SELVICLOR 6CPR 750MG RM Produttore: LANOVA FARMACEUTICI SRL
- FARMACO MUTUABILE
- RICETTA MEDICA RIPETIBILE
DENOMINAZIONE
SEVICLOR 750 MG COMPRESSE A RILASCIO MODIFICATO
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Antibiotici per uso orale, appartenenti alla classe delle cefalosporine.
PRINCIPI ATTIVI
Cefacloro monoidrato equivalente a cefacloro 750 mg.
ECCIPIENTI
Ipromellosa, mannitolo, povidone, magnesio stearato, silice colloidale, propilenglicole, titanio diossido.
INDICAZIONI
Trattamento delle forme piu' gravi delle seguenti infezioni: bronchite acuta e riacutizzazione della bronchite cronica; faringite e tonsillite; infezioni della pelle e tessuti molli; infezioni non complicate delle basse vie urinarie.
CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR
Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti e alle altre cefalosporine o penicilline.
POSOLOGIA
Il farmaco viene somministrato per via orale e puo' essere assunto indipendentemente dai pasti. Comunque, l'assunzione contemporanea di cibo aumenta l'assorbimento del prodotto. Le compresse devono essere assunte intere, e quindi non spezzate, frantumate o masticate. Si consigliano i seguenti schemi posologici. Faringiti, tonsilliti ed infezioni della pelle e tessuti molli: 750 mg 2 volte al giorno; infezioni non complicate delle basse vie urinarie: 750 mg 2 volte al giorno; bronchiti: 750 mg 2 volte al giorno. Nel trattamento delle infezioni causate daS. pyogenes (streptococchi di gruppo A) la terapia con il prodotto dovrebbe essere continuata fino a 10 giorni.
CONSERVAZIONE
Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.
AVVERTENZE
Prima di istituire la terapia con il cefaclor, deve essere attentamente valutato il rapporto beneficio/rischio per il singolo paziente, in particolare si raccomanda di effettuare una attenta anamnesi familiareed individuale relativamente alla comparsa di reazioni da ipersensibilita' a questo o ad altri medicinali. Si deve attentamente valutare seil paziente e' risultato precedentemente ipersensibile alle cefalosporine ed alle penicilline. I derivati della cefalosporina C dovrebbero essere somministrati con prudenza ai pazienti penicillino-sensibili. Vi sono prove di una parziale allergenicita' crociata tra le penicilline e le cefalosporine. Pertanto devono essere adottate precauzioni utili a prevenire reazioni indesiderate. Vi sono stati pazienti che hanno avuto gravi reazioni (compresa l'anafilassi) in seguito alla somministrazione di penicilline o cefalosporine, reazioni IgE mediate che si manifestano solitamente a livello cutaneo, gastroenterico, respiratorio e cardiocircolatorio. I sintomi possono essere: ipotensione grave ed improvvisa, accelerazione e rallentamento del battito cardiaco, stanchezza o debolezza insolite, ansia, agitazione, vertigine, perdita di coscienza, difficolta' della respirazione o della deglutizione, prurito generalizzato specialmente alle piante dei piedi e alle palme delle mani, orticaria con o senza angioedema (aree cutanee gonfie e pruriginoselocalizzate piu' frequentemente alle estremita', ai genitali esterni e al viso, soprattutto nella regione degli occhi e delle labbra), arrossamento della cute specialmente intorno alle orecchie, cianosi, sudorazione abbondante, nausea, vomito, dolori addominali crampiformi, diarrea. Prima di istituire una terapia con il prodotto, deve essere indagato con attenzione se il paziente abbia avuto precedenti di reazioni di ipersensibilita' alle cefalosporine, penicilline o ad altri farmaci.Se si dovesse verificare una reazione allergica al farmaco, sospendere la somministrazione del farmaco. Il trattamento con antibiotici ad ampio spettro, incluso il medicinale, altera la normale flora del colone determina un aumento numerico dei clostridi. E' stato dimostrato davari studi che una tossina prodotta dal Clostridium difficile e' la principale causa della diarrea grave associata alla terapia antibiotica, inclusa la colite pseudomembranosa. Pertanto e' importante considerare questa diagnosi in pazienti che sviluppano diarrea durante la terapia con questi antibiotici. Durante il trattamento con il farmaco, deveessere tenuta in considerazione la possibile insorgenza di microrganismi resistenti che puo' esitare in una superinfezione per la quale si dovranno adottare le opportune misure del caso. Il cefaclor dovrebbe essere somministrato con cautela ai pazienti con funzionalita' renale fortemente ridotta. In tali condizioni, il dosaggio sicuro dovrebbe essere inferiore a quello generalmente consigliato. Dopo somministrazionedi cefaclor possono evidenziarsi delle reazioni falsamente positive al glucosio urinario. Queste sono state osservate sia con le soluzioni di Benedict e Fehling che con il Clinitest, ma non con il Tes-Tape (test enzimatico per la glicosuria, Lilly). Uso pediatrico: l'efficacia ela tollerabilita' nei bambini non e' stata ben stabilita il farmaco viene somministrato per via orale e puo' essere assunto indipendentemente dai pasti. Le compresse devono essere assunte intere, e quindi non spezzate, frantumate o masticate Contiene mannitolo che puo' avere un lieve effetto lassativo
INTERAZIONI
L'entita' di assorbimento del farmaco diminuisce se entro un'ora dall'assunzione dell'antibiotico vengono somministrati antiacidi contenenti idrossido di magnesio o alluminio, mentre gli H2-bloccanti non alterano la velocita' e l'entita' dell'assorbimento del prodotto. Similmente agli altri AY-lattamici, l'escrezione renale del medicinale e' inibita dalla somministrazione di probenecid: nel corso degli studi clinicinon sono state osservate altre interazioni significative con farmaci.
EFFETTI INDESIDERATI
Ipersensibilita': si sono osservate reazioni di ipersensibilita' nell'1,5% dei pazienti, comprese le eruzioni morbilliformi (1 su 100). Prurito, orticaria e test di Coombs positivo si osservano in meno di 1 paziente su 200 trattati. Sono state riportate reazioni generalizzate tipo <
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Non vi sono studi specifici e ben controllati in donne gravide e, poiche' gli studi sulla riproduzione animale non sempre sono predittivi della risposta nell'uomo, questo farmaco durante la gravidanza dovrebbeessere usato solo se chiaramente necessario. L'uso durante il travaglio ed il parto non e' stato studiato; pertanto il farmaco dovrebbe essere somministrato solo in caso di accertato bisogno. Piccole quantita'di cefaclor sono state ritrovate nel latte materno dopo la somministrazione di dosi singole di 500 mg. Durante l'allattamento si raccomandacautela nell'uso del farmaco.
Codice: 034652014
Codice EAN:
- Antimicrobici generali per uso sistemico
- Antibatterici per uso sistemico
- Altri antibatterici beta-lattamici
- Cefalosporine di seconda generazione
- Cefaclor
Forma farmaceutica
COMPRESSE RILASCIO MODIFICATO
Scadenza
36 MESI
Confezionamento
BLISTER