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PARACALCITOLO AC FL 1ML5MCG/ML Produttore: ACCORD HEALTHCARE ITALIA SRL

  • FARMACO MUTUABILE
  • RICETTA MEDICA RIPETIBILE

DENOMINAZIONE

PARACALCITOLO ACCORD SOLUZIONE INIETTABILE

CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA

Agenti antiparatiroidei.

PRINCIPI ATTIVI

2 mcg/ml: ogni ml di soluzione iniettabile contiene 2 microgrammi di paracalcitolo. 5 mcg/ml: ogni ml di soluzione iniettabile contiene 5 microgrammi di paracalcitolo. 2 mcg/ml, 1 ml: ogni flaconcino da 1ml contiene 2 microgrammi di paracalcitolo. 5 mcg/ml, 1 ml: ogni fiala da 1ml contiene 5 microgrammi di paracalcitolo. 5 mcg/ml, 2 ml: ogni fiala da 2 ml contiene 10 microgrammi di paracalcitolo. 5 mcg/ml, 1 ml: ogni flaconcino da 1 ml contiene 5 microgrammi di paracalcitolo. 5 mcg/ml, 2 ml: ogni flaconcino da 2 ml contiene 10 microgrammi di paracalcitolo. Eccipienti con effetto noto : Etanolo anidro 35% v/v (276,15 mg/ml) e propilenglicole 30% v/v (310,8 mg/ml) Per l'elenco completo deglieccipienti, vedere paragrafo 6.1.

ECCIPIENTI

Etanolo anidro, propilenglicole, acqua per preparazioni iniettabili.

INDICAZIONI

Paracalcitolo e' indicato negli adulti per la prevenzione e il trattamento dell'iperparatiroidismo secondario nei pazienti affetti da malattia renale cronica di stadio 5 che sono sottoposti a emodialisi.

CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR

Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. Tossicita' da vitamina D, ipercalcemia

POSOLOGIA

Posologia. Adulti. 1) La Dose Iniziale deve essere calcolata sulla base dei livelli basali di ormone paratiroideo (PTH). La dose iniziale del paracalcitolo e' basata sulla seguente formula: Dose iniziale (microgrammi) = livello basale di PTH intatto in pmol/l / 8 Oppure = livello basale di PTH intatto in pg/ml / 80 e somministrata come bolo endovenoso (E.V.), a giorni alterni, in ogni momento durante la dialisi. La dose massima sicura somministrata durante gli studi clinici e' stata quella di 40 microgrammi. 2) Dose di titolazione Il target di riferimento attualmente accettato per i livelli di PTH in soggetti con insufficienza renale all'ultimo stadio sottoposti a dialisi non e' piu' di 1,5-3 volte il limite superiore non-uremico dei soggetti normali, ossia 15,9-31,8 pmol/l (150-300 pg/ml), per PTH intatto. Per raggiungere adeguati valori fisiologici e' necessario un attento monitoraggio e la titolazione della dose individuale. Se si nota ipercalcemia o persistentemente aumento del prodotto corretto Ca x P, superiore a 5,2 mmol^2/l^2(65 mg^2/dl^2), il dosaggio deve essere ridotto o interrotto fino a quando questi parametri non si normalizzano. Di conseguenza, la somministrazione del paracalcitolo deve essere iniziata nuovamente a una doseinferiore. Puo' rendersi necessaria una riduzione delle dosi a seguito di una riduzione dei livelli di PHT in risposta alla terapia. I datiseguenti sono un approccio suggerito per la titolazione della dose. Linee guida consigliate sul dosaggio (aggiustamenti del dosaggio ad intervalli da 2 a 4 settimane). Livello di ipth relativo al basale: uguale o aumentato o ridotto di < 30%; correzione della dose di paracalcitolo: aumento da 2 a 4 microgrammi. Livello di ipth relativo al basale: ridotto tra >=30% e <=60%; correzione della dose di paracalcitolo: mantenere paracalcitolo. Livello di ipth relativo al basale: ridotto di >60% o ipth < 15,9 pmol/l (150pg/ml); correzione della dose di paracalcitolo: riduzione da 2 a 4 microgrammi. Una volta stabilito il dosaggio, i livelli di calcio e fosfato nel siero deve essere misurato mensilmente. La misurazione del PTH sierico e' raccomandata ogni tre mesi. Durante l'aggiustamento della dose con paracalcitolo, test di laboratorio possono essere richiesti piu' frequentemente. Compromissione epatica: le concentrazioni di paracalcitolo non legato in pazienti con compromissione epatica da lieve a moderata sono simili a quelle dei soggettisani e l'aggiustamento della dose non e' necessaria in questa popolazione di pazienti. Non vi e' nessuna esperienza con pazienti affetti dacompromissione epatica grave. Popolazione pediatrica La sicurezza e l'efficacia di Paracalcitolo Accord nei bambini non e' stata stabilita.Non ci sono dati disponibili su bambini al di sotto dei 5 anni di eta'. I dati attualmente disponibili su pazienti pediatrici sono descritti al paragrafo 5.1, ma non possono essere fatte raccomandazioni sulla posologia. Anziani: esiste una limitata esperienza con pazienti di 65 anni od oltre in studi clinici di fase III. In questi studi nessuna differenza di efficacia o sicurezza e' stata osservata nel complesso trai pazienti di 65 anni o piu' anziani e i pazienti piu' giovani. Modo di somministrazione: Paracalcitolo Accord soluzione iniettabile e' somministrato attraverso un accesso di emodialisi.

CONSERVAZIONE

Questo medicinale non richiede alcuna temperatura particolare di conservazione. Tenere la fiala/il flaconcino nell'imballaggio esterno per proteggere il medicinale dalla luce.

AVVERTENZE

L'inibizione eccessiva dell'ormone paratiroideo puo' risultare in un aumento dei livelli di calcio nel sangue e portare alla malattia osseametabolica. E' richiesto il monitoraggio del paziente e la titolazione della dose individualizzata per raggiungere adeguati endpoint fisiologici. Se si manifesta un'ipercalcemia clinicamente significativa e ilpaziente sta assumendo un farmaco legante i fosfati a base di calcio,la dose di questo farmaco deve essere ridotta o interrotta. L'ipercalcemia cronica puo' essere associata alla calcificazione vascolare generalizzata e ad altra calcificazione del tessuto molle. Prodotti medicinali correlati alla vitamina D o al fosfato non devono essere somministrati in concomitanza con paracalcitolo, a causa di un incrementato rischio di ipercalcemia o aumento del prodotto Ca x P (vedere paragrafo 4.5). La tossicita' della digitale e' potenziata dall'ipercalcemia di qualsiasi origine, per cui bisogna fare attenzione quando la digitale viene prescritta in concomitanza con paracalcitolo (vedere paragrafo 4.5). Si deve usare cautela se paracalcitolo viene somministrato in concomitanza con ketoconazolo (vedere paragrafo 4.5). Avvertenza relativaagli eccipienti 5 mcg / mL: una dose di 40 microgrammi di questo medicinale somministrato a un adulto di 70 kg comporterebbe un'esposizionea circa 32 mg / kg di etanolo che puo' causare un aumento della concentrazione di alcol nel sangue (BAC) di circa 5 mg / 100 ml. 2 mcg / mL: una dose di 40 microgrammi di questo medicinale somministrato a un adulto di 70 kg comporterebbe un'esposizione a circa 79 mg / kg di etanolo che puo' causare un aumento della concentrazione di alcol nel sangue (BAC) di circa 13 mg / 100 ml.

INTERAZIONI

Non sono stati effettuati studi d'interazione con paracalcitolo in forma iniettabile. Tuttavia, uno studio d'interazione tra ketoconazolo eparacalcitolo e' stato effettuato con la formulazione in capsule. Ketoconazolo: Ketoconazolo e' noto per essere un inibitore non specifico di diversi enzimi citocromo P450. I dati disponibili sia in vivo che in vitro suggeriscono che il ketoconazolo puo' interagire con gli enzimi che sono responsabili del metabolismo di paracalcitolo e di altri analoghi della vitamina D. Bisogna prestare particolare attenzione quando il paracalcitolo viene somministrato insieme a ketoconazolo (vedere paragrafo 4.4). L'effetto di dosi multiple di ketoconazolo somministrato al dosaggio di 200 mg, due volte al giorno (BID) per 5 giorni, sulla farmacocinetica di paracalcitolo capsule e' stato studiato in soggetti sani. In presenza di ketoconazolo la C max del paracalcitolo e' stata influenzata in maniera minima, mentre la AUC 0-infinito e' circa raddoppiata. L'emivita media del paracalcitolo e' stata di 17,0 ore in presenza di ketoconazolo in confronto a 9,8 ore, quando il paracalcitolo e' stato somministrato da solo. I risultati di questo studio indicano che a seguito di somministrazione orale di paracalcitolo l'aumento massimo della AUC infinito del paracalcitolo dovuta all'interazione farmacologica con il ketoconazolo non dovrebbe essere maggiore di due volte. Non sono stati effettuati studi specifici di interazione con paracalcitolo iniettabile. La tossicita' della digitale e' potenziata dallapresenza di ipercalcemia di qualsiasi origine; di conseguenza, deve essere adottata la massima cautela nel caso in cui la digitale viene prescritta in concomitanza con paracalcitolo (vedere paragrafo 4.4). Prodotti medicinali correlati alla vitamina D o al fosfato non devono essere somministrati in concomitanza con paracalcitolo, a causa di un incrementato rischio di ipercalcemia o aumento del prodotto Ca x P (vedere paragrafo 4.4). Alte dosi di preparazioni contenenti calcio o diuretici tiazidici possono aumentare il rischio di ipercalcemia. Medicinalicontenenti magnesio (ad esempio antiacidi) non devono essere assunti in concomitanza a medicinali contenenti vitamina D, in quanto si potrebbe manifestare ipermagnesemia. Le preparazioni contenenti alluminio (per esempio, antiacidi, farmaci leganti i fosfati) non devono essere somministrate cronicamente con prodotti medicinali a base di vitamina D, perche' possono manifestarsi aumentati livelli di alluminio nel sangue e tossicita' ossea da alluminio.

EFFETTI INDESIDERATI

Riassunto del profilo di sicurezza 600 pazienti circa sono stati trattati con paracalcitolo in studi clinici di fase II/III/IV. In generale, il 6% dei pazienti trattati con paracalcitolo hanno riportato reazioni avverse. La piu' comune reazione avversa associata alla terapia conparacalcitolo e' stata l'ipercalcemia, riscontrata nel 4,7% dei pazienti. L'ipercalcemia dipende dal livello di soppressione del livello diPTH e puo' essere minimizzata attraverso un'appropriata titolazione della dose. Elenco delle reazioni avverse. Le reazioni avverse almeno possibilmente correlate a paracalcitolo, sia cliniche che emerse da esami di laboratorio, sono visualizzate secondo la classificazione MedDRAper classe di sistema organo, reazione avversa e frequenza. I seguenti gruppi di frequenza sono utilizzati: Molto comune (>=1/10); comune (>=1/100, <1/10); non comune (>= 1/1.000, <1/100); raro (>=1/10.000, <1/1.000); molto raro (<1/10.000), non nota (la frequenza non puo' essere definita sulla base dei dati disponibili). Infezioni ed infestazioni. Non comune: sepsi, polmonite, infezione, faringite, infezione della vagina, influenza. Tumori benigni, maligni e non specificati (cisti e polipi compresi). Non comune: cancro della mammella. Patologie del sistema emolinfopoietico. Non comune: anemia, leucopenia, linfoadenopatia. Disturbi del sistema immunitario. Non comune: ipersensibilita'; non nota*: edema della laringe, angioedema, orticaria. Patologie endocrine. Comune: ipoparatiroidismo; non comune: iperparatiroidismo. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Comune: ipercalcemia, iperfosfatemia; non comune: iperkaliemia, ipocalcemia, anoressia. Disturbi psichiatrici. Non comune: stato confusionale, delirio, depersonalizzazione, agitazione, insonnia, nervosismo. Patologie del sistema nervoso. Comune: cefalea, disgeusia; non comune: coma, accidente cerebrovascolare, attacco ischemico transitorio, sincope, mioclono, ipoestesia, parestesia, capogiri. Patologie dell'occhio. Non comune: glaucoma, congiuntivite. Patologie dell'orecchio e del labirinto. Non comune: disturbo dell'orecchio. Patologie cardiache. Non comune: arresto cardiaco, aritmia, flutter atriale. Patologie vascolari. Non comune: ipertensione, ipotensione. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Non comune: edema polmonare, asma, dispnea, epistassi, tosse. Patologie gastrointestinali. Non comune: emorragia del retto, colite, diarrea, gastrite, dispepsia, disfagia, dolore addominale, stipsi, nausea, vomito, bocca secca, disturbo gastrointestinale; non nota: emorragia gastrointestinale. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Comune: prurito; non comune: dermatite bollosa, alopecia, irsutismo, eruzione cutanea, iperidrosi. Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Non comune: artralgia, rigidita' articolare, mal di schiena, contrazione muscolare, mialgia. Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella. Non comune: dolore alla mammella, disfunzione erettile.Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Non comune: alterazione dell'andatura, edema, edema periferico, dolore, dolore in sede d'iniezione, piressia, dolore toracico, condizione aggravata, astenia, malessere, sete. Esami diagnostici. Non comune:tempo di sanguinamento prolungato, aspartato aminotransferasi aumentata, esami di laboratorio anormali, riduzione di peso. *Le frequenze delle rezioni avverse riportate dall'esperienza post-marketing non possono essere stimate e sono state riportate come "Non nota". Segnalazionedelle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari e' richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo: https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse .

GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO

Gravidanza: i dati relativi all'uso di paracalcitolo in donne in gravidanza non esistono o sono in numero limitato. Gli studi sugli animalihanno dimostrato tossicita' riproduttiva (vedere paragrafo 5.3). Paracalcitolo Accord non e' raccomandato durante la gravidanza e in donne in eta' fertile che non usano misure contraccettive. Allattamento: none' noto se il paracalcitolo/metaboliti siano escreti nel latte materno. I dati farmacodinamici/tossicologici disponibili negli animali hanno mostrato escrezione di paracalcitolo/metaboliti nel latte (per dettagli vedere 5.3). Il rischio per i neonati/lattanti non puo' essere escluso. Deve essere deciso se interrompere l'allattamento o se interrompere la terapia/astenersi dalla terapia con paracalcitolo tenendo in considerazione il beneficio dell'allattamento per il bambino e il benificio della terapia per la donna. Fertilita': gli studi animali non hanno mostrato alcun effetto di paracalcitolo sulla fertilita' (vedere paragrafo 5.3).

Codice: 043215058
Codice EAN:

Codice ATC: H05BX02
  • Preparati ormonali sistemici,escl.ormoni sessuali e insuline
  • Calcio omeostatici
  • Sostanze antiparatiroidee
  • Altre sostanze antiparatiroidee
  • Paracalcitolo
Temperatura di conservazione: al riparo dalla luce
Forma farmaceutica: SOLUZIONE INIETTABILE
Scadenza: 24 MESI
Confezionamento: FLACONE

SOLUZIONE INIETTABILE

24 MESI

FLACONE