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PIPERACILLINA DOROM FL 2G+F4ML Produttore: TEVA ITALIA SRL

  • FARMACO MUTUABILE
  • RICETTA MEDICA RIPETIBILE

DENOMINAZIONE

PIPERACILLINA DOROM POLVERE E SOLVENTE PER SOLUZIONE INIETTABILE

CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA

Antibatterici beta-lattamici, penicilline; penicilline ad ampio spettro.

PRINCIPI ATTIVI

Piperacillina sodica 1,04 g - 2,08 g pari a piperacillina 1 g - 2 g.

ECCIPIENTI

La fiala solvente (per esclusivo uso intramuscolare) contiene: lidocaina cloridrato e acqua per preparazioni iniettabili.

INDICAZIONI

Infezioni gravi del rene e delle vie genito-urinarie, infezioni acutee croniche delle vie respiratorie, infezioni ginecologiche e della cavita' addominale, infezioni sistemiche e setticemie, infezioni della pelle e dei tessuti molli, profilassi peri-operatoria.

CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR

Ipersensibilita' al principio attivo, alle penicilline e alle cefalosporine o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Ipersensibilita' alla lidocaina ed altri anestetici di tipo amidico (solvente intramuscolare). Generalmente controindicato durante la gravidanza e l'allattamento e nella primissima infanzia.

POSOLOGIA

La piperacillina 1 g e 2 g puo' essere somministrata sia per via i.m.sia e.v. diretta o in fleboclisi. La fiala di solvente con lidocaina acclusa alla confezione va impiegata solo per somministrazione intramuscolare. Per la somministrazione e.v. diretta o in fleboclisi va impiegato un idoneo solvente. Somministrazione i.m .: orientativamente puo'venire adottato il seguente schema. Adulti: 1 flaconcino da 2 g, 2 volte al di'. Bambini con eta' superiore a 6 anni: 1 flaconcino da 1 g, 2 volte al di'. Bambini con eta' inferiore ai 6 anni: mezzo flaconcinoda 1 g, due volte al di'. Somministrazione e.v. o per fleboclisi. Adulti: 150 - 300 mg/kg/die (fino a 24 g nelle 24 ore) suddivisi in piu' somministrazioni secondo la sede e la gravita' dell'infezione. Bambini: 100 - 300 mg/kg/die suddivisi in piu' somministrazioni secondo la sede e la gravita' dell'infezione. In caso di insufficienza renale gravee' necessario adeguare le posologie in funzione della clearance dellacreatinina. Modo di somministrazione: la fiala annessa alla confezione, contenente lidocaina cloridrato, va usata esclusivamente per la somministrazione intramuscolare. Per la somministrazione endovenosa diretta, da iniettare in un periodo di tre-cinque minuti, utilizzare acqua per preparazioni iniettabili (4 ml per flaconcino da 1 g, 8 ml per flaconcino da 2 g). Per l'infusione possono essere utilizzati i comuni diluenti ad eccezione di quelli contenenti esclusivamente sodio bicarbonato. Per ottenere una rapida dissoluzione del prodotto: iniettare nel flaconcino il solvente necessario, agitare vigorosamente per almeno 15-20 secondi, attendere finche' non si ottiene una soluzione limpida.

CONSERVAZIONE

Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.

AVVERTENZE

Reazioni di ipersensibilita' e di anafilassi gravi sono state riportate per lo piu' a seguito di impiego parenterale di penicilline, speciein soggetti con anamnesi di ipersensibilita' verso allergeni multipli, di asma, febbre da fieno ed orticaria. In questi pazienti il medicinale deve essere somministrato con cautela. E' possibile allergia crociata con penicillina G, penicilline semisintetiche e cefalosporine. Prima di iniziare una terapia con una penicillina e' quindi necessaria un'anamnesi accurata. In caso di reazione allergica si deve interromperela terapia ed istituire un trattamento idoneo (amine vasopressorie, antistaminici, corticosteroidi) o, in presenza di anafilassi, un immediato trattamento con adrenalina od altre opportune misure di emergenza.In alcuni pazienti trattati con antibiotici beta-lattamici, incusa lapiperacillina, puo' verificarsi emorragia. In questo caso si raccomanda l'interruzione della somministrazione del prodotto e l'inizio di una terapia appropriata. Durante il trattamento a lungo termine si raccomanda un monitoraggio regolare del sistema emopoietico. La piperacillina sodica non offre particolari vantaggi nelle infezioni da germi sensibili alla penicillina G ne e' attiva sugli stafilococchi penicillinasi produttori e quindi scarsamente sensibili alla penicillina. L'uso prolungato di penicilline, cosi' come di altri antibiotici, puo' favorire lo sviluppo di microrganismi non sensibili inclusi i funghi, che richiede l'adozione di adeguate misure terapeutiche. Durante i trattamenti prolungati con dosi elevate, sono raccomandabili controlli periodicidella crasi ematica e della funzionalita' epatica e renale. In caso di insufficienza renale grave, poiche' il farmaco viene eliminato principalmente per via renale, le posologie saranno ridotte in funzione della clearance della creatinina. Non impiegare per uso oftalmico topico le soluzioni di piperacillina sodica iniettabile. Usare con cautela nei pazienti con mononucleosi. Sono stati segnalati casi di reazione al farmaco con eosinofilia e sintomi sistemici (sindrome di DRESS) in pazienti trattati con piperacillina. I pazienti devono essere informati sui segni e sintomi ed essere monitorati attentamente sulle reazioni cutanee. Entro le prime settimane di trattamento vi e' il piu' alto rischio di comparsa di sindrome di DRESS. Se segni o sintomi di sindrome di DRESS (per esempio eruzione cutanea, piressia, linfoadenopatia) fossero presenti, il trattamento con piperacillina deve essere interrotto.Una sospensione tempestiva del trattamento e' associata ad una prognosi migliore. Qualora il paziente avesse sviluppato sindrome di DRESS, in seguito all'uso di piperacillina, una ri-esposizione alla piperacillina e' controindicata. Questo medicinale contiene circa 1,9 mmol (o 43,7 mg) di sodio per ogni grammo di piperacillina. Da tenere in considerazione in persone con ridotta funzionalita' renale o che seguono unadieta a basso contenuto di sodio.

INTERAZIONI

L'associazione con aminoglicosidi ha evidenziato l'attivita' sinergica su ceppi di Pseudomonas, Serratia, Klebsiella, Proteus indolo positivo, Providencia e Staphylococcus. Tale caratteristica puo' essere favorevolmente sfruttata, nella pratica clinica, nelle infezioni sostenuteda microorganismi patogeni gram-negativi. Piperacillina non deve comunque essere mescolata nella stessa soluzione ma deve essere somministrata separatamente. L'associazione con cefalosporine puo' risultare sinergica, additiva, indifferente o antagonista in funzione del tipo di cefalosporina e/o del microrganismo saggiato. L'associazione di piperacillina con oxacillina o flucloxacillina ha un effetto sinergico o additivo. Il vantaggio di tali associazioni e' quello di fornire uno spettro che comprende Gram-positivi, compresi gli stafilococchi produttori di penicillinasi. Quando somministrato in associazione ad eparine o anticoagulanti orali o ad altri farmaci che possono influenzare il sistema della coagulazione devono essere testati piu' frequentemente e monitorati regolarmente. La piperacillina puo' prolungare l'azione degli agenti di blocco neuromuscolare; pertanto l'anestesista deve essere informato in caso di intervento chirurgico. Le penicilline possono ridurre l'escrezione di metotrexato. Pertanto i livelli sierici di quest'ultimo dovrebbero essere monitorati in pazienti trattati con alte dosi terapeutiche di metotrexato. Interazioni con probenecid 1 g di probenecid per os aumenta del 30% sia il picco sierico che l'emivita terminale,mentre diminuisce il volume di distribuzione apparente del 20% e la clearance renale del 40%. Interazioni con i test di laboratorio Come lealtre betalattamine, la piperacillina puo' dar luogo a falsi positividel test di Coombs.

EFFETTI INDESIDERATI

Frequenze reazioni avverse: molto comune (>=1/10), comune (da >=1/100a <1/10), non comune (da >=1/1.000 a <1/100), raro (da >=1/10.000 a <1/1.000), molto raro (<1/10.000), e non nota. Patologie del sistema emolinfopoietico. Non comune: anemia emolitica; non nota: anemia, coagulopatia, granulocitopenia, neutropenia, leucopenia, trombocitopenia, eosinofilia, agranulocitosi. Disturbi del sistema immunitario. Non nota:reazione di ipersensibilita', reazione anafilattoide, shock anafilattico. Patologie del sistema nervoso. Non nota: cefalea, mioclono. Disturbi psichiatrici. Non nota: allucinazioni. Patologie vascolari. Non nota: flebite, tromboflebite, emorragia. Patologie gastrointestinali. Non nota: diarrea, nausea, vomito, flatulenza. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Non nota: orticaria, porpora, eruzione cutanea, sindrome di Steven-Johnson, dermatite esfoliativa, eritema, prurito,eritema multiforme, reazione a farmaco con eosinofilia e sintomi sistemici (sindrome di DRESS). Patologie renali e urinarie. Non nota: insufficienza renale acuta, nefrite interstiziale. Patologie dell'orecchioe del labirinto. Non nota: vertigine. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Non nota: stanchezza, indurimento in sede di iniezione, febbre, dolore. Esami diagnostici. Non nota: transaminasi aumentate, bilirubina aumentata, fosfatasi alcalina aumentata, gamma-glutamiltransferasi aumentata, lattato deidrogenasi aumentata, test di Coombs positivo, potassio ematico diminuito, enzima epatico aumentato. Segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione.

GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO

Nelle donne in stato di gravidanza, durante l'allattamento e nella primissima infanzia il prodotto va somministrato nei casi di effettiva necessita' sotto il diretto controllo del medico.

Codice: 029221025
Codice EAN:

Codice ATC: J01CA12
  • Antimicrobici generali per uso sistemico
  • Antibatterici per uso sistemico
  • Antibatterici beta-lattamici, penicilline
  • Penicilline ad ampio spettro
  • Piperacillina
Temperatura di conservazione: nessuna particolare condizione di conservazione
Forma farmaceutica: POLVERE E SOLVENTE PER SOLUZIONE INIETTABILE
Scadenza: 36 MESI
Confezionamento: FLACONE

POLVERE E SOLVENTE PER SOLUZIONE INIETTABILE

36 MESI

FLACONE