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NEORECORMON IV SC 6SIR 3000UI Produttore: ROCHE SPA

  • FARMACO MUTUABILE

DENOMINAZIONE

NEORECORMON SOLUZIONE INIETTABILE IN SIRINGA PRERIEMPITA

CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA

Antianemico.

PRINCIPI ATTIVI

Questo farmaco da 500 UI soluzione iniettabile in siringa preriempita. Una siringa preriempita con 0,3 ml di soluzione iniettabile contiene500 unita' internazionali (UI) corrispondenti a 4,15 microgrammi di epoetina beta (eritropoietina umana ricombinante). Un ml di soluzione iniettabile contiene 1667 UI di epoetina beta. Questo farmaco da 2000 UI soluzione iniettabile in siringa preriempita. Una siringa preriempita con 0,3 ml di soluzione iniettabile contiene 2000 unita' internazionali (UI) corrispondenti a 16,6 microgrammi di epoetina beta (eritropoietina umana ricombinante). Un ml di soluzione iniettabile contiene 6667 UI di epoetina beta. Questo farmaco da 3000 UI soluzione iniettabilein siringa preriempita. Una siringa preriempita con 0,3 ml di soluzione iniettabile contiene 3000 unita' internazionali (UI) corrispondentia 24,9 microgrammi di epoetina beta (eritropoietina umana ricombinante). Un ml di soluzione iniettabile contiene 10.000 UI di epoetina beta. Questo farmaco da 4000 UI soluzione iniettabile in siringa preriempita. Una siringa preriempita con 0,3 ml di soluzione iniettabile contiene 4000 unita' internazionali (UI) corrispondenti a 33,2 microgrammi di epoetina beta (eritropoietina umana ricombinante). Un ml di soluzione iniettabile contiene 13.333 UI di epoetina beta. Questo farmaco da 5000 UI soluzione iniettabile in siringa preriempita Una siringa preriempita con 0,3 ml di soluzione iniettabile contiene 5000 unita' internazionali (UI) corrispondenti a 41,5 microgrammi di epoetina beta (eritropoietina umana ricombinante). Un ml di soluzione iniettabile contiene16.667 UI di epoetina beta. Questo farmaco da 6000 UI soluzione iniettabile in siringa preriempita. Una siringa preriempita con 0,3 ml di soluzione iniettabile contiene 6000 unita' internazionali (UI) corrispondenti a 49,8 microgrammi di epoetina beta (eritropoietina umana ricombinante). Un ml di soluzione iniettabile contiene 20.000 UI di epoetina beta. Questo farmaco da 10.000 UI soluzione iniettabile in siringa preriempita. Una siringa preriempita con 0,6 ml di soluzione iniettabile contiene 10.000 unita' internazionali (UI) corrispondenti a 83 microgrammi di epoetina beta (eritropoietina umana ricombinante). Un ml di soluzione iniettabile contiene 16.667 UI di epoetina beta. Questo famaco da 20.000 UI soluzione iniettabile in siringa preriempita. Una siringa preriempita con 0,6 ml di soluzione iniettabile contiene 20.000 unita' internazionali (UI) corrispondenti a 166 microgrammi di epoetina beta (eritropoietina umana ricombinante). Un ml di soluzione iniettabile contiene 33.333 UI di epoetina beta. Questo farmaco da 30.000 UI soluzione iniettabile in siringa preriempita. Una siringa preriempita con 0,6 ml di soluzione iniettabile contiene 30.000 unita' internazionali (UI) corrispondenti a 250 microgrammi di epoetina beta (eritropoietina umana ricombinante). Un ml di soluzione iniettabile contiene 50.000UI di epoetina beta.

ECCIPIENTI

Urea, sodio cloruro, polisorbato 20, sodio fosfato monobasico diidrato, sodio fosfato dibasico dodecaidrato, calcio cloruro diidrato, glicina, L-leucina, L-isoleucina, L-treonina, L-acido glutammico, L-fenilalanina, acqua per preparazioni iniettabili.

INDICAZIONI

Questo farmaco e' indicato per: trattamento dell'anemia sintomatica associata ad insufficienza renale cronica in pazienti adulti e pediatrici; prevenzione dell'anemia dei neonati prematuri con un peso alla nascita compreso tra 750 e 1500 g e con un periodo di gestazione inferiore a 34 settimane; trattamento dell'anemia sintomatica in pazienti adulti con tumore non mieloide sottoposti a chemioterapia; incrementare laquantita' di sangue autologo in pazienti facenti parte di un programma di predonazione. Il suo uso in questa indicazione deve essere valutato in rapporto all'aumentato rischio di eventi tromboembolici. Il trattamento deve essere riservato solo a pazienti con anemia di grado moderato (emoglobina 10 - 13 g/dl [6,21 - 8,07 mmol/l], in assenza di carenza di ferro) se le procedure di conservazione non sono disponibili o sono insufficienti quando l'intervento elettivo di chirurgia maggiore richiede un notevole volume di sangue (4 o piu' unita' di sangue per le donne o 5 o piu' unita' per gli uomini).

CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR

Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Ipertensione scarsamente controllata. Nell'indicazione "incremento della quantita' di sangue autologo": infarto miocardico o ictus nel mese precedente il trattamento, angina pectoris instabile, aumentato rischio di trombosi venose profonde come anamnesi di malattia venosa tromboembolica.

POSOLOGIA

La terapia con questo farmaco deve essere iniziata da medici esperti nelle sopracitate indicazioni. Essendo state segnalate in casi isolatireazioni anafilattoidi, si raccomanda di somministrare la prima dose sotto il controllo del medico. Posologia. Trattamento dell'anemia sintomatica in pazienti adulti e pediatrici con insufficienza renale cronica: sintomi e sequele dell'anemia possono variare in funzione dell'eta', del sesso e del carico complessivo della malattia; e' necessario che il decorso clinico e le condizioni del singolo paziente siano valutati dal medico. Questo farmaco deve essere somministrato per via sottocutanea o endovenosa per aumentare l'emoglobina fino a un livello non superiore a 12 g/dl (7,5 mmol/l). La via sottocutanea e' da preferirsi in pazienti non sottoposti a emodialisi per evitare punture alle vene periferiche. In caso di somministrazione endovenosa, la soluzione deveessere iniettata in circa 2 minuti, nei pazienti emodializzati attraverso la fistola arterovenosa alla fine della dialisi. In considerazione della variabilita' intrapaziente, possono essere occasionalmente rilevati, in un paziente, singoli valori di emoglobina superiori e inferiori al livello di emoglobina desiderato. La variabilita' dell'emoglobina deve essere gestita attraverso l'aggiustamento della dose, in riferimento ad un intervallo target di emoglobina tra 10 g/dl (6,2 mmol/l) e 12 g/dl (7,5 mmol/l). Si deve evitare un livello prolungato di emoglobina superiore a 12 g/dl (7,5 mmol/l); le indicazioni per una appropriata correzione del dosaggio per quando vengono osservati valori di emoglobina superiori a 12 g/dl (7,5 mmol/l) sono riportate di seguito. Si deve evitare un incremento dell'emoglobina maggiore di 2 g/dl (1,25 mmol/l) nell'arco di quattro settimane. Se cio' si verifica, si deve procedere ad una appropriata correzione del dosaggio, come indicato. Sel'entita' dell'aumento dell'emoglobina e' superiore a 2 g/dl (1,25 mmol/l) in un mese o se il livello di emoglobina aumenta e si avvicina a12 g/dl (7,45 mmol/l), la dose deve essere ridotta del 25% circa. Se il livello di emoglobina continua a crescere, si deve interrompere la terapia fino a quando il livello di emoglobina comincia a diminuire, punto al quale la terapia deve essere ricominciata a una dose inferioredel 25% circa rispetto a quella somministrata in precedenza. I pazienti devono essere monitorati attentamente per garantire che venga utilizzata la piu' bassa dose efficace autorizzata di questo medicinale percontrollare adeguatamente i sintomi dell'anemia mantenendo una concentrazione di emoglobina inferiore o uguale a 12g / dl (7.45 mmol/l). Sideve usare cautela nell'incremento delle dosi di questo farmaco in pazienti con insufficienza renale cronica. Nei pazienti con una scarsa risposta emoglobinica a questo medicinale devono essere prese in considerazione spiegazioni alternative per tale scarsa risposta. In presenzadi ipertensione o di patologie cardiovascolari, cerebrovascolari, o vascolari periferiche, l'incremento settimanale di Hb e il valore massimo di Hb da raggiungere devono essere determinati su base individuale,considerando il quadro clinico. Il trattamento con questo farmaco e' diviso in due fasi: 1. Fase di correzione. Somministrazione sottocutanea: Il dosaggio iniziale e' di 3 x 20 UI/kg di peso corporeo alla settimana. Se l'aumento di Hb non fosse adeguato (< 0,25 g/dl/settimana), il dosaggio puo' essere aumentato ogni 4 settimane di 3 x 20 UI/kg alla settimana. Il dosaggio settimanale puo' essere ripartito in somministrazioni giornaliere. Somministrazione endovenosa: il dosaggio iniziale e' di 3 x 40 UI/kg alla settimana. Il dosaggio puo' essere aumentato, dopo 4 settimane, a 80 UI/kg tre volte alla settimana e con ulteriori incrementi di 20 UI/kg, se necessario, tre volte alla settimana, ad intervalli mensili. Per entrambe le vie di somministrazione, non si deve superare la dose massima di 720 UI/kg alla settimana. 2. Fase di mantenimento: per mantenere il livello dell'Hb entro un range compreso tra 10 e 12 g/dl, la dose e' inizialmente ridotta alla meta' di quella precedentemente somministrata. Successivamente, la dose viene adattatasu base individuale per paziente (dose di mantenimento) ad intervallidi una o due settimane. In caso di somministrazione sottocutanea, la dose totale settimanale puo' essere somministrata con un'unica iniezione settimanale o puo' essere divisa in tre o sette dosi settimanali. Pazienti stabili con un regime di singola somministrazione settimanale possono passare ad una somministrazione ogni due settimane. In tal caso potrebbe essere necessario incrementare la dose. I risultati emersi dagli studi clinici in bambini hanno dimostrato che, mediamente, piu' giovani sono i pazienti, piu' elevate sono le dosi di questo medicinale necessarie. Tuttavia ci si deve attenere allo schema posologico raccomandato, in quanto la risposta individuale non puo' essere prevista. Il trattamento con questo farmaco e' di norma a lungo termine. Tuttavia, qualora fosse necessario, puo' essere interrotto in ogni momento. Idati relativi allo schema posologico una volta alla settimana si basano su studi clinici della durata di 24 settimane di terapia. Prevenzione dell'anemia del prematuro: la soluzione viene somministrata per viasottocutanea ad una dose di 3 x 250 UI/kg di peso corporeo alla settimana.

CONSERVAZIONE

Conservare in frigorifero (2 gradi C. - 8 gradi C.). Tenere la siringa preriempita nell'imballaggio esterno per tenerla al riparo dalla luce. Per l'uso ambulatoriale, il paziente puo' togliere il medicinale dal frigorifero e conservarlo a temperatura ambiente (non superiore ai 25 gradi C.) per un singolo periodo di 3 giorni al massimo.

AVVERTENZE

Tracciabilita': al fine di migliorare la tracciabilita' dei medicinali biologici, il nome e il numero di lotto del medicinale somministratodevono essere chiaramente registrati. Questo farmaco deve essere usato con cautela in presenza di anemia refrattaria con eccesso di blasti in trasformazione, epilessia, trombocitosi, insufficienza epatica cronica. Deficit di acido folico e di vitamina B 12 devono essere compensati poiche' riducono l'efficacia di questo medicinale. Si deve usare cautela nell'incremento delle dosi di questo farmaco in pazienti con insufficienza renale cronica poiche' dosi cumulative elevate di epoetina possono essere associate ad un aumentato rischio di mortalita' e di gravi eventi cardiovascolari e cerebrovascolari. Nei pazienti con una scarsa risposta emoglobinica alle epoetine, devono essere prese in considerazione spiegazioni alternative per tale scarsa risposta. Per assicurare un'efficace eritropoiesi, lo stato marziale deve essere valutato in tutti i pazienti prima e durante il trattamento, e puo' essere necessaria una terapia integrativa con ferro, condotta in accordo alle linee guida relative alla terapia. Un grave sovraccarico di alluminio conseguente il trattamento dell'insufficienza renale, puo' compromettere l'efficacia di questo medicinale. L'indicazione per il trattamento conquesto farmaco di pazienti con nefrosclerosi, non ancora sottoposti adialisi, deve essere stabilita individualmente, dal momento che non puo' essere esclusa un'eventuale accelerazione nella progressione dellainsufficienza renale. Aplasia pura della serie rossa (PRCA): e' statasegnalata aplasia pura della serie rossa (PRCA) causata da anticorpi neutralizzanti anti-eritropoietina in associazione alla terapia con eritropoietina, incluso questo medicinale. E' stato dimostrato che questi anticorpi reagiscono in modo crociato con tutte le proteine eritropoietiche e i pazienti con sospetta o confermata presenza di anticorpi neutralizzanti anti-eritropoietina non devono passare al trattamento con questo farmaco. PRCA in pazienti affetti da epatite C: una diminuzione paradossa dell'emoglobina e lo sviluppo di anemia severa associata a una bassa conta reticolocitaria deve indurre a interrompere il trattamento con epoetina e ad eseguire test anticorpali anti-eritropoietina. Casi sono stati riportati in pazienti con epatite C trattati con interferone e ribavirina, contemporaneamente all'utilizzo di epoetine. Leepoetine non sono approvate per il trattamento dell'anemia associata a epatite C. Monitoraggio della pressione arteriosa: puo' verificarsi un aumento della pressione arteriosa o un aggravamento di uno stato ipertensivo esistente soprattutto in caso di aumento rapido dell'ematocrito. Questi aumenti della pressione arteriosa possono essere trattati con farmaci. Se gli aumenti della pressione arteriosa non possono essere controllati con i farmaci si consigli un'interruzione temporanea della terapia con questo medicinale. In particolare, all'inizio della terapia e' raccomandato il regolare monitoraggio della pressione arteriosa, inclusi gli intervalli tra le dialisi. Possono verificarsi crisi ipertensive con sintomi simil-encefalopatia che richiedono l'immediato intervento di un medico e cure mediche intensive. Come possibile segnale d'allarme, particolare attenzione dovrebbe essere prestata a improvvise emicranie lancinanti. In associazione al trattamento con epoetina, sono state segnalate reazioni avverse cutanee severe (SCAR), inclusela sindrome di Stevens-Johnson (SJS) e la necrolisi tossica epidermica (TEN), che possono essere fatali o rappresentare un rischio per la vita. Sono stati osservati casi piu' severi con epoetine a lunga duratad'azione. Al momento della prescrizione, i pazienti devono essere informati in merito ai segni e ai sintomi e si deve attuare un attento monitoraggio al fine di verificare potenziali reazioni cutanee. Se si manifestano segni e sintomi riconducibili a queste reazioni, la somministrazione di deve essere immediatamente sospesa e si dovra' prendere inconsiderazione un trattamento alternativo. Se il paziente ha sviluppato una reazione cutanea severa come SJS o TEN a causa dell'uso di questo farmaco, il trattamento con questo medicinale non dovra' mai essereripreso per quel paziente. Insufficienza Renale Cronica: in pazienti con insufficienza renale cronica, si puo' osservare un moderato aumento dose-dipendente nella conta piastrinica all'interno dell'intervallo di normalita' durante il trattamento con questo farmaco, soprattutto in seguito a somministrazione endovenosa. Questo fenomeno regredisce con il proseguimento della terapia. Si raccomanda di controllare regolarmente la conta piastrinica durante le prime 8 settimane di terapia. Concentrazione dell'emoglobina: in pazienti con insufficienza renale cronica, la concentrazione di mantenimento dell'emoglobina non deve superare il limite superiore del livello target di emoglobina. Negli studi clinici e' stato osservato un rischio aumentato di morte e di gravi eventi cardiovascolari o eventi cerebrovascolari che includono l'ictus quando sono stati somministrati agenti stimolanti l'eritropoiesi (ESA),per raggiungere un livello target di emoglobina superiore a 12 g/dl (7,5 mmol/l). Studi clinici controllati non hanno dimostrato benefici significativi attribuibili alla somministrazione di epoetine, quando laconcentrazione di emoglobina viene aumentata oltre il livello necessario a controllare i sintomi dell'anemia e ad evitare trasfusioni ematiche. Nei neonati prematuri si puo' manifestare un lieve aumento nella conta piastrinica, in particolar modo fino al dodicesimo - quattordicesimo. giorno di vita; deve pertanto essere controllata regolarmente laconta piastrinica.

INTERAZIONI

I risultati clinici ottenuti fino ad ora non hanno evidenziato alcunainterazione di questo farmaco con altri medicinali. Esperimenti effettuati su animali hanno dimostrato che epoetina beta non potenzia l'effetto mielotossico di medicinali citostatici quali etoposide, cisplatino, ciclofosfamide e fluorouracile.

EFFETTI INDESIDERATI

Sintesi del profilo di sicurezza: sulla base dei risultati degli studi clinici che hanno coinvolto 1725 pazienti, si prevede che circa l'8%dei pazienti trattati con questo farmaco sperimenti reazioni avverse.Pazienti anemici con insufficienza renale cronica: la piu' frequente reazione avversa durante il trattamento con questo medicinale e' rappresentata da un aumento della pressione arteriosa o dall'aggravamento di uno stato ipertensivo preesistente, specialmente nei casi di aumentorapido del valore di ematocrito. Crisi ipertensive accompagnate da sintomi analoghi a quelli dell'encefalopatia (ad es. mal di testa e stato confusionale, disturbi sensorio-motori, come disturbi della parola edella deambulazione, fino a convulsioni tonico-cloniche) possono anche insorgere in pazienti normotesi o ipotesi. Possono verificarsi trombosi dello shunt in pazienti che hanno la tendenza all'ipotensione o lecui fistole arteriovenose presentano complicanze (ad es. stenosi, aneurismi). In molti casi si osserva una riduzione del valore di ferritina sierica associata ad un incremento dell'ematocrito. Inoltre, in casiisolati, sono stati osservati aumenti transitori dei livelli sierici di potassio e fosfato. In casi isolati e' stata riportata aplasia della serie rossa causata da anticorpi neutralizzanti anti- eritropoietina, associata a terapia con Nquesto farmaco. Nel caso sia diagnosticata aplasia della serie rossa causata da anticorpi anti-eritropoietina, laterapia con questo medicinale deve essere interrotta e i pazienti nondevono essere trattati con un'altra proteina eritropoietica. Le reazioni avverse sono elencate di seguito. Pazienti con tumori: l'ipertensione e la cefalea correlati al trattamento con epoetina beta, che possono essere trattati con farmaci, sono comuni. In alcuni pazienti si e' osservata una riduzione dei parametri sierici del ferro. Gli studi clinici hanno mostrato una frequenza piu' elevata di eventi tromboembolici nei pazienti con tumore trattati con questo farmaco rispetto ai pazienti dei gruppi di controllo trattati con placebo o non trattati. Nei pazienti trattati con questo medicinale questa incidenza e' del 7% rispetto al 4% nel gruppo di controllo; questo non e' associato con nessun aumento della mortalita' per eventi tromboembolici rispetto al gruppo di controllo. Le reazioni avverse sono elencate di seguito. Pazientiin un programma di predonazione autologa di sangue: nei pazienti sottoposti ad un programma di predonazione autologa di sangue e' stata riportata una incidenza di eventi tromboembolici lievemente superiore. Tuttavia non poteva essere stabilito un rapporto causale con la terapia con questo farmaco. In studi controllati verso placebo, il deficit temporaneo di ferro e' piu' pronunciato nel gruppo trattato con qusto medicinale rispetto al controllo. Le reazioni avverse sono elencate di seguito. Sono state segnalate reazioni avverse cutanee severe (SCAR), incluse la sindrome di Stevens-Johnson (SJS) e la necrolisi tossica epidermica (TEN), che possono essere fatali o rappresentare un rischio perla vita. Classificazione degli eventi avversi: gli eventi avversi sono elencati secondo la classificazione MeDRA per sistemi e organi e percategoria di frequenza. Le categorie di frequenza sono definite mediante la seguente convenzione: molto comune (>1/10); comune (>1%, <10%);non comune (>0,1%, <1%); raro (>0,01%, <0,1%); molto raro (<1/10.000); non nota (la frequenza non puo' essere definita sulla base dei dati disponibili). Reazioni avverse attribuite al trattamento con questo farmaco in studi clinici controllati condotti su pazienti affetti da MRC. Patologie vascolari. Comune: ipertensione; non comune: crisi ipertensive. Patologie del sistema nervoso. Comune: cefalea. Patologie del sistema emolinfopoietico. Raro: trombosi dell'accesso vascolare; molto raro: trombocitosi. Reazioni avverse attribuite al trattamento con questo farmaco in studi clinici controllati condotti su pazienti oncologici. Patologie vascolari. Comune: ipertensione. Patologie del sistema emolinfopoietico. Comune: eventi tromboembolici. Patologie del sistema nervoso. Comune: cefalea. Reazioni avverse attribuite al trattamento con questo farmaco in studi clinici controllati condotti su pazienti inun programma di predonazione autologa di sangue. Patologie del sistema nervoso. Comune: cefalea. Bambini prematuri: una riduzione dei valori di ferritina sierica e' molto comune. Descrizione delle reazioni avverse selezionate. Sono state osservate raramente reazioni cutanee correlate al trattamento con epoetina beta, quali eruzione cutanea, prurito, orticaria o reazioni nella sede di iniezione. In casi molto rari, sono state osservate reazioni anafilattoidi correlate al trattamento con epoetina beta. Tuttavia, in studi clinici controllati non si e' osservata una piu' elevata incidenza delle reazioni di ipersensibilita'. In casi molti rari, in particolare all'inizio del trattamento, sono stati riportati sintomi di tipo influenzale correlati al trattamento con epoetina beta, quali febbre, brividi, mal di testa, dolore agli arti, malessere e/o dolore alle ossa. Queste reazioni erano di grado lieve omoderato e scomparivano nell'arco di un paio di ore o giorni. Dati provenienti da uno studio controllato con epoetina alfa o darbepoetina alfa, hanno riportato un'incidenza di ictus come comune. Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avversesospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari e' richiesto disegnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione riportatoall'indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO

Gravidanza: non esistono dati relativi all'uso di questo farmaco nelle donne in gravidanza. E' necessario prestare particolare attenzione nel prescrivere il medicinale a donne in stato di gravidanza. Allattamento: non e' noto se la beta epoetina sia escreta nel latte materno. Ladecisione se continuare/interrompere l'allattamento al seno o continuare/interrompere la terapia con beta epoetina deve essere presa tenendo in considerazione il beneficio dell'allattamento al seno per il bambino e il beneficio della terapia con beta epoetina per la donna. Fertilita': gli studi su animali non indicano effetti dannosi diretti o indiretti su gravidanza, sviluppo embrionale/fetale, parto o sviluppo post-natale.

Codice: 034430328
Codice EAN:

Codice ATC: B03XA01
  • Sangue ed organi emopoietici
  • Farmaci antianemici
  • Altri preparati antianemici
  • Eritropoietina
Temperatura di conservazione: da +2 a +8 e al riparo dalla luce
Forma farmaceutica: SOLUZIONE INIETTABILE
Scadenza: 24 MESI
Confezionamento: SIRINGA

SOLUZIONE INIETTABILE

24 MESI

SIRINGA