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OCTREOTIDE LIM 10F 0,5MG/ML Produttore: BIOINDUSTRIA L.I.M. SPA

  • FARMACO MUTUABILE
  • RICETTA MEDICA RIPETIBILE

DENOMINAZIONE

OCTREOTIDE BIOINDUSTRIA L.I.M. 0,05 MG/ML - 0,1 MG/ML - 0,5 MG/ML - 1MG/5 ML SOLUZIONE INIETTABILE O CONCENTRATO PER SOLUZIONE PER INFUSIONE

CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA

Inibitore dell'ormone della crescita.

PRINCIPI ATTIVI

Octreotide Bioindustria L.I.M. 0,05 mg/ml soluzione iniettabile o concentrato per soluzione per infusione. Una fiala contiene octreotide acetato equivalente a 0,05 mg di octreotide. Octreotide Bioindustria L.I.M. 0,1 mg/ml soluzione iniettabile o concentrato per soluzione per infusione. Una fiala contiene octreotide acetato equivalente a 0,1 mg dioctreotide. Octreotide Bioindustria L.I.M. 0,5 mg/ml soluzione iniettabile o concentrato per soluzione per infusione. Una fiala contiene octreotide acetato equivalente a 0,5 mg di octreotide. Octreotide Bioindustria L.I.M. 1 mg/5 ml soluzione iniettabile o concentrato per soluzione per infusione. Un flaconcino contiene octreotide acetato equivalente a 1 mg di octreotide. Questo medicinale contiene meno di 1 mmol (23mg) di sodio per dose, cioe' e' praticamente "senza sodio". Per l'elenco completo degli eccipienti vedere paragrafo 6.1.

ECCIPIENTI

Octreotide Bioindustria L.I.M. 0,05 - 0,1 - 0,5 mg/ml soluzione iniettabile o concentrato per soluzione per infusione. Eccipienti: acido lattico, mannitolo, sodio idrogeno carbonato, acqua per preparazioni iniettabili. Octreotide Bioindustria L.I.M. 1 mg/5 ml soluzione iniettabile o concentrato per soluzione per infusione. Eccipienti: acido lattico, fenolo, mannitolo, sodio idrogeno carbonato, acqua per preparazioniiniettabili.

INDICAZIONI

Trattamento delle sindromi da tumori endocrini gastro-entero-pancreatici in particolare: carcinoidi (sindrome del carcinoide); VIPomi; glucagonomi; gastrinomi /sindrome di Zollinger-Ellison (eventualmente in associazione con farmaci anti-H2, con o senza antiacidi); insulinomi (per la prevenzione delle crisi ipoglicemiche pre-intervento e terapia di mantenimento); GRFomi; per il trattamento sintomatico e la riduzionedei livelli plasmatici di GH e Somatomedina-C nei casi di acromegalianon adeguatamente controllati con terapia chirurgica, radiante o farmacologica (con dopamino-agonisti). Il trattamento con Octreotide Bioindustria L.I.M. e' anche indicato nei pazienti acromegalici in cui l'intervento chirurgico sia controindicato o comunque non accettato o nei pazienti precedentemente sottoposti a radioterapia, in attesa che quest'ultimo intervento raggiunga la massima efficacia. Trattamento profilattico delle complicazioni post-operatorie conseguenti ad interventi sul pancreas; trattamento coadiuvante delle fistole pancreatiche; trattamento della diarrea refrattaria severa correlata ad immunodeficienza;trattamento d'urgenza e protezione dalle recidive precoci dell'emorragia da varici esofagee in pazienti cirrotici. Octreotide Bioindustria L.I.M. e' da utilizzarsi in associazione al trattamento endoscopico.

CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR

Ipersensibilita' al principio attivo, octreotide, o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. Gravidanza. Allattamento. Eta' pediatrica.

POSOLOGIA

Tumori gastroenteropancreatici endocrini: la posologia viene stabilita in base alla risposta clinica, alle variazioni delle concentrazioni plasmatiche dei peptidi di origine tumorale (o, in caso di tumori carcinoidi, delle concentrazioni urinarie di 5HIAA) e alla tollerabilita';e' opportuno iniziare con una dose di 0,05 mg per 1 o 2 volte al giorno, per via sottocutanea, e aumentare gradatamente la posologia fino a0,2 mg per 3 volte al giorno. In alcuni casi e' necessario ricorrere a dosaggi superiori. Le dosi di mantenimento sono estremamente variabili e comunque devono essere adattate al singolo paziente. Si raccomanda di somministrare il prodotto per via sottocutanea. Tuttavia nelle situazioni in cui sia necessaria una risposta rapida (per esempio crisi carcinoide) si puo' somministrare Octreotide Bioindustria L.I.M. per via endovenosa, controllando la frequenza cardiaca. Nei tumori carcinoidi la terapia deve essere interrotta se non si e' ottenuto un beneficio entro una settimana dall'inizio del trattamento con Octreotide Bioindustria L.I.M. alla massima dose tollerata. Acromegalia: inizialmente 0,05 - 0,1 mg ogni 8 - 12 ore per via sottocutanea. Eventuali variazioni posologiche devono essere stabilite in base a controlli mensili delle concentrazioni plasmatiche di GH e IGF-1 (valore di riferimento: GH< 2,5 ng/mL; IGF-1 nel range di normalita'), della sintomatologia clinica e della tollerabilita'. Nella maggioranza dei pazienti la dose ottimale giornaliera e' di 0,2 - 0,3 mg. Si consiglia di non superare ladose massima di 1,5 mg al giorno. Nei pazienti stabilizzati a dosi fisse di Octreotide Bioindustria L.I.M., ogni 6 mesi si devono effettuare i controlli di GH. Se entro 3 mesi di trattamento con Octreotide Bioindustria L.I.M. non si ottiene una consistente riduzione dei livelli di GH e un miglioramento dei sintomi clinici, e' opportuno prendere inconsiderazione la sospensione della terapia. Trattamento profilatticodelle complicazioni post-operatorie conseguenti ad interventi sul pancreas 0,1 mg 3 volte al giorno per via sottocutanea nel periodo peri epost-operatorio, cominciando almeno un'ora prima dell'intervento e proseguendo sino alla settima giornata post-operatoria compresa. Trattamento coadiuvante delle fistole pancreatiche 0,1 mg 3 volte al giorno per via sottocutanea sino alla chiusura della fistola, se essa puo' avvenire spontaneamente, o sino alla terapia chirurgica definitiva. Diarrea refrattaria severa correlata ad immunodeficienza: si consiglia di iniziare la terapia con 0,1 mg 3 volte al giorno, per via sottocutanea.Se la diarrea non e' controllata dopo una settimana di terapia, la dose puo' essere aumentata progressivamente sino a 0,25 mg 3 volte al giorno, in base alla risposta clinica e alla tollerabilita'. Se con la somministrazione di 0,25 mg 3 volte al giorno per una settimana non si ottiene alcun miglioramento, e' opportuno prendere in considerazione la sospensione del farmaco. Emorragia da varici esofagee 25 microgrammi/h in infusione venosa continua per 5 giorni. Octreotide Bioindustria L.I.M. puo' essere somministrato in soluzione fisiologica. Nel paziente cirrotico octreotide e' stato usato in infusione venosa continua fino a 50 microgrammi/h per 5 giorni. Uso nei pazienti anziani: nel paziente anziano non sono stati descritti particolari problemi di tollerabilita' ne' regimi posologici differenti da quelli precedentemente indicati. Uso nei bambini: l'esperienza nell'uso di octreotide nei bambini e' limitata. Uso nei pazienti con compromissione della funzionalita' epatica: nei pazienti con cirrosi epatica, l'emivita del farmaco potrebbe aumentare rendendo necessario un aggiustamento della dose di mantenimento. Uso nei pazienti con compromissione della funzionalita' renale: l'insufficienza renale non modifica l'esposizione totale ad octreotide (calcolata come Area sotto la Curva Concentrazione-tempo o AUC) se somministrato per via sottocutanea, pertanto non e' necessario modificare la dose di octreotide. Per istruzioni sulla ricostituzione/diluizione del prodotto medicinale prima della somministrazione, vedere paragrafo "Precauzioni particolari per lo smaltimento e la manipolazione".

CONSERVAZIONE

Per lunghi periodi di conservazione sia le fiale che i flaconi devonoessere tenuti ad una temperatura tra 2 gradi e 8 gradi C. Conservare nella confezione originale per tenerli al riparo dalla luce. Durante l'uso quotidiano conservare a temperatura inferiore ai 25 gradi C per un periodo di 2 settimane. Flaconcino: non congelare. Octreotide Bioindustria L.I.M. deve essere tenuto fuori dalla portata e dalla vista deibambini.

AVVERTENZE

Generali. Poiche' i tumori ipofisari GH-secernenti possono talvolta espandersi causando serie complicazioni (p.e. alterazioni del campo visivo), e' necessario un attento monitoraggio di tutti i pazienti. In caso di espansione del tumore dovrebbe essere valutata la possibilita' di altre misure terapeutiche. In pazienti femmine acromegaliche i benefici terapeutici di una riduzione dei livelli dell'ormone della crescita (GH) e la normalizzazione della concentrazione di somatomedina C (IGF 1) possono ripristinare potenzialmente la fertilita'. Le pazienti ineta' fertile devono essere informate di utilizzare se necessario durante il trattamento con octreotide un'adeguata contraccezione (vedere anche paragrafo "Gravidanza e allattamento"). Nei pazienti in trattamento prolungato con octreotide si deve controllare la funzione tiroidea.Durante la terapia con Octreotide si deve controllare la funzionalita' epatica. Eventi correlati all'apparato cardiovascolare: sono stati riportati casi non comuni di bradicardia. Potrebbe essere necessario unaggiustamento del dosaggio di farmaci quali beta-bloccanti, calcio antagonisti, o agenti per il controllo idro-elettrolitico. Sono stati segnalati blocchi atrioventricolari (incluso blocco atrioventricolare completo) in pazienti trattati con alte dosi in infusione continua (100 microgrammi/ora) e in pazienti trattati con octreotide in bolo per viaendovenosa (50 microgrammi in bolo seguito da 50 microgrammi/ora in infusione continua). Pertanto, la dose massima di 50 microgrammi/ora non deve essere superata (vedere paragrafo "4.2 Posologia e modo di somministrazione"). I pazienti che ricevono alte dosi di octreotide per via endovenosa devono essere tenuti sotto attento monitoraggio cardiaco.Colecisti ed eventi correlati: e' stato stimato che l'incidenza dellaformazione di calcoli biliari, nei pazienti trattati con octreotide, era compresa tra 15-30%; l'incidenza nella popolazione in generale e' del 5-20%. Pertanto e' opportuno eseguire indagini ecografiche della colecisti prima e durante la terapia con octreotide, a intervalli di circa 6 - 12 mesi. La presenza di calcoli biliari nei pazienti trattati con octreotide e' generalmente asintomatica; nel caso i calcoli biliari fossero sintomatici, possono essere trattati tramite dissoluzione con acidi biliari o con intervento chirurgico. Tumori endocrini gastropancreatici: in rari casi, nel trattamento dei tumori endocrini gastroenteropancreatici, e' stata descritta un'improvvisa perdita di efficacia, caratterizzata da una recrudescenza dei sintomi caratteristici dellamalattia. Funzione pancreatica: in alcuni pazienti in terapia con Octreotide per il trattamento dei tumori neuroendocrini gastroenteropancreatici e' stata osservata insufficienza pancreatica esocrina (IPE). I sintomi dell'IPE possono includere steatorrea, feci liquide, gonfiore addominale e perdita di peso. Nei pazienti che manifestano tali sintomi occorre prendere in considerazione lo screening e il trattamento adeguato dell'IPE secondo le linee guida cliniche. Metabolismo glucidico:per l'azione inibitoria sull'ormone della crescita, sul glucagone e sul rilascio di insulina, Octreotide Bioindustria L.I.M. potrebbe influenzare la regolazione del metabolismo del glucosio. La tolleranza glucidica postprandiale potrebbe essere alterata e, in alcuni casi, puo' essere indotto uno stato di iperglicemia persistente come conseguenza della somministrazione cronica del farmaco. Nei pazienti con insulinomie' possibile che octreotide produca un aggravamento e un prolungamento degli episodi di ipoglicemia, in quanto il farmaco e' dotato di una maggiore attivita' inibitoria della secrezione di GH e glucagone rispetto all'insulina e di una minore durata dell'attivita' inibitoria sull'insulina. I pazienti con insulinomi devono quindi essere attentamentemonitorati, all'inizio della terapia e in particolare nel caso di variazioni posologiche. Eventuali variazioni della glicemia possono essere controllate somministrando dosi minori ad intervalli piu' brevi. In caso di diabete mellito insulino-dipendente di Tipo I, il fabbisogno insulinico potrebbe essere ridotto dalla somministrazione di octreotide. Nei pazienti non diabetici e nei pazienti diabetici di Tipo II, con riserve di insulina parzialmente intatte, la somministrazione di octreotide potrebbe provocare un aumento della glicemia prandiale. Si raccomanda pertanto di controllare la tolleranza al glucosio e il trattamento antidiabetico. Varici esofagee I livelli glicemici devono essere attentamente controllati poiche', a seguito di episodi emorragici dovutia varici esofagee, potrebbe aumentare il rischio che si sviluppi diabete insulino dipendente o che si debba modificare il fabbisogno di insulina nei pazienti con diabete pre-esistente. Reazioni locali al sito di iniezione: in uno studio di tossicita' a 52 settimane nei ratti, principalmente di sesso maschile, sono stati osservati sarcomi al sito di iniezione sottocutanea solo alla dose piu' alta (circa 40 volte la dose massima nell'uomo). Non si sono verificate lesioni iperplastiche oneoplastiche al sito di iniezione sottocutanea in uno studio di tossicita' a 52 settimane nel cane. Non ci sono state segnalazioni di formazione di tumore ai siti di iniezione nei pazienti trattati con octreotide fino a 15 anni. Al momento tutte le informazioni disponibili indicano che le evidenze osservate nel ratto sono specie specifiche e non sono di rilievo per l'uso del farmaco nell'uomo. Nutrizione: in alcuni pazienti octreotide puo' alterare l'assorbimento dei grassi presenti nella dieta. In alcuni pazienti in trattamento con octreotide si e' osservata una diminuzione consistente dei livelli di vitamina B 12 e risultati anormali del test di Schilling. Si raccomanda di effettuare il monitoraggio dei livelli di vitamina B 12 durante la terapia con octreotide in pazienti che abbiano avuto in precedenza episodi di carenza divitamina B 12.

INTERAZIONI

E' stato dimostrato che octreotide riduce l'assorbimento intestinale di ciclosporina e ritarda quello di cimetidina. La somministrazione contemporanea di octreotide e bromocriptina aumenta la biodisponibilita'della bromocriptina. Limitati dati pubblicati indicano che gli analoghi dell'octreotide potrebbero diminuire la clearance metabolica di composti che notoriamente sono metabolizzati dagli enzimi del citocromo P450, a causa della soppressione dell'ormone della crescita. Poiche' non si puo' escludere che octreotide abbia questo effetto, si deve pertanto prestare cautela nell'uso di altri farmaci prevalentemente metabolizzati dal CYP3A4 e che hanno un basso indice terapeutico (esempio chinidina, terfenadina).

EFFETTI INDESIDERATI

Le reazioni avverse piu' frequentemente riportate durante la terapia con octreotide comprendono disturbi gastrointestinali, disturbi del sistema nervoso, disturbi epatobiliari e disturbi del metabolismo e della nutrizione. Le reazioni avverse piu' comunemente segnalate durante gli studi clinici con octreotide sono state diarrea, dolore addominale,nausea, flatulenza, mal di testa, colelitiasi, iperglicemia e stipsi.Altre reazioni avverse riportate comunemente sono state capogiri, dolore localizzato, sabbia biliare, disfunzione tiroidea (diminuzione dell'ormone tireotropo [TSH], diminuzione del T4 totale e del T4 libero),feci molli, alterata tolleranza al glucosio, vomito, astenia e ipoglicemia. In rari casi gli effetti indesiderati a carico dell'apparato gastrointestinale possono presentare le caratteristiche di un'occlusioneintestinale acuta, con progressiva distensione addominale, grave dolore in sede epigastrica, tensione addominale e reazione di difesa addominale. Generalmente gli effetti locali consistono in dolore, a volte di tipo puntiforme, formicolii e bruciore nel sito di iniezione sottocutanea accompagnati da arrossamento e gonfiore di breve durata (generalmente meno di 15 minuti). Tale sintomatologia puo' essere attenuata somministrando il farmaco a temperatura ambiente, o riducendo il volume somministrato (con l'uso di una formulazione piu' concentrata). Sebbene l'escrezione misurata dei grassi fecali possa risultare aumentata, non c'e' tuttavia ad oggi evidenza che il trattamento a lungo termine con octreotide abbia causato un deficit nutrizionale da malassorbimento. L'incidenza di effetti indesiderati gastrointestinali puo' essere ridotta somministrando Octreotide Bioindustria L.I.M. lontano dai pasti (nell'intervallo fra un pasto e l'altro o al momento di coricarsi). Incasi molto rari e' stata riportata pancreatite acuta entro le prime ore o i primi giorni di trattamento con octreotide che si e' risolta con la sospensione del farmaco. Inoltre, e' stata riportata pancreatite indotta da colelitiasi nei pazienti in trattamento a lungo termine conoctreotide. Sia in pazienti con acromegalia sia in pazienti con sindrome carcinoide sono state osservate alterazioni elettrocardiografiche come prolungamento del QT, deviazione assiale, ripolarizzazione precoce, basso voltaggio, transizione R/S, progressione precoce dell'onda R e alterazioni non specifiche dell'onda ST-T. Non e' stata stabilita larelazione tra questi eventi e il trattamento con octreotide acetato in quanto molti di questi pazienti presentano malattie cardiache concomitanti (vedere paragrafo "Speciali avvertenze e precauzioni per l'uso"). Le seguenti reazioni avverse al farmaco, elencate nella Tabella 1, sono state raccolte durante studi clinici con octreotide. Le reazioni avverse al farmaco (Tabella 1) sono elencate secondo la categoria di frequenza, riportando per prima la reazione avversa piu' frequente, e mediante l'utilizzo della seguente convenzione: molto comune (>= 1/10);comune (>= 1/100, < 1/10); non comune (>= 1/1.000, < 1/100); raro (>=1/10.000, < 1/1.000); molto raro (< 1/10.000) , comprese le segnalazioni isolate. All'interno di ciascuna classe di frequenza, gli effetti indesiderati sono riportati in ordine decrescente di gravita'. Tabella1: Reazioni avverse al farmaco riportate negli studi clinici. Patologie gastrointestinali. Molto comune: diarrea, dolore addominale, nausea, stipsi, flatulenza. Comune: dispepsia, vomito, gonfiore addominale, steatorrea, feci molli, feci chiare. Patologie del sistema nervoso. Molto comune: mal di testa. Comune: capogiri. Patologie endocrine. Comune: ipotiroidismo, disfunzione tiroidea (diminuzione del tsh, diminuzione del t4 totale e del t4 libero). Patologie epatobiliari. Molto comune: colelitiasi. Comune: colecistite, sabbia biliare, iperbilirubinemia. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Molto comune: iperglicemia. Comune: ipoglicemia, alterata tolleranza al glucosio, anoressia. Non comune: disidratazione. Patologie sistemiche e condizioni relativealla sede di somministrazione. Molto comune: dolore localizzato al sito di iniezione. Esami diagnostici. Comune: aumento dei livelli di transaminasi. Alterazioni della cute e del tessuto sottocutaneo. Comune: prurito, eruzione cutanea, alopecia. Alterazioni dell'apparato respiratorio. Comune: dispnea. Alterazioni cardiache. Comune: bradicardia. Non comune: tachicardia. Post marketing: le reazioni avverse riportate spontaneamente, presentate nella Tabella 2 sono state segnalate su basevolontaria e non e' sempre stato possibile determinare in modo affidabile la frequenza o una relazione causale con l'esposizione al farmaco. Tabella 2 - Reazioni avverse al farmaco provenienti da segnalazioni Spontanee. Disturbi del sistema immunitario: anafilassi, allergia/reazioni di ipersensibilità. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: orticaria. Patologie epatobiliari: pancreatite acute, epatite acuta senza colestasi, epatite colestatica, colestasi, ittero, ittero colestatico. Patologie cardiache: aritmia. Esami diagnostici: aumento dei livelli di fosfatasi alcalina, aumento dei livelli di gamma glutamiltransferasi. Segnalazione delle reazioni avverse sospette: la segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatorisanitari e' richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo: http://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO

Gravidanza: non vi sono studi adeguati e ben controllati condotti in donne in gravidanza. Durante l'esperienza dopo la commercializzazione,sono stati riportati dati su un numero limitato di gravidanze espostein pazienti acromegaliche, tuttavia nella meta' dei casi l'esito della gravidanza non e' noto. La maggior parte delle donne e' stata esposta a octreotide durante il primo trimestre di gravidanza a dosi variabili da 100 a 300 mcg/die di octreotide somministrato per via sottocutanea o da 20 a 30 mg/mese di Sandostatina LAR. In circa i due terzi dei casi con esito noto, le donne avevano deciso di continuare la terapia con octreotide durante la gravidanza. Nei casi con esito della gravidanza noto, non vi sono stati casi di anomalie congenite o malformazionicausate dall'uso di octreotide. Studi su animali hanno mostrato transitorio ritardo della crescita della prole, probabilmente derivante daiprofili endocrini specifici delle specie esaminate, ma non vi era alcuna evidenza di effetti teratogeni, fetotossici o di altri difetti sulla riproduzione. Questo medicinale deve essere somministrato in gravidanza solo se strettamente necessario (vedere il paragrafo " Avvertenzespeciali e precauzioni per l'uso"). Allattamento: non e' noto se octreotide venga escreto nel latte materno. Studi su animali hanno mostrato che octreotide e' escreto nel latte materno. Le pazienti non devono allattare durante il trattamento con Octreotide Bioindustria L.I.M.

Codice: 040014033
Codice EAN:

Codice ATC: H01CB02
  • Preparati ormonali sistemici,escl.ormoni sessuali e insuline
  • Ormoni ipofisari, ipotalamici ed analoghi
  • Ormoni ipotalamici
  • Somatostatina ed analoghi
  • Octreotide
Temperatura di conservazione: da +2 a +8 gradi, al riparo dalla luce, non congelare
Forma farmaceutica: CONCENTRATO PER SOLUZIONE PER INFUSIONE
Scadenza: 36 MESI
Confezionamento: FIALA

CONCENTRATO PER SOLUZIONE PER INFUSIONE

36 MESI

FIALA