerazione del moderato legame di lanreotide alle proteine sieriche. Dati limitati provenienti da pubblicazioni indicano che la somministrazione concomitante degli analoghi della somatostatina e bromocriptina, potrebbe aumentare la disponibilita' di quest'ultima. La somministrazione concomitante di farmaci che inducono bradicardia (ad esempio betabloccanti) puo' avere un effetto aggiuntivo alla debole riduzione della frequenza cardiaca associata a lanreotide. Potrebbe essere necessario aggiustare il dosaggio di tali farmaci. I limitati dati disponibili provenienti da pubblicazioni indicano che gli analoghi della somatostatina possono diminuire la clearance metabolica dei composti noti per essere metabolizzati dagli enzimi del citocromo P450, probabilmente a causa della soppressione dell'ormone della crescita. Poiche' non si puo' escludere che lanreotide abbia questi effetti, devono essere utilizzati con cautela anche altri farmaci, metabolizzati principalmente dal CYP3A4, e che hanno un indice terapeutico basso (ad es. quinidina, terfenadina).

EFFETTI INDESIDERATI

Gli effetti indesiderati segnalati da pazienti affetti da acromegaliae GEP-NET trattati con lanreotide in studi clinici sono elencati nell'elenco sotto riportata, nella corrispondente classificazione per sistemi e organi ed in accordo alla seguente classificazione: molto comune(>=1/10); comune (>=1/100, <1/10); non comune (>=1/1.000, <1/100). Inseguito al trattamento con lanreotide, le reazioni avverse piu' comunemente attese correlate al farmaco, sono: disturbi gastrointestinali (quelli piu' comunemente segnalati sono diarrea e dolore addominale, disolito di grado lieve o moderato e transitori), colelitiasi (spesso asintomatica) e reazioni al sito di iniezione (dolore, noduli e indurimento). Il profilo degli effetti indesiderati e' simile per tutte le indicazioni. Infezioni ed infestazioni. Frequenza non nota: ascesso al sito di iniezione. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Comune:ipoglicemia, diminuzione dell'appetito**, iperglicemia, diabete mellito. Disturbi psichiatrici. Non comune: insonnia*. Patologie del sistema nervoso. Comune: capogiri, mal di testa, letargia**. Patologie cardiache. Comune: bradicardia sinusale*. Patologie vascolari. Non comune: vampate di calore*. Patologie gastrointestinali. Molto comune: diarrea, feci molli*, dolore addominale; comune: nausea, vomito, costipazione, flatulenza, distensione addominale, disturbi addominali*, dispepsia,steatorrea**; non comune: alterazione del colore delle feci*; frequenza non nota: pancreatite. Patologie epatobiliari. Molto comune: colelitiasi; comune: dilatazione biliare*; frequenza non nota: colecistite, colangite. Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Comune: dolore muscoloscheletrico**, mialgia**. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Comune: alopecia, ipotricosi*. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Comune: astenia, stanchezza, reazioni al sito di iniezione (dolore, tumefazione, indurimento, nodulo, prurito). Esami diagnostici. Comune: aumento dei valori di ALAT*, valori anomali di ASAT* e ALAT*, bilirubina ematica aumentata *, glucosio ematico aumentato *, emoglobina glicosilata aumentata*, peso diminuito, enzimi pancreatici diminuiti**; non comune: aumento dei valori di ASAT*, fosfatasi alcalina ematica aumentata*, bilirubina ematica anormale*, sodio ematico diminuito*. Disturbidel sistema immunitario. Frequenza non nota: reazioni allergiche (inclusi angioedema, anafilassi, ipersensibilita'). * Sulla base di studi condotti in pazienti acromegalici. ** Sulla base di studi condotti in pazienti con GEP-NET. Segnalazione delle reazioni avverse sospette. Lasegnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari e' richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazioneall'indirizzo: https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO

Gravidanza: studi sugli animali non hanno mostrato effetti teratogeniassociati a lanreotide durante l'organogenesi. I dati su un numero limitato di donne in stato di gravidanza esposte a lanreotide, indicano che non si sono verificati effetti indesiderati dovuti a lanreotide sulla gravidanza o sulla salute del feto/del neonato. Ad oggi, non sono disponibili ulteriori dati epidemiologici. Poiche' gli studi sugli animali non sempre sono predittivi della risposta nell'uomo, lanreotide deve essere somministrato alle donne in stato di gravidanza solo se strettamente necessario. Allattamento: non e' noto se il farmaco sia escreto nel latte umano. Poiche' molti farmaci sono escreti nel latte umano, e' necessaria cautela quando viene somministrato lanreotide durantel'allattamento. Fertilita': nel ratto femmina e' stata osservata una ridotta fertilita' a causa dell'inibizione della secrezione del GH condosi piu' elevate rispetto alle dosi terapeutiche utilizzate nell'uomo.

Codice: 048001010
Codice EAN:

Codice ATC: H01CB03
  • Preparati ormonali sistemici,escl.ormoni sessuali e insuline
  • Ormoni ipofisari, ipotalamici ed analoghi
  • Ormoni ipotalamici
  • Somatostatina ed analoghi
  • Lanreotide
Temperatura di conservazione: da +2 a +8 e al riparo dalla luce
Forma farmaceutica: SOLUZIONE INIETTABILE
Scadenza: 24 MESI
Confezionamento: SIRINGA

SOLUZIONE INIETTABILE

24 MESI

SIRINGA