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VENTAVIS NEB 100F 2ML 10MCG/ML Produttore: BAYER SPA

  • FARMACO MUTUABILE
  • RICETTA LIMITATIVA

DENOMINAZIONE

VENTAVIS SOLUZIONE PER NEBULIZZATORE

CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA

Agenti antitrombotici, antiaggreganti piastrinici esclusa l'eparina.

PRINCIPI ATTIVI

10 microgrammi/ml soluzione per nebulizzatore 1 ml di soluzione contiene 10 microgrammi di iloprost (come iloprost trometamolo). Ciascuna fiala da 1 ml di soluzione contiene 10 microgrammi di iloprost. Ciascuna fiala da 2 ml di soluzione contiene 20 microgrammi di iloprost. 20 microgrammi/ml soluzione per nebulizzatore 1 ml di soluzione contiene 20 microgrammi di iloprost (come iloprost trometamolo). Ciascuna fiala da 1 ml di soluzione contiene 20 microgrammi di iloprost.

ECCIPIENTI

Trometamolo, etanolo 96%, sodio cloruro, acido cloridrico (per l'aggiustamento del pH), acqua per preparazioni iniettabili.

INDICAZIONI

Trattamento di pazienti adulti con ipertensione polmonare primaria classificata come III classe funzionale NYHA, per il miglioramento dellacapacita' fisica e dei sintomi.

CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR

Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Condizioni nelle quali l'effetto di Ventavis sulle piastrine potrebbe fare aumentare il rischio di emorragie (es.: ulcera peptica attiva, trauma, emorragia intracranica). Coronaropatie gravi o angina instabile. Infarto miocardico negli ultimi sei mesi. Insufficienza cardiacanon compensata se non sotto stretto controllo medico. Aritmie gravi. Eventi cerebrovascolari (es. attacchi ischemici transitori, ictus) negli ultimi 3 mesi. Ipertensione polmonare provocata da occlusione venosa. Difetti congeniti o acquisiti a carico delle valvole cardiache con disturbi della funzione miocardica clinicamente rilevanti non associati a ipertensione polmonare.

POSOLOGIA

Il trattamento con il farmaco deve essere iniziato e controllato soltanto da parte di un medico con esperienza nel trattamento dell'ipertensione polmonare. Posologia. Dose per seduta inalatoria. All'inizio deltrattamento con il medicinale, la prima dose inalata deve corrispondere a 2,5 microgrammi di iloprost erogati al boccaglio del nebulizzatore. Se questa dose e' ben tollerata, la dose deve essere aumentata a 5 microgrammi di iloprost e mantenuta tale. In caso di scarsa tollerabilita' della dose di 5 microgrammi, la dose deve essere ridotta a 2,5 microgrammi di iloprost. Dose quotidiana. La dose per ciascuna seduta inalatoria deve essere somministrata da 6 a 9 volte al giorno secondo lenecessita' e la tollerabilita' individuale. Durata del trattamento. La durata del trattamento dipende dallo stato clinico del paziente ed e' a discrezione del medico. Nel caso che il paziente presenti un aggravamento con questo trattamento, si dovra' prendere in considerazione il trattamento con prostaciclina per via endovenosa. Popolazioni speciali. Compromissione epatica. L'eliminazione di iloprost e' ridotta nei pazienti con disfunzione epatica. Per evitare un accumulo indesideratodel prodotto nel corso della giornata, e' necessario prestare particolare attenzione con questi pazienti durante la determinazione della dose iniziale. All'inizio devono essere somministrate dosi da 2,5 microgrammi di iloprost con il medicinale da 10 microgrammi/ml, con intervalli fra le somministrazioni di 3-4 ore (pari ad un massimo di 6 somministrazioni al giorno). Successivamente gli intervalli fra le somministrazioni possono essere ridotti con attenzione a seconda della tollerabilita' individuale. Nel caso che sia indicata una dose fino a 5 microgrammi di iloprost, all'inizio si devono nuovamente mantenere degli intervalli di 3-4 ore fra le singole somministrazioni che saranno ridotti in seguito, a seconda della tollerabilita' individuale. E' improbabileun accumulo di iloprost dopo un trattamento di diversi giorni a causadella sospensione della somministrazione del medicinale durante la notte. Compromissione renale. Non e' necessario un aggiustamento della dose nei pazienti con clearance della creatinina >30 ml/min (determinata dalla creatinina sierica secondo la formula di Cockroft e Gault). I pazienti con una clearance della creatinina <=30 ml/min non sono statistudiati durante le sperimentazioni cliniche. Dati relativi all'uso endovenoso di iloprost indicano che l'eliminazione e' ridotta in pazienti con insufficienza renale sottoposti a dialisi. Devono quindi essereapplicate le stesse raccomandazioni per l'aggiustamento della dose come per i pazienti con insufficienza epatica (vedere sopra). Popolazione pediatrica. La sicurezza e l'efficacia del farmaco nei bambini di eta' inferiore ai 18 anni non sono state stabilite. Non ci sono dati disponibili da studi clinici controllati. Modo di somministrazione. Il farmaco e' destinato all'uso inalatorio tramite nebulizzatore. Per ridurre al minimo l'esposizione accidentale, si raccomanda di mantenere l'ambiente ben ventilato. La soluzione per nebulizzatore del medicinale da 10 microgrammi/ml pronta all'uso viene somministrata tramite un dispositivo per inalazione idoneo (nebulizzatore). I pazienti stabilizzaticon un tipo di nebulizzatore non devono passare a un altro nebulizzatore senza la supervisione del medico curante, poiche' nebulizzatori diversi producono un aerosol con caratteristiche fisiche leggermente differenti e con un rilascio della soluzione che puo' essere piu' rapido.Breelib. Breelib e' un piccolo palmare, alimentato a batteria, attivato dal respiro, basato sulla tecnologia mesh a vibrazioni. Il medicinale da 10 microgrammi/ml (fiala da 1 ml) e il farmaco da 20 microgrammi/ml soluzione per nebulizzatore. Il medicinale da 10 microgrammi/ml soluzione per nebulizzatore (fiala da 1 ml) e il farmaco da 20 microgrammi/ml soluzione per nebulizzatore rilasciano rispettivamente 2,5 e 5 microgrammi al boccaglio del nebulizzatore Breelib. All'inizio del trattamento con il farmaco o se il paziente ha utilizzato in precedenza undispositivo diverso, usare per la prima inalazione la fiala da 1 ml del farmaco da 10 microgrammi/ml. Se l'inalazione del medicinale da 10 microgrammi/ml e' ben tollerata, la dose deve essere aumentata utilizzando il faermaco da 20 microgrammi/ml. Questa dose deve essere mantenuta tale. In caso di scarsa tollerabilita' del medicinale da 20 microgrammi/ml, la dose deve essere ridotta utilizzando una fiala da 1 ml delfarmaco da 10 microgrammi/ml. La durata di una seduta inalatoria con il nebulizzatore Breelib e' di circa 3 minuti, che rispecchia la maggiore velocita' di erogazione di Breelib in confronto ad altri nebulizzatori. Pazienti, che iniziano il trattamento con il medicinale o che hanno utilizzato in precedenza un dispositivo diverso da Breelib, devonoessere sotto la stretta supervisione del medico curante, per assicurare che la dose e la velocita' di inalazione siano ben tollerate. Quando si utilizza il nebulizzatore Breelib, seguire le istruzioni per l'uso fornite con il dispositivo. Trasferire il farmaco nella camera del nebulizzatore immediatamente prima dell'uso. I-Neb AAD Il sistema. I-Neb AAD e' un nebulizzatore portatile, manuale, basato sulla tecnologia mesh a vibrazioni. Per generare le goccioline, tale sistema si avvale degli ultrasuoni, che spingono la soluzione attraverso una rete a maglia. Il nebulizzatore I-Neb AAD ha dimostrato di essere idoneo alla somministrazione del medicinale da 10 microgrammi/ml (fiala da 1 ml) e 20microgrammi/ml soluzione per nebulizzatore. Il diametro aerodinamico mediano di massa ( Mass Median Aerodynamic Diameter , MMAD) dell'aerosol misurato usando il sistema di nebulizzazione I-Neb dotato di un disco con livello di potenza 10 e' risultato simile per le soluzioni per nebulizzatore il farmaco da 20 microgrammi/ml (programma oro) e il medicinale da 10 microgrammi/ml (programma porpora) (cioe' circa 2 micrometri) ma con un rilascio piu' rapido in caso di utilizzo del farmaco da 20 microgrammi/ml. La dose erogata dal sistema I-Neb AAD e' sotto ilcontrollo della camera del nebulizzatore, in combinazione con un disco di controllo. Ciascuna camera del nebulizzatore e' caratterizzata daun colore, a cui corrisponde un disco di controllo colorato. Il farmaco da 10 microgrammi/ml soluzione per nebulizzatore (fiala da 1 ml). All'inizio del trattamento del medicinale con il sistema I-Neb, la prima dose inalata deve corrispondere a 2,5 microgrammi di iloprost erogati al boccaglio del nebulizzatore utilizzando la fiala da 1 ml del farmaco da 10 microgrammi/ml.

CONSERVAZIONE

Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.

AVVERTENZE

L'uso del farmaco non e' raccomandato nei pazienti con ipertensione polmonare instabile e con insufficienza ventricolare in stadio avanzato. In caso di deterioramento o di aggravamento dell'insufficienza del cuore destro, e' necessario considerare il passaggio ad altri medicinali. Ipotensione. La pressione sanguigna deve essere controllata quando si inizia il trattamento con il medicinale. Nei pazienti con una bassapressione sistemica e in pazienti con ipotensione posturale o che ricevono medicinali che riducono la pressione sanguigna, e' necessario fare quanto possibile per evitare un ulteriore abbassamento della pressione. Il trattamento con Ventavis non deve essere iniziato nei pazienticon ipotensione arteriosa sistolica con valori inferiori a 85 mmHg. Imedici devono considerare scrupolosamente la presenza di situazioni concomitanti o di medicinali che possono aumentare il rischio di ipotensione e sincope. Sincope. L'effetto di vasodilatazione polmonare dell'iloprost assunto per inalazione e' di breve durata (una o due ore). Lasincope e' un sintomo comune dell'ipertensione polmonare, e si puo' manifestare anche durante il trattamento. I pazienti che presentano sincope associata ad ipertensione polmonare devono evitare sforzi eccessivi, ad esempio durante l'esercizio fisico. Prima di svolgere eserciziofisico, puo' essere utile fare un'inalazione. L'aumento di incidenza di sincope puo' essere segno di insufficienza terapeutica e/o di peggioramento della malattia. In tale caso e' necessario considerare un aggiustamento e/o la sostituzione della terapia. Pazienti affetti da patologie dell'apparato respiratorio. L'inalazione del farmaco puo' implicare il rischio di broncospasmo, in particolare nei pazienti con iperattivita' bronchiale. Inoltre, il beneficio di Ventavis non e' stato stabilito per i pazienti con malattia polmonare ostruttiva cronica (COPD)concomitante e asma di grado severo. I pazienti con infezioni polmonari acute concomitanti, COPD e asma di grado severo devono essere controllati attentamente. Malattia polmonare veno-occlusiva. I vasodilatatori polmonari possono peggiorare significativamente la condizione cardiovascolare dei pazienti con malattia polmonare veno-occlusiva. Nel caso in cui si manifestino segni di edema polmonare, deve essere considerata la possibilita' di una malattia polmonare veno-occlusiva associatae il trattamento con il farmaco deve essere interrotto. Interruzione del trattamento. In caso di interruzione del trattamento con il farmaco, non si puo' escludere del tutto il rischio di un effetto rebound. E' necessario controllare attentamente il paziente in caso di interruzione del trattamento con iloprost e si deve considerare un trattamento alternativo nei pazienti critici. Compromissione renale o epatica. Dati relativi all'uso endovenoso di iloprost indicano che l'eliminazione di iloprost risulta ridotta nei pazienti con compromissione epatica edin pazienti con insufficienza renale che necessitano di dialisi. Si raccomanda di procedere con cautela nella somministrazione della dose iniziale tramite intervalli di 3-4 ore. Livelli di glucosio nel siero Il trattamento prolungato con iloprost clatrato per via orale nei cani fino ad un anno e' stato associato ad un lieve aumento dei livelli delglucosio nel siero a digiuno. Non si puo' del tutto escludere che cio' possa avere una rilevanza anche per gli esseri umani in caso di trattamento prolungato con il farmaco. Esposizione accidentale al medicinale. Per ridurre al minimo l'esposizione accidentale al prodotto, si raccomanda di utilizzare il farmaco con nebulizzatori dotati di dispositivi azionati dall'atto inalatorio (come Breelib o I-Neb), e tenere il locale ben aerato. I neonati, i lattanti e le donne in gravidanza non devono essere esposti al medicinale attraverso l'aria dell'ambiente. Contatto con la pelle e con gli occhi, ingestione orale. La soluzione per nebulizzatore il farmaco non deve venire in contatto con la pelle econ gli occhi; l'ingestione orale della soluzione del medicinale deveessere evitata. Durante le sessioni inalatorie si deve evitare l'uso di una maschera, mentre si dovra' utilizzare soltanto il boccaglio. Ventavis contiene etanolo. Questo medicinale contiene piccole quantita' di etanolo (alcool), inferiori a 100 mg per dose. Passaggio al nebulizzatore Breelib. Sono disponibili solo dati limitati sull'uso del nebulizzatore Breelib. Nei pazienti che passano da un dispositivo diverso al nebulizzatore Breelib, la prima inalazione va effettuata con il farmaco da 10 microgrammi/ml (fiala da 1 ml) con erogazione di 2,5 microgrammi di iloprost al boccaglio e sotto stretta supervisione del medico curante, per verificare che l'inalazione piu' veloce fornita da Breelib sia ben tollerata. Deve essere utilizzato un primo dosaggio di 2,5 microgrammi anche se i pazienti erano gia' stabilizzati con 5 microgrammi inalati con un dispositivo diverso.

INTERAZIONI

L'iloprost puo' potenziare l'azione degli agenti vasodilatatori ed anti-ipertensivi e aumentare il rischio di ipotensione. Si raccomanda cautela in caso di somministrazione congiunta del farmaco con altri agenti anti-ipertensivi o vasodilatatori, perche' potrebbe essere necessario adattare la dose. Poiche' iloprost inibisce la funzione piastrinica, il suo uso associato alle seguenti sostanze puo' potenziare l'inibizione piastrinica mediata da iloprost, aumentando quindi il rischio di sanguinamento: anticoagulanti, come eparina, anticoagulanti orali (cumarinici o diretti), o ad altri inibitori dell'aggregazione piastrinica, come acido acetilsalicilico, medicinali antinfiammatori non steroidei, inibitori non selettivi della fosfodiesterasi, come la pentossifillina,inibitori selettivi della fosfodiesterasi 3 (PDE3), come il cilostazolo o l'anagrelide,ticlopidina, clopidogrel, antagonisti della glicoproteina IIb/IIIa, come abciximab, eptifibatide, tirofiban; defibrotide. Si raccomanda un attento controllo dei pazienti che assumono anticoagulanti o altri inibitori dell'aggregazione piastrinica secondo la pratica medica consueta. Le infusioni di iloprost per via endovenosa noninterferiscono ne' con la farmacocinetica di dosi orali multiple di digoxina, ne' sulla somministrazione concomitante dell'attivatore del plasminogeno tissutale (t-PA) ai pazienti. Sebbene non siano stati condotti studi clinici, gli studi in vitro sul potenziale inibitorio da parte di iloprost sull'attivita' degli enzimi del citocromo P-450 hanno rivelato che non e' prevedibile alcuna attivita' inibitoria rilevante sul metabolismo del medicinale attraverso questi enzimi da parte di iloprost.

EFFETTI INDESIDERATI

Sintesi del profilo di sicurezza. Oltre ad effetti a livello locale derivanti dalla somministrazione di iloprost per inalazione, quale la tosse, le reazioni avverse provocate da iloprost sono legate alle proprieta' farmacologiche delle prostacicline. Gli effetti indesiderati osservati piu' frequentemente (>=20%) negli studi clinici includono vasodilatazione (inclusa ipotensione), cefalea e tosse. Le reazioni avversepiu' gravi sono state ipotensione, episodi emorragici e broncospasmo.Le reazioni avverse riportate di seguito sono basate su un insieme didati clinici raccolti in studi di fase II e III che hanno arruolato 131 pazienti che assumevano il medicinale e sui dati ottenuti durante l'osservazione post-marketing. Le frequenze delle reazioni avverse sonodefinite come molto comune ( > 1/10) e comune (>=1/100, <1/10). Le reazioni avverse identificate solo durante gli studi post-marketing e per i quali una frequenza non puo' essere stimata dai dati clinici sono elencate sotto "Frequenza non nota". All'interno di ciascun gruppo di frequenza, le reazioni avverse sono riportate in ordine di gravita' decrescente. Patologie del sistema emolinfopoietico. Molto comune: episodi emorragici; non nota: trombocitopenia. Disturbi del sistema immunitario. Non nota: ipersensibilità. Patologie del sistema nervoso. Molto comune: cefalea; comune: vertigini. Patologie cardiache. Comune: tachicardia, palpitazioni. Patologie vascolari. Molto comune: vasodilatazione, vampate; comune: sincope, ipotensione. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Molto comune: fastidio o dolore al torace, tosse; comune: dispnea, dolore alla faringe e alla laringe, irritazione della gola; non nota: broncospasmo/ respiro sibilante. Patologie gastrointestinali. Molto comune: nausea; comune: diarrea, vomito, irritazione della bocca e della lingua comprendente dolore; non nota: disgeusia.Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Comune: rash. Patologie del sistema muscolo-scheletrico e del tessuto connettivo. Molto comune: dolore mandibolare/ trisma. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Molto comune: edema periferico. Descrizione di reazioni avverse selezionate. Gli episodi emorragici (soprattutto epistassi ed emottisi) sono risultati molto comuni, come era da attendersi in tale popolazione di pazienti con un elevato numero di soggetti che assumeva contemporaneamente anticoagulanti. Il rischioemorragico puo' essere aumentato se ai pazienti vengono somministraticontemporaneamente dei potenziali antiaggreganti piastrinici od anticoagulanti. Nei casi fatali sono state comprese emorragie cerebrali e intracraniche. La sincope e' un sintomo comune della patologia di base,ma si puo' anche verificare durante la terapia. L'aumento della frequenza della sincope puo' essere associato all'aggravamento della malattia o ad una insufficiente efficacia del prodotto. Negli studi clinici,l'edema periferico e' stato segnalato nel 12,2% dei pazienti che ricevevano iloprost e nel 16,2% dei pazienti che ricevevano un placebo. L'edema periferico e' un sintomo molto comune della patologia di base, ma puo' anche comparire durante la terapia. La comparsa dell'edema periferico puo' essere correlata al peggioramento della malattia o ad una insufficiente efficacia del prodotto. Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio delmedicinale. Agli operatori sanitari e' richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite Agenzia Italiana del Farmaco Sitoweb: https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO

Donne in eta' fertile. Le donne in eta' fertile devono usare efficacimisure contraccettive durante il trattamento con il farmaco. Gravidanza. Le donne con ipertensione polmonare (PH) devono evitare la gravidanza in quanto puo' portare ad una esacerbazione, pericolosa per la vita, della malattia. Gli studi sugli animali hanno mostrato effetti sulla riproduzione. I dati relativi all'uso di iloprost in donne in gravidanza sono in numero limitato. In caso di gravidanza, tenendo in considerazione il beneficio potenziale per la donna, l'uso del medicinale durante la gravidanza puo' essere considerato, solo dopo un'attenta valutazione beneficio-rischio, in quelle donne che desiderano proseguire la gravidanza, nonostante i noti rischi di ipertensione polmonare durante la gravidanza. Allattamento. Non e' noto se iloprost/metaboliti siano escreti nel latte materno. Livelli molto bassi di iloprost nel latte sono stati riscontrati nel ratto. Il rischio potenziale per i lattanti non puo' essere escluso e quindi e' preferibile evitare l'allattamento al seno durante la terapia con il farmaco. Fertilita'. Gli studi sugli animali non hanno mostrato effetti dannosi di iloprost sulla fertilita'.

Codice: 036019026
Codice EAN:

Codice ATC: B01AC11
  • Sangue ed organi emopoietici
  • Antitrombotici
  • Antiaggreganti piastrinici, esclusa l'eparina
  • Iloprost
Temperatura di conservazione: nessuna particolare condizione di conservazione
Forma farmaceutica: SOLUZIONE PER NEBULIZZAZIONE
Scadenza: 48 MESI
Confezionamento: FIALA

SOLUZIONE PER NEBULIZZAZIONE

48 MESI

FIALA