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ULTRAVIST INF 50ML 300MG/ML Produttore: BAYER SPA

  • FARMACO DI CLASSE C
  • USO OSPEDALIERO

DENOMINAZIONE

ULTRAVIST SOLUZIONE INIETTABILE

CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA

Mezzi di contrasto radiologici idrosolubili, nefrotropici, a bassa osmolarita'.

PRINCIPI ATTIVI

Ultravist 150 mg/ml soluzione iniettabile, principio attivo: iopromide: 311,7 mg/ml; pari a iodio: 150,0 mg/ml. Ultravist 240 mg/ml soluzione iniettabile, principio attivo: iopromide: 498,7 mg/ml; pari a iodio: 240,0 mg/ml. Ultravist 300 mg/ml soluzione iniettabile, principio attivo: iopromide: 623,4 mg/ml; pari a iodio: 300,0 mg/ml. Ultravist 370mg/ml soluzione iniettabile, principio attivo: iopromide: 768,9 mg/ml; pari a iodio: 370,0 mg/ml. Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

ECCIPIENTI

Trometamolo; sodio calcio edetato; acido cloridrico; sodio idrossido (per la regolazione del pH); acqua per preparazioni iniettabili.

INDICAZIONI

Medicinale solo per uso diagnostico. Angiografia, angiografia digitalizzata per sottrazione (DSA) per via venosa ed arteriosa, contrast enhancement in tomografia computerizzata, urografia, visualizzazione delle cavita' corporee (con esclusione della mielografia, ventricolografia, cisternografia). Ultravist 300/370: per l'uso in donne adulte nella mammografia con mezzo di contrasto per valutare e individuare lesioni note o sospette del seno, come complemento alla mammografia (con o senza ultrasuoni) o come alternativa alla risonanza magnetica (RM) quandola RM sia controindicata o non disponibile.

CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR

Ipersensibilita' al principio attivo, ai mezzi di contrasto idrosolubili e/o allo iodio o ad uno qualsiasi degli eccipienti, elencati al paragrafo 6.1.

POSOLOGIA

Informazioni generali. Informazioni che devono essere conosciute prima dell'uso: al momento dell'esame il paziente deve essere digiuno da almeno sei otto ore e sufficientemente idratato. Nei lattanti non devono essere usati lassativi e non si deve attuare il digiuno protratto. In urografia ed angiografia addominale la resa contrastografica sara' migliore se nell'intestino non vi saranno scorie alimentari o gas. Pertanto, nelle 24 ore precedenti l'esame sono da evitarsi alimenti che producano scorie o meteorismo. E' opportuno tranquillizzare il paziente con il colloquio o con i farmaci per evitare stati d'ansia, che aumentano il rischio di effetti collaterali gravi. I pazienti ai quali devono essere somministrati MDC organoiodati per via intravascolare devono essere intervistati sull'eventuale presenza di gravidanza in atto, allattamento, allergie, eventuali terapie in atto comprese quelle di automedicazione e di tutte le altre situazioni rientranti tra le controindicazioni e precauzioni d'impiego. I mezzi di contrasto che sono riscaldati prima della somministrazione sono meglio tollerati e possono essere iniettati piu' facilmente poiche' la viscosita' e' ridotta. Per ulteriori informazioni, vedere paragrafo 6.6. Regime di somministrazione.Dosaggio per uso intravascolare: la dose viene stabilita in base ad eta', peso, gittata cardiaca, condizioni generali del paziente, quesitodiagnostico, tecnica d'esame, estensione della zona da esaminare. Angiografia: di seguito vengono suggeriti alcuni dosaggi. Angiografia cerebrale. Angiografia dell'arco aortico; dose: 50-80 ml; ultravist: 300 mg iodio/ml. Angiografia carotidea retrograda; dose: 30-40 ml; ultravist: 300 mg iodio/ml. Angiografia selettiva; dose: 6-15 ml; ultravist: 300 mg iodio/ml. Aortografia toracica; dose: 50-80 ml; ultravist: 300 mg iodio/ml. Aortografia addominale; dose: 40-60 ml; ultravist: 300 mgiodio/ml. Angiografia degli arti. Arti superiori. Arteriografia; dose: 8-12; 300 mg iodio/ml. Flebografia; dose: 50-60; 240 mg iodio/ml. Dose: 15-30; 300 mg iodio/ml. Arti inferiori. Arteriografia; dose: 20-30; 300 mg iodio/ml. Flebografia; dose: 50-80; 240 mg iodio/ml. Dose: 30-60; 300 mg iodio/ml. Angiocardiografia selettiva, nelle singole cavita' cardiache; dose: 40-60; 370 mg iodio/ml. Coronaroangiografia; dose:5-8; 370 mg iodio/ml. Angiografia digitalizzata per sottrazione (dsa), DSA endovenosa: per la visualizzazione dei grossi vasi e delle arterie polmonari, del collo, della testa, dei reni e degli arti si suggerisce di iniettare a bolo per via endovenosa 30-60 ml di Ultravist 300 o370 (8-12 ml/sec. nella vena cubitalis; 10-20 ml/sec. mediante catetere nella vena cava). L'eventuale iniezione successiva a bolo di 20-40 ml di soluzione fisiologica riduce il tempo di contatto del mezzo di contrasto con l'endotelio vasale. DSA endoarteriosa: nella DSA per via endoarteriosa vengono suggeriti volumi di soluzione di mezzo di contrasto e concentrazioni di iodio inferiori a quelli impiegati per via endovenosa. Quanto piu' selettiva e' l'angiografia, tanto minore puo' essere la dose di Ultravist da somministrare. Questa tecnica e' pertanto raccomandata nei pazienti con ridotta funzionalita' renale. In particolare, per visualizzare le arterie del capo, del collo e degli arti si suggeriscono piu' iniezioni dirette o con catetere di 10-40 ml di Ultravist 150 o 240 a seconda del diametro dei vasi da esaminare. Dosi piu' elevate di Ultravist 150 (circa 200 ml) possono essere necessarie inalcuni casi per visualizzare i vasi degli arti inferiori (per esempionel caso di indagine radiografica ad entrambi gli arti). Funzionalita' dello shunt in dialisi: Ultravist 150 e' anche indicato per controllare la funzionalita' dello shunt in dialisi. A questo scopo e' in genere utile la somministrazione di circa 10 ml di mezzo di contrasto. Tomografia computerizzata (tc). TC cerebrale: per il contrast enhancementdi neoplasie ed altre lesioni sono raccomandati i seguenti dosaggi. Ultravist 240: 1,5 - 2,5 ml/Kg di peso corporeo. Ultravist 300: 1 - 2 ml/Kg di peso corporeo. Ultravist 370: 1 - 1,5 ml/Kg di peso corporeo. Di seguito vengono suggeriti i tempi medi di inizio delle scansioni. Tipo di lesione: malformazioni arterovenose, aneurismi od altri processi patologici vasali; tempo di inizio delle scansioni dopo la fine della somministrazione: subito o al massimo fino a 5 minuti. Tipo di lesione: neoplasie molto vascolarizzate; tempo di inizio delle scansioni dopo la fine della somministrazione: fino a 5 minuti o poco piu'. Tipo di lesione: lesioni poco vascolarizzate; tempo di inizio delle scansioni dopo la fine della somministrazione: 10 - 15 minuti. La differenza nei tempi di inizio delle scansioni e' dovuta al fatto che il picco ematico del mezzo di contrasto si ottiene subito dopo la somministrazione, mentre nei singoli tessuti patologicamente alterati la concentrazione massima e' raggiunta in tempi diversi. Con uno scanner lento una dose di 100 ml somministrata con tecnica bifasica (50 ml in circa 3 minuti ed il resto in circa 7 minuti) consente di mantenere un livello ematico relativamente costante per un certo tempo, anche se meno elevato. Le scansioni devono essere iniziate dopo la fine della prima fase di somministrazione. TC total body: le dosi di Ultravist e la velocita' disomministrazione dipendono dagli organi da esaminare, dal quesito diagnostico e, in particolare, dal tipo di scanner a disposizione. Urografia, adulti: il modesto effetto diuretico osmotico di Ultravist consente un'elevata concentrazione urinaria del mezzo di contrasto, per cui e' possibile ottenere un'ottima visualizzazione della pelvi e del sistema dei calici. Se il quesito diagnostico richiede anche un adeguato riempimento degli ureteri, la dose non dovrebbe essere inferiore ad 1 ml/Kg di Ultravist 300 (0,8 ml/Kg di Ultravist 370, 1,3 ml/Kg di Ultravist 240). In casi particolari, ad esempio nei soggetti con sfavorevolicondizioni di escrezione, la dose puo' essere aumentata. Bambini: la naturale ridotta capacita' concentrante del rene infantile a causa delnefrone ancora immaturo necessita di dosi relativamente alte di mezzodi contrasto. Con l'impiego di Ultravist 300 si suggeriscono, pertanto, i seguenti dosaggi. Neonati: 1,2 g iodio/Kg di peso corporeo, corrispondenti a 4,0 ml/Kg di peso corporeo. Infanti: 1,0 g iodio/Kg di peso corporeo, corrispondenti a circa 3,0 ml/Kg di peso corporeo. Bambinipiccoli: 0,5 g iodio/Kg di peso corporeo, corrispondenti a circa 1,5 ml/Kg di peso corporeo.

CONSERVAZIONE

Proteggere dalla luce e dalle radiazioni ionizzanti. Non conservare atemperatura superiore ai 30 gradi C. Ispezione visiva Una volta aperto il flacone, il prodotto dev'essere utilizzato immediatamente. Eventuali residui di prodotto non sono piu' utilizzabili. Non usare il medicinale dopo la data di scadenza riportata sulla confezione.

AVVERTENZE

Tutte le indicazioni: l'impiego di prodotti organoiodati dev'essere limitato a quei casi nei quali esiste una precisa indicazione clinica all'esame contrastografico, indicazione che dovra' essere valutata in relazione alla situazione clinica del soggetto, in particolare in relazione a stati morbosi a carico dell'apparato cardiocircolatorio, uropoietico ed epatobiliare. Situazioni che sottopongono il paziente ad altorischio di effetti indesiderati gravi e nelle quali e' necessario valutare attentamente il rischio/beneficio sono: paraproteinemie di Waldenstroem, mieloma multiplo, stati di sofferenza epatica e/o renale, feocromocitoma, anemia drepanocitica omozigote, flogosi pelviche acute, eta' avanzata, cardiopatie, ipertensione arteriosa, arteriosclerosi in stato avanzato, neoplasie, precedenti reazioni a mezzo di contrasto, allergie, asma, diabete, emboli'a o trombosi cerebrali recenti, ipertiroidismo, iperuricemie, colangiti, e abuso di alcool e/o tabacco, statoansioso. Reazioni d'ipersensibilita': Ultravist puo' essere associatoa reazioni anafilattoidi/d'ipersensibilita' o ad altre reazioni idiosincrasiche caratterizzate da manifestazioni cardiovascolari, respiratorie e cutanee. Sono possibili reazioni simil-allergiche di intensita' variabile da lieve fino allo shock (vedere paragrafo 4.8). La maggior parte di queste reazioni si manifesta entro 30 minuti dalla somministrazione. Sono tuttavia possibili reazioni ritardate (dopo ore o giorni). Il rischio di reazioni di ipersensibilita' e' maggiore in caso di: precedente reazione a mezzi di contrasto; anamnesi di asma bronchiale oaltri disturbi allergici (ad esempio allergia a frutti di mare, orticaria, febbre da fieno).E' richiesta particolare attenzione alla valutazione del rapporto rischio/beneficio nei pazienti con ipersensibilita'nota ad Ultravist o ad uno degli eccipienti di Ultravist, o con una precedente reazione di ipersensibilita' ad un qualsiasi altro mezzo di contrasto iodato o radiografico in senso lato, a causa di un aumento del rischio delle reazioni di ipersensibilita' (incluse reazioni gravi). Per i pazienti con aumentato rischio di reazioni di ipersensibilita', dev'essere presa in considerazione l'opportunita' di eseguire la premedicazione con corticosteroidi da soli od in combinazione con antistaminici. Si ricorda che i mezzi di contrasto ed i medicinali per la premedicazione stessa non devono essere somministrati in concomitanza. Tuttavia, queste reazioni sono irregolari e imprevedibili. I pazienti intrattamento con beta-bloccanti che manifestano reazioni d'ipersensibilita', possono essere resistenti agli effetti del trattamento con beta-agonisti (vedere anche paragrafo 4.5). In caso di reazione di ipersensibilita' intensa, nei pazienti con malattie cardiovascolari sono piu'probabili esiti gravi o anche fatali. Per la possibilita' di reazionidi ipersensibilita' importanti dopo la somministrazione, si raccomanda di tenere il paziente sotto osservazione dopo l'esame. Se si verificano reazioni di ipersensibilita', la somministrazione del mezzo di contrasto deve essere sospesa immediatamente. Indipendentemente dalla quantita' e dal tipo di somministrazione, anche dei lievi sintomi di allergia possono essere i primi segnali di gravi reazioni anafilattoidi. L'impiego di MDC puo' avere luogo esclusivamente in Ospedali, Cliniche,Case di Cura e Studi specialistici radiologici ove e' assicurata l'immediata disponibilita' delle attrezzature e del personale competente ad utilizzarle. Comunque, per gli esami contrastografici di piu' comunepratica diagnostica potrebbe essere sufficiente che nei reparti radiologici, pubblici o privati, siano presenti ed immediatamente disponibili presidi e medicamenti idonei al trattamento di eventuali urgenze (pallone di Ambu, ossigeno, antistaminici, cortisonici, vasocostrittori,ecc.). Per tutti i pazienti e' necessaria la pronta disponibilita' e attivazione delle opportune misure di emergenza. Le somministrazioni endovenose devono essere effettuate a paziente sdraiato, mantenendolo sotto osservazione per almeno mezz'ora dopo la fine dell'iniezione o dell'infusione. La maggior parte degli incidenti gravi compare in questolasso di tempo. I flaconi devono essere aperti solo immediatamente prima dell'impiego e la soluzione di MDC non utilizzata non puo' essere conservata (vedere paragrafo 6.6). La somministrazione intravascolare di qualunque MDC dev'essere rinviata in soggetti che abbiano recentemente assunto un MDC per colecistografia. Reazioni avverse cutanee gravi(SCAR): reazioni avverse cutanee gravi (SCAR), tra cui sindrome di Stevens-Johnson (SJS), necrolisi epidermica tossica (TEN), reazione da farmaco con eosinofilia e sintomi sistemici (DRESS) e pustolosi esantematica acuta generalizzata (PEAG), che possono essere pericolose per lavita o fatali, sono state segnalate con frequenza non nota in associazione alla somministrazione di iopromide. I pazienti devono essere informati dei segni e dei sintomi, nonche' monitorati attentamente per l'insorgenza di eventuali reazioni cutanee. Nei bambini, la manifestazione iniziale di un'eruzione cutanea puo' essere confusa con un'infezione; i medici devono considerare la possibilita' di una reazione a iopromide nei bambini che sviluppano segni di eruzione cutanea e febbre. Lamaggior parte di queste reazioni si e' verificata entro 8 settimane (PEAG 1-12 giorni, DRESS 2-8 settimane, SJS/TEN da 5 giorni fino a 8 settimane). Se il paziente ha sviluppato una reazione grave, quale SJS, TEN, PEAG o DRESS con l'uso di iopromide, iopromide non deve mai essere nuovamente somministrato a questo paziente. Alterazioni della funzione tiroidea: e' necessaria una valutazione particolarmente attenta delrapporto rischio/beneficio nei pazienti con ipertiroidismo accertato o presunto o gozzo, poiche' in questi pazienti i mezzi di contrasto iodati possono indurre ipertiroidismo e crisi tireotossica. Nei pazienticon ipertiroidismo accertato o presunto puo' essere presa in considerazione una valutazione della funzione tiroidea e/o un trattamento tireostatico preventivo. In seguito alla somministrazione di mezzi di contrasto iodati a pazienti adulti e pediatrici sono stati riportati esamidi funzionalita' tiroidea indicativi di ipotiroidismo o soppressione tiroidea transitoria. In pazienti con malattie tiroidee note o sospette, prima dell'uso di mezzi di contrasto iodati, deve essere valutato il rischio potenziale di ipotiroidismo. Popolazione pediatrica: dopo esposizione sia singola che multipla ai mezzi di contrasto iodati (ICM) in pazienti pediatrici di eta' inferiore a 3 anni e' stata riportata alterazione della funzione tiroidea caratterizzata da ipotiroidismo o soppressione tiroidea transitoria.

INTERAZIONI

Biguanidi (metformina): nei pazienti con insufficienza renale acuta ograve nefropatia cronica l'eliminazione delle biguanidi puo' essere ridotta, con conseguente accumulo e sviluppo di acidosi lattica. Poiche' la somministrazione di Ultravist puo' causare o aggravare una compromissione della funzione renale, i pazienti trattati con metformina possono presentare un rischio maggiore di sviluppare acidosi lattica, specialmente quelli con preesistente compromissione della funzione renale(vedere paragrafo 4.4, "Uso intravascolare" - "Danno renale acuto"). Sulla base della misurazione della funzionalita' renale, dovrebbe essere valutata la necessita' di interrompere la somministrazione della metformina. Interleuchina-2: un precedente trattamento (fino a diverse settimane prima) con interleuchina-2 e' associato con un rischio aumentato di reazioni ritardate a Ultravist. Radioisotopi: per la diagnosi ela terapia di patologie tiroidee con l'impiego di iodio radioattivo tenere presente che la captazione dello iodio da parte del tessuto tiroideo e' ridotta per un periodo protratto fino a 2 settimane e, in casisingoli, anche piu' a lungo dopo l'impiego di MDC iodati ad eliminazione renale. I pazienti in trattamento con beta-bloccanti che manifestano reazioni d'ipersensibilita', possono essere resistenti agli effettidel trattamento con beta-agonisti (vedere anche paragrafo 4.4).

EFFETTI INDESIDERATI

Sintesi del profilo di sicurezza: il profilo di sicurezza complessivodi Ultravist si basa su dati ottenuti da studi pre-marketing e post-marketing condotti rispettivamente su oltre 3.900 e 74.000 pazienti, nonche' su dati provenienti da segnalazioni spontanee e ricavati dalla letteratura. Le reazioni avverse che si osservano con maggior frequenza(>= 4%) nei pazienti che ricevono Ultravist sono cefalea, nausea e vasodilatazione. Le reazioni avverse piu' gravi nei pazienti che ricevono Ultravist sono shock anafilattico, arresto respiratorio, broncospasmo, edema laringeo, edema faringeo, asma, coma, infarto cerebrale, ictus, edema cerebrale, convulsione, aritmia, arresto cardiaco, ischemia miocardica, infarto miocardico, insufficienza cardiaca, bradicardia, cianosi, ipotensione, shock, dispnea, edema polmonare, insufficienza respiratoria e aspirazione. Elenco delle reazioni avverse: le reazioni avverse osservate con Ultravist sono riportate di seguito, classificate per Sistemi ed Organi secondo MedDRA. Viene usato il termine MedDRA piu' appropriato per descrivere una determinata reazione, i suoi sinonimi e le condizioni correlate. Le reazioni avverse da studi clinici sonoclassificate per frequenza. Le frequenze sono definite secondo la seguente convenzione: comune (>= 1/100, < 1/10) non comune (>= 1/1.000, <1/100) rara (>= 1/10.000, < 1/1.000). Le reazioni avverse identificate solo durante la sorveglianza post-marketing, per le quali la frequenza non puo' essere definita, sono elencate sotto "non nota". Reazioni avverse (ADR) segnalate negli studi clinici o durante la sorveglianza post-marketing nei pazienti trattati con Ultravist. Disturbi del sistema immunitario. Non comune: reazioni di ipersensibilita'/anafilattoidi(shock anafilattoide^§ *, arresto respiratorio^§*, broncospasmo*, edema laringeo*/faringeo*/facciale, edema della lingua^§, spasmo laringeo/faringeo^§, asma^§*, congiuntivite^§, lacrimazione^§, starnuti, tosse, edema delle mucose, rinite^§, raucedine^§, irritazione della gola^§,orticaria, prurito, angioedema); patologie endocrine. Non nota: crisitireotossica, patologia tiroidea, ipotiroidismo neonatale transitorio. Disturbi psichiatrici. Rara: ansia. Patologie del sistema nervoso. Comune: capogiro, cefalea, disgeusia; non comune: reazioni vasovagali, stato confusionale, irrequietezza, parestesia/ipoestesia, sonnolenza; non nota: coma*, ischemia/infarto* cerebrale, ictus*, edema cerebrale ^a *, convulsione*, cecita' corticale transitoria ^a, perdita di coscienza, agitazione, amnesia, tremore, disturbi del linguaggio, paresi/paralisi, encefalopatia da mezzo di contrasto. Patologie dell'occhio. Comune: visione offuscata/alterata. Patologie dell'orecchio e del labirinto. Non nota: disturbi dell'udito. Patologie cardiache. Comune: dolore/fastidio toracico; non comune: aritmia*; rara: arresto cardiaco*, ischemia miocardica*, palpitazioni; non nota: infarto miocardico*, insufficienza cardiaca*, bradicardia*, tachicardia, cianosi*. Patologie vascolari. Comune: ipertensione, vasodilatazione; non comune: ipotensione*; non nota: shock*, eventi tromboembolici ^a, vasospasmo^a. Patologierespiratorie, toraciche e mediastiniche. Non comune: dispnea*; non nota: edema polmonare*, insufficienza respiratoria*, aspirazione*. Patologie gastrointestinali. Comune: vomito, nausea; non comune: dolore addominale; non nota: disfagia, ingrossamento delle ghiandole salivari, diarrea. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Non nota: manifestazioni bollose (ad es.sindrome di stevens- johnson o di lyell), eruzione cutanea, eritema, iperidrosi, pustolosi esantematica acuta generalizzata, reazione da farmaco con eosinofilia e sintomi sistemici. Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Non nota: sindrome compartimentale in caso di stravaso. Patologie renali eurinarie. Non nota: compromissione della funzione renale^a, insufficienza renale^a, insufficienza renale acuta^a. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Comune: dolore, reazioni nella sede di iniezione (di vario tipo, ad es. Dolore, sensazione di calore^§, edema^§, infiammazione^§ e lesione dei tessuti molli^§ incaso di stravaso), sensazione di calore; non comune: edema; non nota:malessere, brividi, pallore. Esami diagnostici. Non nota: fluttuazione della temperatura corporea. * sono stati segnalati casi pericolosi per la vita e/o fatali. ^a solo per uso intravascolare. ^§ dentificati solo durante la sorveglianza post-marketing (frequenza non nota) Si sono verificati anche i seguenti effetti indesiderati: grande male, meningite asettica, vasculiti, coriza, necrosi intestinale, poliuria, ematuria, ritenzione urinaria, infarto renale, lesione del midollo spinalee emorragie retroperitoneali. Oltre alle reazioni avverse sopra elencate, in caso d'impiego del prodotto per la ERCP (colangiopancreatografia retrograda endoscopica) sono stati segnalati: aumento dei livelli degli enzimi pancreatici e pancreatite, con frequenza non nota. La maggior parte delle reazioni in seguito a uso in cavita' corporee si manifesta alcune ore dopo la somministrazione. Consigli per il trattamento degli effetti collaterali da mezzo di contrasto E' decisiva, per un'azione rapida in caso di effetti collaterali da mezzo di contrasto, l'immediata disponibilita' di tutti i farmaci e le attrezzature necessarieper la terapia d'urgenza nonche' la presenza di personale competente ad utilizzarla (vedere paragrafo 4.4). Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari e' richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo: https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO

Gravidanza: non sono stati condotti studi adeguati e sufficientementecontrollati sulle donne in stato di gravidanza. Gli studi condotti suanimali sono insufficienti per evidenziare eventuali effetti dannosi su gravidanza, sviluppo embrionale/fetale, parto o sviluppo post-natale a seguito di somministrazione di iopromide per uso diagnostico nell'uomo. Allattamento: la sicurezza di Ultravist nei lattanti non e' stata studiata. I mezzi di contrasto vengono escreti in scarsa quantita' nel latte materno umano. E' improbabile che cio' possa causare danni allattante (vedere anche paragrafo 4.4, "Alterazioni della funzione tiroidea").

Codice: 026965044
Codice EAN:

Codice ATC: V08AB05
  • Vari
  • Mezzi di contrasto
  • Mezzi di contrasto radiologici, iodati
  • Mezzi di contrasto radiol.idrosol.,nefrotropici,a bassa osmo
  • Iopromide
Temperatura di conservazione: non superiore a +30 gradi e al riparo dalla luce
Forma farmaceutica: SOLUZIONE INIETTABILE
Scadenza: 36 MESI
Confezionamento: FLACONE

SOLUZIONE INIETTABILE

36 MESI

FLACONE