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PAPAVERINA CLORIDR 10F 30MG2ML Produttore: GALENICA SENESE SRL

  • FARMACO DI CLASSE C
  • USO OSPEDALIERO

DENOMINAZIONE

PAPAVERINA CLORIDRATO GALENICA SENESE

CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA

Farmaci per i disturbi della funzione gastrointestinale.

PRINCIPI ATTIVI

Papaverina cloridrato.

ECCIPIENTI

Sodio edetato; acqua per preparazioni iniettabili.

INDICAZIONI

Trattamento degli spasmi della muscolatura liscia viscerale inclusi colica uretrale, colica biliare e colica gastrointestinale.

CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR

Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti; stenosi di origine organica degli sfinteri del tratto digestivo; emorragie in atto; la somministrazione per via endovenosa della papaverina e' controindicata in presenza di blocco cardiaco atrioventricolare completo; quando la conduzione atrio-ventricolare e' depressa, il medicinale puo' attivare un ritmo idioventricolare, battiti prematuri o tachicardia parossistica; generalmente controindicato in gravidanza e allattamento.

POSOLOGIA

Da 15 mg a 60 mg ogni 3 ore, se necessario, per via intramuscolare o intravenosa. La papaverina deve essere somministrata lentamente in 1-2minuti, per ridurre il rischio di effetti avversi.

CONSERVAZIONE

Non congelare. Tenere al riparo dalla luce.

AVVERTENZE

L'impiego della papaverina deve avvenire con cautela: nei portatori di glaucoma; nei pazienti parkinsoniani trattati con la levodopa, di cui puo' antagonizzare gli effetti terapeutici; in presenza di disturbi della conduzione cardiaca, soprattutto se utilizzato per via iniettabile, per il possibile sviluppo di aritmie dovuto ad interferenza della papaverina con la conduzione atrio-ventricolare ed intraventricolare econ il periodo di refrattarieta' della fibrocellula miocardica; in pazienti con riduzione della motilita' gastrointestinale. Si raccomanda di eseguire l'iniezione molto lentamente. La terapia deve essere sospesa in caso di comparsa di segni di ipersensibilita' a livello epatico,quali ittero, eosinofilia, alterazione dei test di funzione epatica. In caso di test di screening per i dosaggi urinari di oppiacei d'abuso, l'assunzione di papaverina puo' determinare un falso positivo.

INTERAZIONI

Levodopa: diminuzione dell'efficacia della levodopa (antagonismo farmacologico).

EFFETTI INDESIDERATI

Di seguito sono riportati gli effetti indesiderati della papaverina organizzati secondo la classificazione sistemica organica MedDRA. Non sono disponibili dati sufficienti per stabilire la frequenza dei singoli effetti elencati. Patologie cardiache: aumento della frequenza cardiaca. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: eruzione cutanea, prurito, arrossamento del viso con e senza sudorazione. Patologie endocrine: acidosi metabolica. Patologie gastrointestinali: malessere addominale, nausea, vomito, anoressia, stitichezza, diarrea. Patologie del sistema emolinfopoietico: trombocitopenia. Patologie epatobiliari: epatotossicita', aumento degli enzimi epatici, dolore epigastrico, ittero, epatite cronica attiva, cirrosi. Patologie del sistema nervoso: sonnolenza, vertigini, emicrania, coma, eventi neurologici transitori quali: midriasi, emiparesi, arresto respiratorio, aumento della pressione intracranica, convulsioni. Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella: priapismo. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche: aumento della profondita' del respiro.

GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO

Non vi sono dati adeguati riguardanti l'uso della papaverina in donnein gravidanza. La papaverina non deve essere usata durante la gravidanza, se non in caso di assoluta necessita'. L'uso di papaverina durante l'allattamento e' sconsigliato. Non sono disponibili dati sull'utilizzo di papaverina durante l'allattamento e non e' noto se tale principio attivo passi nel latte materno.

Codice: 029859055
Codice EAN:

Codice ATC: A03AD01
  • Apparato gastrointestinale e metabolismo
  • Farmaci per disturbi della funzione gastrointestinale
  • Farmaci per i disturbi della funzione gastrointestinale
  • Papaverina e derivati
  • Papaverina
Temperatura di conservazione: al riparo dalla luce e non congelare
Forma farmaceutica: SOLUZIONE INIETTABILE
Scadenza: 36 MESI
Confezionamento: FIALA

SOLUZIONE INIETTABILE

36 MESI

FIALA