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PROTOPIC UNG 0,1% 10G Produttore: LEO PHARMA SPA

  • FARMACO MUTUABILE
  • RICETTA LIMITATIVA

DENOMINAZIONE

PROTOPIC 0,1% UNGUENTO

CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA

Agenti per dermatiti, esclusi i corticosteroidi.

PRINCIPI ATTIVI

1 g di Protopic 0,1% unguento contiene 1,0 mg di tacrolimus come tacrolimus monoidrato (0,1%). Eccipiente con effetti noti: idrossitoluene butilato (E321) 15 microgrammi/g unguento. Per l'elenco completo deglieccipienti, vedere paragrafo 6.1.

ECCIPIENTI

Vaselina bianca, paraffina liquida, carbonato di propilene, cera d'api bianca, paraffina solida, idrossitoluene butilato (E321), all-rac-alfa-tocoferolo.

INDICAZIONI

Protopic 0,1% unguento e' indicato negli adulti e negli adolescenti (di eta' uguale o superiore ai 16 anni). Trattamento delle riacutizzazioni. Adulti e adolescenti (di eta' uguale o superiore ai 16 anni): trattamento della dermatite atopica, da moderata a grave negli adulti chenon rispondono adeguatamente o che sono intolleranti alle terapie convenzionali quali i corticosteroidi topici. Trattamento di mantenimento: trattamento della dermatite atopica da moderata a grave per la prevenzione delle riacutizzazioni e per il prolungamento degli intervalli liberi da esacerbazioni in pazienti con riacutizzazioni molto frequenti(4 o piu' volte l'anno) che abbiano manifestato una risposta inizialea un trattamento della durata massima di 6 settimane con tacrolimus unguento due volte al giorno (lesioni scomparse, quasi scomparse o presenti in forma lieve).

CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR

Ipersensibilita' al principio attivo, ai macrolidi in generale o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.

POSOLOGIA

Il trattamento con Protopic deve essere iniziato da medici con esperienza nella diagnosi e nel trattamento della dermatite atopica. Protopic e' disponibile in due dosaggi, Protopic 0,03% e Protopic 0,1% unguento. Posologia. Trattamento delle riacutizzazioni: Protopic puo' essereutilizzato per il trattamento a breve termine e per il trattamento intermittente a lungo termine. Il trattamento a lungo termine non deve essere continuo. Il trattamento con Protopic deve iniziare alla prima comparsa dei segni e dei sintomi. Ciascuna zona della cute affetta deveessere trattata con Protopic fino a che le lesioni siano scomparse, quasi scomparse o presenti in forma lieve. Successivamente, i pazienti sono considerati idonei al trattamento di mantenimento (vedere sotto).Ai primi segni di ripresa (riacutizzazione) dei sintomi della malattia, il trattamento deve essere ripristinato. Uso negli adulti e negli adolescenti (di eta' uguale o superiore ai 16 anni): il trattamento deve iniziare con Protopic 0,1% due volte al giorno e deve continuare fino alla scomparsa della lesione. Se i sintomi si ripresentano, e' necessario ricominciare il trattamento con Protopic 0,1% due volte al giorno. Se le condizioni cliniche lo consentono, e' opportuno tentare di ridurre la frequenza delle applicazioni o di utilizzare il dosaggio inferiore, Protopic 0,03% unguento. Generalmente si osserva un miglioramento entro una settimana dall'inizio del trattamento. Se dopo due settimane di trattamento non si riscontrano segni di miglioramento, si dovranno considerare altre opzioni di trattamento. Popolazione anziana: nonsono stati condotti studi specifici nella popolazione anziana. Tuttavia, l'esperienza clinica disponibile per questa fascia di pazienti nonha indicato la necessita' di modificare il dosaggio. Popolazione pediatrica: i bambini in eta' compresa fra i 2 e i 16 anni devono utilizzare solo Protopic 0,03% unguento. Protopic unguento non deve essere utilizzato nei bambini al di sotto dei 2 anni fino a che non saranno disponibili ulteriori dati. Trattamento di mantenimento: i pazienti che rispondono fino a 6 settimane di trattamento con tacrolimus unguento duevolte al giorno (lesioni scomparse, quasi scomparse o presenti in forma lieve) sono idonei al trattamento di mantenimento. Adulti e adolescenti (di eta' uguale o superiore ai 16 anni): i pazienti adulti (di eta' uguale o superiore ai 16 anni) devono usare Protopic 0,1% unguento.Protopic unguento deve essere applicato una volta al giorno due voltealla settimana (ad esempio, lunedi' e giovedi') sulle zone di solito colpite dalla dermatite atopica per prevenire le riacutizzazioni. Tra le applicazioni devono trascorrere 2-3 giorni di sospensione del trattamento con Protopic. Dopo 12 mesi di trattamento, il medico deve rivalutare la condizione dei pazienti per decidere se continuare il trattamento di mantenimento, in assenza di dati sulla sicurezza del trattamento di mantenimento oltre i 12 mesi. Qualora si presentino nuovamente segni di riacutizzazione, dovra' essere ripristinato il trattamento duevolte al giorno (vedere paragrafo precedente sul trattamento delle riacutizzazioni). Popolazione anziana: non sono stati condotti studi specifici nella popolazione anziana (vedere paragrafo precedente sul trattamento delle riacutizzazioni). Popolazione pediatrica: i bambini in eta' compresa fra i 2 e i 16 anni devono utilizzare solo Protopic 0,03%unguento. Protopic unguento non deve essere usato in bambini al di sotto dei 2 anni di eta' finche' non saranno disponibili ulteriori dati.Modo di somministrazione: si deve applicare un sottile strato di Protopic unguento sulle zone affette o di solito affette della cute. Protopic unguento puo' essere applicato su tutte le parti del corpo, compresi il viso, il collo e le zone soggette a flessione, ad eccezione delle membrane mucose. Protopic unguento non deve essere applicato con bendaggi occlusivi in quanto non sono stati condotti studi su questo mododi somministrazione (vedere paragrafo 4.4).

CONSERVAZIONE

Non conservare a temperatura superiore a 25 gradi C.

AVVERTENZE

Durante l'uso di Protopic unguento deve essere ridotta l'eccessiva esposizione della cute alla luce del sole e deve essere evitato l'uso della luce ultravioletta (UV) emessa da solarium e la terapia con UVB o UVA in combinazione con psoraleni (PUVA) (vedere paragrafo 5.3). Il medico deve suggerire al paziente un appropriato metodo di protezione solare, come la minimizzazione del tempo di esposizione al sole, l'uso di un prodotto con filtro di protezione e la copertura della cute con un indumento appropriato. Protopic unguento non deve essere applicato su lesioni che sono considerate potenzialmente maligne o pre-maligne. Lo sviluppo all'interno dell'area trattata di un qualsiasi cambiamento che non sia l'eczema gia' esistente deve essere rivisto dal medico. Non e' raccomandato l'uso di tacrolimus unguento in pazienti con difettidella barriera cutanea come la sindrome di Netherton, l'ittiosi lamellare, l'eritroderma generalizzato, pioderma gangrenoso o la malattia da Trapianto Contro l'Ospite (Graft Versus Host Disease) cutanea. Queste condizioni della pelle possono aumentare l'assorbimento sistemico ditacrolimus. Sono stati riportati casi di aumentati livelli ematici ditacrolimus in presenza di suddette condizioni nel post-marketing. Protopic non deve essere utilizzato in pazienti con immunodeficienze congenite o acquisite o in pazienti sottoposti a terapie che causano immunosoppressione. E' necessario prestare attenzione se si applica Protopic in pazienti con un interessamento cutaneo esteso per un lungo periodo di tempo, in particolar modo nei bambini (vedere paragrafo 4.2). I pazienti, in particolare i pazienti pediatrici, devono essere continuamente rivalutati durante il trattamento con Protopic per valutare la risposta al trattamento e se e' necessario continuare lo stesso. Nei pazienti pediatrici, dopo 12 mesi tale rivalutazione deve includere la sospensione del trattamento con Protopic (vedere paragrafo 4.2). Protopic contiene il principio attivo tacrolimus, un inibitore della calcineurina. Nei pazienti trapiantati la prolungata esposizione sistemica a una intensa immunosoppressione dopo somministrazione sistemica di inibitori della calcineurina e' stata associata a un aumentato rischio di sviluppo di linfomi e di neoplasie maligne della cute. I pazienti con dermatite atopica trattati con Protopic non hanno mostrato concentrazioni sistemiche significative di tacrolimus e il ruolo dell'immunosoppressione locale non e' noto. Basandosi sui risultati degli studi a lungotermine e sulla esperienza, non e' stata confermata una correlazione tra il trattamento con Protopic unguento e lo sviluppo di neoplasie maligne, ma non e' possibile trarre conclusioni definitive. A seguito della valutazione del medico, se le condizioni cliniche lo consentono, si raccomanda di ridurre la frequenza delle applicazioni e utilizzare il dosaggio inferiore di tacrolimus unguento per il piu breve tempo possibile necessario (vedere paragrafo 4.2). Le linfoadenopatie riportatenegli studi clinici erano poco comuni (0,8%). La maggior parte di questi casi era correlata ad infezioni (cute, tratto respiratorio, denti)e si era risolta con un'appropriata terapia antibiotica. Le linfoadenopatie presenti al momento di cominciare la terapia devono essere valutate e tenute sotto osservazione. In casi di linfoadenopatie persistenti ne deve essere studiata l'eziologia. In assenza di una chiara eziologia delle linfoadenopatie o in presenza di mononucleosi infettiva acuta si deve considerare l'interruzione del trattamento con Protopic. I pazienti che sviluppano linfoadenopatie durante il trattamento devono essere controllati per assicurare che le linfoadenopatie si risolvano.I pazienti con dermatite atopica sono predisposti a infezioni superficiali della cute. Protopic unguento non e' stato valutato per la sua sicurezza ed efficacia nel trattamento di dermatiti atopiche infette. Prima di iniziare il trattamento con Protopic unguento, le zone infettedevono essere trattate. Il trattamento con Protopic e' associato con un aumento del rischio di follicolite e di infezioni virali da herpes (dermatite da herpes simplex [eczema erpetico], herpes simplex [herpeslabiale], eruzione varicelliforme di Kaposi) (vedere paragrafo 4.8). In presenza di queste infezioni, deve essere valutato il rapporto tra rischio e beneficio associato con l'uso di Protopic. Non possono essere applicati emollienti sulla stessa area nelle 2 ore precedenti o successive all'applicazione di Protopic unguento. L'utilizzo contemporaneodi altri preparati per uso topico non e' stato studiato. Non ci sono esperienze sull'uso concomitante di steroidi sistemici o di agenti immunosoppressivi. Deve essere evitato il contatto con gli occhi e con membrane mucose. Se dovesse essere accidentalmente applicato su queste zone, si dovra' ripulire la zona con cura e/oppure sciacquarla con acqua. Non e' stato studiato l'uso di Protopic unguento in pazienti con bendaggi occlusivi. Non e' raccomandato l'uso di bendaggi occlusivi. Come per tutti i prodotti medicinali per uso topico, i pazienti si devonolavare le mani dopo l'applicazione, a meno che le mani non rientrino anch'esse nell'area da trattare. Tacrolimus e' ampiamente metabolizzato nel fegato e sebbene le concentrazioni ematiche a seguito di terapiatopica siano basse, l'unguento deve essere usato con prudenza nei pazienti con insufficienza epatica (vedere paragrafo 5.2). Avvertenze eccipienti: Protopic unguento contiene idrossitoluene butilato (E321) come eccipiente, che puo' causare reazioni sulla pelle localizzate (ad es. dermatite da contatto) o irritazione agli occhi e alle mucose.

INTERAZIONI

Non sono stati condotti studi di interazione di farmaci per uso topico con tacrolimus unguento. Tacrolimus non viene metabolizzato nella cute umana; cio' indica che non sussistono interazioni percutanee potenziali, che possono interessare il metabolismo dello stesso tacrolimus. Tacrolimus, quando disponibile per via sistemica, viene metabolizzato dal citocromo epatico P450 3A4 (CYP3A4). L'esposizione sistemica a seguito dell'applicazione topica dell'unguento di tacrolimus e' bassa (< 1,0 ng/ml) ed e' improbabile che sia influenzata dall'uso concomitantedi sostanze note per essere inibitori di CYP3A4. Tuttavia, la possibilita' di interazioni non puo' essere esclusa e la concomitante somministrazione sistemica di noti inibitori del CYP3A4 (ad esempio eritromicina, itraconazolo, chetoconazolo e diltiazem) nei pazienti con patologia diffusa e/o malattia eritrodermica deve essere fatta con cautela. Popolazione pediatrica: e' stato condotto uno studio di interazione conil vaccino proteina-coniugato contro il sottogruppo C della Neisseriameningitidis in bambini di eta' compresa fra i 2 e gli 11 anni. Non si sono riscontrati effetti sulla risposta immediata al vaccino, sulla generazione della memoria immunitaria ne' sull'immunita' cellulo-mediata e umorale (vedere paragrafo 5.1).

EFFETTI INDESIDERATI

Durante gli studi clinici, circa il 50% dei pazienti ha riscontrato, quale reazione avversa, un qualche tipo di irritazione cutanea nella zona di applicazione. Sensazioni di bruciore e prurito sono molto comuni, solitamente di gravita' da lieve a moderata e con tendenza a risolversi entro una settimana dall'inizio del trattamento. Un'altra comune reazione avversa di irritazione cutanea e' l'eritema. Sono stati anchecomunemente osservati, nella zona di applicazione, sensazione di calore, dolore, parestesia ed esantema. Comune e' l'intolleranza all'alcool (vampate facciali o irritazioni della cute dopo il consumo di bevande alcoliche). Il rischio di follicoliti, acne e infezioni virali da herpes puo' aumentare. Reazioni avverse con sospetta relazione al trattamento sono elencate di seguito e suddivise come classificazione per organi e sistemi. Le frequenze sono definite come molto comune (>= 1/10), comune (>= 1/100, < 1/10) e non comune (>= 1/1.000, < 1/100). All'interno di ciascuna classe di frequenza, gli effetti indesiderati sono riportati in ordine decrescente di gravita'. Infezioni ed infestazioni.Comune: infezione cutanea locale, indipendentemente da un'eziologia specifica, compresa, ma non limitata a eczema herpeticum, follicolite, herpes simplex, infezione da herpes virus, eruzione varicelliforme di kaposi*; non nota: infezione oftalmica causata da herpes*. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Comune: intolleranza all'alcool (vampate al viso o irritazione della cute dopo il consumo di bevande alcoliche). Patologie del sistema nervoso. Comune: parestesia e disestesia (iperestesia, sensazione di bruciore). Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Comune: prurito; non comune: acne*; non nota: rosacea*, lentigo*. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Molto comune: bruciore nella sede di applicazione, prurito nella sede di applicazione; comune: calore al sito di applicazione, eritema al sito di applicazione, dolore al sito di applicazione, irritazione al sito di applicazione, parestesia al sito di applicazione, rash al sito di applicazione; non nota: edema al sito di applicazione*. Esami diagnostici. Non nota: aumento dei livelli del farmaco* (vedere paragrafo 4.4). *Le reazioni avverse sono state riportate durantel'attivita' di sorveglianza postmarketing. Trattamento di mantenimento: in uno studio sul trattamento di mantenimento (trattamento 2 volte alla settimana) in adulti e bambini con dermatite atopica moderata e grave, e' stato rilevato che i seguenti eventi avversi si sono manifestati piu' frequentemente rispetto al gruppo controllo: impetigine al sito di applicazione (7,7% nei bambini) e infezioni al sito di applicazione (6,4% nei bambini e 6,3% negli adulti). Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, inquanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.

GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO

Gravidanza: non vi sono dati adeguati riguardanti l'uso di tacrolimusunguento in donne in gravidanza. Gli studi sugli animali hanno mostrato una tossicita' riproduttiva dopo somministrazione sistemica (vedereparagrafo 5.3). Il rischio potenziale per gli esseri umani non e' noto. Protopic unguento non deve essere usato durante la gravidanza, se non in caso di assoluta necessita'. Allattamento: dati rilevati sull'essere umano indicano che, in seguito a somministrazione sistemica, tacrolimus viene escreto nel latte materno. Benche' i dati clinici abbianoevidenziato che l'esposizione sistemica dovuta all'applicazione di tacrolimus unguento sia minima, non si consiglia l'allattamento nel periodo di trattamento con Protopic unguento. Fertilita': non vi sono datidisponibili sulla fertilita'.

Codice: 035575063
Codice EAN:

Codice ATC: D11AH01
  • Dermatologici
  • Altri preparati dermatologici
  • Agenti per dermatiti, esclusi i corticosteroidi
  • Tacrolimus
Temperatura di conservazione: non superiore a +25 gradi
Forma farmaceutica: UNGUENTO DERMATOLOGICO
Scadenza: 36 MESI
Confezionamento: TUBETTO

UNGUENTO DERMATOLOGICO

36 MESI

TUBETTO