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PIPERACILLINA TA AU EV2G+0,25G Produttore: AUROBINDO PHARMA ITALIA SRL

  • FARMACO MUTUABILE
  • RICETTA MEDICA RIPETIBILE

DENOMINAZIONE

PIPERACILLINA E TAZOBACTAM AUROBINDO POLVERE PER SOLUZIONE PER INFUSIONE.

CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA

Antibatterici per uso sistemico, associazioni di penicilline inclusi gli inibitori della beta-lattamasi.

PRINCIPI ATTIVI

Ogni flaconcino contiene piperacillina (come sale sodico) equivalentea 2 g di piperacillina e tazobactam (come sale sodico) equivalente a 0,25 g di tazobactam. Ogni flaconcino di polvere per soluzione iniettabile/per infusione contiene 4,7 mmol (108 g) di sodio. Ogni flaconcinocontiene piperacillina (come sale sodico) equivalente a 4 g di piperacillina tazobactam (come sale sodico) equivalente a 0,5 g di tazobactam. Ogni flaconcino di polvere per soluzione iniettabile/per infusione contiene 9,4 mmol (216 g) di sodio.

ECCIPIENTI

Nessuno.

INDICAZIONI

Piperacillina e Tazobactam Aurobindo e' indicato per il trattamento delle seguenti infezioni negli adulti e nei bambini sopra i 2 anni di eta' (vedere paragrafi 4.2 e 5.1). Adulti e adolescenti. Polmonite grave, inclusa polmonite nosocomiale e associata a ventilazione meccanica.Infezioni complicate del tratto urinario (compresa pielonefrite). Infezioni intra-addominali complicate. Infezioni complicate della cute e dei tessuti molli (incluse infezioni del piede diabetico). Trattamentodi pazienti con batteriemia che si verifica in associazione, o in sospetta associazione, ad una delle infezioni sopra elencate. Piperacillina e Tazobactam Aurobindo puo' essere usato nel trattamento di pazienti neutropenici con febbre che si sospetti essere dovuta a infezioni batteriche. Bambini (da 2-12 anni). Infezioni intra-addominali complicate. Piperacillina e Tazobactam Aurobindo puo' essere usato nel trattamento di bambini neutropenici con febbre che si sospetti essere dovuta ainfezioni batteriche. L'uso appropriato di agenti antibatterici deve essere conforme alla linea guida ufficiale. Nota: l'uso per batteriemia dovuta a beta-lattamasi a spettro esteso (ESBL) che produce E . colie K. pneumoniae (non sensibile al ceftriaxone) non e' raccomandato nei pazienti adulti, vedere paragrafo 5.1.

CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR

Ipersensibilita' ai principi attivi, a qualsiasi altro agente antibatterico penicillinico o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. Storia di reazione allergica acuta, grave a qualsiasi altro principio attivo beta-lattamico (ad es. cefalosporine, monobactam o carbapenemi).

POSOLOGIA

Posologia. La dose e la frequenza di somministrazione di Piperacillina e Tazobactam Aurobindo dipendono dalla gravita' e dalla sede dell'infezione e dagli agenti patogeni attesi. Pazienti adulti e adolescenti.Infezioni. La dose abituale e' 4 g di piperacillina/0,5 g di tazobactam somministrati ogni 8 ore. Per la polmonite nosocomiale e le infezioni batteriche nei pazienti neutropenici, la dose raccomandata e' 4 g di piperacillina/0,5 g di tazobactam, somministrati ogni 6 ore. Questo regime posologico puo' essere applicabile anche per il trattamento di pazienti con altre infezioni comprese nelle indicazioni, se particolarmente gravi. L'elenco seguente riepiloga la frequenza di trattamento ela dose raccomandata per i pazienti adulti e adolescenti, secondo l'indicazione o la patologia. Frequenza del trattamento: ogni 6 ore; Piperacillina e Tazobactam Aurobindo 4 g/0,5 g: polmonite grave; Piperacillina e Tazobactam Aurobindo 4 g/0,5 g: adulti neutropenici con febbre che si sospetti essere causata da una infezione batterica. Frequenza del trattamento: ogni 8 ore; Piperacillina e Tazobactam Aurobindo 4 g/0,5 g: infezioni complicate del tratto urinario (incluso pielonefrite);Piperacillina e Tazobactam Aurobindo 4 g/0,5 g: infezioni intra-addominali complicate; Piperacillina e Tazobactam Aurobindo 4 g/0,5 g: infezioni della pelle e del tessuto molle (incluse le infezioni del piede diabetico). Pazienti con insufficienza renale. La dose per via endovenosa deve essere adattata al grado di compromissione della funzionalita' renale effettiva come segue (ogni paziente deve essere attentamente monitorato per segni di tossicita' della sostanza; la dose del medicinale e l'intervallo devono essere adeguati di conseguenza). Clearance della creatinina (ml/min): > 40; Piperacillina e Tazobactam Aurobindo (dose raccomandata): non è necessario alcun aggiustamento della dose. Clearance della creatinina (ml/min): 20-40; Piperacillina e Tazobactam Aurobindo (dose raccomandata): dose massima suggerita: 4 g/0,5 g ogni 8 ore. Clearance della creatinina (ml/min): < 20; Piperacillina e Tazobactam Aurobindo (dose raccomandata): dose massima suggerita: 4 g/0,5 g ogni 12 ore. Per i pazienti in emodialisi, una dose supplementare dipiperacillina/tazobactam 2 g/0,25 g deve essere somministrata dopo ogni periodo di dialisi, perche' l'emodialisi rimuove il 30% - 50% di piperacillina in 4 ore. Pazienti con insufficienza epatica . Non e' necessario alcun aggiustamento della dose (vedere paragrafo 5.2). Pazientianziani. Nessun aggiustamento della dose per gli anziani con normale funzionalita' renale o valori di clearance della creatinina superiore a 40 ml/min. Popolazione pediatrica (eta' compresa tra 2 e 12 anni). Infezioni. La seguente tabella riassume la frequenza del trattamento e la dose per peso corporeo per i pazienti pediatrici di 2-12 anni di eta' per indicazione o condizione. Dosaggio per peso e frequenza del trattamento: 80 mg Piperacillina/10 mg Tazobactam per kg di peso corporeo/ogni 6 ore; indicazione/condizione: bambini neutropenici con febbre che si sospetti essere causata da infezioni batteriche *. Dosaggio per peso e frequenza del trattamento: 100 mg Piperacillina/12,5 mg Tazobactam per kg di peso corporeo/ogni 8 ore; indicazione/condizione: infezioni intra-addominali complicate*. * Non superare il massimo di 4 g/0,5g per dose in 30 minuti. Pazienti con insufficienza renale. La dose per via endovenosa deve essere adattata al grado di compromissione della funzionalita' renale effettiva come segue (ogni paziente deve essereattentamente monitorato per segni di tossicita' della sostanza, la dose del medicinale e l'intervallo deve essere adeguato di conseguenza).Clearance della creatinina (ml/min): > 50; Piperacillina e TazobactamAurobindo (dose raccomandata): non è necessario alcun aggiustamento della dose. Clearance della creatinina (ml/min): < 50; Piperacillina e Tazobactam Aurobindo (dose raccomandata): 70 mg piperacillina/8,75 mg tazobactam/kg ogni 8 ore. Per i bambini in emodialisi, una dose supplementare di 40 mg piperacillina/5 mg tazobactam/kg deve essere somministrata dopo ogni periodo di dialisi. Uso nei bambini di eta' inferiore a 2 anni. La sicurezza e l'efficacia di Piperacillina e Tazobactam Aurobindo nei bambini di eta' compresa tra 0 e 2 anni non sono state stabilite. Non sono disponibili dati provenienti da studi clinici controllati. Durata del trattamento. Solitamente la durata del trattamento perla maggior parte delle indicazioni e' nell'intervallo di 5-14 giorni.Tuttavia, la durata del trattamento deve essere guidata dalla gravita' dell'infezione, dal patogeno/i e dal progresso clinico e batteriologico del paziente. Modo di somministrazione: Piperacillina e TazobactamAurobindo 2 g/0,25 g viene somministrato per infusione endovenosa (di30 minuti). Piperacillina e Tazobactam Aurobindo 4 g/0,5 g viene somministrato per infusione endovenosa (di 30 minuti). Per le istruzioni sulla ricostituzione del medicinale prima della somministrazione, vedere paragrafo 6.6.

CONSERVAZIONE

Flaconcini non aperti: conservare a temperatura inferiore a 25 gradi C. Per le condizioni di conservazione del prodotto medicinale ricostituito vedere il paragrafo 6.3.

AVVERTENZE

La scelta di piperacillina/tazobactam per il trattamento del singolo paziente deve tenere conto dell'appropriatezza di usare una penicillina semisintetica ad ampio spettro, sulla base di fattori quali la gravita' dell'infezione e la prevalenza di resistenza ad altri agenti antibatterici idonei. Prima di iniziare la terapia con Piperacillina e Tazobactam Aurobindo occorre indagare attentamente eventuali precedenti reazioni di ipersensibilita' alle penicilline, ad altri agenti beta-lattamici (ad es. cefalosporina, monobactam e carbapenemi) e ad altri allergeni. Reazioni di ipersensibilita' gravi e occasionalmente fatali (anafilattiche/anafilattoidi [incluso shock]) sono state segnalate nei pazienti sottoposti a terapia con penicilline, tra cui piperacillina/tazobactam. E' piu' probabile che tali reazioni si verifichino in soggetti con anamnesi positiva per sensibilita' a piu' allergeni. Le reazionidi ipersensibilita' gravi richiedono la sospensione dell'antibiotico e possono richiedere la somministrazione di epinefrina e l'adozione dialtre misure di emergenza. Piperacillina e Tazobactam Aurobindo puo' provocare reazioni avverse cutanee gravi, come sindrome di Stevens-Johnson, la necrolisi epidermica tossica, reazione al farmaco con eosinofilia e sintomi sistemici e pustolosi esantematica acuta generalizzata (vedere paragrafo 4.8). Se i pazienti sviluppano un'eruzione cutanea devono essere controllati attentamente e se le lesioni progrediscono Piperacillina e Tazobactam deve essere sospeso. La colite pseudomembranosa indotta da antibiotici puo' manifestarsi con diarrea grave e persistente, che puo' essere potenzialmente letale. I sintomi di colite pseudomembranosa possono insorgere durante o dopo il trattamento antibatterico. In questi casi, l'assunzione di Piperacillina e Tazobactam Aurobindo deve essere interrotta. La terapia con Piperacillina e TazobactamAurobindo puo' provocare l'insorgenza di organismi resistenti che potrebbero causare superinfezioni. Manifestazioni emorragiche si sono verificate in alcuni pazienti trattati con antibiotici beta-lattamici. Queste reazioni sono state talvolta associate ad anomalie dei test dellacoagulazione, quali tempo di coagulazione, aggregazione piastrinica etempo di protrombina, e possono comparire con maggiore probabilita' nei pazienti con insufficienza renale. Se si manifestano episodi emorragici, l'antibiotico deve essere sospeso e deve essere istituita una terapia idonea. Leucopenia e neutropenia possono comparire, soprattutto durante la terapia prolungata; pertanto, deve essere eseguita una valutazione periodica della funzione ematopoietica. Come per il trattamento con altre penicilline, complicanze neurologiche sotto forma di convulsioni (epilessia) possono verificarsi quando si somministrano dosi elevate, soprattutto in pazienti con alterata funzionalita' renale (vedere paragrafo 4.8). Piperacillina e Tazobactam Aurobindo 2 g/0,25 g contiene 108 mg di sodio per flaconcino, equivalente al 5,4% dell'assunzione massima giornaliera raccomandata dall'OMS che corrisponde a 2 g disodio per un adulto. Piperacillina e Tazobactam Aurobindo 4 g/0,5 g contiene 216 mg di sodio per flaconcino, equivalente al 10,8% dell'assunzione massima giornaliera raccomandata dall'OMS che corrisponde a 2 gdi sodio per un adulto. Da tenere in considerazione in pazienti che seguono una dieta a basso contenuto di sodio. Ipokaliemia puo' verificarsi nei pazienti con basse riserve di potassio, o nei pazienti che ricevono medicinali concomitanti che possono abbassare i livelli di potassio. In tali pazienti, puo' essere opportuno eseguire determinazioni periodiche degli elettroliti. Danno renale. A causa della sua potenziale nefrotossicita' (vedere paragrafo 4.8), piperacillina/tazobactam deve essere utilizzato con attenzione in pazienti con insufficienza renale o in emodialisi. I dosaggi per via endovenosa e gli intervalli di somministrazione devono essere modificati in base al grado di compromissione della funzionalita' renale (vedere paragrafo 4.2). In un'analisi secondaria utilizzando dati di un grande studio multicentrico controllato randomizzato, quando e' stata esaminata la velocita' di filtrazione glomerulare (GFR) dopo la somministrazione di antibiotici frequentemente utilizzati in pazienti in condizioni critiche, l'uso di piperacillina/tazobactam e' stato associato a un tasso inferiore di miglioramento reversibile della GFR rispetto ad altri antibiotici. Questa analisisecondaria ha portato a concludere che piperacillina/tazobactam era una causa di ritardo nel recupero della funzionalita' renale in questi pazienti. L'uso combinato di piperacillina/tazobactam e vancomicina puo' essere associato ad un'incidenza aumentata di lesione renale acuto (vedere paragrafo 4.5). Linfoistiocitosi emofagocitica (HLH). Sono stati segnalati casi di HLH in pazienti trattati con piperacillina/tazobactam, spesso dopo un trattamento di durata superiore a 10 giorni. L'HLH e' una sindrome da attivazione immunitaria patologica potenzialmenteletale, caratterizzata da segni e sintomi clinici di infiammazione sistemica eccessiva (ad es. febbre, epatosplenomegalia, ipertrigliceridemia, ipofibrinogenemia, ferritina sierica elevata, citopenie ed emofagocitosi). I pazienti che manifestano i primi segni di attivazione immunitaria patologica devono essere esaminati immediatamente. In presenzadi diagnosi di HLH, il trattamento con piperacillina/tazobactam deve essere interrotto.

INTERAZIONI

Miorilassanti non depolarizzanti. La piperacillina, se utilizzata in concomitanza con vecuronio, ha prolungato il blocco neuromuscolare delvecuronio. A causa del meccanismo d'azione simile, si prevede che il blocco neuromuscolare prodotto da un qualsiasi miorilassante non depolarizzante possa essere prolungato in presenza di piperacillina. Anticoagulanti. Durante la somministrazione concomitante di eparina, anticoagulanti orali e altre sostanze che possono influire sul sistema di emocoagulazione, inclusa la funzione dei trombociti, opportuni test dellacoagulazione devono essere eseguiti con maggiore frequenza e monitorati regolarmente. Metotrexato. La piperacillina puo' ridurre l'escrezione di metotrexato; pertanto, devono essere monitorati i livelli sierici di metotrexato dei pazienti per evitare la tossicita' della sostanza. Probenecid. Come per altre penicilline, la somministrazione concomitante di probenecid e piperacillina/tazobactam produce un'emivita prolungata e una minore clearance renale sia per la piperacillina che per il tazobactam; tuttavia, cio' non influisce sui picchi di concentrazione plasmatica delle due sostanze. Aminoglicosidi. La piperacillina, siada sola che con tazobactam, non ha alterato significativamente la farmacocinetica della tobramicina nei soggetti con funzione renale normale e con lieve o moderata alterazione della funzione renale. La farmacocinetica di piperacillina, tazobactam e del metabolita M1 non e' statasignificativamente alterata dalla somministrazione di tobramicina. L'inattivazione di tobramicina e gentamicina da parte della piperacillina e' stata dimostrata in pazienti con grave insufficienza renale. Per informazioni relative alla somministrazione di piperacillina/tazobactam con aminoglicosidi, vedere i paragrafi 6.2 e 6.6. Vancomicina. Deglistudi hanno rilevato un'incidenza aumentata di lesione renale acuta nei pazienti a cui venivano somministrati in concomitanza piperacillina/tazobactam e vancomicina rispetto alla sola vancomicina (vedere paragrafo 4.4). Alcuni di questi studi hanno segnalato che l'interazione e'dipendente dalla dose di vancomicina. Non sono state osservate interazioni di farmacocinetica tra piperacillina/tazobactam e vancomicina. Effetti sui test di laboratorio. I metodi non enzimatici di misurazionedella glicosuria possono portare a risultati di falsa positivita', come con altre penicilline. Pertanto, in caso di terapia con Piperacillina e Tazobactam Aurobindo, si richiede la misurazione della glicosuriacon metodi enzimatici. Diversi metodi chimici di misurazione della proteinuria possono portare a risultati di falsa positivita'. Cio' non influisce sulla misurazione delle proteine con strisce reattive ( dip sticks ). Il test di Coombs diretto puo' risultare positivo. I test Platelia Aspergillus EIA della Bio-Rad Laboratories possono portare a risultati di falsa positivita' per i pazienti trattati con Piperacillina e Tazobactam Aurobindo. Sono state segnalate reazioni crociate con polisaccaridi e polifuranosi non Aspergillus con il test Platelia Aspergillus EIA della Bio-Rad Laboratories. I risultati positivi per i test sopra elencati nei pazienti trattati con Piperacillina e Tazobactam Aurobindo devono essere confermati da altri metodi diagnostici.

EFFETTI INDESIDERATI

La reazione avversa segnalata piu' comunemente (si verifica in 1 paziente su 10) e' la diarrea. Tra le reazioni avverse piu' gravi, colite pseudomembranosa e necrolisi epidermica tossica si verificano in 1-10 pazienti su 10.000. Le frequenze di pancitopenia, shock anafilattico esindrome di Stevens-Johnson non possono essere definite sulla base dei dati attualmente disponibili. Nell'elenco seguente, le reazioni avverse sono elencate secondo la classificazione per sistemi e organi e secondo la nomenclatura MedDRA. All'interno di ciascuna classe di frequenza, gli effetti indesiderati sono riportati in ordine decrescente di gravita'. Infezioni e infestazioni. Comuni (>1/100, <1/10): infezione da candida*; rari (>1/10.000, <1/1.000): colite pseudomembranosa. Patologie del sistema emolinfopoietico. Comuni (>1/100, <1/10): trombocitopenia, anemia*; non comuni (>1/1.000, <1/100): leucopenia; rari (>1/10.000, <1/1.000): agranulocitosi; non nota (la frequenza non può esseredefinita sulla base dei dati disponibili): pancitopenia*, neutropenia, anemia emolitica*, trombocitosi*, eosinofilia*. Disturbi del sistemaimmunitario. Non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili): shock anafilattoide*, shock anafilattico*, reazione anafilattoide*, reazione anafilattica*, ipersensibilità. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Non comuni (>1/1.000, <1/100): ipokaliemia. Disturbi Psichiatrici. Comuni (>1/100, <1/10): insonnia; non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili): delirium*. Patologie del sistema nervoso. Comuni (>1/100, <1/10): mal di testa; non comuni (>1/1.000, <1/100): convulsioni*. Patologie vascolari. Non comuni (>1/1.000, <1/100): ipotensione, flebite, tromboflebite, vampate. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Rari (>1/10.000, <1/1.000): epistassi; non nota (la frequenza nonpuò essere definita sulla base dei dati disponibili): polmonite eosinofila. Patologie gastrointestinali. Molto comuni (>1/10): diarrea; comuni (>1/100, <1/10): dolore addominale, vomito, stipsi, nausea, dispepsia; rari (>1/10.000, <1/1.000): stomatite. Patologie epatobiliari. Non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili): epatite*, ittero. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Comuni (>1/100, <1/10): eruzione, prurito; non comuni (>1/1.000,<1/100): eritema multiforme*, orticaria, eruzione maculo-papulare*; rari (>1/10.000, <1/1.000): necrolisi epidermica tossica*; non nota (lafrequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili): sindrome di Stevens- Johnson*, dermatite esfoliativa, reazione al farmaco con eosinofilia e sintomi sistemici (DRESS)*, pustolosi esantematica acuta generalizzata (AGEP)*, dermatite bollosa, porpora. Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Non comuni (>1/1.000, <1/100): artralgia, mialgia. Patologie renali e urinarie. Non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili): insufficienza renale, nefrite tubolo-intertiziale*. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Comuni (>1/100, <1/10): piressia, reazione nel sito di iniezione; non comuni (>1/1.000, <1/100): brividi. Esami diagnostici. Comuni (>1/100, <1/10): aumento dell'alanina aminotransferasi, aumento dell'aspartato aminotransferasi, riduzione delle proteine totali, riduzione dell'albumina ematica, positività al test di Coombs diretto, aumento della creatininaematica, aumento della fosfatasi alcalina nel sangue, aumento dei livelli di urea nel sangue, prolungamento del tempo di tromboplastina parziale attivata; non comuni (>1/1.000, <1/100): riduzione della glicemia, aumento della bilirubina ematica, prolungamento del tempo di protrombina; non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili): prolungamento del tempo di sanguinamento, aumento della gammaglutamiltransferasi. *ADR identificate post marketing. La terapia con piperacillina e' stata associata ad un aumento dell'incidenzadi febbre e eruzione cutanea nei pazienti affetti da fibrosi cistica.Effetti di classe degli antibiotici beta-lattamici. Gli antibiotici beta-lattamici, incluso piperacillina tazobactam, possono portare a manifestazioni di encefalopatia e convulsioni (vedere paragrafo 4.4). Segnalazione delle reazioni avverse sospette: la segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari e' richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO

Gravidanza: i dati relativi all'uso di Piperacillina e Tazobactam Aurobindo in donne in gravidanza non esistono o sono disponibili in numero limitato. Gli studi sugli animali hanno mostrato una tossicita' durante la fase dello sviluppo, ma non esiste evidenza di effetti teratogeni quando il medicinale e' stato impiegato a dosi tossiche per la madre (vedere paragrafo 5.3). Piperacillina e tazobactam attraversano la barriera placentare. Piperacillina/tazobactam devono essere usati durante la gravidanza solo se chiaramente indicato, ossia se il beneficio atteso supera i possibili rischi per la donna in gravidanza e per il feto. Allattamento: la piperacillina viene escreta in basse concentrazioni nel latte materno. Le concentrazioni del tazobactam nel latte materno umano non sono state studiate. Le donne che allattano al seno devono essere trattate solo se il beneficio atteso supera i possibili rischi per la donna e per il bambino. Fertilita': uno studio di fertilita' nel ratto non ha evidenziato alcun effetto sulla fertilita' e sull'accoppiamento, dopo somministrazione intraperitoneale di tazobactam o dell'associazione piperacillina/tazobactam (vedere paragrafo 5.3).

Codice: 039786013
Codice EAN:

Codice ATC: J01CR05
  • Antimicrobici generali per uso sistemico
  • Antibatterici per uso sistemico
  • Antibatterici beta-lattamici, penicilline
  • Associaz.di penicilline, incl.inibitori delle beta-lattamasi
  • Piperacillina ed inibitore delle beta-lattamasi
Temperatura di conservazione: inferiore a +25 gradi
Forma farmaceutica: POLVERE PER SOLUZIONE PER INFUSIONE
Scadenza: 24 MESI
Confezionamento: FLACONE

POLVERE PER SOLUZIONE PER INFUSIONE

24 MESI

FLACONE