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VISTIDE IV INFUS 1F 375MG 5ML Produttore: GILEAD SCIENCES SRL

  • FARMACO OSPEDALIERO
  • USO OSPEDALIERO

DENOMINAZIONE

VISTIDE 75 mg/ml CONCENTRATO PER SOLUZIONE PER INFUSIONE

CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA

Antivirali per uso sistemico.

PRINCIPI ATTIVI

Cidofovir anidro.

ECCIPIENTI

Sodio idrossido, acido cloridrico, acqua per preparazioni iniettabili.

INDICAZIONI

Trattamento della retinite da citomegalovirus (CMV) negli adulti con sindrome da immunodeficienza acquisita (AIDS) e senza disfunzioni renali. Vistide deve essere utilizzato solo quando le altre terapie siano considerate non idonee.

CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR

Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. La somministrazione di cidofovir e' controindicata in pazienti che non possono assumere probenecid o altri medicinali contenenti zolfo.Pazienti con insufficienza renale. Somministrazione concomitante con altri agenti potenzialmente nefrotossici. L'iniezione endo-oculare diretta di Vistide e' controindicata e potrebbe comportare una significativa diminuzione della pressione endo-oculare e una compromissione della vista.

POSOLOGIA

La terapia deve essere prescritta da un medico con esperienza nella gestione dell'infezione da HIV. Prima di ciascuna somministrazione, devono essere controllati i livelli di creatinina sierica e di proteinuria. Il medicinale deve essere somministrato insieme a probenecid per via orale e ad una soluzione salina per via endovenosa come di seguito descritto. >>Adulti. Terapia d'attacco: si consiglia una dose di cidofovir pari a 5 mg/kg di peso corporeo (tramite infusione endovenosa a velocita' costante nell'arco di 1 ora) da somministrare una volta alla settimana per due settimane consecutive. Terapia di mantenimento: a cominciare da due settimane dopo il termine della terapia d'attacco, la dose di mantenimento consigliata e' pari a 5 mg/kg di peso corporeo (tramite infusione endovenosa a velocita' costante nell'arco di 1 ora) dasomministrare una volta ogni due settimane. La sospensione del trattamento di mantenimento con cidofovir deve essere considerato in conformita' con le raccomandazioni locali per la gestione di pazienti con infezione da HIV. >>Anziani: la sicurezza d'impiego e l'efficacia per il trattamento dell'infezione da CMV nei pazienti di eta' superiore ai 60anni non sono state ancora stabilite. Dato che i soggetti anziani presentano spesso una riduzione della funzione glomerulare, occorre valutare con particolare attenzione la funzionalita' renale di questi pazienti, sia prima che durante la somministrazione. >>Insufficienza renale: e' una controindicazione all'uso di questo medicinale. >>Insufficienza epatica: non sono state stabilite la sicurezza d'impiego e l'efficacia del prodotto nei pazienti con malattie epatiche e pertanto il suo uso deve essere effettuato con cautela in questa popolazione di pazienti. >>Popolazione pediatrica: non e' raccomandato per l'uso nei bambini al di sotto di 18 anni di eta'. >>Modo di somministrazione: precauzioni che devono essere prese prima della manipolazione o della somministrazione del medicinale. Si raccomanda di adottare adeguate precauzioni, incluso l'uso di attrezzature di sicurezza appropriate per la preparazione, la somministrazione e lo smaltimento del prodotto. La preparazione della soluzione ricostituita deve essere eseguita in una cappa di sicurezza biologica a flusso laminare. Il personale addetto alla preparazione della soluzione ricostituita deve indossare guanti chirurgici, occhiali di sicurezza e un camice per sala operatoria aperto dietroe munito di polsini. Se il prodotot viene a contatto con la pelle o le mucose, sciacquare abbondantemente con acqua le parti colpite. Il medicinale deve essere somministrato esclusivamente per infusione endovenosa. Prima della somministrazione, il prodotto deve essere diluito in100 ml di soluzione salina allo 0,9% (isotonica). Somministrare al paziente l'intero volume per via endovenosa, a velocita' costante nell'arco di 1 ora, utilizzando una pompa per infusione standard. Al fine diminimizzare la potenziale nefrotossicita' del farmaco, ciascuna infusione deve essere preceduta dalla somministrazione orale di probenecid e dalla preidratazione per via endovenosa con soluzione salina.

CONSERVAZIONE

Non conservare a temperatura superiore ai 30.C. Non refrigerare o congelare. Per le condizioni di conservazione del medicinale diluito vedere paragrafo 6.3.

AVVERTENZE

Da utilizzare solo per infusione endovenosa e non deve essere somministrato mediante altre vie, inclusa l'iniezione endo-oculare o la via topica. L'infusione deve essere praticata solamente in vene con adeguato flusso ematico che consenta una rapida diluizione e distribuzione. La sicurezza d'impiego e l'efficacia non sono state dimostrate in malattie diverse dalla retinite da CMV negli adulti con AIDS. Il trattamento non deve essere iniziato in pazienti con clearance della creatinina <= 55 ml/min o con proteinuria >= 2+ (>= 100 mg/dl) perche' non si conoscono i dosaggi ottimali per la terapia d'attacco e di mantenimento nei pazienti con compromissione renale da moderata a grave. E' stato osservato che l'emodialisi ad alto flusso riduce i livelli sierici di cidofovir. La nefrotossicita' dose-dipendente e' la principale tossicita' dose-limitante correlata alla somministrazione di cidofovir. La sicurezza di cidofovir non e' stata valutata in pazienti in trattamento con altri agenti noti per essere potenzialmente nefrotossici. Non somministrare in concomitanza con medicinali che contengono tenofovir disoproxil fumarato per il rischio di sindrome di Fanconi. Si raccomanda di interrompere la somministrazione degli agenti potenzialmente nefrotossici almeno 7 giorni prima di iniziare il trattamento con cidofovir. I pazienti in trattamento alla dose di 3,0 mg/kg, 5,0 mg/kg o 10 mg/kg che non assumevano contemporaneamente probenecid hanno sviluppato evidenze di danni a carico delle cellule tubulari prossimali, inclusa glicosuria, e riduzioni della fosfatasi sierica, acido urico e bicarbonato,ed aumenti della creatinina sierica. I segni di nefrotossicita' sono stati parzialmente reversibili in alcuni pazienti. L'uso concomitante di probenecid e' essenziale per ridurre la nefrotossicita' pronunciatadi cidofovir in modo tale da ottenere una terapia a base di cidofovircon rapporto rischio/beneficio accettabile. La terapia deve essere accompagnata dalla somministrazione di probenecid per via orale e da un'adeguata pre-idratazione con soluzione fisiologica per via endovenosa insieme ad ogni dose di cidofovir. Tutti gli studi clinici relativi alla valutazione della efficacia clinica sono stati eseguiti usando probenecid in concomitanza con cidofovir. Due grammi di probenecid devono essere somministrati 3 ore prima della dose di cidofovir e 1 grammo somministrato dopo 2 e 8 ore dal termine dell'infusione di 1 ora di cidofovir (per un totale di 4 grammi). Al fine di ridurre la potenziale nausea e/o vomito associato con la somministrazione di probenecid, i pazienti devono essere incoraggiati ad assumere cibo prima di ogni dose di probenecid. Potrebbe essere necessario l'uso di anti-emetici. In pazienti che sviluppano sintomi di allergia o ipersensibilita' al probenecid (es. rash, febbre, brividi e anafilassi) occorre prendere in considerazione l'impiego profilattico o terapeutico di un appropriato antistaminico e/o paracetamolo. La somministrazione di cidofovir e' controindicata in pazienti che non sono in grado di ricevere probenecid a causa di una ipersensibilita' clinicamente significativa al principio attivo o al medicinale o ad altri medicinali contenenti zolfo. L'uso di cidofovir senza somministrazione concomitante di probenecid non e' stato verificato clinicamente. Non si raccomanda di utilizzare un programma di desensibilizzazione al probenecid. In aggiunta al probenecid i pazienti devono ricevere un totale di 1 litro di soluzione salina allo 0,9% (isotonica) per via endovenosa immediatamente prima di ciascuna infusione di cidofovir. I pazienti che possono tollerare un carico di fluidi addizionale possono ricevere fino ad un totale di 2 litri di soluzione salina allo 0,9% per via endvenosa con ciascuna dose di cidofovir. Un primo litro di soluzione salina dovrebbe essere infuso in 1 ora immediatamente prima della infusione di cidofovir e un secondo litro, se somministrato, in 1-3 ore iniziando simultaneamente con l'infusionedi cidofovir o iniziando immediatamente dopo l'infusione di cidofovir. La terapia con cidofovir dovrebbe essere interrotta ed e' consigliata una idratazione per via endovenosa se la creatinina sierica aumenta di >= 44 mcmol/l (>= 0,5 mg/dl) o se si sviluppa una proteinuria persistente >= 2+. Nei pazienti che mostrano proteinuria >= 2+ deve essere effettuata una idratazione endovenosa e ripetuto il test. Se in seguito ad idratazione si osserva ancora una proteinuria >= 2+ la terapia con cidofovir deve essere interrotta. La somministrazione continua di cidofovir a pazienti con proteinuria persistente >= 2+ seguita da idratazione endovenosa potrebbe condurre a una ulteriore evidenza di danno del tubulo prossimale, con glicosuria, diminuzione del fosfato sierico,acido urico e bicarbonato ed aumenti della creatinina sierica. In caso di alterazioni della funzionalita' renale e' necessario sospendere ed eventualmente interrompere il trattamento. Per i pazienti che presentano una guarigione completa della tossicita' renale associata al trattamento con cidofovir, il rapporto rischio-beneficio di una ripresa del trattamento non e' stato ancora valutato. La proteinuria sembra essere un indicatore precoce e sensibile della nefrotossicita' indotta da cidofovir. Nei pazienti in trattamento con cidofovir si devono determinare la creatinina sierica ed i livelli di proteinuria su campioni prelevati nelle 24 ore che precedono la somministrazione di ogni singola dose di cidofovir. La conta differenziale dei leucociti deve essere anch'essa eseguita prima di ogni dose di cidofovir. In caso di uveite/irite la somministrazione di cidofovir deve essere interrotta se non si ottiene risposta al trattamento con corticosteroidi somministrati per via topica, oppure se le condizioni peggiorano o se dopo un trattamento con risultati positivi, si ripresenta irite/uveite. Cidofovir deve essere considerato potenzialmente cancerogeno nell'uomo. Occorre valutare con cautela se sia opportuno o meno instaurare una terapia con cidofovir in pazienti affetti da diabete mellito, in quanto si tratta di soggetti potenzialmente esposti ad un maggior rischio di sviluppare ipotonia oculare. I pazienti di sesso maschile devono essere avvertiti che cidofovir ha causato riduzione del peso testicolare e ipospermia nell'animale. Sebbene queste alterazioni non siano state osservate negli studi clinici con cidofovir, tuttavia potrebbero verificarsi anche neisoggetti umani e provocare infertilita'. Gli uomini devono essere avvertiti della necessita' di fare uso di metodi contraccettivi di barriera durante e nei 3 mesi che seguono il trattamento con cidofovir. Deveproseguire l'impiego delle necessarie misure precauzionali per prevenire la trasmissione dell'HIV. Ogni flaconcino di questo medicinale contiene circa 2,5 mmol (o 57 mg) di sodio.

INTERAZIONI

Vi e' il rischio che l'uso concomitante di Vistide con medicinali contenenti tenofovir disoproxil fumarato possa portare ad una interazionefarmacodinamica e aumentare il rischio di sindrome di Fanconi. Probenecid aumenta l'AUC di zidovudina. I pazienti in trattamento con entrambi i farmaci devono essere attentamente monitorati per il rischio di tossicita' ematologica indotta da zidovudina. Per le appropriate raccomandazioni degli altri NRTI somministrati insieme a probenecid, si rimanda ai relativi Riassunti delle Caratteristiche del Prodotto. Le interazioni di cidofovir, probenecid e dei farmaci anti-HIV o dei farmaci impiegati per trattare le infezioni virali croniche in questa popolazione, come HCV ed epatite HBV correlata, non sono state studiate mediante sperimentazione clinica. E' noto che probenecid aumenta l'esposizione a molte sostanze (es. paracetamolo, aciclovir, inibitori dell'enzimadi conversione dell'angiotensina, acido aminosalicilico, barbiturici,benzodiazepine, bumetamide, clofibrato, metotrexato, famotidina, furosemide, agenti anti-infiammatori non steroidei, teofillina e zidovudina).

EFFETTI INDESIDERATI

Le reazioni avverse identificate nella fase post-marketing sono riportate con il simbolo *. >>Patologie del sistema emolinfopoietico. Moltocomune (>= 1/10): neutropenia. >>Patologie del sistema nervoso. Moltocomune: cefalea. Patologie dell'occhio. Comune (>=1/100, <1/10): irite, uveite, ipotonia dell'occhio. >>Patologie dell'orecchio e del labirinto. Non nota: compromissione dell'udito*. >>Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Comune: dispnea. >>Patologie gastrointestinali: Molto comune: nausea, vomito; comune: diarrea; non nota: pancreatite*. >>Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Molto comune:alopecia, rash. >>Patologie renali e urinarie. Molto comune: proteinuria, aumento della creatinina; comune: insufficienza renale*; non comune (>=1/1.000, <1/100): sindrome di Fanconi acquisita*. >>Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Molto comune: astenia, febbre; comune: brividi. Nel corso della sorveglianza post-marketing sono stati segnalati casi di insufficienza renale (oltread eventi possibilmente causati dall'insufficienza renale, ad es. aumento della creatinina, proteinuria, glicosuria), alcuni dei quali fatali. Sono stati segnalati casi di insufficienza renale acuta dopo solo una o due dosi di cidofovir. In caso di glicosuria, proteinuria/aminoaciduria, ipouricemia, ipofosfatemia e/o ipopotassiemia e' necessario prendere subito in considerazione un'eventuale sindrome di Fanconi correlata a cidofovir. >>Reazioni avverse possibilmente o probabilmente correlate al probenecid sulla base dell'esperienza relativa agli studi clinici. Patologie del sistema nervoso: cefalea (comune). Patologie gastrointestinali: nausea, vomito (molto comune). Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: rash (molto comune). Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione: febbre (molto comune) ed astenia, brividi (comuni). Inoltre, il probenecid puo' anche causare altre reazioni avverse incluse anoressia, dolore gengivale, rossore al viso, alopecia, capogiri, anemia e pollachiuria. Si sono verificate reazioni di ipersensibilita' quali dermatite, prurito, orticaria e, raramente, anafilassi e sindrome di Stevens.Johnson. Ci sono state segnalazioni di leucopenia, necrosi epatica, sindrome nefrotica e anemia aplastica. Si e' verificata anche anemia emolitica che puo' essere associata a carenza di G6PD. Pertanto, quando probenecid viene somministrato insieme a cidofovir, e' importante che il medico consulti il Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto del probenecid (o un appropriato testo di riferimento sui farmaci) per informazioni complete sul profilo di sicurezza del medicinale e sulle altre caratteristiche del prodotto.

GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO

Le donne in eta' fertile devono usare misure contraccettive efficaci durante e dopo il trattamento con cidofovir. Gli uomini devono essere avvertiti della necessita' di fare uso di metodi contraccettivi di barriera durante e nei 3 mesi che seguono il trattamento con cidofovir. >>Gravidanza: i dati relativi all'uso di cidofovir in donne in gravidanza non esistono. Gli studi sugli animali hanno mostrato una tossicita'riproduttiva. Non e' raccomandato durante la gravidanza e in donne ineta' fertile che non usano misure contraccettive. >>Allattamento: none' noto se cidofovir/metaboliti siano escreti nel latte umano. Il rischio per i neonati/lattanti non puo' essere escluso. L'allattamento deve essere interrotto durante il trattamento con cidofovir. >>Fertilita': non ci sono studi di fertilita' con cidofovir nell'uomo o nella donna. I pazienti di sesso maschile devono essere avvertiti che cidofovirha causato riduzione del peso testicolare e ipospermia nell'animale. Sebbene queste alterazioni non siano state osservate negli studi clinici con cidofovir, tuttavia potrebbero verificarsi anche nei soggetti umani e provocare infertilita'.

Codice: 033132010
Codice EAN:

Codice ATC: J05AB12
  • Antimicrobici generali per uso sistemico
  • Antivirali per uso sistemico
  • Antivirali ad azione diretta
  • Nucleosidi e nucleotidi escl.inibitori transcriptasi inversa
  • Cidofovir
Temperatura di conservazione: da +2 a +30 gradi
Forma farmaceutica: PREPARAZIONE INIETTABILE
Scadenza: 36 MESI
Confezionamento: SCATOLA

PREPARAZIONE INIETTABILE

36 MESI

SCATOLA