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TERBINAFINA ALTER 28CPR 250MG Produttore: LABORATORI ALTER SRL

  • PARAFARMACO
  • Prezzo: libero

DENOMINAZIONE

TERBINAFINA ALTER 250 MG COMPRESSE

CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA

Antimicotici per uso sistemico.

PRINCIPI ATTIVI

Ogni compressa contiene 250 mg di terbinafina (come cloridrato). Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

ECCIPIENTI

Carbossimetilamido sodico (tipo A), cellulosa microcristallina (E460), ipromellosa (E464), silice colloidale anidra, magnesio stearato (E572).

INDICAZIONI

Infezioni micotiche della cute e delle unghie causate da Trichophyton(per esempio T. rubrum, T. mentagrophytes, T. verrucosum, T. violaceum), Microsporum canis e Epidermophyton floccosum 1. Terbinafina Alter per uso orale e' indicata per il trattamento della tinea (tinea corporis, tinea cruris e tinea pedis) quando la terapia orale e' considerataadeguata in base alla localizzazione, gravita' o estensione dell'infezione. 2. Terbinafina Alter per uso orale e' indicata per il trattamento dell'onicomicosi.

CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR

Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1; compromissione epatica grave.

POSOLOGIA

Posologia. Adulti: 250 mg (1 compressa) una volta al giorno. La durata del trattamento varia in base all'indicazione e alla gravita' dell'infezione. Infezioni cutanee. Le durate adeguate per il trattamento sono come di seguito: Tinea pedis (interdigitale, plantare/tipo mocassino): da 2 a 6 settimane; tinea corporis: 4 settimane; tinea cruris: da 2a 4 settimane. Onicomicosi: la durata del trattamento per la maggioranza dei pazienti e' tra le 6 settimane e 3 mesi. I periodi di trattamento inferiori a 3 mesi possono essere anticipati in pazienti con infezione delle unghie delle mani, infezione delle unghie dei piedi diversadall'alluce o in pazienti di eta' piu' giovane. Nel trattamento delleinfezioni dell'unghia del piede, solitamente sono sufficienti 3 mesi,sebbene alcuni pazienti possano richiedere un trattamento di 6 mesi opiu'. Una scarsa crescita dell'unghia durante le prime settimane di trattamento puo' consentire l'identificazione di quei pazienti nei quali e' necessaria una terapia piu' lunga. La risoluzione completa dei segni e dei sintomi dell'infezione puo' non verificarsi fino a diverse settimane dopo la cura micologica. Informazioni aggiuntive su popolazioni particolari di pazienti. Pazienti con compromissione epatica: terbinafina compresse e' controindicata per i pazienti con malattia epaticacronica o attiva (vedere paragrafi 4.3 Controindicazioni e 4.4 Avvertenze speciali e precauzioni d'impiego). Pazienti con compromissione renale: l'uso di terbinafina compresse non e' stato adeguatamente studiato in pazienti con compromissione renale e non e' pertanto raccomandato in questa popolazione di pazienti (vedere paragrafo 4.4 Avvertenze speciali e precauzioni d'impiego e paragrafo 5.2 Proprieta' farmacocinetiche). Popolazione pediatrica: terbinafina compresse da 250 mg non e'raccomandata in bambini e adolescenti (< 18 anni) a causa della mancanza di esperienza in questa fascia di eta'. Pazienti anziani: non vi sono evidenze che suggeriscono che i pazienti anziani (eta' di 65 anni o piu') richiedano un diverso dosaggio o che siano soggetti ad effettiindesiderati diversi da quelli riscontrati in pazienti piu' giovani. Nel prescrivere terbinafina compresse ai pazienti in questa fascia d'eta', deve essere tenuta in considerazione in questa fascia di eta' la possibilita' di una pre-esistente compromissione della funzionalita' epatica o renale (vedere paragrafo 4.4. Avvertenze speciali e precauzioni d'impiego). Modo di somministrazione: le compresse divisibili sono prese per via orale con acqua. Dovrebbero essere assunte preferibilmente alla stessa ora ogni giorno e possono essere assunte a stomaco vuoto o dopo un pasto.

CONSERVAZIONE

Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.

AVVERTENZE

Funzionalita' epatica: terbinafina compresse non e' raccomandato in pazienti con malattia epatica attiva o cronica. Prima di prescrivere terbinafina e' necessario effettuare un test di funzionalita' epatica e qualsiasi malattia epatica pre-esistente dovrebbe essere valutata. Puo' verificarsi tossicita' epatica in pazienti con e senza malattia epatica preesistente, pertanto si raccomanda il monitoraggio periodico (dopo 4-6 settimane di trattamento) con un test di funzionalita' epatica.La terbinafina deve essere immediatamente interrotta in caso di aumento dei valori nei parametri di funzionalita' epatica. Sono stati segnalati in pazienti trattati con terbinafina casi molto rari di grave insufficienza epatica (alcuni con esito fatale o che hanno richiesto il trapianto di fegato). Nella maggior parte dei casi di insufficienza epatica, i pazienti presentavano pregresse patologie sistemiche e la correlazione causale con l'assunzione di Terbinafina Alter non era certa (vedere paragrafo 4.8 Effetti indesiderati). E' opportuno che i pazienti in trattamento con terbinafina compresse siano informati di comunicare prontamente al proprio medico curante qualsiasi segno o sintomo chesuggerisce disfunzione epatica come il prurito, nausea persistente senza causa apparente, diminuzione dell'appetito, anoressia, ittero, vomito, stanchezza, dolore addominale nel quadrante superiore destro, urine scure o feci chiare. I pazienti che presentano questi sintomi devono interrompere la terapia con terbinafina orale e occorre valutare immediatamente la loro funzionalita' epatica. Effetti dermatologici: sonostati segnalati in pazienti trattati con Terbinafina Alter compresse casi molto rari di gravi reazioni dermatologiche (es. sindrome di Stevens-Johnson, necrolisi epidermica tossica) rash da farmaco con eosinofilia e sintomi sistemici. Qualora si manifestasse rash cutaneo in progressivo peggioramento, il trattamento con Terbinafina Alter deve essere interrotto. La terbinafina deve essere somministrata con cautela ai pazienti con psoriasi pregressa, poiche' sono stati riportati casi molto rari di esacerbazione della psoriasi. Effetti ematologici: sono stati segnalati in pazienti trattati con terbinafina compressecasi molto rari di dicrasie ematiche (neutropenia, agranulocitosi, trombocitopenia, pancitopenia). Deve essere valutata l'eziologia di qualsiasi dicrasia ematica che dovesse incorrere in pazienti in trattamento con terbinafina compressee si devono considerare possibili cambiamenti del regime terapeutico, inclusa l'interruzione del trattamento con terbinafina compresse. I pazienti in trattamento con terbinafina possono sviluppare febbre alta o mal di gola dovrebbero essere controllati per quanto riguarda la possibile reazione ematologica Funzionalita' renale: in pazienti con compromissione renale (clereance della creatinina minore di 50 ml/min o clereance della creatinina sierica piu' di 300 micromoli/L) non e' stato adeguatamente studiato e non e' pertanto raccomandato vedi paragrafo 5.2 Proprieta' Farmacocinetiche). Altro: terbinafina compresse deve essere utilizzata con cautela in pazienti con lupus eritematoso poiche' sono stati riportati casi molto rari di lupus eritematoso. Interazioni: studi in vitro e in vivo hanno dimostrato che la terbinafina inibisce il metabolismo del CYP2D6 (vedere paragrafo 4.5). Pertanto, devono essere seguiti i pazienti in trattamento concomitante confarmaci prevalentemente metabolizzati da questo enzima, ad es. alcunimembri delle seguenti classi di farmaci: antidepressivi triciclici (TCA), beta-bloccanti, inibitori selettivi del reuptake della serotonina(SSRI), classe di antiaritmici IC e inibitori delle monoaminossidasi (MAO-Is) di tipo B, se il farmaco somministrato in associazione ha unafinestra terapeutica stretta (vedere 4.5 Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione). Eccipiente con effetto noto: terbinafina compresse contiene meno di 1 mmol (23 mg) di sodio per dose, cioe' essenzialmente "senza sodio".

INTERAZIONI

Effetti di altri medicinali sulla terbinafina: la clearance plasmatica della terbinafina puo' essere accelerata da farmaci induttori del metabolismo e puo' essere inibita da farmaci che inibiscono il citocromoP450. Nei casi in cui si renda necessaria la somministrazione contemporanea di questi farmaci, potrebbe essere necessario un aggiustamento del dosaggio di terbinafina compresse. I seguenti medicinali possono aumentare l'effetto o la concentrazione plasmatica della terbinafina: la cimetidina ha diminuito la clearance della terbinafina del 30%. Il fluconazolo ha aumentato la C max e l'AUC della terbinafina rispettivamente del 52% e del 69% in seguito all'inibizione di entrambi gli enzimi CYP2C9 e CYP3A4. Un simile aumento nell'esposizione si puo' verificare quando altri farmaci che inibiscono sia il CYP2C9 sia il CYP3A4, come ad esempio ketoconazolo e amiodarone, sono somministrati in concomitanza a terbinafina. I seguenti medicinali possono diminuire l'effettoo la concentrazione plasmatica della terbinafina: la rifampicina aumenta la clearance della terbinafina del 100%. Effetti della terbinafinasu altri prodotti medicinali. La terbinafina puo' aumentare l'effettoo la concentrazione plasmatica dei seguenti farmaci. Caffeina: la terbinafina ha diminuito la clearance della caffeina somministrata per via endovenosa del 21%. Farmaci metabolizzati prevalentemente dal CYP2D6: studi in vitro e in vivo hanno evidenziato che la terbinafina inibisce il metabolismo mediato dall'enzima CYP2D6. Questo risultato potrebbe essere clinicamente significativo per i farmaci metabolizzati principalmente da CYP2D6, ad es. alcuni farmaci appartenenti alle seguenti classi: antidepressivi triciclici (TCAs), beta-bloccanti, inibitori selettivi del reuptake della serotonina (SSRI), antiaritmici (inclusi quelli di classe IA, IB e IC) e inibitori della monoaminoossidasi di tipoB (IMAO-B), soprattutto qualora abbiano anche una finestra terapeutica stretta (vedere paragrafo 4.4 Avvertenze speciali e precauzioni d'impiego). La terbinafina ha diminuito la clearance della desipramina dell'82%. Negli studi condotti in soggetti sani classificati come metabolizzatori rapidi del destrometorfano (farmaco antitussivo e substrato utilizzato per indagare l'attivita' del CYP2D6), la terbinafina ha aumentato il rapporto metabolico destrometorfano/destrorfano nelle urine da 16 a 97 volte. Pertanto, la terbinafina puo' convertire i metabolizzatori rapidi (come genotipo) nello stato fenotipico caratteristico deimetabolizzatori lenti (per quanto riguarda l'attivita' del CYP2D6). Le informazioni su altri farmaci usati in concomitanza con Terbinafina Alter sono risultate interazioni nulle o trascurabili. Studi condotti in vitro e sui volontari sani, risulta che la terbinafina altera in modo irrilevante la clearance plasmatica della maggior parte dei farmaciche vengono metabolizzati tramite il sistema enzimatico del citocromoP450 (es. terfenadina, triazolam, tolbutamide o contraccettivi orali), ad eccezione di quelli metabolizzati attraverso l'enzima CYP2D6 (vedere di seguito). La terbinafina non interferisce con la clearance dell'antipirina o della digossina. Non e' stato rilevato alcun effetto della terbinafina sulla farmacocinetica del fluconazolo. Inoltre, non e' stata evidenziata alcuna interazione clinicamente significativa tra laterbinafina e i potenziali farmaci concomitanti cotrimoxazolo (trimetoprim e sulfametossazolo), zidovudina o teofillina. In pazienti che hanno assunto terbinafina compresse in concomitanza a contraccettivi orali sono stati riscontrati alcuni casi di disturbi mestruali (interruzione del sanguinamento e ciclo irregolare) anche se l'incidenza di questi disturbi rientra in quella delle pazienti che assumono contraccettivi orali da soli. La terbinafina puo' diminuire l'effetto o la concentrazione plasmatica dei seguenti medicinali: la terbinafina ha aumentato la clearance della ciclosporina del 15%. Sono stati segnalati rari casi di variazioni dell'INR e/o del tempo della protrombina in pazientiin trattamento con terbinafina in concomitanza con warfarin.

EFFETTI INDESIDERATI

Gli effetti collaterali sono generalmente da lievi a moderati e transitori. Le seguenti reazioni avverse sono state osservate durante gli studi clinici o nell'esperienza post-marketing. Le reazioni avverse sono classificate in base alla frequenza, elencando per prima la piu' frequente ed utilizzando la seguente convenzione: molto comune (>=1/10), comune (>=1/100, <1/10), non comune (>=1/1000, <1/100), raro (>=1/10.000; <1/1000), molto raro (< 1/10.000) e non nota (la frequenza non puo' essere definita sulla base dei dati disponibili). Patologie del sistema emolinfopoietico. Molto raro: neutropenia, agranulocitosi, trombocitopenia, pancitopenia; non nota: anemia. Disturbi del sistema immunitario. Molto raro: reazioni anafilattoidi (incluso angioedema), lupus eritematoso cutaneo e sistemico; non nota: reazioni anafilattiche, reazioni simili alla malattia da siero. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Molto comune: diminuzione dell'appetito. Disturbi psichiatrici. Non nota: ansia e sintomi depressivi. Patologie del sistema nervoso. Comune: cefalea; non comune: disgeusia inclusa ageusia*; raro: parestesia, ipoestesia, capogiri; non nota: anosmia inclusa anosmia permanente, iposmia. Patologie dell'occhio. Non nota: compromissione della vista, visione offuscata, acuità visiva ridotta. Patologie dell'orecchio e del labirinto. Molto raro: vertigini; non nota: ipoacusia, compromissione dell'udito, tinnito. Patologie vascolari. Non nota: vasculite. Patologie gastrointestinali. Molto comune: sensazione di pienezza, gonfiore addominale, dispepsia, nausea, dolore addominale, diarrea; nonnota: pancreatite. Patologie epatobiliari. Raro: casi di disfunzione epatica seria, incluso insufficienza epatica, aumento dei livelli degli enzimi epatici, ittero, colestasi ed epatite. Se si sviluppa la disfunzione epatica, il trattamento con terbinafina alter compresse deve essere interrotto (vedere anche paragrafo 4.4). Sono stati riportati casi molto rari di insufficienza epatica grave (alcuni con esito fatale o che hanno richiesto trapianto di fegato). Nella maggior parte dei casi di insufficienza epatica i pazienti presentavano gravi condizioni sistemiche di base. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Molto comune: eruzione cutanea, orticaria; molto raro: sindrome di stevens- johnson, necrolisi epidermica tossica, eritema multiforme, eruzione epidermica tossica, dermatite esfoliativa, dermatite bollosa, fotosensibilità, alopecia, se si verifica un'eruzione cutanea progressiva, il trattamento con terbinafina alter deve essere sospeso; non nota: eruzioni psoriasiformi o esacerbazione della psoriasi. Reazioni cutanee gravi (ad esempio pustolosi esantematica generalizzata acuta (agep)), eruzione cutanea con eosinofilia e sintomi sistemici. Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Molto comune: atralgia, mialgia; non nota: rabdomiolisi. Patologie sistemiche. Raro: malessere; molto raro: affaticamento; non nota: sindrome simil-influenzale,piressia. Esami diagnostici. Non comune: perdita di peso**; non nota:aumento della creatinin fosfochinasi ematica. * Ipogeusia, inclusa ageusia, che di solito si risolve entro alcune settimane dopo l'interruzione del trattamento. Sono stati segnalati casi isolati di ipogeusia prolungata. ** perdita di peso secondaria a disgeusia Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari e' richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioniavverse.

GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO

Gravidanza: studi di tossicita' fetale e di fertilita' nell'animale non hanno evidenziato alcun effetto avverso. Poiche' l'esperienza clinica in donne in stato di gravidanza e' molto limitata, terbinafina compresse non deve essere utilizzata durante la gravidanza a meno che le condizioni cliniche della donna non richiedano un trattamento per via orale con terbinafina e i potenziali benefici per la madre non superinoi potenziali rischi per il feto. Allattamento: la terbinafina e' escreta nel latte materno, e pertanto le madri non dovrebbero ricevere il trattamento con Terbinafina Alter durante l'allattamento al seno. Fertilita': studi di tossicita' e fertilita' nell'animale non hanno evidenziato alcun effetto avverso.

Codice: 038259026
Codice EAN:

Codice ATC: D01BA02
  • Dermatologici
  • Antimicotici per uso dermatologico
  • Antimicotici per uso sistemico
  • Terbinafina
Temperatura di conservazione: nessuna particolare condizione di conservazione
Forma farmaceutica: COMPRESSE DIVISIBILI
Scadenza: 60 MESI
Confezionamento: BLISTER

COMPRESSE DIVISIBILI

60 MESI

BLISTER