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RABIPUR 1FL POLV+1SIR 1ML Produttore: BAVARIAN NORDIC A/S

  • FARMACO DI CLASSE C
  • RICETTA MEDICA RIPETIBILE

DENOMINAZIONE

RABIPUR POLVERE E SOLVENTE PER SOLUZIONE INIETTABILE IN SIRINGA PRERIEMPITA VACCINO RABICO (INATTIVATO)

CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA

Vaccini virali.

PRINCIPI ATTIVI

Dopo ricostituzione, 1 flaconcino (1,0 ml) contiene: virus della rabbia* (Inattivato, ceppo Flury LEP) >= 2,5 UI. * prodotto su cellule di embrione di pollo purificate (PCEC) Questo vaccino contiene residui diproteine di pollo (ad es. ovalbumina), albumina sierica umana e puo' contenere tracce di neomicina, clortetraciclina e amfotericina B. Vedere paragrafo 4.4. Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

ECCIPIENTI

Polvere: trometamolo, cloruro di sodio, disodio edetato, potassio-L-glutammato, poligelina, saccarosio. Solvente: acqua per preparazioni iniettabili.

INDICAZIONI

Rabipur e' indicato per l'immunizzazione attiva contro la rabbia in soggetti di tutte le eta'. Vedere i paragrafi 4.2 e 5.1 per informazioni dettagliate sulla profilassi pre- e post-esposizione. Rabipur deve essere impiegato in accordo alle raccomandazioni ufficiali.

CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR

Profilassi pre-esposizione (PrEP): storia precedente di grave reazione di ipersensibilita' al principio attivo, ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1 o ad uno qualsiasi dei residui elencati al paragrafo 2. La vaccinazione deve essere posticipata nei soggetti con una malattia febbrile grave (vedere paragrafo 4.4). Profilassi post-esposizione (PEP): alla luce della prognosi quasi sempre infausta della rabbia, non ci sono controindicazioni alla profilassi post-esposizione.

POSOLOGIA

Posologia: la dose raccomandata sia per l'immunizzazione primaria siaper i richiami e' di 1,0 ml. Profilassi pre-esposizione, immunizzazione primaria: in soggetti non vaccinati precedentemente, devono essere somministrate tre dosi secondo regime convenzionale o rapido, come mostrato di seguito. Regimi per l'immunizzazione primaria. Prima dose, regime convenzionale: giorno 0; regime rapida*: giorno 0. Seconda dose, regime convenzionale: giorno 7; regime rapida*: giorno 3. Terza dose, regime convenzionale: giorno 21 (o 28); regime rapida*: giorno 7. *Il regime rapido deve essere preso in considerazione solo per adulti di 18-65 anni non in grado di completare il regime di profilassi pre-esposizione convenzionale entro 21 o 28 giorni prima che la protezione sia richiesta. In alternativa, nei soggetti immunocompetenti, puo' essere utilizzato il regime di una settimana a 2 dosi: ai G0 e G7. Per i soggetti immunocompromessi, deve essere utilizzato il regime convenzionalea 3 dosi. Il regime rapido e quello di una settimana con 2 dosi ai giorni 0 e 7 possono essere somministrati se accompagnati da esami sierologici, da eseguirsi 2-4 settimane dopo la prima somministrazione del vaccino antirabbico per valutare se sia necessaria un'ulteriore somministrazione del vaccino. Si consiglia di consultare uno specialista in malattie infettive o un immunologo. Rabipur deve essere impiegato in accordo alle raccomandazioni ufficiali. Dosi di richiamo: generalmente sono raccomandate dosi di richiamo ogni 2-5 anni. L'intervallo di tempo per il richiamo dopo la vaccinazione con il regime rapido non e' ancora stato stabilito (vedere anche paragrafo 5.1). Gli esami sierologici per la presenza di anticorpi >=0,5 UI/ml per valutare la necessita' di dosi di richiamo devono essere condotti in accordo alle raccomandazioni ufficiali. Rabipur puo' essere impiegato come vaccino di richiamoper soggetti precedentemente immunizzati con qualsiasi vaccino rabicoottenuto da cellule diploidi umane. Profilassi post-esposizione: la profilassi post-esposizione deve iniziare il prima possibile dopo l'esposizione. Di seguito vengono riassunto le raccomandazioni per la profilassi post-esposizione, inclusa l'immunizzazione, in base al tipo di esposizione. Profilassi post-esposizione raccomandata in base al tipo di esposizione. Categoria di esposizione: i; tipo di esposizione a un animale rabico o sospetto tale domestico o selvatico a) o ad un animaleche non e' possibile analizzare: l'animale e' stato toccato o alimentato, leccatura su cute integra, contatto con secrezioni o escrezioni di un animale o un essere umano rabico, su cute integra; profilassi post-esposizione raccomandata: nessuna, se e' possibile raccogliere una storia attendibile. Categoria di esposizione: ii; tipo di esposizione aun animale rabico o sospetto tale domestico o selvatico a) o ad un animale che non e' possibile analizzare: morsicatura leggera su cute nonprotetta, graffi o abrasioni superficiali senza sanguinamento; profilassi post-esposizione raccomandata: somministrare immediatamente il vaccino^b). Interrompere il trattamento se l'animale rimane in buona salute per un periodo di osservazione di 10 giorni^c) o se l'animale risulta negativo per la rabbia con appropriate tecniche diagnostiche effettuate in un laboratorio affidabile. Categoria di esposizione: iii; tipo di esposizione a un animale rabico o sospetto tale domestico o selvatico a) o ad un animale che non e' possibile analizzare: morsi^d) o graffi transdermici singoli o multipli, leccatura su cute non integra, contaminazione delle mucose con saliva (ad es. Leccature), esposizione a pipistrelli^e). Profilassi post-esposizione raccomandata: somministrare il vaccino rabico immediatamente e le immunoglobuline anti-rabichepreferibilmente appena possibile dopo l'inizio della profilassi post-esposizione. Le immunoglobuline anti-rabiche possono essere iniettate fino a 7 giorni dopo la somministrazione della prima dose di vaccino. Interrompere il trattamento se l'animale rimane in buona salute per unperiodo di osservazione di 10 giorni o se l'animale risulta negativo per la rabbia con appropriate tecniche diagnostiche effettuate in un laboratorio affidabile. ^a) L'esposizione a roditori, conigli o lepri non richiede di routine una profilassi post-esposizione anti-rabbia. ^b) Se un cane o un gatto apparentemente in buona salute di o da un'areaa basso rischio viene posto sotto osservazione, puo' essere giustificato posticipare l'inizio del trattamento. ^c) Il periodo di osservazione si riferisce solo ai cani e ai gatti. Fatta eccezione per le specieanimali minacciate o in via di estinzione, gli altri animali domestici o selvatici sospetti rabici devono essere soppressi con metodi umanamente accettabili e i loro tessuti esaminati per la ricerca dell'antigene della rabbia usando appropriate tecniche di laboratorio. ^d) I morsi, soprattutto su testa, collo, viso, mani e genitali, sono esposizioni di categoria III a causa dell'abbondante innervazione di queste aree. ^e) La profilassi post-esposizione deve essere presa in considerazione in caso di contatto tra un essere umano e un pipistrello, a meno che la persona esposta possa escludere un morso o un graffio, o l'esposizione di una mucosa. Nella profilassi post-esposizione di soggetti precedentemente non vaccinati, il vaccino deve essere somministrato in accordo al seguente elenco. Regimi di immunizzazione post- esposizione per soggetti precedentemente non vaccinati. prima dose, regime di essen (5 dosi): giorno 0; regime di zagabria (4 dosi): giorno 0, 2 dosi^1;regime di essen ridotto (4 dosi)^2: giorno 0. seconda dose, regime diessen (5 dosi): giorno 3; regime di zagabria (4 dosi): giorno 0, 2 dosi^1; regime di essen ridotto (4 dosi)^2: giorno 3. terza dose, regimedi essen (5 dosi): giorno 7; regime di zagabria (4 dosi): giorno 7; regime di essen ridotto (4 dosi)^2: giorno 7. quarta dose, regime di essen (5 dosi): giorno 14; regime di zagabria (4 dosi): giorno 21; regime di essen ridotto (4 dosi)^2: giorno 14. quinta dose, regime di essen(5 dosi): giorno 28. ^1 un'iniezione in ciascun deltoide o coscia. ^2questo regime di Essen abbreviato puo' essere usato come alternativa per soggetti sani ed immunocompetenti, a condizione che sia curata la ferita e ricevano le immunoglobuline anti-rabiche per esposizioni sia di categoria III sia di categoria II e un vaccino rabico prequalificato WHO. Popolazione pediatrica: i soggetti pediatrici ricevono la stessa dose degli adulti (1,0 ml). Modo di somministrazione: Rabipur e' esclusivamente per somministrazione intramuscolare.

CONSERVAZIONE

Conservare in frigorifero (2 gradi C. - 8 gradi C). Non congelare. Conservare il flaconcino e la siringa nell'imballaggio esterno per proteggere il medicinale dalla luce. Per le condizioni di conservazione dopo la ricostituzione del medicinale, vedere paragrafo 6.3. Il vaccino non deve essere usato dopo la data di scadenza riportata sulla confezione e sul contenitore.

AVVERTENZE

E' possibile che non tutti i soggetti vaccinati ottengano una risposta immunitaria protettiva. Nel caso di patologie acute che richiedono trattamento, i pazienti non devono essere vaccinati fino ad almeno 2 settimane dopo la remissione. La presenza di infezioni minori non deve portare al differimento della vaccinazione. Reazioni di ipersensibilita' (solo PEP): si sono verificate reazioni anafilattiche, compreso lo shock anafilattico, in seguito alla vaccinazione con Rabipur. Come per tutti i vaccini iniettabili, trattamenti medici e controlli appropriati devono essere sempre immediatamente disponibili nella rara eventualita' di una reazione anafilattica successiva alla somministrazione del vaccino. Rabipur contiene l'eccipiente poligelina, residui di proteinedi pollo (es. ovalbumina), albumina sierica umana e puo' contenere tracce di antibiotici (vedere paragrafo 2). Nei casi in cui i soggetti hanno sviluppato sintomi clinici di anafilassi quali orticaria generalizzata, edema delle vie aeree superiori (labbra, lingua, gola, laringe o epiglottide), spasmo laringeo o broncospasmo, ipotensione o shock, in seguito ad esposizione a una qualsiasi di queste sostanze, la vaccinazione deve essere somministrata solo da personale dotato della capacita' e dei mezzi per la gestione dell'anafilassi post-vaccinazione. Effetti sul sistema nervoso centrale: encefalite e sindrome di Guillain-Barre' sono state associate temporalmente con l'uso di Rabipur (vedere anche paragrafo 4.8). Deve essere considerato con attenzione il rischio per il paziente di sviluppare la rabbia prima di decidere di sospendere l'immunizzazione. Via di somministrazione: il vaccino rabico non deve essere somministrato mediante iniezione intraglutea o sottocutanea, in quanto l'induzione di una risposta immunitaria adeguata puo' essere meno affidabile. L'involontaria iniezione intravascolare puo' portare a reazioni sistemiche, incluso lo shock. Non iniettare per via intravascolare. Reazioni correlate all'ansia: reazioni correlate all'ansia, comprese reazioni vasovagali (sincope), iperventilazione o reazioni da stress, possono verificarsi in associazione con la vaccinazione come risposta psicogena all'iniezione con ago (vedere paragrafo 4.8). E' importante predisporre procedure adeguate per evitare lesioni in caso di svenimento.

INTERAZIONI

I medicinali immunosoppressori possono interferire con lo sviluppo diuna risposta adeguata al vaccino anti-rabico. Pertanto si raccomanda di monitorare la risposta sierologica di questi pazienti e di somministrare ulteriori dosi, se necessario (vedere paragrafo 4.2). Il vaccinonon deve essere miscelato nella stessa siringa con altri medicinali. Se in aggiunta al vaccino Rabipur sono indicate le immunoglobuline anti-rabiche, queste devono essere somministrate in una sede anatomica distante da quella della vaccinazione. I dati clinici disponibili supportano la somministrazione concomitante di Rabipur con il vaccino inattivato anti-encefalite giapponese (JE) e il vaccino meningococcico coniugato MenACWY nei soggetti adulti; sono disponibili dati limitati nellapopolazione pediatrica. Quasi tutti i soggetti adulti hanno ottenuto una risposta immunitaria adeguata (anticorpi che neutralizzano il virus della rabbia (RVNAs) >= 0.5 IU/ml) entro 7 giorni dalla fine di una serie primaria di tre iniezioni di Rabipur quando somministrato in concomitanza con il vaccino inattivato JE secondo un regime PrEP sia rapida sia convenzionale per via intramuscolare. Dal giorno 57 dopo la vaccinazione e' stato osservato un declino piu' rapido nella risposta immunitaria alla rabbia nei soggetti vaccinati in concomitanza con il vaccino JE secondo il regime PrEP rapido confrontato con il regime PrEP convenzionale per somministrazione concomitante e il regime PrEP convenzionale solo per la rabbia. Al giorno 366, le percentuali di soggetti con concentrazione RVNA >=0.5 IU/mL sono state 68%, 76%, e 80% per i gruppi vaccinali rabbia/JE accelerata, rabbia/JE convenzionale e rabbiaconvenzionale, rispettivamente. Tutti i soggetti adulti hanno ottenuto una risposta immunitaria adeguata (RVNAs >= 0.5 IU/ml) entro 28 giorni dopo la fine di una serie primaria di tre iniezioni di Rabipur, quando somministrato in concomitanza con il vaccino coniugato MenACWY secondo il regime convenzionale raccomandato per via intramuscolare. I vaccini somministrati in concomitanza devono sempre essere iniettati in siti di iniezione separati e preferibilmente arti controlaterali.

EFFETTI INDESIDERATI

Riassunto del profilo di sicurezza: a seguito della vaccinazione con Rabipur possono verificarsi reazioni anafilattiche, compreso shock anafilattico, molto rare ma clinicamente gravi e reazioni allergiche sistemiche potenzialmente letali. Dopo la vaccinazione posso verificarsi reazioni allergiche lievi a Rabipur (es. ipersensibilita'), che includono rash (molto comune) e orticaria (comune). Queste reazioni sono abitualmente di natura lieve e si risolvono tipicamente entro pochi giorni. Casi molto rari con sintomi di encefalite e sindrome di Guillain-Barre' sono stati segnalati a seguito della vaccinazione con Rabipur. Negli studi clinici, le reazioni avverse piu' comunemente riportate su segnalazione sollecitata sono state dolore al sito di iniezione (30-85%)o indurimento al sito di iniezione (15-35%). La maggior parte delle reazioni al sito di iniezione non sono state gravi e si sono risolte nell'arco di 24-48 ore. Elenco delle reazioni avverse: le reazioni avverse considerate almeno potenzialmente correlate alla vaccinazione sono state classificate per frequenza. Le frequenze sono definite come segue: molto comune (>=1/10); comune (>=1/100, <1/10); non comune (>=1/1.000, <1/100); raro (>=1/10.000, <1/1.000); molto raro (<1/10.000). Per ciascun raggruppamento di frequenza, gli effetti indesiderati sono presentati in ordine decrescente di gravita'. Nell'elenco, in aggiunta alle segnalazioni degli studi clinici, sono incluse segnalazioni spontanee da tutto il mondo di reazioni avverse ricevute per Rabipur a partire dall'immissione in commercio. Queste reazioni sono segnalate volontariamente da una popolazione di dimensione non nota e sono state scelteper l'inclusione a causa della loro gravita', della frequenza di segnalazione, della relazione causale con Rabipur o una combinazione di questi fattori. Reazioni avverse segnalate negli studi clinici e nella sorveglianza post-marketing. Patologie del sistema emolinfopoietico. Comune: linfoadenopatia. Disturbi del sistema immunitario. Raro: ipersensibilita'; molto raro: anafilassi, compreso shock anafilattico*. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Comune: appetito ridotto. Patologie del sistema nervosa. Molto comune: mal di testa, capogiri; raro:parestesia; molto raro: encefalite*, sindrome di guillain-barre'*, presincope*, sincope*, vertigini*. Patologie gastrointestinali. Comune: nausea, vomito, diarrea, dolore addominale/senso di fastidio all'addome. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Molto comune: eruzione cutanea; comune: orticaria; raro: iperidrosi (sudorazione); moltoraro: angioedema*. Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Comune: mialgia, artralgia. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Molto comune: reazioni al sito di iniezione, malessere, affaticamento, astenia, febbre; raro: brividi. *reazioni avverse aggiuntive segnalate spontaneamente. Popolazione pediatrica: la frequenza, il tipo e la gravita' delle reazioni avverse nei bambini sono attese con lo stesso andamento osservato negli adulti. Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggiocontinuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari e' richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo all'indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO

Gravidanza: non sono stati riscontrati casi di danni attribuibili all'uso di Rabipur durante la gravidanza. Quando e' necessaria una profilassi post-esposizione, Rabipur puo' essere somministrato a donne in gravidanza. Il vaccino puo' essere usato anche per la profilassi pre-esposizione durante la gravidanza se si valuta che il potenziale beneficio superi qualunque rischio possibile per il feto. Allattamento: anche se non e' noto se Rabipur penetri nel latte materno, non e' stato identificato alcun rischio per il lattante. Rabipur puo' essere somministrato a donne che allattano quando e' necessaria la profilassi post-esposizione. Il vaccino puo' essere usato anche per la profilassi pre-esposizione in donne che allattano se si ritiene che il potenziale beneficio superi ogni possibile rischio per il lattante. Fertilita': non sonostati effettuati studi pre-clinici di tossicita' della riproduzione edello sviluppo.

Codice: 035947035
Codice EAN:

Codice ATC: J07BG01
  • Antimicrobici generali per uso sistemico
  • Vaccini
  • Vaccini virali
  • Vaccini rabbici
  • Vaccino rabbia inattivato,a virus intero
Temperatura di conservazione: da +2 a +8 gradi, al riparo dalla luce, non congelare
Forma farmaceutica: POLVERE E SOLVENTE PER SOLUZIONE INIETTABILE
Scadenza: 48 MESI
Confezionamento: FLACONCINO MONODOSE

POLVERE E SOLVENTE PER SOLUZIONE INIETTABILE

48 MESI

FLACONCINO MONODOSE