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SEVOFLURANE PIR 1FL 250ML 100% Produttore: PIRAMAL CRITICAL CARE IT.SPA

  • FARMACO OSPEDALIERO
  • USO OSPEDALIERO

DENOMINAZIONE

SEVOFLURANE PIRAMAL, 100% LIQUIDO PER INALAZIONE

CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA

Anestetici generali; idrocarburi alogenati.

PRINCIPI ATTIVI

Sevoflurano 100%. Eccipienti con effetti noti: nessuno. Il medicinalee' costituito dal solo principio attivo. Vedere paragrafo 6.1.

ECCIPIENTI

Non presenti.

INDICAZIONI

Induzione e mantenimento dell'anestesia generale in pazienti adulti epediatrici di tutte le eta', inclusi i neonati nati al termine (vedere paragrafo 4.2 per i dettagli sull'eta').

CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR

Il sevoflurano non deve essere usato in pazienti con ipersensibilita'nota o sospetta al sevoflurano o ad altri anestetici alogenati (ad es. anamnesi di disturbo della funzione epatica, febbre o leucocitosi dicausa ignota dopo anestesia con uno di questi agenti). Il sevofluranoe' inoltre controindicato nei pazienti con predisposizione genetica all'ipertermia maligna nota o sospetta. Il sevoflurano e' controindicato in pazienti per i quali l'anestesia generale sia controindicata. Il sevoflurano non deve essere usato in pazienti con un'anamnesi di disfunzione epatica da moderata a grave con ittero di cui non sia stata stabilita la causa, febbre ed eosinofilia in associazione con anestetici alogenati. Il sevoflurano non deve essere usato in pazienti con un'anamnesi confermata di epatite dovuta ad un anestetico alogenato per via inalatoria o un'anamnesi di disfunzione epatica da moderata a grave con ittero, di cui non sia stata stabilita la causa, febbre ed eosinofilia dopo anestesia con sevoflurano.

POSOLOGIA

La pre-medicazione deve essere selezionata secondo le necessita' individuali del paziente e a discrezione dell'anestesista. Anestesia chirurgica: il sevoflurano deve essere somministrato tramite un evaporatorespecificatamente calibrato per l'utilizzo con sevoflurano in modo chela concentrazione erogata possa essere accuratamente controllata. I valori della MAC (Concentrazione Alveolare Minima) per il sevoflurano diminuiscono con l'eta' e con l'aggiunta di protossido d'azoto. Il dosaggio deve essere personalizzato e titolato per ottenere l'effetto desiderato in base all'eta' del paziente e allo stato clinico. L'elenco seguente indica i valori medi della MAC per diversi gruppi di eta'. Eta'del paziente: 0-1 mese*. Sevoflurano 100% liquido per inalazione, in ossigeno: 3,3%; sevoflurano 100% liquido per inalazione, in 65% N2O/35% O2: 2,0%**. Eta' del paziente: 1 - < 6 mesi. Sevoflurano 100% liquido per inalazione, in ossigeno: 3,0%; sevoflurano 100% liquido per inalazione, in 65% N2O/35% O2: 2,0%**. Eta' del paziente: 6 mesi - < 3 anni. Sevoflurano 100% liquido per inalazione, in ossigeno: 2,8%; sevoflurano 100% liquido per inalazione, in 65% N2O/35% O2: 2,0%**. Eta' del paziente: 3-12 anni. Sevoflurano 100% liquido per inalazione, in ossigeno: 2,5%; sevoflurano 100% liquido per inalazione, in 65% N2O/35% O2:2,0%**. Eta' del paziente: 25 anni. Sevoflurano 100% liquido per inalazione, in ossigeno: 2,6%; sevoflurano 100% liquido per inalazione, in65% N2O/35% O2: 1,4%. Eta' del paziente: 40 anni. Sevoflurano 100% liquido per inalazione, in ossigeno: 2,1%; sevoflurano 100% liquido per inalazione, in 65% N2O/35% O2: 1,1%. Eta' del paziente: 60 anni. Sevoflurano 100% liquido per inalazione, in ossigeno: 1,7%; sevoflurano 100% liquido per inalazione, in 65% N2O/35% O2: 0,9%. Eta' del paziente: 80 anni. Sevoflurano 100% liquido per inalazione, in ossigeno: 1,4%; sevoflurano 100% liquido per inalazione, in 65% N2O/35% O2: 0,7%. * I neonati hanno un'eta' gestionale a termine. Non sono stati stabiliti valori della MAC per i neonati pretermine. ** In pazienti pediatrici di 1 - <3 anni, sono stati utilizzati valori di 60% N2O/40% O2. Induzionedell'Anestesia: il dosaggio deve essere personalizzato e titolato perottenere l'effetto desiderato in base all'eta' e allo stato clinico del paziente. Puo' essere somministrato un barbiturico ad azione rapidao un altro agente d'induzione per via endovenosa, seguito dall'inalazione di sevoflurano. L'induzione con sevoflurano puo' essere ottenuta con l'inalazione di 0,5-1,0% di sevolfurano in ossigeno (O2) con o senza protossido d'azoto (N 2 O), aumentando il dosaggio con incrementi di 0,5-1,0% di sevoflurano, fino a un massimo dell'8% negli adulti e nei bambini, fino a raggiungere la profondita' dell'anestesia desiderata. Negli adulti, concentrazioni inspirate fino al 5% di sevoflurano producono solitamente l'anestesia chirurgica in meno di 2 minuti. Nei bambini, concentrazioni inspirate fino al 7% di sevoflurano producono solitamente l'anestesia chirurgica in meno di 2 minuti. Mantenimento dell'Anestesia: i livelli chirurgici dell'anestesia possono essere mantenuti con l'inalazione di 0,5-3% di sevoflurano in O2, con o senza uso concomitante di N2O. Risveglio: i tempi di risveglio sono generalmente rapidi dopo l'anestesia con sevoflurano. Pertanto, i pazienti possono aver bisogno di sollievo immediato dal dolore post-operatorio. Quando tutta la somministrazione di anestetico e' stata interrotta, le vie aeree del paziente devono essere ventilate con ossigeno al 100% fino al completo risveglio. Pazienti anziani: la MAC diminuisce con l'aumentaredell'eta'. La concentrazione media di sevoflurano per ottenere la MACin un individuo di 80 anni e' circa il 50% di quella necessaria in unindividuo di 20 anni. Popolazione pediatrica: fare riferimento all'elenco precedente per i valori della MAC nei pazienti pediatrici in baseall'eta' quando usato in ossigeno con o senza l'uso contemporaneo di protossido d'azoto. Funzione renale compromessa: a causa dell'esiguo numero di pazienti con insufficienza renale (creatinina sierica al basale superiore a 1,5 mg/dl) studiati, la sicurezza della somministrazione di sevoflurano in questo gruppo non e' stata completamente stabilita. Il sevoflurano deve quindi essere somministrato con cautela nei pazienti con insufficienza renale. Metodo di Somministrazione: uso inalatorio. Il sevoflurano deve essere somministrato tramite maschera facciale o tramite tubo endotracheale. Il sevoflurano deve essere somministrato solo da personale qualificato nella somministrazione dell'anestesiagenerale. Devono essere immediatamente disponibili strutture per il mantenimento della pervieta' delle vie aeree, la ventilazione assistita, l'arricchimento di ossigeno e la rianimazione circolatoria. Il sevoflurano deve essere somministrato tramite un evaporatore specificatamente calibrato per l'uso con sevoflurano in modo che la concentrazione somministrata possa essere accuratamente controllata. Se l'assorbente dell'anidride carbonica fosse essiccato, deve essere sostituito prima dell'utilizzo di sevoflurano (Vedere paragrafo 4.4).

CONSERVAZIONE

Non conservare a temperature superiori ai 25 gradi C. Non refrigerare. Mantenere il tappo del flacone chiuso a causa della natura volatile dell'anestetico. Conservare il flacone in posizione verticale.

AVVERTENZE

Il sevoflurano puo' provocare depressione respiratoria che puo' essere aumentata dalla pre- medicazione narcotica o da altri agenti che provocano depressione respiratoria. La respirazione deve essere controllata e, se necessario, assistita. Il sevoflurano deve essere somministrato solo da personale qualificato nella somministrazione dell'anestesiagenerale. Devono essere immediatamente disponibili le strutture per il mantenimento della pervieta' delle vie aeree, per la ventilazione artificiale, l'arricchimento di ossigeno e la rianimazione circolatoria.Tutti i pazienti anestetizzati con sevoflurano devono essere costantemente monitorati con valutazioni che comprendono l'elettrocardiogramma(ECG), la pressione sanguigna, la saturazione dell'ossigeno e anidride carbonica (CO2) di fine espirazione. La concentrazione di sevoflurano erogata dall'evaporatore deve essere nota con esattezza. Poiche' glianestetici volatili hanno proprieta' fisiche diverse, devono essere utilizzati soltanto evaporatori specificamente calibrati per il sevoflurano. La somministrazione dell'anestesia generale deve essere personalizzata in base alla risposta del paziente. All'aumentare della profondita' dell'anestesia corrisponde un aumento dell'ipotensione e della depressione respiratoria. Durante l'uso di anestetici inalatori alogenati come il sevoflurano, in casi isolati puo' svilupparsi un ritmo giunzionale AV, specialmente quando e' stato somministrato in anticipo un farmaco vagolitico come l'atropina. Il delirio da risveglio e' circa 2-3 volte piu' comune nei bambini di eta' inferiore ai sei anni rispettoagli adulti. L'agitazione nell'anestesia del risveglio nei bambini piccoli e' stata segnalata piu' frequentemente con anestetici a risveglio breve come il sevoflurano rispetto ad altri anestetici con durate dirisveglio piu' lunghe, come il propofol e l'alotano. L'emergenza rapida nei bambini puo' essere associata ad agitazione e mancanza di cooperazione (in circa il 25% dei casi). Come con altri anestetici inalatori alogenati, il sevoflurano ha un effetto dilatatore sul sistema arterioso sistemico e coronarico. Pertanto, il sevoflurano deve essere usato con cautela nei pazienti con malattia coronarica ed e' importante mantenere un'emodinamica normale per evitare l'ischemia miocardica in questi pazienti. Ipertermia maligna: in soggetti predisposti, anesteticipotenti a inalazione possono provocare uno stato d'ipermetabolismo dell'apparato muscoloscheletrico, che porta ad un'elevata richiesta d'ossigeno e a una sindrome clinica nota come ipertermia maligna. La sindrome clinica e' segnalata da ipercapnia e puo' comprendere rigidita' muscolare, tachicardia, tachipnea, cianosi, aritmia e/o pressione del sangue instabile. Alcuni di questi segni non specifici possono comparireanche durante l'anestesia leggera, ipossia acuta, ipercapnia ed ipovolemia. Negli studi clinici, e' stato segnalato un caso di ipertermia maligna. Inoltre ci sono state segnalazioni post-marketing di ipertermia maligna. Alcune di queste segnalazioni sono state fatali. Il trattamento include la sospensione degli agenti scatenanti (ad es. il sevoflurano), la somministrazione di dantrolene sodico per via endovenosa (consultare le indicazioni relative a dantrolene sodico per via endovenosa per ulteriori informazioni sul trattamento del paziente), e l'applicazione di una terapia di supporto. Tale terapia comprende tentativi vigorosi di ripristinare la normale temperatura corporea, supporto respiratorio e circolatorio all'occorrenza, e trattamento delle anomalie idro-elettrolitiche- acido base. In seguito puo' verificarsi insufficienza renale e deve essere monitorata e, se possibile, facilitata la diuresi. L'uso di agenti anestetici per via inalatoria e' stato associato con rari aumenti dei livelli di potassio sierico che hanno causato aritmie cardiache e morte in pazienti pediatrici durante il periodo postoperatorio. Iperkaliemia perioperatoria: l'uso di agenti anestetici pervia inalatoria e' stato raramente associato all'aumento dei livelli sierici di potassio che hanno portato ad aritmie cardiache e morte nei pazienti pediatrici durante il periodo postoperatorio. I pazienti con malattie neuromuscolari latenti e manifeste, in particolare con distrofia muscolare di Duchenne, sembrano essere i piu' vulnerabili. L'uso concomitante di succinilcolina e' stato associato alla maggior parte diquesti casi, ma non a tutti. Questi pazienti hanno anche mostrato un significativo aumento della concentrazione sierica di creatinchinasi e, in alcuni casi, alterazioni urinarie compatibili con la mioglobinuria. Nonostante la similitudine con l'ipertermia maligna, nessuno di questi pazienti aveva manifestato segni o sintomi di rigidita' muscolare o stato ipermetabolico. Se si sospetta una malattia neuromuscolare, dovrebbe essere effettuata un'ulteriore valutazione. E' raccomandato un trattamento tempestivo e vigoroso per l'iperkaliemia e le aritmie resistenti, cosi' come una successiva valutazione di una possibile malattia neuromuscolare latente. Sono state ricevute segnalazioni isolate di prolungamento del QT, molto raramente associato a torsioni di punta (in casi eccezionali, fatali). Deve essere esercitata cautela quando si somministra il sevoflurano a pazienti suscettibili. Casi isolati di aritmia ventricolare sono stati segnalati in pazienti pediatrici affettida morbo di Pompe. Deve essere esercitata cautela nel somministrare l'anestesia generale, compreso il sevoflurano, a pazienti con malattie mitocondriali. Danno epatico: dall'esperienza post-commercializzazionesono stati segnalati casi molto rari di disfunzione epatica post-operatoria lieve, moderata e grave o epatite con o senza ittero. Deve essere esercitato il giudizio clinico quando il sevoflurano e' usato in pazienti con malattie epatiche di base o in trattamento con farmaci notiper provocare disfunzione epatica. In pazienti che hanno sperimentatodanno epatico, ittero, febbre inspiegata o eosinofilia dopo somministrazione di altri anestetici inalatori, si raccomanda, se e' possibile,di evitare la somministrazione di sevoflurano, l'anestesia con prodotti medicinali endovenosi o l'anestesia regionale (vedere paragrafo 4.8). I pazienti con esposizioni ripetute agli idrocarburi alogenati, compreso il sevoflurano, in un intervallo relativamente breve, possono avere un maggior rischio di danno epatico. Generale: durante il mantenimento dell'anestesia, l'aumento della concentrazione di sevoflurano determina una diminuzione dose-dipendente della pressione sanguigna. Una diminuzione eccessiva della pressione sanguigna puo' essere correlata alla profondita' dell'anestesia e, in tal caso, puo' essere corretta riducendo la concentrazione inspirata di sevoflurano.

INTERAZIONI

E' stato dimostrato che il sevoflurano e' sicuro ed efficace quando somministrato insieme ad una ampia varieta' di agenti comunemente incontrati in situazioni chirurgiche, quali agenti del sistema nervoso centrale, farmaci autonomici, rilassanti della muscolatura scheletrica, agenti anti-infettivi compresi gli amino glicosidi, ormoni e sostituti sintetici, derivati ematici e farmaci cardiovascolari, compresa l'epinefrina. Beta-simpaticomimetici e agenti alfa- e beta-simpaticomimetici:gli agenti beta- simpaticomimetici come l'isoprenalina e gli agenti alfa - e beta- simpaticomimetici come l'adrenalina e la noradrenalina devono essere usati con cautela durante la narcosi con il sevoflurano, a causa di un possibile rischio di aritmia ventricolare. Il dosaggio di adrenalina e noradrenalina utilizzato per l'azione emostatica localemediante iniezioni sottocutanee o gengivali deve essere limitato, ad esempio, a 0,1 mg di epinefrina entro 10 minuti o a 0,3 mg entro un'ora negli adulti. Non e' raccomandata la somministrazione parenterale diadrenalina e noradrenalina. Succinilcolina: l'uso concomitante di succinilcolina con agenti anestetici per via inalatoria e' stato associato a rari aumenti nei livelli sierici di potassio che hanno prodotto aritmie cardiache e decesso in pazienti pediatrici durante il periodo post-operatorio. Derivati delle anfetamine: l'uso di anfetamine e derivati, nonche' di efedrina e derivati, puo' causare crisi ipertensive preoperatorie. E' preferibile interrompere i trattamenti qualche giorno prima dell'intervento chirurgico. Inibitori non selettivi delle MAO: non e' possibile escludere il rischio di crisi da collasso intraoperatorio, dal momento che questo e' stato osservato con altri agenti anestetici alogenati inalatori. In generale, si raccomanda che il trattamentovenga interrotto 2 settimane prima dell'intervento chirurgico. Calcio-antagonisti: il sevoflurano puo' condurre a notevole ipotensione nei pazienti trattati con calcio- antagonisti, in particolare con derivatidiidropiridinici. Occorre prestare attenzione quando i calcio-antagonisti sono usati in concomitanza con anestetici inalatori, a causa del rischio di un effetto inotropo negativo additivo. Epinefrina/Adrenalina: il sevoflurano e' simile all'isoflurano nella sensibilizzazione delmiocardio all'effetto aritmogeno della somministrazione esogena dell'adrenalina. E' stato stabilito che 5 microgrammi per kg rappresenti ladose soglia di adrenalina che produce aritmie ventricolari multiple. Simpaticomimetici ad azione indiretta: esiste un rischio di episodio ipertensivo acuto con l'uso concomitante di sevoflurano e medicinali simpaticomimetici ad azione indiretta (anfetamine, efedrina). Beta bloccanti: il sevoflurano puo' aumentare l'effetto inotropo negativo, cronotropo e dromotropo dei beta-bloccanti (bloccando meccanismi compensatori cardiovascolari). I pazienti devono essere avvertiti di evitare l'interruzione dei beta-bloccanti e, in ogni caso, deve essere evitata l'interruzione della somministrazione del medicinale in maniera brusca. L'anestesista deve essere informato sulle terapie di beta-bloccanti. Verapamil: e' stata osservata la compromissione della conduzione atrio-ventricolare quando verapamil e sevoflurano sono stati somministrati insieme. Induttori del CYP2E1: i medicinali che aumentano l'attivita' dell'isoenzima del citocromo P450, CYP2E1, come isoniazide e alcol, possono aumentare il metabolismo del sevoflurano e portare ad aumenti significativi di concentrazioni plasmatiche di fluoro. L'uso concomitantedi sevoflurano e isoniazide puo' potenziare gli effetti epatotossici di isoniazide. A causa della possibile induzione del metabolismo, il trattamento con isoniazide deve essere interrotto 1 settimana prima dell'intervento e non ripreso fino a 15 giorni dopo l'intervento. Erba diSan Giovanni: sono stati segnalati ipotensione grave e ritardo dal risveglio dall'anestesia con anestetici alogenati inalatori, in pazientitrattati a lungo termine con Erba di San Giovanni. Barbiturici: la somministrazione di sevoflurano e' compatibile con i barbiturici, propofol e altri anestetici per via endovenosa comunemente usati. Possono essere richieste concentrazioni inferiori di sevoflurano in seguito allasomministrazione di anestetici per via endovenosa. Benzodiazepine e oppiacei: si prevede che le benzodiazepine e gli oppioidi riducano la MAC del sevoflurano nello stesso modo di altri anestetici inalatori. Lasomministrazione di sevoflurano e' compatibile con le benzodiazepine e oppioidi comunemente usati nella pratica chirurgica. Gli oppioidi quali alfentanil e sufentanil, usati in concomitanza con il sevoflurano,possono portare a un abbassamento sinergico della frequenza cardiaca,della pressione arteriosa e della frequenza respiratoria. Protossido d'azoto: come per gli altri anestetici volatili alogenati, la MAC del sevoflurano diminuisce quando somministrato in combinazione a protossido d'azoto. La MAC equivalente e' ridotta di circa il 50% nei pazientiadulti e di circa il 25% nei pazienti pediatrici (vedere paragrafo 4.2 Mantenimento). Agenti bloccanti neuromuscolari: come per gli altri anestetici inalatori, il sevoflurano colpisce sia l'intensita' che la durata del blocco neuromuscolare dei rilassanti muscolari non depolarizzanti. Quando usato per supplementare l'anestesia di alfentanil-N2O, il sevoflurano potenzia il blocco neuromuscolare indotto da pancuronio,vecuronio o atracurio. L'aggiustamento del dosaggio per questi rilassanti muscolari somministrati insieme a sevoflurano e' simile a quello richiesto per isoflurano. L'effetto del sevoflurano sulla succinilcolina e la durata del blocco neuromuscolare depolarizzante non e' stato studiato. La riduzione del dosaggio degli agenti bloccanti neuromuscolari durante l'induzione dell'anestesia puo' portare ad un ritardo nell'inizio delle condizioni adatte all'intubazione endotracheale o a rilassamento muscolare inadeguato poiche' si osserva il potenziamento degliagenti bloccanti neuromuscolari pochi minuti dopo l'inizio della somministrazione di sevoflurano. L'azione dei miorilassanti non depolarizzanti puo' essere antagonizzata con la neostigmina. Tra gli agenti non depolarizzanti, sono state studiate le interazioni con vecuronio, pancuronio e atracurio. In assenza di linee guida specifiche: (1) per l'intubazione endotracheale, non si deve ridurre la dose del rilassante muscolare non depolarizzante; e (2) durante il mantenimento dell'anestesia, la dose di rilassante muscolare non depolarizzante deve essere probabilmente ridotta rispetto a quella usata durante l'anestesia con N2O/oppioide. La somministrazione di dosi supplementari di rilassante muscolare deve essere guidata dalla risposta alla stimolazione del nervo.

EFFETTI INDESIDERATI

Riassunto del profilo di sicurezza: come con tutti i potenti anestetici per inalazione, il sevoflurano puo' causare depressione cardio-respiratoria dose-dipendente. La maggior parte delle reazioni avverse e' di intensita' da lieve a moderata e di durata transitoria. Nausea e vomito sono stati comunemente osservati nella fase post-operatoria, con un'incidenza simile a quella riscontrata con altri anestetici per inalazione. Questi effetti sono comuni conseguenze della chirurgia e dell'anestesia generale che possono essere dovuti agli anestetici per inalazione, o ad altri agenti somministrati in fase operatoria o post- operatoria e alla risposta del paziente alla procedura chirurgica. Le reazioni avverse segnalate piu' comunemente sono state le seguenti. Nei pazienti adulti: ipotensione, nausea e vomito; nei pazienti anziani: bradicardia, ipotensione e nausea; nei pazienti pediatrici: agitazione, tosse, vomito e nausea. Riassunto delle reazioni avverse: dati relativi agli eventi avversi derivano da studi clinici controllati condotti negli Stati Uniti e in Europa su oltre 3.200 pazienti. La tipologia, la gravita' e la frequenza degli eventi avversi nei pazienti trattati con sevoflurano sono paragonabili agli eventi avversi nei pazienti trattati con altri anestetici per inalazione. Gli eventi avversi piu' frequenti associati al trattamento con sevoflurano in generale sono stati: nausea (24%) e vomito (17%). L'agitazione e' stata riscontrata frequentemente nei bambini (23%). Tutte le reazioni avverse, almeno possibilmente relative al sevoflurano, osservate in studi clinici e nell'esperienza post-marketing, sono state riportate di seguito secondo la classificazione per sistemi e organi secondo MedDRA, terminologia e frequenze.Sono state usate le seguenti categorie di frequenza: molto comune (>=1/10); comune (>=1/100, < 1/10); non comune (>= 1/1.000, <1/100); raro (>=1/10.000, <1/1.000); molto raro (<1/10.000), compresi i casi isolati. Le reazioni avverse post- marketing sono state segnalate spontaneamente da una popolazione con una percentuale di esposizione non nota.Quindi non e' possibile stimare la reale incidenza di eventi avversi e la frequenza e' "non nota". La tipologia, la gravita' e la frequenzadelle reazioni avverse nei pazienti trattati con sevoflurano in studiclinici sono paragonabili alle reazioni avverse dei pazienti trattaticon altri medicinali di riferimento. Dati sulle reazioni avverse derivati da studi clinici ed esperienza post- marketing. Disturbi del sistema immunitario. Non nota: reazione anafilattica ^1, reazione anafilattoide, ipersensibilita' ^1. Patologie del sistema emolinfopoietico. Non comune: leucopenia, leucocitosi. Disturbi psichiatrici. Molto comune: agitazione; non comune: stato confusionale. Patologie del sistema nervoso. Comune: sonnolenza, capogiri, emicrania, convulsioni ^2,3; non nota: distonia, aumento della pressione intracranica. Patologie cardiache. Molto comune: bradicardia; comune: tachicardia; non comune: blocco atrio- ventricolare completo, aritmie cardiache (inclusa aritmia ventricolare), fibrillazione atriale, aritmia, extrasistole ventricolari,extrasistole sopraventricolari, extrasistole (ventricolari, sopraventricolari, legate a battiti bigemini); non nota: arresto cardiaco ^4, fibrillazione ventricolare, torsioni di punta, tachicardia ventricolare, prolungamento del QT all'elettrocardiogramma. Patologie vascolari. Molto comune: ipotensione; comune: ipertensione. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Molto comune: tosse; comune: patologie respiratorie, depressione respiratoria laringospasmo, ostruzione delle vie aeree, edema polmonare; non comune: apnea, ipossia, asma; non nota:broncospasmo, dispnea ^1, respiro sibilante ^1, spasmi respiratori. Patologie gastrointestinali. Molto comune: vomito, nausea; comune: ipersecrezione salivare; non nota: pancreatite. Disturbi del metabolismo edella nutrizione. Non nota: iperkaliemia. Patologie renali e urinarie. Non comune: ritenzione urinaria, glicosuria; non nota: nefrite tubulointerstiziale. Patologie epatobiliari. Non nota: epatite ^1,2, insufficienza epatica ^1,2, necrosi epatica ^1,2, ittero. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Non nota: dermatite da contatto ^1, prurito, eruzione cutanea ^1, gonfiore del viso ^1, orticaria. Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Non nota: rigidita' muscolare. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sededi somministrazione. Comune: brividi, piressia; non nota: dolore toracico, ipertermia maligna ^1,2, edema. Esami diagnostici. Comune: livello anormale di glucosio nel sangue, test di funzionalita' del fegato anormale ^5, conta anormale dei globuli bianchi, aumentati livelli di fluoruro nel sangue ^1, aumentati livelli di aspartato aminotrasferasi,aumento della creatinina sierica; non comune: aumentati livelli di alanina amino transferasi, aumentati livelli della lattato- deidrogenasiematica. Traumatismo, avvelenamento e complicazioni da procedura. Comune: ipotermia. ^1 Vedere paragrafo 4.8 - Descrizione delle reazioni avverse selezionate. ^2 Vedere paragrafo 4.4. ^3 Vedere paragrafo 4.8 -Popolazione pediatrica. ^4 Ci sono state segnalazioni post marketing molto rare di arresto cardiaco in casi di utilizzo del sevoflurano. ^5Sono stati riportati casi occasionali di alterazioni transitorie dei test di funzionalita' del fegato con il sevoflurano e gli agenti di riferimento. Descrizione delle reazioni avverse selezionate: aumenti transitori dei livelli sierici di fluoruro inorganico possono verificarsidurante e dopo l'anestesia con il sevoflurano. Le concentrazioni di fluoro inorganico generalmente hanno il loro picco entro due ore dal termine dell'anestesia da sevoflurano e tornano ai livelli preoperatori entro 48 ore. Negli studi clinici, elevate concentrazioni di fluoro non sono state associate con la compromissione della funzionalita' renale. Esistono rare segnalazioni di epatite post-operatoria. Inoltre vi sono state rare segnalazioni post-marketing di insufficienza epatica e necrosi epatica associate all'utilizzo di agenti anestetici volatili potenti, compreso il sevoflurano. Tuttavia, l'effettiva incidenza e relazione di sevoflurano con questi eventi non puo' essere stabilita con certezza (vedere paragrafo 4.4). Sono state ricevute rare segnalazionidi ipersensibilita' (compresa dermatite da contatto, eruzione cutanea, dispnea, respiro sibilante, fastidio al torace, gonfiore del viso, edema delle palpebre, eritema, orticaria, prurito, broncospasmo, reazioni anafilattiche o anafilattoidi), in particolare associate a esposizione professionale a lungo termine a agenti anestetici per via inalatoria compreso il sevoflurano.

GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO

Gravidanza: studi sugli animali hanno mostrato tossicita' riproduttiva (vedere paragrafo 5.3). Non vi sono studi adeguati e ben controllatiin donne in gravidanza; pertanto sevoflurano deve essere usato durante la gravidanza solo se chiaramente necessario. Travaglio e parto: in uno studio clinico e' stata dimostrata la sicurezza di sevoflurano perle madri ed i neonati quando usato come anestesia durante il parto cesareo. La sicurezza di sevoflurano durante il travaglio e il parto vaginale non e' stata dimostrata. Deve essere usata cautela in anestesia ostetrica a causa dell'effetto rilassante di sevoflurano sull'utero e dell'aumento dell'emorragia uterina. Allattamento: non e' noto se il sevoflurano o i suoi metaboliti siano escreti nel latte umano. Deve essere prestata attenzione quando il sevoflurano e' somministrato a madriin fase d'allattamento. Fertilita': gli studi sulla riproduzione nei ratti e nei conigli, con dosi fino a 1 MAC, non hanno mostrato evidenze di compromissione della fertilita' a causa del sevoflurano. Sevoflurano deve essere usato in gravidanza solo se chiaramente indicato. Il rischio aumentato di sanguinamento dell'utero e' dovuto a un effetto rilassante del sevoflurano sull'utero. L'uso durante travaglio e parto e' limitato a un piccolo studio su un parto cesareo. Gli studi su animali indicano che il sevoflurano non e' teratogeno. Gli studi sulla riproduzione nei ratti e nei conigli (dosi fino a 1 MAC) non hanno mostrato effetti sulla capacita' riproduttiva maschile e femminile. Non sono stati osservati segni di tossicita' fetale in studi su animali.

Codice: 041479039
Codice EAN:

Codice ATC: N01AB08
  • Sistema nervoso
  • Anestetici
  • Anestetici generali
  • Idrocarburi alogenati
  • Sevoflurano
Temperatura di conservazione: non superiore a +25 gradi, non refrigerare
Forma farmaceutica: LIQUIDO PER INALAZIONE
Scadenza: 36 MESI
Confezionamento: FLACONE

LIQUIDO PER INALAZIONE

36 MESI

FLACONE