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VALACICLOVIR EG 21CPR 1000MG Produttore: EG SPA

  • FARMACO MUTUABILE
  • RICETTA MEDICA RIPETIBILE

DENOMINAZIONE

VALACICLOVIR EG

CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA

Nucleosidi e nucleotidi esclusi gli inibitori della transcrittasi inversa.

PRINCIPI ATTIVI

Valaciclovir (come valaciclovir cloridrato monoidrato).

ECCIPIENTI

Nucleo della compressa: cellulosa microcristallina; povidone; magnesio stearato. Rivestimento. OpadryWhite Y-5-7068: ipromellosa; idrossipropilcellulosa; titanio diossido (E171); macrogol 400.

INDICAZIONI

Trattamento dell'herpes zoster e dello zoster oftalmico negli adulti immunocompetenti. Trattamento dell'herpes zoster nei pazienti adulti con immunosoppressione di entita' lieve o moderata. Trattamento del primo episodio di herpes genitale negli adulti e adolescenti immunocompetenti e negli adulti immunocompromessi; trattamento delle infezioni ricorrenti di herpes genitale negli adulti e adolescenti immunocompetentie negli adulti immunocompromessi; soppressione dell'herpes genitale ricorrente negli adulti e adolescenti immunocompetenti e negli adulti immunocompromessi; trattamento e soppressione di infezioni oculari ricorrenti dell'HSV. Non sono stati condotti studi clinici in pazienti coninfezione da HSV immunocompromessi per altre cause diverse dall'infezione da HIV. Profilassi dell'infezione e della malattia da CMV conseguente a trapianto d'organo solido negli adulti e negli adolescenti.

CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR

Ipersensibilita' a valaciclovir o aciclovir o ad uno qualsiasi degli eccipienti.

POSOLOGIA

Infezioni da virus Varicella Zoster (VZV), herpes zoster e zoster oftalmico: si deve iniziare il trattamento il piu' presto possibile dopo la diagnosi di herpes zoster. Non vi sono dati sul trattamento iniziato piu' di 72 ore dopo la comparsa dell'eruzione cutanea dello zoster. Adulti immunocompetenti: 1000 mg tre volte al giorno per sette giorni (dose complessiva giornaliera 3000 mg). Adulti immunocompromessi: 1000mg tre volte al giorno per almeno sette giorni (dose complessiva giornaliera 3000 mg) e per 2 giorni dopo la formazione delle croste sulle lesioni. Nei pazienti immunocompromessi il trattamento antivirale e' consigliato per i pazienti che si presentano entro una settimana dalla formazione delle vescicole o in qualsiasi momento prima della formazione delle croste sulle lesioni. Trattamento delle infezioni da virus Herpes Simplex (HSV). Adulti e adolescenti (>= 12 anni) immunocompetenti: 500 mg due volte al giorno (dose complessiva giornaliera 1000 mg). Negli episodi ricorrenti il trattamento deve essere dai tre ai quattro giorni. Per gli episodi iniziali, che possono essere piu' gravi, il trattamento puo' dover essere esteso a dieci giorni. La terapia deve iniziare il piu' presto possibile. Negli episodi ricorrenti di herpes simplex il trattamento dovrebbe avvenire preferibilmente durante la fase prodromica o immediatamente all'apparire dei primi segni o sintomi. Ilmedicinale puo' prevenire lo sviluppo delle lesioni se preso ai primisegni e sintomi di un'infezione ricorrente da HSV. Herpes labiale: 2000 mg due volte al giorno per un solo giorno e' un trattamento efficace negli adulti e negli adolescenti. La seconda dose deve essere assunta circa 12 ore (non prima di 6 ore) dopo la prima dose. Quando si usa tale regime posologico, il trattamento non deve essere superiore ad ungiorno dal momento che cio' non ha mostrato di fornire un'ulteriore beneficio clinico. La terapia deve iniziare al primo sintomo di herpes labiale (ad esempio formicolio, prurito o bruciore). Adulti immunocompromessi: 1000 mg due volte al giorno per almeno 5 giorni, a seguito della valutazione della gravita' della condizione clinica e dello stato immunologico del paziente. Per gli episodi iniziali, che possono essere piu' gravi, il trattamento puo' dover essere esteso a dieci giorni. La somministrazione della dose deve iniziare il piu' presto possibile.Per un massimo beneficio clinico il trattamento deve essere iniziato entro 48 ore. Si raccomanda uno stretto controllo dell'evoluzione delle lesioni. Soppressione delle infezioni ricorrenti da HSV. Adulti e adolescenti (>= 12 anni) immunocompetenti: 500 mg una volta al giorno. Alcuni pazienti con episodi di recidive molto frequenti (>= 10/anno in assenza di terapia) possono trarre maggiore beneficio dall'assunzione di una dose giornaliera di 500 mg suddivisa in due somministrazioni (250 mg due volte al giorno). Il trattamento deve essere rivalutato dopo6-12 mesi di terapia. Adulti immunocompromessi: 500 mg due volte al giorno. Il trattamento deve essere rivalutato dopo 6-12 mesi di terapia. Profilassi dell'infezione e della malattia da cytomegalovirus (CMV) negli adulti e adolescenti (>= 12 anni): 2000 mg quattro volte al giorno, da iniziare il prima possibile dopo il trapianto. La durata del trattamento e' in genere di 90 giorni, ma puo' essere necessario che siaprolungato nei pazienti ad alto rischio. Bambini: l'efficacia del valaciclovir nei bambini al di sotto dei 12 anni di eta' non e' stata valutata. Anziani: si deve tener conto della possibilita' d'insufficienzarenale e la dose deve essere modificata di conseguenza. Deve essere mantenuta un'adeguata idratazione. Insufficienza epatica: studi eseguiti con una dose di 1000 mg di valaciclovir nei pazienti adulti mostranoche non e' richiesta una modifica della dose nei pazienti con cirrosilieve o moderata (funzione di sintesi epatica mantenuta). Dati di farmacocinetica nei pazienti adulti con cirrosi avanzata (funzione di sintesi epatica compromessa ed evidenza di shunt porto-sistemico) non indicano la necessita' di una modifica della dose; tuttavia l'esperienza clinica e' limitata. Insufficienza renale: si consiglia cautela nel somministrare valaciclovir nei pazienti con funzionalita' renale compromessa. Deve essere mantenuta un'adeguata idratazione e la dose deve essere ridotta. Nei pazienti in emodialisi intermittente, la dose di farmaco deve essere somministrata dopo aver effettuato l'emodialisi stessa. La clearance della creatinina deve essere monitorata frequentemente,soprattutto nei periodi in cui la funzionalita' renale cambia rapidamente, ad esempio immediatamente dopo il trapianto di rene o il suo attecchimento. Il dosaggio deve essere modificato di conseguenza. >>Infezioni da Varicella-Zoster Virus (VZV). Trattamento negli adulti immunocompetenti e immnocompromessi. CLcr >= 50 ml/min: 1000 mg tre volte al giorno; CLcr da 30 a 49 ml/min: 1000 mg due volte al giorno; CLcr da 10 a 29: 1000 mg una volta al giorno; CLcr < 10 ml/min: 500 mg una volta al giorno. >>Infezioni da Herpes Simplex Virus (HSV). Trattamento delle adulti e adolescenti immunocompetenti. CLcr >= 30 ml/min: 500 mg due volte al giorno; CLcr < 30 ml/min: 500 mg una volta al giorno. Trattamento degli adulti immunocompromessi. CLcr >= 30 ml/min: 1000 mg due volte al giorno; CLcr < 30 ml/min: 1000 mg una volta al giorno. Trattamento dell'herpes labiale negli adulti e adolescenti immunocompetenti (regime alternativo di 1 giorno). CLcr >= 50 ml/min: 2000 mg due volte in un giorno. CLcr da 30 a 49 ml/min: 1000 mg due volte in un giorno; Clcr da 10 a 29 ml/min: 500 mg due volte in un giorno; CLcr < 10 ml/min: 500 mg singola dose. >>Soppressione delle infezioni da HSV. Adulti e adolescenti immunocompetenti. CLcr >= 30 ml /min: 500 mg una volta al giorno; CLcr < 30 ml/min: 250 mg una volta al giorno. Adulti immunocompromessi. CLcr >= 30 ml/min: 500 mg due volte al giorno; CLcr < 30 ml/min: 500 mg una volta al giorno. >>Infezioni da Cytomegalovirus (CMV). Profilassi da CMV negli adulti e adolescenti con trapianto di organo solido. CLcr >= 75 ml/min: 2000 mg quattro volte al giorno; CLcr da 50 a 75 ml/min: 1500 mg quattro volte al giorno; CLcr da 25 a < 50 ml/min: 1500 tre volte al giorno; CLcr da 10 a < 25: 1500 mg due volteal giorno; CLcr < 10 ml/min o in dialisi: 1500 mg una volta al giorno.

CONSERVAZIONE

Non conservare a temperatura superiore a 30 gradi C.

AVVERTENZE

Si deve porre attenzione per assicurare che i pazienti a rischio di disidratazione, in particolare gli anziani, assumano un'adeguata quantita' di liquidi. Uso nei pazienti con insufficienza renale e nei pazienti anziani: aciclovir e' eliminato per mezzo della clearance renale, pertanto la dose di valaciclovir deve essere ridotta nei pazienti con insufficienza renale. E' probabile che i pazienti anziani abbiano una funzionalita' renale ridotta e pertanto si deve considerare una riduzione della dose. Sia i pazienti anziani che i pazienti con insufficienzarenale sono ad aumentato rischio di sviluppo di effetti indesiderati a livello neurologico e devono essere attentamente controllati per la comparsa di tali effetti. Nelle segnalazioni riportate, queste reazioni sono state generalmente reversibili una volta sospeso il trattamento. Non sono disponibili dati relativi all'uso di dosi piu' elevate di valaciclovir (4000 mg o piu' al giorno) in pazienti con malattia epatica. Non sono stati condotti studi specifici con valaciclovir nel trapianto di fegato e quindi si deve usare cautela nel somministrare dosi giornaliere superiori a 4000 mg a questi pazienti. Uso per il trattamento dello zoster: la risposta clinica deve essere strettamente controllata in particolare nei pazienti immunocompromessi. Si deve prendere in considerazione la terapia antivirale per via endovenosa qualora la risposta alla terapia orale sia considerata insufficiente. I pazienti conherpes zoster complicato ad esempio quelli con coinvolgimento viscerale, zoster disseminato, neuropatia motoria, encefalite e complicazionicerebrovascolari devono essere trattati con una terapia antivirale endovenosa. Inoltre, i pazienti immunocompromessi con zoster oftalmico oquelli ad alto rischio di disseminazione della malattia e di coinvolgimento degli organi viscerali, devono essere trattati con una terapia antivirale endovenosa. Trasmissione dell'herpes genitale: i pazienti devono essere avvertiti di evitare i rapporti quando i sintomi sono presenti, anche se e' stato iniziato un trattamento con un antivirale. Durante il trattamento soppressivo con un agente antivirale la frequenzadella diffusione virale viene ridotta in maniera significativa. Tuttavia, il rischio di trasmissione e' ancora possibile. Pertanto, in aggiunta alla terapia con valaciclovir, si raccomanda che i pazienti abbiano rapporti sessuali protetti. Uso nelle infezioni oculari da HSV: la risposta clinica deve essere strettamente controllata in questi pazienti. Si deve prendere in considerazione la terapia antivirale per via endovenosa qualora la risposta alla terapia orale sia considerata insufficiente. Uso nelle infezioni da CMV: i dati sull'efficacia di valaciclovir nei pazienti con trapianto (~200) ad alto rischio di malattia daCMV (ad esempio donatore CMV-positivo/ricevente CMV-negativo o uso diterapia induttiva con globulina anti-timociti) indicano che valaciclovir deve essere usato solo in questi pazienti qualora problemi di tollerabilita' precludano l'uso di valganciclovir o ganciclovir. L'alta dose di valaciclovir richiesta per la profilassi da CMV puo' risultare in una frequenza maggiore di effetti indesiderati inclusi anomalie del sistema nervoso centrale rispetto a quella osservata con dosi piu' basse somministrate per altre indicazioni. I pazienti devono essere strettamente controllati per i cambiamenti nella funzionalita' renale e la dose modificata in maniera appropriata.

INTERAZIONI

La somministrazione concomitante di valaciclovir con medicinali nefrotossici deve essere effettuata con cautela e con controlli regolari, specialmente nei soggetti con funzionalita' renale compromessa. Questo riguarda la somministrazione concomitante di aminoglicosidi, composti a base di platino, mezzi di contrasto iodati, metotrexato, pentamidina, foscarnet, ciclosporina e tacrolimus. Aciclovir viene eliminato immodificato principalmente nelle urine attraverso la secrezione tubulare renale attiva. Dopo somministrazione di 1000 mg di valaciclovir, la cimetidina e il probenecid riducono la clearance renale di aciclovir e aumentano l'AUC di aciclovir di circa il 25% e 45% rispettivamente, mediante l'inibizione della secrezione renale attiva di aciclovir. Cimetidina e probenecid assunti insieme a valaciclovir aumentano l'AUC di aciclovir di circa il 65%. Altri medicinali (incluso ad esempio tenofovir) somministrati in concomitanza, che competono con o inibiscono la secrezione tubulare attiva, possono aumentare le concentrazioni di aciclovir mediante questo meccanismo. Allo stesso modo, la somministrazionedi valaciclovir puo' aumentare le concentrazioni plasmatiche di altresostanze somministrate contemporaneamente. Nei pazienti esposti a dosaggi maggiori di aciclovir dal valaciclovir (ad esempio ai dosaggi peril trattamento dello zoster o per la profilassi da CMV) si richiede cautela durante la somministrazione concomitante con farmaci che inibiscono la secrezione tubulare renale attiva. Un aumento della AUC plasmatica di aciclovir e del metabolita inattivo del mofetil micofenolato, un agente immunosoppressore usato nei pazienti trapiantati, sono statiosservati quando i medicinali vengono somministrati in concomitanza. Nessun cambiamento nelle concentrazione al picco o dell'AUC e' stato osservato con la somministrazione concomitante di valaciclovir e mofetil micofenolato in volontari sani. Vi e' una limitata esperienza clinica dell'impiego di tale associazione.

EFFETTI INDESIDERATI

Patologie del sistema nervoso. Molto comune: cefalea. Patologie gastrointestinali. Comune: nausea. Dati post-marketing. Patologie del sistema emolinfopoietico. Non comune: leucopenia, trombocitopenia (leucopenia e' riportata per la maggior parte dei casi in pazienti immunocompromessi). Disturbi del sistema immunitario. Raro: anafilassi. Disturbi psichiatrici e patologie del sistema nervoso. Comune: vertigini; non comune: stato confusionale, allucinazioni, abbassamento dello stato di coscienza, tremori, agitazione; raro: atassia, disartria, convulsioni, encefalopatia, coma, sintomi psicotici. Disturbi neurologici talvolta gravi, possono essere associati all'encefalopatia e comprendono confusione, agitazione, convulsioni, allucinazioni, coma. Tali eventi sono di solito reversibili e si osservano in genere in pazienti con insufficienza renale o altri fattori di predisposizione. Nei pazienti con trapianto d'organo che ricevono alte dosi di farmaco (8000 mg al giorno) per la profilassi del CMV, reazioni neurologiche si sono manifestate inmisura piu' frequente se confrontate con la somministrazione di dosaggi piu' bassi utilizzati per altre indicazioni. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Non comune: dispnea. Patologie gastrointestinali. Comune: vomito, diarrea; non comune: disturbi addominali. Patologie epatobiliari. Non comune: alterazioni reversibili nei test di funzionalita' epatica (ad esempio bilirubina, enzimi epatici). Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Comune: eruzioni cutanee inclusa fotosensibilizzazione, prurito; non comune: orticaria; raro: angioedema. Patologie renali e urinarie. Non comune: dolore renale; raro: compromissione della funzionalita' renale, insufficienza renale acuta (specialmente nei pazienti anziani o nei pazienti con insufficienza renale che ricevono dosi piu' alte di quelle raccomandate). Il dolore renale puo' essere associato ad insufficienza renale. E' stata riportata anche precipitazione intratubulare di cristalli di aciclovir nel rene.Si deve assicurare un'adeguata assunzione di liquidi durante il trattamento. Ulteriori informazioni su speciali popolazioni di pazienti: inpazienti adulti gravemente immunocompromessi, particolarmente quelli con malattia da HIV in stadio avanzato, in trattamento con dosi elevate (8000 mg al giorno) di valaciclovir per periodi prolungati nel corsodegli studi clinici, vi sono state segnalazioni di insufficienza renale, anemia emolitica microangiopatica e trombocitopenia (talvolta associate). Queste evidenze sono state osservate anche in pazienti non trattati con valaciclovir in presenza delle stesse condizioni di base o concomitanti.

GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO

Sono disponibili dati limitati sull'uso di valaciclovir e dati in quantita' moderata sull'uso di aciclovir in gravidanza. Alcune pazienti trattate con valaciclovir e l'esperienza successiva all'immissione in commercio non hanno indicato alcuna malformazione o tossicita' fetale/neonatale. Studi sull'animale non mostrano tossicita' della riproduzione per valaciclovir. Valaciclovir deve essere usato in gravidanza solamente se il potenziale beneficio del trattamento supera il potenziale rischio. Aciclovir, il principale metabolita del valaciclovir, viene escreto nel latte materno. Tuttavia, alle dosi terapeutiche di valaciclovir non e' previsto alcun effetto sui neonati/bambini allattati al seno dal momento che la dose ingerita dal bambino e' meno del 2% della dose terapeutica di aciclovir per via endovenosa per il trattamento dell'herpes neonatale. Valaciclovir deve essere usato con cautela durante l'allattamento al seno e solo se clinicamente indicato. Valaciclovir non ha effetti sulla fertilita' nei ratti trattati per via orale. Ad alti dosaggi di aciclovir per via parenterale sono stati osservati atrofia testicolare e aspermatogenesi nei ratti e nei cani. Nessuno studio sulla fertilita' nell'uomo e' stato effettuato con valaciclovir ma nessun cambiamento nella conta, motilita' e morfologia degli spermatozoi e' stato riportato in 20 pazienti dopo 6 mesi di trattamento giornaliero con dosi da 400 mg a 1000 mg di aciclovir.

Codice: 038817084
Codice EAN:

Codice ATC: J05AB11
  • Antimicrobici generali per uso sistemico
  • Antivirali per uso sistemico
  • Antivirali ad azione diretta
  • Nucleosidi e nucleotidi escl.inibitori transcriptasi inversa
  • Valaciclovir
Temperatura di conservazione: non conservare al di sopra di +30 gradi
Forma farmaceutica: COMPRESSE RIVESTITE
Scadenza: 36 MESI
Confezionamento: BLISTER

COMPRESSE RIVESTITE

36 MESI

BLISTER