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SOFARGEN CREMA 180G 1% Produttore: SOFAR SPA

  • FARMACO OSPEDALIERO
  • USO OSPEDALIERO

DENOMINAZIONE

SOFARGEN 1% CREMA

CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA

Chemioterapici per uso topico.

PRINCIPI ATTIVI

Sulfadiazina argentica micronizzata.

ECCIPIENTI

Alcool stearilico; isopropile miristato; propilenglicole; polietilenglicolmonostearato; poliossietilensorbitanmonolaurato; metil-p-ossibenzoato; acqua distillata.

INDICAZIONI

Profilassi e trattamento antibatterico locale delle infezioni in casodi ustioni di II e III grado; trattamento antibatterico locale di ulcere varicose e piaghe da decubito infette ed in genere di affezioni dermatologiche infette o suscettibili di superinfezioni.

CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR

Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti; poiche' i sulfamidici possono aumentare il rischio di ittero neonatale, il farmaco non deve essere impiegato nelle donne al termine della gravidanza, nei prematuri e nei neonati nei primi mesi di vita.

POSOLOGIA

Nelle ustioni il medicinale va applicato il piu' precocemente possibile. Dopo una rapida detersione delle parti lese, stendere subito sullesuperfici ustionate uno strato uniforme di crema di 2 o 3 mm di spessore. La crema puo' essere applicata sia direttamente sulle lesioni, eventualmente con l'aiuto di un guanto sterile, sia previamente stesa suuna garza sterile. L'applicazione del medicinale deve continuare senza interruzione, una o due volte al giorno, finche' sussistano possibilita' d'infezione e fino alla completa cicatrizzazione, sia nelle riparazioni spontanee, sia in quelle chirurgiche. Ad ogni rinnovo della medicazione detergere accuratamente le ferite con acqua o con soluzione fisiologica mediante docciature o spugnature. Avere cura di riapplicaretempestivamente la crema sulle superfici da cui sia stata inavvertitamente rimossa. Negli altri casi, ulcere varicose, piaghe da decubito, ferite e affezioni dermatologiche suscettibili di infezione, detergereove necessario la parte lesa ed applicare uno strato di crema di 2-3 mm di spessore, seguendo lo stesso criterio descritto per il trattamento delle ustioni. La lesione deve essere mantenuta sempre completamente coperta dal medicamento. Qualora occorresse una medicazione tipo gambaletto, svolgere porzioni di 20-30 cm di una benda di adeguata lunghezza, stendervi uno strato abbondante di crema, riavvolgere la parte impregnata, svolgerne altri 20-30 cm e ripetere l'operazione fino a che l'intera lunghezza della benda sia stata completamente impregnata, quindi praticare il bendaggio richiesto.

CONSERVAZIONE

Conservare a temperatura inferiore a 30 gradi C. Il prodotto deve essere utilizzato entro 6 mesi dalla prima apertura del contenitore.

AVVERTENZE

Il farmaco deve essere applicato con cautela in presenza di insufficienza epatica o renale. L'uso del medicinale puo' essere rischioso in soggetti che presentano manifesto deficit di glucosio-6-fosfato deidrogenasi, poiche' possono verificarsi fenomeni emolitici. L'uso prolungato del prodotto puo' dar luogo a fenomeni di sensibilizzazione. In taleevenienza occorre interrompere il trattamento ed adottare idonee misure terapeutiche. Altrettanto dicasi in caso di superinfezione da microrganismi resistenti. Nel trattamento di ustioni di un'estesa parte delcorpo le concentrazioni sieriche di sulfamidico possono raggiungere nell'adulto quelle terapeutiche. Pertanto in questi pazienti sarebbe opportuno controllare tali livelli sierici, la funzionalita' renale, la presenza di eventuali cristalli di sulfamidici nelle urine e la funzionalita' epatica, interrompendo la terapia nel caso in cui la funzionalita' epatica e/o renale fossero compromesse. Inoltre, visto che il glicole propilenico, presente come eccipiente nella composizione, puo' determinare iperosmolalita' quando il prodotto viene applicato su vaste aree ustionate, deve essere periodicamente controllata l'osmolalita' sierica e, se necessario, il trattamento deve essere interrotto.

INTERAZIONI

Enzimi proteolitici locali, applicati contemporaneamente al farmaco, possono essere inattivati dalla presenza di ioni argento.

EFFETTI INDESIDERATI

Sono stati segnalati alcuni casi di leucopenia transitoria (0,4%), rari disturbi locali (dolore e bruciore) e rare reazioni locali di natura allergica (0,3%). Non si possono escludere gli effetti indesiderati classici dei sulfamidici somministrati per via sistemica, in caso di trattamento di estese parti del corpo. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinalee' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.

GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO

Non esistendo esaurienti dati sperimentali sugli eventuali effetti del farmaco sul feto, il farmaco non dovrebbe essere impiegato durante la gravidanza e nell'allattamento a meno che, a giudizio del medico, ilsuo impiego sia indispensabile ed essenziale per la gestante.

Codice: 025561046
Codice EAN:

Codice ATC: D06BA01
  • Dermatologici
  • Antibiotici e chemioterapici per uso dermatologico
  • Chemioterapici per uso topico
  • Sulfonamidi
  • Sulfadiazina argentica
Temperatura di conservazione: inferiore a +30 gradi
Forma farmaceutica: CREMA DERMATOLOGICA
Scadenza: 36 MESI
Confezionamento: TUBETTO

CREMA DERMATOLOGICA

36 MESI

TUBETTO