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TAIPER IM 2G+250MG/4ML Produttore: ERREKAPPA EUROTERAPICI SPA

  • FARMACO MUTUABILE
  • RICETTA MEDICA RIPETIBILE

DENOMINAZIONE

TAIPER

CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA

Antibatterici per uso sistemico. Associazioni di penicilline inclusi gli inibitori delle beta-lattamasi.

PRINCIPI ATTIVI

TAIPER 2g + 250mg/4ml polvere e solvente per soluzione iniettabile per uso intramuscolare: ogni flaconcino di polvere contiene piperacillina (come sale sodico) equivalente a 2g e tazobactam (come sale sodico) equivalente a 250mg. Eccipienti con effetti noti: ogni flaconcino di TAIPER 2g + 250mg contiene 4,7 mmol (108 mg) di sodio. Ogni fiala solvente di TAIPER contiene lidocaina cloridrato 20 mg. Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1. TAIPER 4g + 500mg polvere per soluzione per infusione: ogni flaconcino di polvere contiene piperacillina (come sale sodico) equivalente a 4g e tazobactam (come sale sodico) equivalente a 500mg. Eccipienti con effetti noti: ogni flaconcino di TAIPER 4 g + 500 mg contiene 9,4 mmol (216 mg) di sodio. Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

ECCIPIENTI

TAIPER 2g + 250mg/4ml polvere e solvente per soluzione iniettabile. Fiala solvente: lidocaina cloridrato, acqua per preparazione iniettabile.

INDICAZIONI

TAIPER e' indicato per il trattamento delle seguenti infezioni negli adulti e nei bambini sopra i 2 anni (vedere paragrafi 4.2 e 5.1): adulti e adolescenti: polmonite grave, inclusa polmonite nosocomiale e associata a ventilazione; infezioni complicate del tratto urinario (inclusa pielonefrite); infezioni intra-addominali complicate; infezioni complicate della cute e dei tessuti molli (incluse infezioni del piede diabetico). Trattamento di pazienti con batteriemia che si verifica in associazione, o in sospetta associazione, ad una delle infezioni sopra elencate. TAIPER puo' essere usato nel trattamento di pazienti neutropenici con febbre avente sospetta origine da infezioni batteriche. Bambini da 2 a 12 anni: infezioni intra-addominali complicate. TAIPER puo'essere usato nel trattamento di bambini neutropenici con febbre avente sospetta origine da infezioni batteriche. L'uso appropriato di agenti antibatterici deve essere conforme alla linea guida ufficiale.

CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR

Ipersensibilita' al principio attivo, a qualsiasi altro agente antibatterico penicillinico o a uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. Ipersensibilita' alla lidocaina (solvente per uso intramuscolare). Anamnesi positiva per reazione allergica grave acuta a qualsiasi altro principio attivo beta-lattamico (ad es. cefalosporine, monobactam o carbapenem).

POSOLOGIA

Posologia. La dose e la frequenza di somministrazione di TAIPER dipendono dalla gravita' e dalla sede dell'infezione e dai previsti patogeni. Pazienti adulti e adolescenti. Infezioni: il dosaggio abituale per adulti e ragazzi dai 12 anni in poi con funzione renale normale e' di 2 g + 250 mg di piperacillina e tazobactam ogni 12 ore per via intramuscolare; per via endovenosa la posologia varia e la dose abituale e' 4g di piperacillina/500mg di tazobactam somministrati ogni 8 ore. Per la polmonite nosocomiale e le infezioni batteriche nei pazienti neutropenici, la dose raccomandata e' 4g di piperacillina/500mg di tazobactam, somministrati ogni 6 ore. Questo regime posologico puo' essere applicabile anche per il trattamento di pazienti con altre infezioni indicate, se particolarmente gravi. La tabella seguente riepiloga la frequenza di trattamento e la dose raccomandata per i pazienti adulti e adolescenti, secondo l'indicazione o la patologia. Ogni 6 ore: polmonite grave; adulti neutropenici con febbre avente sospetta origine da infezioni batteriche. Ogni 8 ore: infezioni complicate del tratto urinario (inclusa pielonefrite); infezioni intra-addominali complicate; infezionidella cute e dei tessuti molli (incluse infezioni del piede diabetico). Compromissione renale: la dose endovenosa deve essere regolata in base al grado di compromissione renale effettiva, secondo lo schema seguente (ogni paziente deve essere attentamente monitorato per rilevare segni di tossicita' dovuti alla sostanza; la dose e l'intervallo di somministrazione del medicinale devono essere regolati di conseguenza): Clearance della creatinina (ml/min): >40; non è necessario alcun adeguamento posologico. Clearance della creatinina (ml/min): 20-40; posologia massima consigliata 4g/500mg ogni 8 ore. Clearance della creatinina(ml/min): <20; posologia massima consigliata 4g/500mg ogni 12 ore. Per i pazienti emodializzati, una dose supplementare di piperacillina/tazobactam 2g/250mg deve essere somministrata dopo ogni seduta di dialisi, poiche' l'emodialisi elimina il 30%-50% della piperacillina in 4 ore. Compromissione epatica: non e' necessario alcun aggiustamento delladose (vedere paragrafo 5.2). Dose nei pazienti anziani: non e' richiesto alcun aggiustamento della dose per gli anziani con funzione renalenella norma o valori di clearance della creatinina superiori a 40ml/min. Popolazione pediatrica (2-12 anni di eta'). Infezioni: la tabella seguente riepiloga la frequenza di trattamento e la dose per peso corporeo per i pazienti pediatrici da 2 a 12 anni di eta', secondo l'indicazione o la patologia.

CONSERVAZIONE

Flaconcini integri: non conservare a temperatura superiore a 25 gradiC. Per le condizioni di conservazione del medicinale ricostituito e diluito, vedere paragrafo 6.3.

AVVERTENZE

La scelta di piperacillina/tazobactam per il trattamento del singolo paziente deve tener conto dell'appropriatezza di usare una penicillinasemisintetica ad ampio spettro, sulla base di fattori quali la gravita' dell'infezione e la prevalenza di resistenza ad altri agenti antibatterici idonei. Prima di iniziare la terapia con TAIPER occorre indagare attentamente eventuali precedenti reazioni di ipersensibilita' allepenicilline, ad altri agenti beta-lattamici (ad es. cefalosporine, monobactam e carbapenem) e ad altri allergeni. Reazioni di ipersensibilita' gravi e occasionalmente fatali (anafilattiche/anafilattoidi [incluso shock]) sono state segnalate nei pazienti sottoposti a terapia con penicilline, tra cui piperacillina/tazobactam. E' piu' probabile che tali reazioni si verifichino in soggetti con anamnesi positiva per sensibilita' a piu' allergeni. Le reazioni di ipersensibilita' gravi richiedono la sospensione dell'antibiotico e possono richiedere la somministrazione di epinefrina e l'adozione di altre misure di emergenza. In pazienti trattati con piperacillina/tazobactam sono state riscontrate gravi reazioni a carico della cute come la sindrome di Stevens Johnson e la necrolisi epidermica tossica, reazione al farmaco con eosinofilia, sintomi sistemici e la pustolosi esantematica acuta generalizzata (vedere paragrafo 4.8). Se i pazienti sviluppano rash cutaneo devono essere monitorati attentamente e se le lesioni peggiorano piperacillina/tazobactam deve essere sospeso. La colite pseudomembranose indotta da antibiotici puo' manifestarsi con diarrea grave e persistente, che puo'essere potenzialmente letale. I sintomi di colite pseudomembranose possono insorgere durante o dopo il trattamento antibatterico. In questicasi, l'assunzione di TAIPER deve essere interrotta. La terapia con TAIPER puo' provocare l'insorgenza di organismi resistenti che potrebbero causare superinfezioni. Manifestazioni emorragiche si sono verificate in alcuni pazienti trattati con antibiotici beta-lattamici. Queste reazioni sono state talvolta associate ad anomalie dei test della coagulazione, quali tempo di coagulazione, aggregazione piastrinica e tempo di protrombina, e possono comparire con maggiore probabilita' nei pazienti con insufficienza renale. Se si manifestano episodi emorragici,l'antibiotico deve essere sospeso e deve essere istituita una terapiaidonea. Leucopenia e neutropenia possono comparire, soprattutto durante la terapia prolungata; pertanto, deve essere eseguita una valutazione periodica della funzione ematopoietica. Come per il trattamento conaltre penicilline, complicanze neurologiche sotto forma di convulsioni (crisi convulsive) possono verificarsi quando si somministrano dosi elevate, soprattutto in pazienti con alterata funzionalita' renale (vedere paragrafo 4.8). Ipokaliemia puo' verificarsi nei pazienti con basse riserve di potassio o nei pazienti che ricevono medicinali concomitanti che possono abbassare i livelli di potassio. In tali pazienti, potrebbe essere opportuno eseguire determinazioni periodiche degli elettroliti. Compromissione renale: a causa della sua potenziale nefrotossicita' (vedere paragrafo 4.8), piperacillina/tazobactam deve essere utilizzato con attenzione in pazienti con compromissione renale o in emodialisi. I dosaggi per via endovenosa e gli intervalli di somministrazione devono essere aggiustati in base al grado di compromissione della funzionalita' renale (vedere paragrafo 4.2). In un'analisi secondaria utilizzando dati di un grande studio multicentrico controllato con randomizzazione, quando e' stata esaminata la velocita' di filtrazione glomerulare (GFR) dopo la somministrazione di antibiotici frequentementeutilizzati in pazienti in condizioni critiche, l'uso di piperacillina/tazobactam e' stato associato a un tasso inferiore di miglioramento reversibile della GFR rispetto ad altri antibiotici. Questa analisi secondaria ha portato a concludere che piperacillina/tazobactam era una causa di ritardo nel recupero della funzionalita' renale in questi pazienti. L'uso combinato di piperacillina/tazobactam e vancomicina puo' essere associato ad una maggiore incidenza di danno renale acuto (vedere paragrafo 4.5). Linfoistiocitosi emofagocitica (HLH): sono stati segnalati casi di HLH in pazienti trattati con piperacillina/tazobactam, spesso dopo un trattamento di durata superiore a 10 giorni. L'HLH e' una sindrome da attivazione immunitaria patologica potenzialmente letale, caratterizzata da segni e sintomi clinici di infiammazione sistemica eccessiva (ad es. febbre, epatosplenomegalia, ipertrigliceridemia, ipofibrinogenemia, ferritina sierica elevata, citopenie ed emofagocitosi). I pazienti che manifestano i primi segni di attivazione immunitaria patologica devono essere esaminati immediatamente. In presenza di diagnosi di HLH, il trattamento con TAIPER deve essere interrotto. Taiper 2 g + 250 mg: questo medicinale contiene 108 mg di sodio per flaconcino, equivalente al 5,4% dell'assunzione massima giornaliera raccomandata dall'OMS che corrisponde a 2 g di sodio per un adulto. Taiper 4g +500 mg: questo medicinale contiene 216 mg di sodio per flaconcino, equivalente al 10,8% dell'assunzione massima giornaliera raccomandata dall'OMS che corrisponde a 2 g di sodio per un adulto.

INTERAZIONI

Miorilassanti non depolarizzanti: la piperacillina, se utilizzata in concomitanza con vecuronio, ha prolungato il blocco neuromuscolare delvecuronio. A causa del meccanismo d'azione simile, si prevede che il blocco neuromuscolare prodotto da un qualsiasi miorilassante non depolarizzante possa essere prolungato in presenza di piperacillina. Anticoagulanti orali: durante la somministrazione concomitante di eparina, anticoagulanti orali e altre sostanze che possono influire sul sistema di emocoagulazione, inclusa la funzione dei trombociti, opportuni testdella coagulazione devono essere eseguiti con maggior frequenza e monitorati regolarmente. Metotrexato: la piperacillina puo' ridurre l'escrezione di metotrexato; pertanto, devono essere monitorati i livelli sierici di metotrexato dei pazienti per evitare la tossicita' della sostanza. Probenecid: come per altre penicilline, la somministrazione concomitante di probenecid e piperacillina/tazobactam produce un'emivita prolungata e una minore clearance renale sia per la piperacillina che per il tazobactam; tuttavia, cio' non influisce sui picchi di concentrazione plasmatica delle due sostanze. Aminoglicosidi: la piperacillina, sia da sola che con tazobactam, non ha alterato significativamente la farmacocinetica della tobramicina nei soggetti con funzione renale normale e con lieve o moderata alterazione della funzione renale. La farmacocinetica di piperacillina, tazobactam e del metabolita M1 non e' stata significativamente alterata dalla somministrazione di tobramicina. L'inattivazione di tobramicina e gentamicina da parte della piperacillina e' stata dimostrata in pazienti con grave insufficienza renale.Per informazioni relative alla somministrazione di piperacillina/tazobactam con aminoglicosidi, vedere i paragrafi 6.2 e 6.6. Vancomicina: non sono state osservate interazioni di farmacocinetica tra piperacillina/tazobactam e vancomicina. Tuttavia, un numero limitato di studi retrospettivi hanno individuato un'incidenza aumentata di lesione renaleacuta in pazienti ai quali venivano somministrati in concomitanza piperacillina / tazobactam e vancomicina rispetto alla sola vancomicina (vedere paragrafo 4.4). Alcuni di questi studi hanno riportato che l'interazione e' vancomicina dose - dipendente. Effetti sui test di laboratorio: i metodi non enzimatici di misurazione della glicosuria possonoportare a risultati di falsa positivita', come con altre penicilline.Pertanto, in caso di terapia con TAIPER, si richiede la misurazione della glicosuria con metodi enzimatici. Diversi metodi chimici di misurazione della proteinuria possono portare a risultati di falsa positivita'. Cio' non influisce sulla misurazione delle proteine con strisce reattive (dip sticks). Il test di Coombs diretto potrebbe risultare positivo. I test Platelia Aspergillus EIA della Bio-Rad Laboratories possono portare a risultati di falsa positivita' per pazienti trattati TAIPER. Sono state segnalate reazioni crociate con polisaccaridi e polifuranosi non Aspergillus con il test Platelia Aspergillus EIA della Bio-Rad Laboratories. I risultati positivi per i test sopra elencati, nei pazienti trattati con TAIPER, devono essere confermati da altri metodidiagnostici.

EFFETTI INDESIDERATI

La reazione avversa segnalata piu' comunemente e' la diarrea (si verifica in 1 paziente su 10). Tra le reazioni avverse piu' serie la colite pseudomembranosa e la necrolisi epidermica tossica si verificano in 1-10 pazienti su 10.000. Le frequenze della pancitopenia, dello shock anafilattico e della sindrome di Stevens Johnson non possono essere definite sulla base dei dati attualmente disponibili. Nella tabella seguente, le reazioni avverse sono elencate secondo la classificazione persistemi e organi e il termine preferito (preferred term) MedDRA. All'interno di ciascuna classe di frequenza, gli effetti indesiderati sonoriportati in ordine crescente di gravita'. Infezioni e infestazioni. Comune: infezione da candida*; Raro: colite pseudomembranosa. Patologie del sistema emolinfopoietico. Comune: trombocitopenia*, anemia; Non comune: leucopenia; Raro: agranulocitosi; Non nota: pancitopenia*, neutropenia, anemia emolitica*, trombocitosi*, eosinofilia*. Disturbi delsistema immunitario. Non nota: shock anafilattoide*, shock anafilattico*, reazione anafilattoide*, reazione anafilattica*, ipersensibilità*. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Non comune: ipokalemia.Disturbi psichiatrici. Comune: insonnia; Non nota: delirio *. Patologie del sistema nervoso. Comune: cefalea; Non comune: crisi convulsive.Patologie vascolari. Non comune: ipotensione, flebite, tromboflebite,vampate. Patologie respiratorie toraciche e mediastiniche. Raro: epistassi; Non nota: polmonite eosinofila. Patologie gastrointestinali. Molto comune: diarrea; Comune: dolore addominale, vomito, stipsi, nausea, dispepsia; Raro: stomatite. Patologie epatobiliari. Non nota: epatite, ittero. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Comune: eruzione cutanea, prurito; Non comune: eritema multiforme* orticaria, esantema maculopapulare*; Raro: necrolisi epidermica tossica*; Non nota:sindrome di stevens-johnson, reazione al farmaco con eosinofilia e sintomi sistemici (dress)*, pustolosi esantematica acuta generalizzata (agep)*, dermatite esfoliativa, dermatite bollosa, porpora. Patologie del sistema muscoloscheletrici e del tessuto connettivo. Non comune: artralgia, mialgia. Patologie renali e urinarie. Non nota: insufficienzarenale, nefrite tubulointerstiziale. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Comune: piressia, reazione nella sede di iniezione; Non comune: brividi. Esami diagnostici. Comune: aumento dell'alanina aminotransfera si, aumento dell'aspartato aminotransfera si, riduzione delle proteine totali, riduzione dell'albuminaematica, positività al test di coombs diretto, aumento della creatinina ematica, aumento della fosfatasi alcalina ematica, aumento dei livelli di urea nel sangue, prolungamento del tempo di tromboplastina parziale attivata; Non comune: diminuzione del glucosio ematico, aumento della bilirubina ematica, prolungamento del tempo di protrombina; Non nota: prolungamento del tempo di sanguinamento, aumento della gamma-glutamiltransferasi. *ADR identificata post marketing. La terapia con piperacillina e' stata associata a una maggiore incidenza di febbre e eruzione cutanea in pazienti affetti da fibrosi cistica. Effetti della classe di antibiotici beta-lattamici: gli antibiotici beta-lattamici, incluso piperacillina tazobactam, possono portare a manifestazioni di encefalopatia e convulsioni (vedere paragrafo 4.4). Segnalazione delle reazioni avverse sospette: la segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari e' richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO

Gravidanza: i dati relativi all'uso di TAIPER in donne in gravidanza non ci sono o sono in numero limitato. Gli studi sugli animali hanno mostrato tossicita' per lo sviluppo, ma nessuna evidenza di teratogenicita' a dosi tossiche per la madre (vedere paragrafo 5.3). Piperacillina e tazobactam attraversano la barriera placentare. Piperacillina/tazobactam devono essere usati durante la gravidanza solo se chiaramente indicato, ossia se il beneficio atteso supera i possibili rischi per ladonna in gravidanza e per il feto. Allattamento: la piperacillina viene escreta in basse a concentrazioni ne latte umano; le concentrazionidi tazobactam nel latte umano non sono state studiate. Le donne che allattano devono essere trattate solo se il beneficio atteso supera i possibili rischi per la donna e per il bambino. Fertilita': uno studio di fertilita' nel ratto non ha evidenziato alcun effetto sulla fertilita' e sull'accoppiamento, dopo somministrazione intraperitoneale di tazobactam o dell'associazione piperacillina/tazobactam (vedere paragrafo 5.3).

Codice: 037667019
Codice EAN:

Codice ATC: J01CR05
  • Antimicrobici generali per uso sistemico
  • Antibatterici per uso sistemico
  • Antibatterici beta-lattamici, penicilline
  • Associaz.di penicilline, incl.inibitori delle beta-lattamasi
  • Piperacillina ed inibitore delle beta-lattamasi
Temperatura di conservazione: non superiore a +25 gradi
Forma farmaceutica: POLVERE E SOLVENTE PER SOLUZIONE INIETTABILE
Scadenza: 24 MESI
Confezionamento: FLACONE

POLVERE E SOLVENTE PER SOLUZIONE INIETTABILE

24 MESI

FLACONE