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ONCOTICE 3FL POLV 2ML+TAPPO Produttore: MSD ITALIA SRL

  • FARMACO OSPEDALIERO
  • USO OSPEDALIERO

DENOMINAZIONE

ONCOTICE POLVERE PER SOSPENSIONE PER USO ENDOVESCICALE

CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA

Trattamento per tumori della vescica.

PRINCIPI ATTIVI

Un flaconcino da 2 mL di polvere contiene 2-8 x 10^8 Unita' Formanti Colonie (UFC) di Bacillo di Calmette-Guerin (BCG), ceppo TICE. Dopo ricostituzione con 50 mL di soluzione salina, la sospensione contiene 0,4-1,6 x 10^7 UFC/mL. Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

ECCIPIENTI

Lattosio, asparagina, acido citrico (E330), fosfato potassico (dibasico), solfato di magnesio, citrato ferrico di ammonio, glicerina (E422), idrossido di ammonio (E527), formato di zinco.

INDICAZIONI

Oncotice e' usato come trattamento del carcinoma in situ (CIS) della vescica a cellule uroteliali piatte e come trattamento coadiuvante dopo resezione transuretrale (TUR) di un carcinoma primario, o recidiva di carcinoma papillare superficiale della vescica a cellule uroteliali stadio T A (grado 2 o 3) o T 1 (grado 1, 2 o 3). Oncotice e' consigliato esclusivamente nei tumori papillari allo stadio T A grado 1, quandosi suppone che vi sia un alto rischio di ripresa del tumore.

CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR

Ipersensibilita' al BCG o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1; infezioni delle vie urinarie. In questi casi la terapia con OncoTICE deve essere interrotta fino a quando la coltura batterica urinaria non diventa negativa e la terapia con antibiotici e/o antisettici urinari e' terminata; grave ematuria; in questi casi la terapia con OncoTICE deve essere interrotta o posticipata fin quando l'ematuria non sia stata trattata con successo o risolta; evidenza clinica di infezione attiva da tubercolosi. La tubercolosi attiva deve essere esclusa nei pazienti che sono positivi al test di Mantoux (PPD) prima di iniziare il trattamento con OncoTICE (vedere anche paragrafo 4.4); trattamento con medicinali anti- tubercolari quali streptomicina, acido para-amino-salicilico (PAS), isoniazide (INH), rifampicina ed etambutolo; risposta immunitaria diminuita, indipendentemente dal fatto che questa compromissione sia congenita o causata da malattia, farmaci o altra terapia; positivita' sierologica all'HIV; gravidanza e allattamento.

POSOLOGIA

Posologia: il contenuto di un flaconcino di OncoTICE, ricostituito e diluito, deve essere instillato nella vescica. Trattamento di induzione: un'instillazione settimanale di OncoTICE durante le prime 6 settimane. Quando e' usato come terapia coadiuvante dopo TUR del carcinoma delle cellule superficiali uroteliali della vescica (vedere paragrafo 4.1), il trattamento con Oncotice deve essere iniziato tra il Giorno 10 e il Giorno 15 dopo TUR. Il trattamento non deve essere iniziato fino a quando le lesioni della mucosa conseguenti alla TUR non sono guarite. Trattamento di mantenimento: il trattamento di mantenimento e' indicato in tutti i pazienti e consiste in instillazioni settimanali di Oncotice per tre settimane consecutive al terzo, sesto e dodicesimo mese dopo l'inizio del trattamento. La necessita' di un trattamento di mantenimento ogni 6 mesi oltre il primo anno di terapia deve essere valutata sulla base della classificazione del tumore e della risposta clinica. Modo di somministrazione: la ricostituzione, la preparazione e la somministrazione della sospensione di Oncotice per instillazione devonoessere eseguite in condizioni asettiche. Inserire un catetere nella vescica attraverso l'uretra, e consentirne il completo svuotamento; la sospensione da 50 mL di Oncotice viene instillata nella vescica attraverso il catetere, per gravita' (cioe' attraverso un flusso naturale privo di forza o pressione aggiunta); dopo l'instillazione, rimuovere ilcatetere. La sospensione di OncoTICE instillata deve essere trattenuta nella vescica per un periodo di 2 ore. Durante questo periodo, assicurarsi che la sospensione di OncoTICE instillata stia sufficientementea contatto con tutta la mucosa della vescica. Pertanto il paziente non deve essere immobilizzato; nel caso in cui il paziente sia costrettoa letto, girarlo da supino a disteso sul ventre, e viceversa, ogni 15minuti. Dopo che la sospensione di Oncotice e' stata trattenuta in vescica per 2 ore, il paziente deve svuotare la vescica della sospensione instillata, in posizione seduta. Dopo il trattamento, il paziente deve svuotare la vescica in posizione seduta nelle sei ore successive, versando 2 tazze di ipoclorito di sodio per uso domestico nel water, prima di far scorrere l'acqua. Lasciare a contatto ipoclorito di sodio eurine per 15 minuti prima di far scorrere l'acqua. Nota: il paziente non deve ingerire alcun liquido durante un periodo che inizia 4 ore prima dell'instillazione, fino a che la vescica non viene svuotata (cioe' 2 ore dopo l'instillazione). Per la preparazione della sospensione di Oncotice vedere paragrafo 6.6.

CONSERVAZIONE

Conservare in frigorifero (2 gradi C-8 gradi C). Conservare nella confezione originale per proteggere il medicinale dalla luce. Dal punto di vista microbiologico, a meno che il metodo di apertura/ricostituzione/diluizione del prodotto escluda il rischio di una contaminazione microbica, il prodotto deve essere usato immediatamente. Se questo non e'possibile, le condizioni ed i tempi di conservazione sono sotto la responsabilita' del medico.

AVVERTENZE

Prima della prima instillazione di Oncotice, si deve eseguire un testalla tubercolina (test di Mantoux). Nel caso in cui questo test sia positivo, l'instillazione endovescicale di Oncotice e' controindicata solo se vi e' un'ulteriore evidenza clinica di un'infezione tubercolotica attiva. La cateterizzazione traumatica o altre lesioni dell'uretra o della mucosa vescicale possono dar luogo ad un'infezione sistemica da BCG. In tali pazienti si deve ritardare la somministrazione di Oncotice fino a che non sia guarito il danno alla mucosa (vedere paragrafo 4.8). In pazienti a rischio per infezione HIV, si raccomanda di eseguire uno screening appropriato prima di iniziare la terapia. Dopo ogni trattamento endovescicale i pazienti devono essere controllati, per la presenza di sintomi di infezione da BCG sistemica e segni di tossicita'. Oncotice e' ad esclusivo uso endovescicale e non deve essere somministrato per via endovenosa, sottocutanea o intramuscolare. Nel rispetto del partner, si raccomanda di astenersi dall'avere rapporti sessualinella prima settimana dopo l'instillazione di Oncotice, o di usare ilprofilattico. L'uso di Oncotice puo' sensibilizzare i pazienti alla tubercolina, con positivizzazione alla PPD. Lo spargimento della sospensione di OncoTICE puo' causare contaminazione con Tice BCG. Qualora sifosse dispersa della sospensione Oncotice, questa deve essere pulita coprendola per almeno 10 minuti con asciugamani di carta imbevuti con disinfettanti tubercolicidi. Smaltire tutto il materiale di pulizia come rifiuto speciale. Un'accidentale esposizione a Oncotice puo' verificarsi per auto-inoculazione, per contatto dermico attraverso ferite aperte o per inalazione o ingestione della sospensione di Oncotice. Il contatto con Oncotice non dovrebbe produrre significative reazioni in soggetti sani. Tuttavia, in caso di sospetta, accidentale auto-inoculazione, si consiglia di effettuare un test di Mantoux (PPD) dopo l'incidente e 6 settimane piu' tardi per valutare una conversione del test stesso. Dopo ogni trattamento endovescicale, i pazienti devono essere monitorati per la presenza di sintomi di infezione sistemica da BCG e segni di tossicita'. Il paziente deve essere informato della possibilita' di una riacutizzazione tardiva di infezioni da BCG. Dopo l'ultima dose i sintomi possono essere ritardati di mesi o anni e i pazienti devono essere istruiti a richiedere assistenza sanitaria qualora si manifestino sintomi come febbre e calo ponderale di origine sconosciuta.

INTERAZIONI

Oncotice (ceppo TICE del BCG) e' sensibile alla maggior parte degli antibiotici ed in particolare a medicinali anti-tubercolari usati abitualmente, quali streptomicina, acido para-amino-salicilico (PAS), isoniazide (INH), rifampicina ed etambutolo. Pertanto l'attivita' anti-tumorale di Oncotice puo' essere influenzata da una concomitante terapia con antibiotici. Se il paziente e' in trattamento con un antibiotico, si raccomanda di posticipare l'instillazione endovescicale dopo la conclusione del trattamento con antibiotici (vedere anche paragrafo 4.3). Medicinali immunosoppressori e/o medicinali che deprimono il midollo osseo e/o radiazioni possono interferire sull'evoluzione della rispostaimmune e, di conseguenza, sull'efficacia antitumorale; essi pertanto non devono essere usati in combinazione con Oncotice.

EFFETTI INDESIDERATI

Riassunto del profilo di sicurezza: la tossicita' e gli effetti collaterali di Oncotice sembrano essere direttamente correlati al numero complessivo di UFC di BCG somministrate con le varie instillazioni. Circa il 90% dei pazienti manifesta sintomi irritativi locali a carico della vescica. Molto frequentemente sono state riportate pollachiuria e disuria. La cistite e le reazioni infiammatorie tipiche (granuloma) chesi verificano nella mucosa della vescica in seguito ad instillazioni di BCG, e che provocano questi sintomi, possono costituire una parte essenziale dell'attivita' antitumorale del BCG. Nella maggior parte deicasi, i sintomi scompaiono entro 2 giorni dopo l'instillazione e la cistite non richiede trattamento. Durante il trattamento di mantenimento con BCG, i sintomi di cistite possono essere piu' pronunciati e duraturi. In questi casi, quando e' presente una sintomatologia grave, possono essere somministrati isoniazide (300 mg/die) e analgesici, fino alla scomparsa dei sintomi. Sono stati comunemente osservati anche malessere, rialzo termico lieve-medio e/o sintomi simil-influenzali (febbre, brividi, malessere e mialgia) che possono accompagnare le tossicita' localizzate e irritative, che spesso riflettono le reazioni di ipersensibilita' e che possono essere trattate in modo sintomatico. Questi sintomi compaiono in genere entro 4 ore dopo l'instillazione e durano per 24-48 ore. La febbre superiore ai 39 gradi C si risolve generalmente entro 24-48 ore quando trattata con antipiretici (preferibilmente con paracetamolo) e liquidi. Spesso, tuttavia, non e' possibile distinguere queste semplici reazioni febbrili da un'incipiente infezione sistemica da BCG e in tal caso puo' essere indicato il trattamento anti-tubercolare. Una febbre oltre i 39 gradi C che non si risolve nel giro di 12 ore nonostante la terapia antipiretica, deve essere considerata un'infezione sistemica da BCG, che richiede conferma diagnostica clinica ed adeguato trattamento. I seguenti effetti indesiderati sono stati riportati durante la sorveglianza post-marketing e classificati in base alla loro frequenza in: molto comune (>1/10); comune (>1/100, <1/10); non comune (>1/1 000, <1/100); raro (>1/10 000,<1/1 000); molto raro(<1/10 000); non nota (la frequenza non puo' essere definita sulla base dei dati disponibili). Molto comune. Patologie renali e urinarie: cistite, disuria, pollachiuria, ematuria. Patologie generali e condizioni relative alla sede di somministrazione: sintomi simil-influenzali, febbre, malessere, stanchezza. Comune. Infezioni ed infestazioni: infezione delle vie urinarie. Patologie del sistema emolinfopoietico: anemia. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche: polmonite. Patologie gastrointestinali: dolore addominale, nausea, vomito, diarrea. Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo: artralgia, artrite, mialgia. Patologie renali e urinarie: incontinenza urinaria, urgenza della minzione, esame delle urine anormale. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione: brividi. Non comune. Infezioni ed infestazioni: infezione da bacillo di Calmette-Guerin disseminata (infezioni tubercolari¹) anche con insorgenza ritardata ^5. Patologie del sistema emolinfopoietico: pancitopenia, trombocitopenia. Patologie epatobiliari: epatite. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: irritazioni, eruzioni e esantemi NCA ^1. Patologie renali e urinarie: restringimento vescicale, piuria, ritenzionedi urina, ostruzione dell'uretere. Esami diagnostici: enzimi epatici aumentati. Raro. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche: tosse. Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella: epididimite. Molto raro. Infezioni ed infestazioni: faringite, orchite, sindromedi Reiter, lupus vulgaris. Patologie del sistema emolinfopoietico: linfoadenopatia. Disturbi del metabolismo e della nutrizione: anoressia.Disturbi psichiatrici: stato confusionale. Patologie del sistema nervoso: capogiro, disestesia ^3, iperestesia ^3, parestesia, sonnolenza, cefalea, ipertonia, nevralgia ^3. Patologie dell'occhio: congiuntivite. Patologie dell'orecchio e del labirinto: vertigine ^3. Patologie vascolari: ipotensione. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche: bronchite, dispnea, rinite. Patologie gastrointestinali: dispepsia ^3, flatulenza ^3. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: alopecia, iperidrosi. Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo: dolore dorsale. Patologie renali e urinarie: insufficienza renale acuta. Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella: balanopostite, prostatite, fastidio vulvovaginale ^3. Patologie generali e condizioni relative alla sede di somministrazione: dolore toracico, edema periferico, granuloma ^2. Esami diagnostici: antigene prostatico-specifico aumentato, peso diminuito. Non nota. Patologie dell'occhio: endoftalmite infettiva. Patologie vascolari: vasculite ^3,4. NCA Non classificati altrove. ^1 Termine di Alto Livello invece di Termine Preferito. ^2 Granuloma NAS (non altrimenti specificato) e' stato osservato in vari organi inclusi aorta, vescica, epididimo, tratto gastrointestinale, rene, fegato, polmoni, linfonodi, peritoneo, prostata.^3 Sono stati osservati solo casi isolati durante la sorveglianza post marketing. ^4 L'infezione da BCG che si e' manifestata come vasculite, compreso il coinvolgimento del sistema nervoso centrale, e' stata osservata nella sorveglianza post marketing. ^5 Descritto ulteriormentedi seguito al paragrafo "Descrizione delle reazioni avverse selezionate". Descrizione delle reazioni avverse selezionate: le infezioni sistemiche da BCG possono essere dovute a cateterizzazione traumatica, perforazione della vescica o instillazione precoce di BCG dopo TUR estensiva di un carcinoma superficiale della vescica. Queste infezioni sistemiche possono inizialmente manifestarsi con polmonite, epatite, citopenia, aneurisma infettivo, vasculite, endoftalmite infettiva e/o sepsi,spesso dopo un periodo di febbre e malessere durante il quale i sintomi aumentano progressivamente. I sintomi di infezioni sistemiche possono anche essere ritardati di mesi o anni dopo l'ultima dose e i pazienti devono essere istruiti a richiedere assistenza sanitaria qualora simanifestino sintomi come febbre e calo ponderale di origine sconosciuta. I pazienti con sintomi di infezione sistemica da BCG indotta dallaterapia devono essere adeguatamente trattati con medicinali antitubercolari secondo lo schema di trattamento usato per le infezioni da tubercolosi. In questi casi e' controindicato un ulteriore trattamento conTice BCG (vedere paragrafo 4.4).

GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO

L'instillazione di Oncotice per il trattamento del carcinoma della vescica e' controindicata durante la gravidanza e l'allattamento (vedereparagrafo 4.3).

Codice: 028346029
Codice EAN:

Codice ATC: L03AX03
  • Farmaci antineoplastici ed immunomodulatori
  • Immunostimolanti
  • Altri immunostimolanti
  • Vaccino bcg
Temperatura di conservazione: da +2 a +8 e al riparo dalla luce
Forma farmaceutica: POLVERE PER SOSPENSIONE ENDOVESCICALE
Scadenza: 12 MESI
Confezionamento: FLACONE

POLVERE PER SOSPENSIONE ENDOVESCICALE

12 MESI

FLACONE