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TENOFOVIR DISOP AU 30CPR 123MG Produttore: AUROBINDO PHARMA ITALIA SRL

  • FARMACO DI CLASSE C

DENOMINAZIONE

TENOFOVIR DISOPROXIL AUROBINDO 123 MG COMPRESSE RIVESTITE CON FILM

CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA

Antivirali per uso sistemico; nucleosidi e nucleotidi inibitori dellatranscrittasi inversa.

PRINCIPI ATTIVI

Ogni compressa rivestita con film contiene 123 mg di tenofovir disoproxil (come fumarato). Eccipiente con effetti noti: ogni compressa contiene 55,93 mg di lattosio (come monoidrato). Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

ECCIPIENTI

Nucleo della compressa: croscarmellosa sodica, lattosio monoidrato, cellulosa microcristallina (E460), amido pregelatinizzato (amido di mais), magnesio stearato. Film di rivestimento: ipromellosa 2910, lattosio monoidrato, biossido di titanio (E171), triacetina.

INDICAZIONI

Tenofovir disoproxil Aurobindo 123 mg compresse rivestite con film e'indicato in associazione con altri medicinali antiretrovirali, per iltrattamento di pazienti pediatrici di eta' compresa tra 6 e < 12 annie peso corporeo compreso tra 17 kg e meno di 22 kg, infetti da HIV-1,resistenti agli NRTI o nei quali i medicinali di prima linea esercitino effetti tossici. La scelta di utilizzare Tenofovir disoproxil Aurobindo per trattare pazienti infetti da HIV-1 con precedenti esperienze di trattamento con antiretrovirali si deve basare sui risultati di test individuali di resistenza virale e/o sulle terapie pregresse.

CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR

Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.

POSOLOGIA

La terapia deve essere avviata da un medico con esperienza nella gestione dell'infezione da HIV. Posologia: la dose raccomandata per i pazienti pediatrici infetti da HIV-1, di eta' compresa tra 6 e < 12 anni epeso corporeo compreso tra 17 kg e < 22 kg, che sono in grado di deglutire le compresse rivestite con film, e' di una compressa da 123 mg una volta al giorno, assunta per via orale con il cibo. Fare riferimento al Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto di tenofovir disoproxil 163 mg e 204 mg compresse rivestite con film per il trattamento dei pazienti pediatrici infetti da HIV-1, di eta' compresa tra 6 e < 12 anni e peso corporeo compreso, rispettivamente, tra 22 kg e < 28 kg e tra 28 kg e < 35 kg. Per il trattamento di pazienti pediatrici infettida HIV-1, di eta' compresa tra 2 e < 12 anni, con peso corporeo < 17 kg o che non sono in grado di deglutire le compresse rivestite con film si deve verificare la disponibilita' di altre formulazioni adatte. Dose dimenticata: se il paziente dimentica una dose di Tenofovir disoproxil Aurobindo entro 12 ore dall'ora abituale di assunzione, deve assumere Tenofovir disoproxil Aurobindo al piu' presto, con il cibo, e proseguire con lo schema di dosaggio abituale. Se il paziente dimentica una dose di Tenofovir disoproxil Aurobindo per piu' di 12 ore ed e' quasi il momento della dose successiva, non deve assumere la dose dimenticata e proseguire semplicemente con lo schema di dosaggio abituale. Seil paziente vomita entro 1 ora dall'assunzione di Tenofovir disoproxil Aurobindo, deve assumere un'altra compressa. Se il paziente vomita oltre 1 ora dopo l'assunzione di Tenofovir disoproxil Aurobindo, non e'necessario che assuma un'altra dose. Popolazioni speciali. Compromissione renale: l'uso di tenofovir disoproxil fumarato non e' raccomandato nei pazienti pediatrici con compromissione renale (vedere paragrafo 4.4). Compromissione epatica: non e' necessario alcun aggiustamento della dose nei pazienti con compromissione epatica (vedere paragrafi 4.4e 5.2). Se la terapia con tenofovir disoproxil 123 mg compresse rivestite con film viene interrotta in pazienti coinfetti con HIV e virus dell'epatite B (HBV), tali pazienti devono essere tenuti sotto stretto controllo per rilevare esacerbazioni dell'epatite (vedere paragrafo 4.4). Popolazione pediatrica: la sicurezza e l'efficacia di tenofovir disoproxil fumarato nei bambini infetti da HIV-1 sotto i 2 anni di eta' non sono state stabilite. Non ci sono dati disponibili. La sicurezza el'efficacia di tenofovir disoproxil nei bambini con epatite B cronicadi eta' compresa tra 2 e < 12 anni o peso corporeo < 35 kg non sono state stabilite. Non ci sono dati disponibili. Modo di somministrazioneLe compresse rivestite con film di Tenofovir disoproxil Aurobindo 123mg devono essere assunte una volta al giorno, per via orale, con il cibo.

CONSERVAZIONE

Conservare a temperatura inferiore a 30 gradi C.

AVVERTENZE

In generale: sebbene una efficace soppressione virale con la terapia antiretrovirale ha dimostrato di ridurre notevolmente il rischio di trasmissione sessuale, un rischio residuo non puo' essere escluso. Si devono prendere precauzioni per prevenire la trasmissione in accordo conle linee guida nazionali. Co-somministrazione con altri medicinali. Tenofovir disoproxil Aurobindo non deve essere somministrato in concomitanza con altri medicinali contenenti tenofovir disoproxil o tenofoviralafenamide. Tenofovir disoproxil Aurobindo non deve essere somministrato in concomitanza con adefovir dipivoxil. La co-somministrazione ditenofovir disoproxil e didanosina non e' raccomandata (vedere paragrafo 4.5). Terapia tripla con nucleosidi/nucleotidi: quando tenofovir disoproxil e' stato somministrato a pazienti HIV in associazione con lamivudina ed abacavir, cosi' come con lamivudina e didanosina in regimi di trattamento giornaliero, si sono osservate un'alta percentuale di fallimenti virologici e l'insorgenza precoce di resistenze. Effetti a livello renale e osseo nella popolazione adulta. Effetti a livello renale Tenofovir viene eliminato principalmente per via renale. Con l'impiego di tenofovir disoproxil nella pratica clinica sono stati riportaticasi d'insufficienza renale, compromissione renale, creatinina elevata, ipofosfatemia e tubulopatia prossimale (incluso sindrome di Fanconi) (vedere paragrafo 4.8). Compromissione renale: la sicurezza renale con tenofovir e' stata solo studiata a livelli molto limitati nei pazienti adulti con compromissione della funzione renale (clearance della creatinina < 80 ml/min). Effetti a livello osseo: in uno studio clinicocontrollato condotto per 144 settimane, in pazienti infetti da HIV incui tenofovir disoproxil e' stato comparato con stavudina in combinazione con lamivudina ed efavirenz in pazienti adulti non pre-trattati con antiretrovirali, sono state osservate lievi diminuzioni della densita' minerale ossea (bone mineral density, BMD) nell'anca e nella spinadorsale in entrambi i gruppi. Le diminuzioni della BMD nella spina dorsale e le variazioni dal basale nei bio-markers ossei sono state significativamente superiori nel gruppo trattato con tenofovir disoproxil fumarato alla centoquarantaquattresima settimana. Le diminuzioni dellaBMD nell'anca sono state significativamente piu' elevate in questo gruppo fino alla novantaseiesima settimana. Tuttavia, non aumenta il rischio di fratture o l'evidenza di rilevanti anomalie delle ossa dopo 144 settimane di trattamento. In altri studi (prospettici e trasversali), le diminuzioni piu' marcate della BMD sono state osservate in pazienti trattati con tenofovir disoproxil come parte di un regime contenente un inibitore della proteasi potenziato. Per i pazienti con osteoporosi che presentano un alto rischio di fratture devono essere presi in considerazione regimi terapeutici alternativi. Le anomalie delle ossa (che raramente conducono a fratture) possono essere associate a tubulopatia renale prossimale (vedere paragrafo 4.8). Effetti a livello renale e osseo nella popolazione pediatrica: gli effetti a lungo termine della tossicita' a livello osseo e renale non sono noti con certezza. Non e' inoltre possibile accertare pienamente la reversibilita' della tossicita' a livello renale. Si raccomanda quindi un approccio multidisciplinare per valutare adeguatamente caso per caso il rapporto beneficio/rischio del trattamento, per decidere il monitoraggio appropriato durante il trattamento (compresa la decisione di sospendere il trattamento) e per considerare la necessita' d'integrazioni. Effetti a livello renale: nello studio clinico GS-US-104-0352 sono state segnalate reazioni avverse a livello renale coerenti con una tubulopatia renale prossimale in pazienti pediatrici infetti da HIV-1 di eta' compresa tra 2 e<12 anni (vedere paragrafi 4.8 e 5.1). Monitoraggio della funzione renale: si raccomanda di valutare la funzione renale (clearance della creatinina e fosfato sierico) in tutti i pazienti prima d'iniziare la terapia con tenofovir disoproxil e deve essere monitorata dopo due-quattro settimane di trattamento, dopo tre mesi di trattamento e in seguitoogni tre-sei mesi nei pazienti senza fattori di rischio renali. Nei pazienti a rischio di compromissione renale e' necessario un controllo piu' frequente della funzione renale. Gestione della funzione renale: nel caso di concentrazioni di fosfato sierico confermate < 3,0 mg/dl (0,96 mmol/l) in qualsiasi paziente pediatrico che assume tenofovir disoproxil, la funzione renale deve essere rivalutata entro una settimana, includendo la misurazione delle concentrazioni di glucosio e potassio ematico e di glucosio nelle urine (vedere paragrafo 4.8, tubulopatiaprossimale). Se si sospettano o si rilevano anomalie renali si deve richiedere un consulto con un nefrologo per valutare la possibile interruzione del trattamento con tenofovir disoproxil fumarato. L'interruzione del trattamento con tenofovir disoproxil fumarato deve essere presa in considerazione anche in caso di declino progressivo della funzione renale qualora non sia stata identificata alcuna altra causa. Co-somministrazione e rischio di tossicita' a livello renale: l'uso di tenofovir disoproxil deve essere evitato se il paziente e' in trattamento oha recentemente assunto medicinali nefrotossici (per esempio aminoglicosidi, amfotericina B, foscarnet, ganciclovir, pentamidina, vancomicina, cidofovir o interleukina-2). Nel caso in cui l'uso concomitante ditenofovir disoproxil ed agenti nefrotossici non possa essere evitato,la funzione renale deve essere controllata settimanalmente. Dopo l'inizio della somministrazione di farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) multipli o a dosi elevate, sono stati segnalati casi di insufficienza renale acuta in pazienti trattati con tenofovir disoproxil che presentavano fattori di rischio di disfunzioni renale. Se tenofovir disoproxil viene somministrato in concomitanza con un FANS, si deve controllare in modo adeguato la funzione renale. In pazienti che ricevevanotenofovir disoproxil in associazione a un inibitore della proteasi potenziato con ritonavir o cobicistat e' stato segnalato un rischio piu'elevato di compromissione renale. In questi pazienti e' richiesto un controllo accurato della funzione renale (vedere paragrafo 4.5). In pazienti con fattori di rischio renali, la co-somministrazione di tenofovir disoproxil con un inibitore della proteasi potenziato deve essere valutata con attenzione. La valutazione clinica di tenofovir disoproxil non e' stata condotta nei pazienti trattati con medicinali secreti mediante la stessa via renale, incluso il trasporto di proteine attraverso il trasportatore di anioni organici umani 1 e 3 (human organic anion transporter - hOAT) o MRP 4 (per esempio cidofovir, un medicinale dalle conosciute proprieta' nefrotossiche).

INTERAZIONI

Sono stati effettuati studi d'interazione solo negli adulti. Sulla base dei risultati ottenuti con esperimenti in vitro e dei dati noti sulla via di eliminazione di tenofovir, e' basso il potenziale d'interazioni tra tenofovir ed altri medicinali mediati dal CYP450. Terapie concomitanti non raccomandate Tenofovir disoproxil Aurobindo non deve essere co-somministrato con altri medicinali contenenti tenofovir disoproxil o tenofovir alafenamide. Tenofovir disoproxil Aurobindo non deve essere co-somministrato con adefovir dipivoxil. Didanosina: la co-somministrazione di tenofovir disoproxil e didanosina non e' raccomandata (vedere paragrafo 4.4). Medicinali escreti per via renale: dal momento che tenofovir viene principalmente eliminato dai reni, la co- somministrazione di tenofovir disoproxil con medicinali che riducono la funzione renale o competono per la secrezione tubulare attiva per mezzo del trasportatore delle proteine hOAT 1, hOAT 3 o MRP 4 (es. cidofovir) puo' incrementare le concentrazioni sieriche di tenofovir e/o di altri medicinali co-somministrati. L'uso di tenofovir disoproxil deve essere evitato con l'uso concomitante o recente di medicinali nefrotossici. Alcuni esempi includono, ma non si limitano a: aminoglicosidi, amfotericina B, foscarnet, ganciclovir, pentamidina, vancomicina, cidofovir o interleukina-2 (vedere paragrafo 4.4). Dato che tacrolimus puo' avere effetti sulla funzione renale, si raccomanda uno stretto controllo quando viene somministrato con tenofovir disoproxil fumarato. Altre interazioni. Anti-infettivi. Antiretrovirali. Inibitori delle proteasi. Atazanavir/ritonavir (300 q.d./100 q.d./300 q.d.): non e' raccomandato l'aggiustamento della dose. L'aumento dell'esposizione a tenofovir puo' potenziare gli eventi avversi associati, incluse patologie renali. La funzione renale deve essere strettamente monitorata (vedere paragrafo 4.4). Lopinavir/ritonavir (400 b.i.d./100 b.i.d./300 q.d.): non e' raccomandato l'aggiustamento della dose. L'aumento dell'esposizione a tenofovir puo' potenziare gli eventi avversi associati, incluse patologie renali. La funzione renale deve essere strettamente monitorata (vedereparagrafo 4.4). Darunavir/ritonavir (300/100 b.i.d./300 q.d.): non e'raccomandato l'aggiustamento della dose. L'aumento dell'esposizione atenofovir puo' potenziare gli eventi avversi associati, incluse patologie renali. La funzione renale deve essere strettamente monitorata (vedere paragrafo 4.4). Nrti. Didanosina: non e' raccomandata la somministrazione contemporanea di tenofovir disoproxil e didanosina (vedere paragrafo 4.4). L'aumento dell'esposizione sistemica alla didanosina puo' aumentare il rischio di reazioni avverse correlate alla didanosina.Raramente sono state riportate pancreatite e acidosi lattica, talvolta fatali. La co-somministrazione di tenofovir disoproxil e didanosina alla dose giornaliera di 400 mg e' stata associata ad una diminuzione significativa della conta di cellule cd4, possibilmente dovuta ad un'interazione intracellulare che incrementa i livelli di didanosina fosforilata (attiva). La riduzione a 250 mg della dose di didanosina co-somministrata con tenofovir disoproxil e' stata associata ad un'alta percentuale di fallimenti virologici nell'ambito di molte combinazioni testate per il trattamento dell'infezione da hiv-1. Adefovir dipivoxil: tenofovir disoproxil non deve essere co-somministrato con adefovir dipivoxil (vedere paragrafo 4.4). Agenti antivirali del virus dell'epatitec. Ledipasvir/sofosbuvir (90 mg/400 mg q.d.) + atazanavir/ritonavir (300 mg q.d./100 mg q.d.) + emtricitabina/tenofovir disoproxil (200 mg/300 mg q.d.)^1: l'aumento delle concentrazioni plasmatiche di tenofovir derivanti dalla co- somministrazione di tenofovir disoproxil, ledipasvir/sofosbuvir e atazanavir/ritonavir puo' aumentare le reazioni avverse legate al tenofovir disoproxil, incluse le patologie renali. Non e' stata stabilita la sicurezza di tenofovir disoproxil quando viene utilizzato con ledipasvir/sofosbuvir e un potenziatore farmacocinetico (ad es. Ritonavir o cobicistat). L'associazione deve essere usata con cautela con un monitoraggio renale frequente, se non sono disponibili altre alternative (vedere paragrafo 4.4). Ledipasvir/sofosbuvir (90 mg/400 mg q.d.) + darunavir/ritonavir (800 mg q.d./100 mg q.d.) + emtricitabina/tenofovir disoproxil (200 mg/300 mg q.d.)^1: l'aumento delle concentrazioni plasmatiche di tenofovir derivanti dalla co- somministrazione di tenofovir disoproxil, ledipasvir/sofosbuvir e darunavir/ritonavir puo' aumentare le reazioni avverse legate al tenofovir disoproxil,incluse le patologie renali. Non e' stata stabilita la sicurezza di tenofovir disoproxil fumarato quando viene utilizzato con ledipasvir/sofosbuvir e un potenziatore farmacocinetico (ad es. Ritonavir o cobicistat). L'associazione deve essere usata con cautela con un monitoraggiorenale frequente, se non sono disponibili altre alternative (vedere paragrafo 4.4). Ledipasvir/sofosbuvir (90 mg/400 mg q.d.) + efavirenz/emtricitabina/tenofovir disoproxil (600 mg/200 mg/300 mg q.d.): non e' raccomandato alcun aggiustamento della dose. L'aumentata esposizione atenofovir puo' potenziare le reazioni avverse associate con tenofovirdisoproxil, incluse le patologie renali. La funzionalita' renale deveessere strettamente monitorata (vedere paragrafo 4.4). Ledipasvir/sofosbuvir (90 mg/400 mg q.d.) + emtricitabina/rilpivirina/tenofovir disoproxil (200 mg/25 mg/300 mg q.d.): non e' raccomandato alcun aggiustamento della dose. L'aumentata esposizione a tenofovir puo' potenziare le reazioni avverse associate con tenofovir disoproxil, incluse le patologie renali. La funzionalita' renale deve essere strettamente monitorata (vedere paragrafo 4.4). Ledipasvir/sofosbuvir (90 mg/400 mg q.d.) + dolutegravir (50 mg q.d.) + emtricitabina/tenofovir disoproxil (200 mg/300 mg q.d.): non e' raccomandato alcun aggiustamento della dose. L'aumentata esposizione a tenofovir puo' potenziare le reazioni avverseassociate con tenofovir disoproxil, incluse le patologie renali. La funzionalita' renale deve essere strettamente monitorata (vedere paragrafo 4.4). Sofosbuvir/velpatasvir (400 mg/100 mg q.d.) + atazanavir/ritonavir (300 mg q.d./100 mg q.d.) + emtricitabina/tenofovir disoproxil (200 mg/300 mg q.d.): l'aumento delle concentrazioni plasmatiche di tenofovir derivanti dalla co-somministrazione di tenofovir disoproxil fumarato, sofosbuvir/velpatasvir e atazanavir/ritonavir possono aumentare le reazioni avverse legate al tenofovir disoproxil fumarato, inclusele patologie renali. Non e' stata stabilita la sicurezza di tenofovirdisoproxil fumarato quando viene utilizzato con sofosbuvir/velpatasvir e un potenziatore farmacocinetico (ad es. Ritonavir o cobicistat) l'associazione deve essere usata con cautela con un monitoraggio renale frequente (vedere paragrafo 4.4).

EFFETTI INDESIDERATI

Sintesi del profilo di sicurezza: nei pazienti che assumono tenofovirdisoproxil sono stati segnalati eventi rari di compromissione renale,insufficienza renale ed eventi non comuni di tubulopatia renale prossimale (inclusa la sindrome di Fanconi), che talvolta inducono alterazioni delle ossa (che non frequentemente comportano fratture). Il monitoraggio della funzione renale e' raccomandato nei pazienti che assumonotenofovir disoproxil (vedere paragrafo 4.4). Si puo' prevedere che circa un terzo dei pazienti sara' soggetto a reazioni avverse in seguitoal trattamento con tenofovir disoproxil in associazione con altri agenti antiretrovirali. Queste reazioni consistono generalmente in episodi di carattere gastrointestinale lievi o moderati. Approssimativamentel'1% circa dei pazienti adulti trattati con tenofovir disoproxil ha sospeso il trattamento a causa di effetti gastrointestinali. L'interruzione della terapia con tenofovir disoproxil nei pazienti coinfetti conHIV e HBV puo' essere associata a gravi esacerbazioni acute dell'epatite (vedere paragrafo 4.4). Riassunto delle reazioni avverse. La valutazione delle reazioni avverse per tenofovir disoproxil si basa sui dati di sicurezza da studi clinici e dall'esperienza post-marketing. Tutte le reazioni avverse sono riportate di seguito. La valutazione delle reazioni avverse da studi clinici relativi a HIV-1 si basa sull'esperienza di due studi in cui 653 pazienti adulti, con precedente esperienza di trattamenti, sono stati trattati con tenofovir disoproxil (n = 443) o placebo (n = 210) in associazione con altri medicinali antiretrovirali per 24 settimane, ed anche di uno studio comparativo in doppio cieco controllato in cui 600 pazienti adulti naive al trattamento sono stati trattati con tenofovir disoproxil 245 mg (n = 299) o stavudina (n = 301) in combinazione con lamivudina ed efavirenz per 144 settimane. Le reazioni avverse che hanno una sospetta (o almeno possibile) correlazione con il trattamento sono elencate di seguito, divise secondo la classificazione per sistemi e organi e per frequenza. All'interno diciascuna classe di frequenza, le reazioni avverse sono riportate in ordine decrescente di gravita'. Le frequenze sono definite come molto comune (>= 1/10), comune (>= 1/100, < 1/10), non comune (>= 1/1.000, < 1/100) o raro (>= 1/10.000, < 1/1.000). Sintesi delle reazioni avverseassociate a tenofovir disoproxil sulla base degli studi clinici e dell'esperienza post-marketing. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Molto comune: ipofosfatemia^1; non comune: ipocaliemia^1; raro: acidosi lattica. Patologie del sistema nervoso. Molto comune: capogiri. Patologie gastrointestinali. Molto comune: diarrea, vomito, nausea; comune: flatulenza; non comune: pancreatite. Patologie epatobiliari. Comune: aumento delle transaminasi; raro: steatosi epatica, epatite. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Molto comune: rash; raro:angioedema. Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Non comune: rabdomiolisi^1, debolezza muscolare^1; raro: osteomalacia (che si e' manifestata come dolore osseo e raramente ha contribuito a fratture)^1,2, miopatia^1. Patologie renali e urinarie. Non comune: aumento della creatinina, tubulopatia renale prossimale (inclusa la sindrome di fanconi); raro: insufficienza renale acuta, insufficienza renale, necrosi tubulare acuta, nefrite (incluso nefrite interstiziale acuta)^2, diabete insipido nefrogenico. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Molto comune: astenia. ^1 Questa reazione avversa puo' comparire come conseguenza di una tubulopatia renale prossimale. In assenza di tale condizione non vieneconsiderata correlata a tenofovir disoproxil. ^2 Questa reazione avversa e' stata identificata tramite sorveglianza post-marketing ma non e' stata osservata durante gli studi clinici randomizzati controllati oi programmi di accesso allargato con tenofovir disoproxil. La frequenza e' stata valutata mediante un calcolo statistico basato sul numero totale di pazienti esposti a tenofovir disoproxil negli studi clinici randomizzati controllati e i programmi di accesso allargato (n = 7.319). Descrizione di reazioni avverse selezionate. HIV-1 ed epatite B. Compromissione renale: poiche' tenofovir disoproxil puo' causare un danno renale, si raccomanda il monitoraggio della funzione renale (vedere paragrafi 4.4 e 4.8 Sintesi del profilo di sicurezza). La tubulopatia renale prossimale si e' generalmente risolta o e' migliorata in seguito a interruzione del trattamento con tenofovir disoproxil. In alcuni pazienti, tuttavia, la riduzione della clearance della creatinina non si e' risolta completamente malgrado l'interruzione del trattamento contenofovir disoproxil. Nei pazienti a rischio di compromissione renale(come i pazienti con fattori di rischio renali al basale, malattia daHIV in stato avanzato o i pazienti che assumono contemporaneamente medicinali nefrotossici) e' piu' probabile che il ripristino della funzione renale sia incompleto malgrado l'interruzione del trattamento con tenofovir disoproxil (vedere paragrafo 4.4). Acidosi lattica: sono stati riportati casi di acidosi lattica con la somministrazione di tenofovir disoproxil da solo o in combinazione con altri antiretrovirali. I pazienti con fattori predisponenti, come i pazienti con malattia epatica scompensata o pazienti che stanno assumendo medicinali concomitantinoti per indurre l'acidosi lattica, sono a rischio maggiore di sviluppare acidosi lattica grave durante il trattamento con tenofovir disoproxil, inclusi esiti fatali. HIV-1. Parametri metabolici: durante la terapia antiretrovirale il peso e i livelli ematici dei lipidi e del glucosio possono aumentare (vedere paragrafo 4.4). Sindrome da riattivazione immunitaria: in pazienti affetti da HIV con deficienza immunitariagrave al momento dell'inizio della CART, puo' insorgere una reazione infiammatoria a infezioni opportunistiche asintomatiche o residuali. Sono stati riportati anche disturbi autoimmuni (come la malattia di Graves e l'epatite autoimmune); tuttavia il tempo d'insorgenza registratoe' piu' variabile e questi eventi possono verificarsi anche molti mesi dopo l'inizio del trattamento (vedere paragrafo 4.4). Osteonecrosi: casi di osteonecrosi sono stati riportati soprattutto in pazienti con fattori di rischio generalmente noti, con malattia da HIV in stadio avanzato e/o esposti per lungo tempo alla CART. La frequenza di tali casi e' sconosciuta (vedere paragrafo 4.4).

GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO

Gravidanza: un moderato numero di dati in donne in gravidanza (tra 300 e 1.000 gravidanze esposte) indica che non vi sono malformazioni o tossicita' fetale/neonatale associate a tenofovir disoproxil. Gli studisugli animali non mostrano una tossicita' riproduttiva (vedere paragrafo 5.3). L'uso di tenofovir disoproxil durante la gravidanza puo' essere considerato, se necessario. In letteratura, e' stato dimostrato che l'esposizione a tenofovir disoproxil nel terzo trimestre di gravidanza riduce il rischio di trasmissione di HBV dalla madre al figlio se alle madri viene somministrato tenofovir disoproxil, in aggiunta all'immunoglobulina contro l'epatite B e al vaccino anti-epatite B ai neonati. In tre studi clinici controllati, a 327 donne in gravidanza con infezione da HBV cronica e' stato somministrato tenofovir disoproxil (245mg) una volta al giorno dalla settimana gestazionale 28-32 fino a 1-2mesi dopo il parto; le donne e i neonati sono stati seguiti fino a 12mesi dopo il parto. Non sono emersi segnali di rischi per la sicurezza da questi dati. Allattamento: e' stato dimostrato che tenofovir e' escreto nel latte materno. Esistono informazioni insufficienti relativeagli effetti di tenofovir su neonati/lattanti. Pertanto tenofovir disoproxil non deve essere usato durante l'allattamento. Come regola generale, si raccomanda che le donne infette da HIV non allattino i proprineonati, per evitare la trasmissione del virus HIV al neonato. Fertilita': i dati clinici relativi all'effetto di tenofovir disoproxil sulla fertilita' sono limitati. Gli studi sugli animali non indicano effetti dannosi di tenofovir disoproxil fumarato sulla fertilita'.

Codice: 045097021
Codice EAN:

Codice ATC: J05AF07
  • Antimicrobici generali per uso sistemico
  • Antivirali per uso sistemico
  • Antivirali ad azione diretta
  • Nucleosidi e nucleotidi inibitori della transcrittasi invers
  • Tenofovir disoproxil
Temperatura di conservazione: inferiore a +30 gradi
Forma farmaceutica: COMPRESSE RIVESTITE
Scadenza: 36 MESI
Confezionamento: BLISTER

COMPRESSE RIVESTITE

36 MESI

BLISTER